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STATUTO DELLA SOCIETÀ DEL GABIENTTO DI LETTURA IN SCHIO APPROVATO NELL'ADUNANZA GENERALE DEL 18 GIUGNO 1867 Conservato presso la Biblioteca Civica di Schio, Archivio, Fondo Dalla Ca', busta 136.G

DELLO SCOPO DELLA SOCIETà E DEI SOCJ

1. Scopo della Società è la lettura dei Giornali e Libri in un determinato locale comune.

2. Il numero dei Socj è illimitato.

3. Per essere ammesso come Socio, l'aspirante dovrà farne domanda in iscritto alla Presidenza, la quale decide a maggioranza dei voti.

4. Ogni Socio partecipa dell'uso e godimento delle cose appartenenti alla Società compatibilmente coll'eguale diritto degli altri Socj.

5. L'annuo contributo d'ogni Socio resta fissato in Lire Italiane ventiquattro, pagabili in due rate Semestrali anticipate, scandenti col Primo Giugno e Primo Dicembre d'ogni Anno.

6. Siccome l'obbligazione assunta dagli attuali Socj è duratura a tutto Dicembre 1869, così resta stabilito lo stesso termine anche per i nuovi Socj. L'obbligo di ciascun Socio s'intenderà rinnovato per un altro triennio, qualora nel penultimo trimestre di ogni triennio non dia avviso in iscritto alla Presidenza di volersi ritirare dalla Società.

7. Chi non è Socio, o non è membro della famiglia di qualche Socio, non può avere accesso al Gabinetto. Possono però essere ammessi Forestieri, cioè quelli che non hanno domicilio o dimora nel Comune, purché introdotti da un socio, che dovrà iscriverli in apposito Registro, apponendovi anche la propria firma.

8. I Signori Impiegati, ed i Forestieri stabiliti temporaneamente a Schio, potranno approfittare della istituzione cogli stessi diritti dei Socj verso il pagamento di Lire due Italiane al mese anticipate, a patto però di pagare la detta corrisponsione per tutto il tempo della loro dimora in Schio, salva la facoltà di uscire dalla Società allo spirare di qualunque triennio dietro l’avviso contemplato dal precedente art. 6. Se qualunque abitante di altri Comuni del Distretto desiderasse profittare del

Gabinetto nei modi e tempi come sopra, pagherà una Lira Italiana al mese, senza diritto al voto.

9. Resta stabilito che qualora un Socio mancasse al puntuale pagamento della dovuta contribuzione, per cui la Presidenza costretta di ricorrere al mezzi giudiziari, il foro competente sia quello di Schio.

DELLE CARICHE

10. La Società sarà rappresentata ed amministrata da te Presidenti, coll'assistenza di un Segretario-Cassiere. Le persone nominate conservano la carica per tre Anni, e possono essere rielette.

11. Le proposte dei membri della Società a Presidenti e Segretario-Cassiere si fanno all'Adunanza generale per ischede segrete, e l'elezioni seguono a maggioranza relativa di voti. La nomina non potrà cadere che sopra Socj domiciliati stabilmente nel Comune.

12. Spetta alla Presidenza:

di rappresentare la Società anche in faccia a terzi;

di convocarla, dirigerne le Adunanze, e di dare esecuzione alle relative deliberazioni;

di ordinare l’esazione del contributo, e di amministrare le rendite;

di dare tutte le disposizioni occorrenti pel buon ordine ed andamento della Società; di stabilire l’annua pignone delle stanze del Gabinetto, e di pattuire le spese necessarie per la custodia e servizio del Gabinetto stesso.

13. I presidenti deliberano tutti tre riuniti a maggioranza di voti. 14. Il Segretario-Cassiere dietro le determinazioni della Presidenza:

ordina e paga l’associazione dei Giornali, l’acquisto dei libri, ed ogni altra spesa che fosse stata approvata;

estende le lettere d’invito ai Socj , le fa diramare, e redige i Processi verbali delle sedute;

tiene elencati in apposito Registro i Giornali e i libri di man mano che pervengono, e li conserva in Archivio;

riscuote le Rendite della Società, per la cui esazione potrà servirsi all’opera di terza persona dietro conveniente compenso, e sotto la sua responsabilità;

rende conto alla Presidenza dell’esazioni e delle spese ad ogni richiesta. DELLE ADUNANZE:

15. Le Adunanze generali sono ordinarie e straordinarie, e si fanno dietro lettera d'invito nella quale saranno indicati gli oggetti da trattarsi.

16. La Sessione sarà legale allora soltanto che il numero dei Socj intervenuti personalmente raggiungerà il terzo degli iscritti aventi diritto a voto. Qual'ora la I° Sessione andasse deserta per mancanza del numero soprafissato, la II° Sessione sarà valida qualunque sia il numero degl'interventi.

17. Ogni Anno vi saranno due sessioni ordinarie, l'una in Novembre e l'altra nel mese di Febbrajo. Gli oggetti da trattarsi nella prima saranno:

approvazione del Preventivo;

scelta dei Giornali e dei libri per l'anno successivo; rielezione delle Cariche in quanto fossero scoperte. Nella seconda: Approvazione del Consuntivo.

18. Le Adunanze straordinarie possono avere luogo in ogni tempo qualora la Presidenza ne riconosca il bisogno, ovvero sia prodotta domanda in iscritto firmata almeno da cinque Socj aventi diritto a voto.

19. Le deliberazioni della Società raccolta in Adunanza sono prese a maggioranza assoluta di voti dei presenti, salvo il caso dell'art.10. La votazione segue per alzata e seduta, ad eccezione delle deliberazioni riguardanti persone che si prendono a suffragi segreti.

20. I Verbali delle deliberazioni dovranno essere sottoscritti dalla Presidenza e dal Segretario-Cassiere.

REGOLE DISCIPLINARI

21. La lettura dei Giornali e dei Libri sarà fatta sottovoce in una delle stanze del Gabinetto, dove sarà osservato il silenzio.

22. Resta rigorosamente proibito ad ogni Socio di portare fuori dal Gabinetto, anche per pochi momenti, qualunque

23. Giornale o libro.

24. L'orario resta fissato come segue:

antimeridiane alle 11 pomeridiane;

e dal 1° Ottobre a tutto Marzo, dalle ore 8 antimeridiane alle ore 10 pomeridiane. DELLO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETà

25. Nel caso che la Presidenza in qualunque epoca avesse a rilevare che colla ordinaria contribuzione dei Socj non possa continuare la Società, la convocherà a tempo opportuno proponendo o lo scioglimento della Società, o le misure da adottarsi per supplire alla mancanza dei mezzi.

26. Prevalendo lo scioglimento della Società, le cose tutte appartenenti alla stessa passeranno tosto in custodia della Rappresentanza Municipale di questa Città, la quale verrà interessata a conservarle finché fosse per sorgere altra Società di Gabinetto di Lettura, o di simil genere, alla quale verranno consegnate onde favorire e facilitare l'istituzione medesima.

DISPOSIZIONE FINALE

27. Il presenta Statuto, che deroga il Regolamento Sociale 28 dicembre 1928, e le successive modificazioni introdotte dalla Società, dovrà regolare da oggi in avanti la Società del Gabinetto di Lettura; ritenuto in quanto alle contribuzioni che l'obbligo dei Socj già iscritti viene determinato dall'art.3 della Carta Sociale 13 Aprile 1867 che conserva la sua efficacia.

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA POPOLARE IN SCHIO, 1 GIUGNO 1869 Conservato presso la Biblioteca Civica di Schio, Archivio, busta: documenti Biblioteca e Museo, 14-244

1. È istituita in Schio un'associazione per la diffusione delle lettere utili al popolo per l'esercizio delle arti, della industrie, e dell'agricoltura, nonchè pel suo morale e civile miglioramento.

2. Si provvederà a tal fine coi spontanei donativi in libri, o denaro, che verranno fatti alla Biblioteca, e coi fondi derivanti dai pagamenti dei soci effettivi.

3. Soci effettivi saranno quelli che pagheranno £. 2 semestrali anticipate con obbligazione triennale.

4. Chi cessa di pagare la contribuzione, cassa anche dal restare socio effettivo. 5. La lettura gratuita non è esclusiva dei soci effettivi, ma sarà estensibile a chiunque

abbia dimora nel Comune.

6. Ogni lettore sarà fornito di una carta d'ammissione, nella quale di volta in volta saranno registrati i libri concessi a prestito.

7. Non si presterà che un solo libro per volta, e nel caso che l'opra consti di più volumi si terranno tutti a disposizione del lettore.

8. Il volume dato a prestito non si potrà tenere oltre un mese, trascorso il quale il lettore riceve una richiesta di restituzione.

9. Per ogni settimana di ritardo di restituzione si dovranno pagare centesimi 20. 10. Chi però desiderasse ritenere il libro presso di se dopo trascorso il mese dovrà

avvertire la direzione.

11. I libri saranno consegnati sempre dietro l'esibizione della carta di ammissione. 12. Chi perde il libro prestato, o lo restituisce malconcio, sarà obbligato di acquistarne

uno di nuovo.

13. Tutti i libri porteranno il suggello della Biblioteca, ed il numero d'ordine sarà trascritto in un catalogo alfabetico generale che conterrà: il numero d'ordine – il nome dell'autore – il titolo – il numero dei volumi – l'indicazione del numero delle copie – un cenno dell'edizione e formato possibilmente – il nome del donante – il

prezzo, ed una colonna per le osservazioni.

14. Vi sarà un altro catalogo ordinato per materie, ed il Registro di circolazione. 15. Il lettore che riceverà un libro deteriorato ne dovrà fare menzione nel Registro di

circolazione, altrimenti si riterrebbe averlo ricevuto in buono stato.

16. Le adunanze dell'associazione sono valide intervenendo la metà dei membri al primo invito, ed un numero qualunque al secondo.

17. Ogni membro ha diritto di proporre alla Presidenza l'acquisto di qualche libro, purché ricorrano sempre le condizioni volute dall'art. 1.

18. Un Direzione di Presidente, Segretario, Cassiere e di due Bibliotecari, presiederà all'amministrazione, alla scelta, compera e distribuzione dei libri.

19. La direzione viene nominata in adunanza a maggiorità assoluta di voti.

20. Il Presidente rappresenta l'associazione, ne invigila gli affari, e dispone quanto concerne il buon andamento della Biblioteca.

21. Il Segretario conserva le carte e documenti, ed assiste il Presidente.

22. Il Cassiere riscuote le somme che in qualsiasi modo pervengono all'uso della Biblioteca, rilascia le quietanze, ed eseguisce i pagamenti dietro ordine del Presidente o del Segretario.

23. I due Bibliotecari hanno la direzione e responsabilità della Biblioteca.

24. Ogni membro della Direzione dura in carica 3 anni, senza correspettivo, ed è rieleggibile.

25. Coloro che avranno fatto cospicui doni o resto eminenti servigi alla Biblioteca saranno dichiarati con deliberazione della Società soci Benemeriti.

26. Qualora l'associazione fosse ridotta ad un numero di membri inferiore ai trenta s'intenderà sciolta, ed in questo caso offrirà tutto regolarmente al Municipio, a patto che si assuma di curare la Biblioteca a beneficio del popolo.

COMMENTO

Dall'aureo libro dello Smiles volgarizzato sotto il titolo – Chi s'aiuta Dio l'aiuta – si ricavano le seguenti preziose parole:

«Chi si mette in capo di fare una cosa ne diminuisce le difficoltà, e talvolta ne assicura il compimento in grazia a questa risoluzione. Il buon successo segue ogni sforzo sincero e

costante, e la qualità per arrivargli non sono niente affatto straordinarie.»

Queste sublimi massime era necessario rammentare, perché l'istituzione della Biblioteca Popolare, alla quale l'On. Municipio nostro destinava l'importo di di Ital. Lire 200, avesse al più presto possibile a divenire una realtà. Al moderno buon senso pel quale tanti materiali vennero apprestati da que’ sommi che ci precedettero, da Dante e Cavour, non è permesso, ne istà di fare un discorso accademico. Si deve passare, e tosto, alla via dei fatti. Senza quindi parlare delle istituzioni, e segnatamente delle Biblioteche Popolari, essendo nel consentimento universale, che ogni qualunque istituzione, quando sia ben condotta e diretta, stimoli gli uomini ad innalzare e perfezionare se stessi per mezzo della libera ed indipendente azione della loro propria volontà, sarà solo a dirsi quale sia lo sviluppo primitivo da darsi all’istituzione in parola. Ognuno agevolmente ha conosciuto che le scuole non sono che il mezzo, non sono che l’impulso dell’amore allo studio ed all’esercizio della propria volontà, e delle proprie forze nei fatti reali della vita; e che il maestro non fa che soltanto aprire la strada al proprio alunno, stando nella intelligenza di questi lo scegliere, cosi per dire, i migliori veicoli adatti a precorrerla con maggior sicurezza e celerità.

Colui il quale ad ogni piè sospinto avverte difficoltà, non le cura, o si scoraggia, non verrà mai a capo di nulla. Se difficoltà non esistessero il mondo sarebbe allora giunto all’ultimo apice di perfezionamento; sarebbe giunto alla saturazione morale e pratica. Sono da compiangersi codesti detrattori dello spirito umano! Le difficoltà si devono avvertire per crearsi la forza di vincerle. Allons’donc! Toujours en avant.

Trasportando la mente per un momento a riflettere come nacque, visse e morì il nostro Circolo Popolare, chi avrebbe immaginato dopoché scosso il giogo straniero, ebbimo il prezioso diritto dell’adunanza, non fosse questo diritto a noi profittevole di grandi utilità? Ma non è il governo, che ne ha la colpa se questa parte, o poco, o nulla si è vantaggiato. Il governo è il riflesso degli individui che compongono la nazione, e se l’attività, l’energia, e la vita dei cittadini non concorrono al perfezionamento nazionale, la decadenza del governo vi tien dietro. L’attività e la buona fede son leggi immutabili, la legge del governo è legge che si tradisce! Si è nell’esposizione di tali principii ne’ quali dobbiamo tutti trovarci d’accordo, che la Commissione si fa a svolgere il programma della nostra Biblioteca Popolare. Il Municipio onorava di suo mandato una Commissione per istituirla, e la

Commissione assumendolo, senza disconoscere le difficoltà inerentivi relativamente alla nostra situazione politica- regionale, facevasi animo a proseguire nell’impresa e perché non ignorava che, e i rappresentanti del Comune, e l’eletta gioventù, ed i cittadini tutti sarebbero sempre accorsi coll loro aiuto la dove era una buona opera da porre a compimento. La Commissione rifletteva due cose per il buon andamento della istituzione. L’una relativa alla parte economico- finanziaria, riflettente la parte morale- disciplinare la seconda. Assicurato il buon esito della prima, e pell’energico concorso dei cittadini, e per la buona volontà dimostrata da molti operai nell’associarsi alla lettura, rimaneva di pensare a la seconda così bene delineata dal Prof. Luzzati:

«La parte più facile è quella di raccogliere libri, la più difficile è che siano letti, e letti con profitto, dai popolani. Per conseguire questo intento, è un indirizzo nuovo d’idee, di affetti, di aspirazioni che bisogna suscitare... è quasi un nuovo mondo che si deve creare, il mondo dei lettori e dei studiosi, sostituito a quello degli sfaccendati, degli oziosi e dei vagabondi.» Se la parte economica è necessario il valido concorso ed aiuto dei cittadini, altrettanto l’arduo compito della seconda riposar dovea nella Direzione della Biblioteca, che va ad essere nominata. Quando si riflette, per tralasciare di narrare della Biblioteca Popolare di Filadelfia, che conta più di 800.000 volumi, come nel dipartimento dell’alto Reno in Francia, il più attivo ed industriale, nei tre circondari di Colmar, Mulhause e Belfort, sopra una popolazione non maggiore di mezzo milione si fondassero in tre anni 83 Biblioteche che ebbero un’entrata di £. 15.961, e vi lessero in due anni 256.231 libri, comprenderassi di leggieri che operando concordemente si raggiunge lo scopo più presto che non lo si possa immaginare! Se vi sarà chi vadi seminando sfiducia si potrà dire, col prof. Morandi, che costui è un bugiardo, che mente a se stesso; è un poltrone, il quale vorrebbe neghittosi anche gli altri. Se l’appello che viene mosso dalla Commissione troverà tutti unissoni e nell’intendimento e nello scopo, avrà essa la compiacenza di aver ottenuto la prima vittoria nell’impresa che si assunse.

STATUTO DEL GABIENTTO DI LETTURA E CASINO SOCIALE DI SCHIO SCHIO, STAB. TIPO-LITOGRAFICO L. MARIN, 1893

Conservato presso la Biblioteca Civica di Schio, Archivio, Fondo Dalla Ca', busta 136.G

CAPITOLO I : Disposizioni generali.

1. È costituita una Società col nome di Gabinetto di Lettura e Casino Sociale; ha per iscopo la lettura, la conversazione, il gioco ed altri divertimenti.

2. È diretta da un Comitato le cui mansioni vengono nei rispettivi capitoli indicate. 3. Questo Statuto costituisce il contratto fondamentale determinante i diritti, gli

obblighi sociali e le forme della amministrazione, né può essere in alcuna parte mutato senza l'assenso della Società e nei modi in seguito indicati.

4. I nomi dei soci vengono registrati per ordine alfabetico in una tabella esposta nelle Sale del Casino.

5. Il Casino è aperto tutti i giorni, l'orario è fissato dal Comitato. 6. I Soci sono di due classi, ordinari e straordinari.

CAPITOLO II : Dei Soci ordinari

7. Soci ordinari sono quelli che si obbligano per tra anni decorribili dal 1 Gennajo 1893 e pagano trimestralmente £. 6 (sei) anticipate.

8. Il numero dei soci è illimitato e la proposta per l'aggregazione di nuovi soci si fa da un socio ordinario con ischeda diretta al Presidente del Comitato che lo convoca per deliberare sull'ammissione dei proposti.

9. La Presidenza, tanto per l'ammissione di nuovi soci, come per l'eventualità di doverne radiare qualcuno, per motivi di condotta, potrà a sgravio di responsabilità, associarsi nella votazione segreta n.5 soci estratti a sorte.

10. Il socio morosa verrà dal Comitato diffidato al pagamento del suo debito entro otto giorni, trascorsi i quali sarà escusso giudizialmente.

11. La Rappresentanza del socio non può essere ceduta, né trasmessa per successione, essa è puramente personale. Gli eredi però sono tenuti a soddisfare gli obblighi del socio defunto che fino alla sua morte fossero insoluti.

giudiziaria ritenuta per tale oggetto foro convenzionale.

13. I soci che si ritengono lesi nei loro diritti per qualunque determinazione del Comitato, devono non di meno adattarvisi nel momento; ma hanno facoltà di reclamare la riforma della Società radunata nella più vicina assemblea.

14. In corso del triennio sarà esonerato d'ufficio il socio quando cessasse di avere nel Mandamento di Schio il suo domicilio, e sarà cancellato dietro sua domanda quando le circostanze imperiose od affatto straordinarie lo obbligassero alla rinuncia.

15. Ogni socio partecipa dell'uso e godimento delle cose appartenenti alla Società compatibilmente coll'eguale diritto degli altri soci e quindi resta rigorosamente inibito di asportar fuori dal Casino libri, giornali, musica ed altri oggetti di ragione sociale.

16. Tutti quei socie che per qualunque ragione cessassero di appartenere alla Società, decadono da ogni diritto di comunione di proprietà del fondo Cassa e di qualunque altro ente di valore appartenente al Casino.

CAPITOLO III : Dei Soci straordinari

17. Soci straordinari sono quelli che domiciliano temporariamente nel Comune o nel Mandamento di Schio, si obbligano di mese in mese e pagano £. 2 (due) mensili anticipate.

18. I soci straordinari non hanno diritto alla votazione e non partecipano alla proprietà del fondo sociale.

CAPITOLO IV : Dei forestieri

19. Il socio può presentare al Casino unicamente i forestieri di passaggio, sotto responsabilità propria facendone annotazione nel libro a ciò destinato. Il forestiero presentato deve però in caso di trattenimenti distinti ottenere col mezzo di un socio il viglietto d’ingresso dal Presidente del Comitato.

20. Ove il forestiere desiderasse di frequentare il Casino per più di otto giorni il socio che lo presenta deve ottenere il permesso scritto dal Presidente del Comitato. Per forestieri si intendono coloro che domiciliano fuori dal Comune di Schio.

CAPITOLO V : Trattenimenti

lettura dei giornali, nei giuochi, danze, concerti musicali, ecc.

22. Le tasse pei giuochi saranno determinate dal Comitato, il quale metterà un regolamento relativo.

23. Sono ammessi ai trattenimenti, che avranno luogo nei locali all’uopo destinati, oltre alle madri e alle mogli dei soci anche le loro sorelle ed i figli d’ambo i sessi, di età non minore ai 14 anni, nubili e conviventi in famiglia, avvertendo che l’età dei figli maschi non deve superare gli anni dieciotto. In caso di feste mascherate, il Comitato determinerà le discipline in proposito. Nelle circostanze di feste i soci potranno condurre anche delle Signore di loro conoscenza dandone previo avviso alla Presidenza.

24. Nel caso che alcuni soci e per lo meno in numero di 10 chiedessero con regolare domanda per iscritto alla Presidenza l’uso della Sala da Ballo e locali annessi, questa potrà accordare l’uso di detti locali, incaricando un membro del Comitato d’invigliare sul buon andamento. Tutte le spese inerenti resteranno però a carico dei richiedenti.

25. Nel caso di trattenimenti d’iniziativa dei soci, la lista di sottoscrizione dovrà restare esposta almeno due giorni nelle sale di lettura e non potranno prendervi parte altro che soci che avranno dato la loro adesione per iscritto.

26. Qualunque intervenga al Casino deve uniformarsi alle regole prescritte dal Comitato pel mantenimento del buon ordine.

CAPITOLO VI : Del Comitato

27. La Società è diretta da un Comitato composto di Presidente, Vicepresidente e di tre