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Appendice D REPORTS E INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA SULL'ESPERIENZA FATTA DURANTE LA MEDITAZIONE.

Meditazione Rilassam ento

H2)SCALE PSICOMETRICHE DI STATO

I) Appendice D REPORTS E INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA SULL'ESPERIENZA FATTA DURANTE LA MEDITAZIONE.

Tabella 8: Report, tecniche di meditazione e modalità di respirazione dei casi presi in esame

Tecniche di Meditazione usate Respirazione Report A01 In successione: - rilassamento frazionato - concentrazione sulla pesantezza del corpo - visualizzazione di un immagine - c’è stato un monitoraggio del respiro, non un' attenzione particolare a modularlo.

“Ho cominciato col rilassamento fisico (contraendo e rilassando una parte del corpo dopo l’altra). Un’altra tecnica usata è stato la percezione della parte del corpo più pesante, sentendo tutto il corpo.

Poi ho cominciato un esercizio di visualizzazione creativa. Ero già abbastanza rilassato, ma poi ho usato la mi chiave di accesso: l’imbuto di benessere all’occhio sinistro ( tendo a dirigere lo sguardo verso sinistra, temporalmente).

Poi ho immaginato di essere un aquila. Parto da una roccia Vedevo proprio il mio corpo sulle nuvole. Quando ero nelle nuvole sentivo proprio il caldo e il freddo nelle nuvole. Volavo nella vallata e poi salivo su. Facevo su e giù dalle nuvole, volavo nella vallata e poi su nelle nuvole. Sentivo anche l’acqua delle nuvole che mi bagnava.

Ad un certo punto volando ho visto il sole che si espandeva all’orizzonte. Si estendeva per migliaia di km. Era una visione estatica. Pensavo di vedere Dio, e io non ho mai pregato Dio! Volavo sempre di più, sempre di più era come se mi avvicinassi a questa cosa. Non l’avevo mai vista. Quando mi immaginavo l’esperienza era come se mi stessi muovendo veramente. Forse mi sono mosso, infatti!

Poi mi hanno svegliato. Ho fatto uno scatto perché ero molto concentrato.

Ho pensato di tornare indietro e ho visto che questa cosa mi sganciava abbastanza bene.”

A02 - applicazione di particolari tecniche di respirazione (descritte nel riquadro accanto) per indurre uno stato di rilassamento - tecnica di visualizzazione solo in acqua -respiro ujjayi -respirazione quadratica -respirazione triangolare

“Ho fatto dei corsi di respirazione in cui ci hanno spiegato che per iniziare a respirare bene bisogna far iniziare la respirazione cellulare.

Se facciamo respirare le cellule riusciamo meglio a respirare anche noi.

La tecnica che ho usato è la respirazione quadratica. Praticamente consiste in una tecnica con ritmi ben precisi: si deve far iniziare la respirazione con un inspiro che dura 5 sec., seguito da un apnea di 5 sec., seguito da un espirazione di 5 sec., e il tutto termina con un’altra apnea di 5 sec. Il risultato di questo sono tre atti respiratori al minuto.

Così si induce la respirazione cellulare. La respirazione cellulare è importante indurla perché facilita il rilassamento. Infatti con essa si bruciano un sacco di energie.

Poi faccio un’altra respirazione che è quella triangolare : si chiama cosi perché l’atto respiratorio è come un triangolo scaleno : c’è un inspiro e un espiro che è lungo due volte l’inspiro e sono attaccati (senza apnea nel mezzo). Faccio 30 respirazioni di questo tipo Solo essendo rilassato riesco a fare certe cose, quindi se ci riesco significa che sono rilassato abbastanza, se non ci riesco non lo sono e ecco che devo continuare ancora.

Stavolta ho usato la respirazione Ujayi (quella con la parziale chiusura della glottide) , ma non sempre lo faccio. La uso solo quando non riesco a controllare la respirazione col diaframma. Se so controllarla con il diaframma non c’è bisogno! Così posso avere una respirazione profonda.

È importante respirare col naso.

Di solito faccio 10 minuti di respirazione quadratica e poi faccio la triangolare. La prima non è troppo rilassante, anzi sforza molto il soggetto. Mentre dopo con la cellulare il rilassamento arriva subito.” A03 In successione: -rilassamento progressivo -tecnica “è mentre accade” - tre respiri profondi all’inizio per indurre il rilassamento - l’emozione ha guidato il respiro - la respirazione si è collegata con la percezione degli odori.

Nel momento in cui aumentava la profondità respiratoria il soggetto ha ricollegato la memoria olfattiva: “ha sentito l’aria come se premesse di più”

“Per iniziare ho fatto tre respiri profondi, ma c’erano molti rumori fastidiosi e mi davano noia.

Ho proseguito il respiro normalmente. Poi ho cominciato il rilassamento analitico.

Ad un certo punto ho pensato “Ok, ora sei pronto per rilassarti!” Ho usato immagini di cose viste qui, ma non riuscivo a rilassarmi bene.

Io ho un grande amore per l’isola di Favignana. Per me quello è un posto automaticamente rilassante. Ho cominciato a pensare all’isola . Ho sentito la frequenza cardiaca e respiratoria che saliva notevolmente.

Ho deciso di utilizzare quindi la tecnica del “è mentre accade” . Così sono partito dicendo “ è che non riesco a rilassarmi, mentre accade che mi catapulto verso Favignana” . poi ho continuato “ è che sto andando a Favignana, mentre accade che sono ancora più felice di andare a Favignana”. Così ho avuto un esplosione emotiva intensa. Ho cominciato anche a sentire gli odori, perché ho trovato un ritmo respiratorio che me lo permetteva. Ho sfruttato il rumore del vento per collegarmi al rumore delle foglie degli alberi di Favignana , e ho cominciato anche a sentire gli odori. La scarica emotiva cresceva sempre di più, sempre di più. Era una scarica emotiva che scendeva dai piedi fino al cervello. C’era un arousal emotivo. Avevo anche brividi lungo la schiena. A un certo punto la scarica è diventata talmente forte che ho pianto. Ero sull’isola e correvo. Ero molto rilassato.

74 Tecniche di Meditazione usate Respirazione Report A04 - il soggetto ha riferito un pattern respiratorio libero, non controllato - sono state fatte apnee volontarie assecondando il desiderio - è stato riferito un respiro lungo e lento

“Ho cominciato col rilassamento analitico dei muscoli. Mi da un buon controllo questo. Dopo ho avuto un ottimo beneficio dall’immaginazione di sensazioni uditive. Questa è una cosa che per me funziona moltissimo. C’era la sensazione di vento che mi ha aiutato moltissimo. Mi immaginavo in riva al mare. O in altri momenti ho immaginato la musica. Sono un po’ incostante io nel senso che non mi concentro solo su una cosa. Sto qualche minuto su una cosa poi passo a altro.

Poi ho cominciato a immaginare dei tuffi nel blu. Dei paesaggi naturali del mio paese . Era il vento che mi dava delle sensazioni positive molto altalenanti.

Il mio rilassamento era molto finalizzato al tuffo. Un rilassamento così molto finalizzato al tuffo ne risente, quindi poi riparto da zero.

Ci sono sensazioni comunque molto positive. Anche il contatto col respiro è una cosa positiva.

Lascio andare il respiro liberamente, non cerco di guidarlo. Tuttavia ho fatto brevi apnee perché ne avevo voglia . Ogni tanto mi sono concentrato sul respiro e l’ho rallentato. Facevo lenti e lunghi respiri.

Ma senza dare troppa concentrazione a questa cosa. Era come un costante stare nella bambagia. Era un appagamento completo e persistente.”

A05 - rilassamento corporeo sentendone la pesantezza - visualizzazione di immagini casuali - concentrazione prevalente sulle sensazioni di rilassamento del corpo, più che sul respiro

“Ho cercato di spingere come faccio al mio solito, il più possibile con il rilassamento fisico. Questo secondo me è fondamentale.

Questo lo faccio cercando di abbandonare le parti del corpo.

Gli arti inferiori sono i più facili da gestire; poi passo al bacino. Poi alle mani, alle avambraccia, alle spalle e alla parte centrale del corpo, fino ad arrivare alla testa. Man mano che sento una parte rilassata, cerco di sentire la pesantezza e la visualizzo di colore rosso. Cerco di non vedere più gambe e braccia, le parti che ho rilassato.

In particolare cerco di prestare particolare attenzione alla lingua. Gli arti infatti sono facili da rilassare, mentre la lingua un po’ meno. La condizione migliore è quando la lingua va verso il basso. Qui è davvero rilassata. Quando la lingua va verso il basso, non mi fa respirare. Se non provo delle sensazioni simili a queste, non sono rilassato. Anche il rilassamento oculare è importante.

Dopo non sono riuscito a fare dei percorsi guidati o viaggi, mi sono venute solo immagini casuali. Ho solo visto cosa mi entrava casualmente in testa. Non ho avuto bisogno di un percorso perché sono già rilassato.

Quando andava via il sole ho visto come delle variazioni cromatiche che mi facevano vedere colori diversi.” A06 - training autogeno - focalizzazione su sensazioni e stati provati nel training autogeno

“Ho richiamato direttamente l'insieme delle sensazioni e degli stati provati precedentemente durante e al termine di un ciclo di esercizi di training autogeno di primo livello (livello inferiore). Ovvero non eseguo più le formule nei passi previsti,ma richiamo lo stato fisico e mentale che ricordo di aver provato.”

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Tabella 9: Domini indagati, domande e risposte dell'intervista semi-strutturata

Domini indagati Stato di coscienza (sonno/ sonnolenza/ veglia)

Aspettativa sulla ricerca e sulla tecnica

Sensazioni sul Rilassamento ottenuto

Domande che esplorano il dominio

- Pensi di essere stato sempre cosciente? - Hai avuto la sensazione di

addormentarti?

- Ti aspettavi qualcosa dall'utilizzo della tecnica in questo contesto?

- Hai raggiunto un stato di rilassamento buono? - Sei stato influenzato nel raggiungere il tuo stato di

rilassamento, da questo contesto sperimentale?

A01 - Sono sempre stato cosciente, non ho mai dormito.

- Io sono una persona che cerca di dare dei significati immanenti agli avvenimenti. Penso che anche questo percorso penso mi sia servito come segno per quello che sto facendo in questo periodo, cioè la scrittura del mio libro.

- La cosa più importante a cui ho pensato è che c’è determinazione in me e che mantenere questa è la mia priorità assoluta.

-Mi sono rilassato molto oggi.

-Rispetto ad altre tecniche di rilassamento provate, questa mi porta a rilassarmi di più - Non sono stato tanto influenzato dal contesto.

A02

-Ho rischiato di

addormentarmi, so che non è bene.

Alla fine però non l'ho fatto. Infatti la differenza è che quando ti addormenti ogni rumore ti sveglia. Nel rilassamento è diverso perché i rumori non danno noia. Perché sono concentrato sul respiro.

- Non avevo particolari aspettative - Sì mi sono rilassato molto, ed è per questo che ho quasi rischiato di addormentarmi.

A03

- Quando avevo la sensazione di “essere a Favignana” non pensavo di essere

propriamente cosciente. Non sentivo il corpo.

Vivevo solo lì.

- Diciamo che ero cosciente, ma avevo perso la percezione del corpo.

- Non stavo dormendo, era come se stessi sognando a occhi chiusi.

- Avevo forti aspettative su me stesso

per la ricerca - Ho avuto la sensazione di aver avuto un

buon rilassamento oggi. - Ma mi sono emozionato molto

A04

- Sono stato sempre cosciente. - C’è stato anche un attimo in cui cercavo un abbandono totale e facevo quindi un tentativo di perdere la coscienza volontariamente. Questo l’ho fatto quando ho cercato di perdere le sensazioni per eliminarle come segnale.

- Sono molto curioso di vedere cosa

verrà fuori. - Sì! Mi sono rilassato moltissimo.

A05

-Non ho proprio perso la coscienza, ma semplicemente ho perso un po’ il contatto a volte.

So che non va bene nel rilassamento questo.

76 Domini indagati Stato di coscienza (sonno/ sonnolenza/ veglia)

Aspettativa sulla ricerca e sulla tecnica

Sensazioni sul Rilassamento ottenuto

Domande che esplorano il dominio

- Pensi di essere stato sempre cosciente? - Hai avuto la sensazione di

addormentarti?

- Ti aspettavi qualcosa dall'utilizzo della tecnica in questo contesto?

- Hai raggiunto un stato di rilassamento buono? - Sei stato influenzato nel raggiungere il tuo stato di

rilassamento, da questo contesto sperimentale?

A06

-Sono stato sempre cosciente, ma non riuscivo neanche a rilassarmi.

- Sono stato influenzato molto dalle voci che sentivo fuori e dai pensieri che avevo.

-Non mi è sembrato di raggiungere il rilassamento voluto.

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