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C ARATTERISTICHE DELLA STAMPA FEMMINILE

Un aspetto innovativo della nuova ondata giornalistica fu senza dubbio la comparsa della stampa femminile (1897 - 1919).175

Il tema principale di questa sezione è la comparsa e la diffusione dei giornali femminili durante il periodo rivoluzionario. Capire il fenomeno del giornalismo femminile è importante per delineare la figura di Lin Zongsu. Infatti, la sua attività letteraria è stata sia influenzata e motivata da questo fenomeno, ma al tempo stesso ella è stata una dei maggiori esponenti di questo movimento. Le scrittrici dei nuovi giornali sfruttarono questo particolare periodo, presentando le loro vite attraverso i loro scritti pubblici. Le donne cinesi iniziarono a scrivere trattati femminili e alcune di loro pubblicarono i propri giornali e i propri periodici per infondere una consapevolezza nazionale e stabilire un’unità politica tra le lettrici. Nel 1989 diciotto studentesse fondarono il primo giornale di studi femminili a Shanghai, chiamato Nuxuebao 女学报.176

Tra il 1901 e il 1907 i giornali femminili continuarono a proliferare e così anche il numero di ragazze che andavano a studiare a Shanghai nelle scuole straniere o cinesi nell’area della Concessione Straniera. Numerosi giornali femminili iniziarono a comparire anche in Giappone, nel contesto di associazioni studentesche cinesi.177 Il numero aumentò costantemente fino a quando nel 1926 si raggiunse un numero di circa

174 Cfr. Popkin, Jeremy D. Media and revolution, op. cit., p. 183.

175 Cfr. Haiping Yan, Chinese Women Writers and the Feminist Imagination, 1905-1948, Routledge, 2006,

p. 14.

176 Cfr. Yong Z. Volz, Volz, Yong Z. “Going public through writing: women journalists and gendered

journalistic space in China, 1890s - 1920s”, in Media, Culture & Society, op. cit., p. 469

177 Cfr. Charlotte L. Beahan, “Feminism and Nationalism in the Chinese Women's Press, 1902-1911” ”,

quaranta quotidiani femminili.178 La pletora di giornali femminili di quel tempo è un indicatore di come crebbe la consapevolezza femminile. L’élite delle donne cinesi raggiunse il più alto livello di cultura letteraria durante il periodo Qing, avendo una sviluppata tradizione di scrittura femminile alle loro spalle appartenente al periodo Tang.179

Nonostante gli scritti appartenenti alla nuova ondata giornalistica moderna auspicassero al rovesciamento dell’autocrazia dei Qing, tutti gli scritti femminili erano uniti da un’ardente nazionalismo. Ognuno di questi scritti era dedito al destino della nazione e ogni articolo enfatizzava il bisogno di un’azione decisiva. I contenuti di tali giornali misero in luce il fatto che il destino della nazione non riguardava solo la popolazione maschile. Le donne, ormai, chiedevano di avere il diritto di essere prese in considerazione negli affari della nazione e fecero di tutto per manifestare il loro impegno. Tutti i giornali femminili affrontarono il problema riguardante la salvaguardia del futuro della Cina e la a risposta comune fu che prima bisognava migliorare le condizioni di vita delle donne cinesi. Le scrittrici di questo particolare periodo storico non furono più disposte ad accettare lo status di ignoranza femminile. La decadenza femminile era riconducibile al fallimento della società cinese nel provvedere alla loro istruzione. Di conseguenza, il degrado femminile aveva reso la nazione non adatta al periodo di sopravvivenza internazionale. Le donne dovevano abbandonare il loro status di ignoranza e mediocrità per il bene della nazione e l’istruzione era la condizione che avrebbe reso questo processo possibile. L’obiettivo principale fu la promozione delle scuole per ragazze e donne; e ciò fu espressamente confermato più volte negli articoli che riguardavano i temi educativi.

L’incoraggiamento dell’istruzione femminile da parte dei quotidiani femminili mise in discussione l’istruzione maschile, asserendo che sarebbe stata del tutto inutile senza quella femminile. Dunque, l’istruzione femminile era la chiave per la difesa nazionale e non poteva essere pensata come un lusso né essere rimandata in avanti nel tempo. Gli articoli indirizzati al pubblico femminile cercarono di definire e di soddisfare bisogni delle stesse. Tuttavia, gli editori erano consapevoli che gli uomini avrebbero costituito una parte sostanziale dei lettori, pertanto molti argomenti furono pensati anche per il

178 Cfr. Yong Z. Volz, “Going public through writing: women journalists and gendered journalistic space

in China, 1890s - 1920s”, in Media, Culture & Society, op. cit., p. 469.

pubblico maschile. I giovani uomini intellettuali, molto probabilmente, erano disposti a trattare di tali argomenti nelle pubblicazioni, poiché, secondo diverse fonti, i diritti delle donne erano un tema abbastanza diffuso tra i giovani. Ad ogni modo i giornali femminili, così come la maggior parte degli altri giornali dell’epoca, ebbero una vita breve, perché erano finanziati dai fondi personali dei fondatori e dei sostenitori, i quali speravano che il guadagno delle vendite avrebbe coperto le spese.180

La maggior parte dei fondatori, editori e scrittrici donne aveva ricevuto un’istruzione moderna e aveva studiato all’estero. I loro scritti riguardavano problemi femminili, nuovi modelli di femminilità e movimenti di liberazione femminile. Molto spesso, queste donne erano entrate nel mondo del giornalismo grazie a legami familiari, erano state fortemente influenzate dal loro passato di élite, dalle loro esperienze all’estero e avevano molteplici carriere. Lin Zongsu stessa, prima di ottenere la sua fama all’interno del mondo giornalistico femminile, era nota per aver collaborato ai giornali Zhongguo baihua bao e il Jizhongribao fondati dal fratello Lin Banshui. Ciò che colpisce di Lin Zongsu e delle sue colleghe contemporanee, consiste nel fatto che, nonostante queste giovani donne furono introdotte alla carriera giornalistica dagli incoraggiamenti familiari, hanno perseguito la loro carriera in maniera indipendente, utilizzando il loro nome da nubile. Ciò costituisce un aspetto estremamente innovativo. Tradizionalmente, le donne venivano conosciute solo in quanto mogli o figli di qualcuno e quando una donna compiva qualcosa di grande interesse non veniva ricordata con il suo nome da nubile, ma ci si riferiva a lei menzionando il nome del fratello, del padre o del marito.181 Le giornaliste della nuova stampa femminile cinese hanno, invece, cercato di enfatizzare la loro identità pubblica lasciando i loro nomi completi e spesso identificandosi con l’appellativo di studentessa, nüxuesheng 女学生 o adottando dei nomi di penna che conferivano un indicazione precisa del loro genere.182

Con l’aumentare del numero delle scuole, delle associazioni e dei giornali femminili, le donne guadagnarono un maggiore spazio nell’ambito pubblico. L’attivismo pubblico

180 Cfr. Charlotte L. Beahan, “Feminism and Nationalism in the Chinese Women's Press, 1902-1911”, ”,

in Modern China, op. cit., pp. 1-5.

181 Un esempio fu quando le donne che donarono i soldi per la stabilizzazione delle scuole femminili, nel

Shiwubao del 1898 non venne riportato il loro nome, ma solo quello dei loro mariti, Liang Qichao e Tan Citong.

182Yong Z. Volz, “Going public through writing: women journalists and gendered journalistic space in

permise loro di diventare dei cittadini effettivi della nazione e si distinsero per le loro molteplici carriere occupando i ruoli di giornaliste, editrici, scrittrici, insegnati, attiviste politiche e organizzatrici di movimenti studenteschi.183Si occuparono di problemi femminili, forgiarono nuovi modelli di femminilità e sostennero i movimenti di liberazione femminile. Esortarono le donne ad eseguire le obbligazioni sociali per il loro Paese, rovesciando il vecchio regime e cooperando alla ricostruzione di una nuova e forte nazione. Pertanto, il discorso femminile, nei primi anni del ventesimo secolo, ebbe un tono prevalentemente patriottico e nazionalistico e rifletté sia le ideologie femministe che quelle rivoluzionarie. La stampa femminile mise in chiaro che l’accesso all’istruzione e le opportunità d’impiego dall’esterno delle mura domestiche.184

Lo sviluppo del giornalismo cinese moderno avvicinò un’intera generazione alla stampa. Essa costituì un efficace canale istituzionale che facilitò la comunicazione tra le diverse parti del paese e promosse la solidarietà nazionale. Inoltre, la stampa femminile acquisì un valore incisivo, in quanto ebbe il potere di promuovere e di accrescere il rapporto di sorellanza tra le donne cinesi implicando la possibilità di accrescere in loro un sentimento di identificazione nazionale. I nuovi giornali femminili si rivolgevano costantemente alle lettrici con l’appellativo di “sorelle” o “compagne”, ponendo l’enfasi sul legame di solidarietà tra le donne cinesi. Le riviste femminili ebbero un effetto persuasivo sulle donne, le resero consapevoli della la loro condizione e le incitarono ad adoperarsi per rimediare.185 In quanto attiviste rivoluzionarie, queste donne intesero il giornalismo come un elemento aggiuntivo alla loro carriere. Le scrittrici erano spesso leader di scuole o di associazioni femminili e le pubblicazioni erano parte dello stesso movimento femminile.

Anche se solo poche donne si dedicarono interamente alla carriera giornalistica e le loro pubblicazioni ebbero vita breve, a causa delle difficolta del periodo, non bisogna ipotizzare che le donne non abbiano preso il giornalismo seriamente o l’abbiano inteso come una carriera temporanea dipendente al processo di ricostruzione del paese. In

183 Cfr. Ma Yuxin, Women Journalists and Feminism in China, 1898 - 1937, op. cit., p. 27.

184 In realtà il significato dell’espressione “opportunities for outside employment” è ambiguo: non è

chiaro infatti se “opportunities for outside” si riferisca all’impego al di fuori delle mura domestiche o del paese. Tuttavia, in questa tesi decidiamo di interpretare come opportunità di impiego al di fuori delle mura domestiche.

185 Cfr. Charlotte L. Beahan, “Feminism and Nationalism in the Chinese Women's Press, 1902-1911”, ”,

realtà, queste scrittrici promossero il giornalismo come una carriera elevata ed identificarono loro stesse principalmente come giornaliste.186 La maggior parte delle giornaliste cinesi di prima generazione, appartenendo ad una classe sociale elevata, aveva frequentato le scuole femminili missionarie. Ciò ebbe un’influenza importante nella stampa femminile, in quanto le insegnanti missionarie presentavano sé stesse come dei modelli a cui le studentesse cinesi potevano aspirare e dimostravano le possibilità reali in cui le donne cinesi avrebbero potuto operare.

Anche se le donne missionarie occidentali non erano generalmente femministe, il loro impegno per il benessere sociale incoraggiò le studentesse ad intraprendere la carriera giornalistica, per nulla convenzionale. Inoltre, le insegnanti missionarie furono un tramite che permise di creare una relazione con le organizzazioni femministe occidentali. Alcuni quotidiani femminili gestiti da uomini reclutarono scrittrici donne, giusto per ottenere un pubblico femminile, assegnando loro principalmente le colonne femminili e limitando le loro discussioni ad argomenti relativi alla moda, alla famiglia e ai bambini. Questi giornali non solo hanno escluso le donne dai discorsi politici, ma hanno anche rafforzato le relazioni di genere, di dominio e di subordinazione nella sfera pubblica. Per loro il giornalismo femminile non era solo fonte di educazione politica, ma anche un forum pubblico aperto, soprattutto per quelle donne che volevano partecipare alla discussione sullo sviluppo nazionale. I loro scritti non potevano essere trattati come degli elementi aggiuntivi collegati al giornalismo dominato dagli uomini. Si trattava di un genere giornalistico separato, ma essenziale che includeva le donne come gli addetti principali dell’indagine politica. La stampa femminile non può essere intesa come un’inclusione per opera della parte maschile, ma una nuova sfera pubblica che rese necessaria la partecipazione delle donne. In particolar modo, Lin Zongsu, mostrò di avere stima nei confronti degli uomini che sostenevano la liberazione femminile, ma credeva fermamente che questa lotta doveva essere combattuta principalmente dai soggetti interessati. Come redattrice di vari giornali femminili, ella fece di tutto per attrarre il maggior numero di scrittrici e incoraggiò loro ad esprimere posizioni politiche e femministe.

186 Cfr. Yong Z. Volz, “Going public through writing: women journalists and gendered journalistic space

La stampa femminile era “politica nel cuore e nazionalista nell’essenza”187. Le minacce straniere e la necessità di salvaguardare la nazione costituivano i temi principali e tali contenuti erano volti a mobilitare le altre donne alla costruzione della nazione. Questo approccio femminista era distinto dal femminismo liberale, che metteva in risalto i diritti personali oltre che le preoccupazioni sociali e asseriva che la liberazione femminile doveva includere una posizione anti-statale. Ma in realtà il giornalismo femminile cinese non separò i diritti delle donne dallo sviluppo della nazione, infatti la maggior parte delle giornaliste cinesi videro la modernizzazione nazionale come un perquisito per la liberazione femminile e viceversa.

I modi in cui le scrittrici si appropriarono del popolare discorso maschile sul nazionalismo e lo trasformarono furono significativi nella storia del giornalismo. Furono capaci di produrre delle visioni femministe più radicali di quelle maschili. Le giornaliste cinesi sono state in grado di creare un loro spazio nel giornalismo, mettendo in relazione il femminismo con la ricostruzione della nazione, rendendo le loro affermazioni visibili a tutti. Nella loro concezione, il destino della nazione non era strettamente una preoccupazione maschile e la rivoluzione di genere non doveva essere perseguita come un obiettivo separato dalla rivoluzione sociale. Il loro femminismo era correlato alla gestione del potere dello stato.188 Tuttavia, uno sguardo più attento alle origini e ai percorsi di vita di queste donne rivela anche che l'emergere del giornalismo femminile e la costruzione del femminismo cinese procedevano lungo la linea di genere e quella di classe. Il loro status elevato ha permesso loro di assumere una certa posizione nel discorso pubblico.189

Inoltre, bisogna ricordare che il periodo in cui si sviluppò la stampa femminile fu caratterizzato da una grande preoccupazione accompagnata alla possibilità di modernizzazione del Paese. In un periodo dove stavano emergendo nuovi elementi, come lo stabilimento di un parlamento e lo sviluppo di idee scientifiche e democratiche, l’ideale tradizionale confuciano veniva sempre più spesso messo in discussione. Grazie alla nascita e allo sviluppo del giornalismo femminile molte donne attraverso le loro pubblicazioni riuscirono a rigettare le restrizioni tradizionali, che le avevano escluse

187 Cfr. Yong Z. Volz, “Going public through writing: women journalists and gendered journalistic space

in China, 1890s - 1920s”, in Media, Culture & Society, op. cit., p. 481.

188 Ivi pp. 481 – 482. 189 Ivi p. 486.

dalla vita pubblica.190 Il giornalismo, rispetto ad altre carriere femminili moderne, rappresentò un punto di svolta rispetto ai ruoli di genere tradizionali. Nonostante, le carriere moderne come quelle di medici, insegnati e lavoratori manuali erano convenzionalmente considerati come lavori maschili, avevano degli aspetti che corrispondevano con le abilità domestiche e alle virtù femminili tradizionali di pazienza e diligenza.

Con il giornalismo, invece, le donne stavano per entrare in un contesto che in precedenza era stato considerato prettamente maschile. La stampa femminile cinese segnò l’uscita della donna dall’ambiente domestico e l’entrata all’interno della sfera pubblica. Pertanto, la partecipazione femminile all’interno de del giornalismo venne intesa come una trasgressione dai imiti di genere tradizionali.191 L’entrata della donna in questo nuovo mondo, stravolse quella che era la visione comune della società e abbatté i confini domestici in cui la donna viveva. Alcune donne, appartenenti all’élite, redassero i proprio giornali sfidando l’antica ideologia confuciana, basata su un sistema gerarchico192 che vigeva sia nelle interazioni familiari che in quelle sociali.193 Fino ad allora le pubblicazioni femminili erano state limitate a libri rivolti a ragazze e a donne che vivevano isolate dai componenti della loro famiglia.

I contenuti di questi libri affermavano essenzialmente i precetti tradizionali che regolavano lo stile di vita delle donne. Un chiaro esempio di questi testi è racchiuso in un classico femminile, il Lienüzhuan 列女传, Vite di Donne, che si limitava a diffondere le notizie degli eventi che accadevano non oltre i confini di casa.

I nuovi periodici femminili troncarono con i vecchi stili tradizionali e si rivolsero alle donne, considerandole per la prima volta parte integrante della società e fornendo loro informazioni rilevanti riguardo a ciò che accadeva nel mondo. L’obiettivo comune di questi giornali fu avvicinare le donne verso le nuove tendenze intellettuali comuni o,

190 Ivi, pp. 469 – 470. 191 Ivi, p. 479.

192Secondo il confucianesimo, le cinque virtù cardinali si riferiscono a ciò che viene chiamato come

le cinque relazioni fondamentali wulun 五伦: il rapporto tra padre e figlio fuzi 父子; - il rapporto tra sovranoe ministro, juchen 君臣; - il rapporto tra marito e moglie fuqin 夫妻; -il rapporto tra fratello maggiore e fratello minore zhangyou 长幼; -il rapporto tra amico e amico pengyou 朋友. Le prime quattro di queste relazioni sono di tipo subordinativo, in particolare, il suddito deve obbedire al ministro, il figlio deve rispettare il padre, la moglie deve onorare il marito e il fratello minore deve rispettare il fratello maggiore.

semplicemente, renderle edotte. La nuova stampa femminile diede alle donne la possibilità di scrivere di questioni che riguardavano loro personalmente.194 Le giornaliste cinesi si distinguevano dalle tradizionali donne letterate in quanto assunsero delle identità pubbliche. Tradizionalmente, le donne colte utilizzavano le loro capacità di letterate per servire gli interessi familiari, creando forum che non osava oltrepassare i confini domestici. Non sfidavano l’ideologia confuciana.

Al contrario le giornaliste del periodo rivoluzionario erano particolarmente interessate alla questione nazionalista e femminista e iniziarono a scrivere per il consumo pubblico. I loro scritti sostenevano un i diritti femminili, diffusero i nuovi ideali femministi e mobilitarono le donne all’attivismo femminista.195 Le scrittrici donne trasformarono sapientemente la condizione della donna da cainü 才女, donne colte, alle Nübaoren 女 报 人, giornaliste professionali. Gli scritti femminili di questo periodo sono un testamento molto importante, in quanto ci forniscono i primi materiali femministi nati in Cina. I giornali femminili costituirono una piattaforma, in cui le scrittrici negoziavano con il nazionalismo, il patriarcato e le linee di partito per difendere i loro interessi.196 Nell’editare i giornali femminili, le scrittrici cinesi riarticolarono la loro presenza pubblica, attaccando il patriarcato, proponendo delle nuove relazioni di genere e sostenendo la democrazia.

Il giornalismo femminile mise in chiaro che l’accesso all’istruzione e le opportunità d’impiego fuori delle mura domestiche erano elementi essenziali per le donne, ma non erano sufficienti a stabilire il controllo delle proprie vite. Per emanciparsi dalla subordinazione secolare, le donne non solo dovettero sostenere una trasformazione politica radicale, ma dovettero anche promuovere un cambiamento sociale fondamentale a livello familiare.197 La stampa femminile della prima metà del ventesimo secolo ci ha fornito le prime informazioni sulla questione politica femminista e politica delle donne e sono delle fonti soddisfacenti per comprendere la costruzione del discorso femminista, la presa i nuove posizioni e l’inizio a nuovi ideali

194 Cfr. Charlotte L. Beahan, “Feminism and Nationalism in the Chinese Women's Press, 1902-1911”, op.

cit., pp. 379 - 382.

195 Cfr. Ma Yuxin, Women Journalists and Feminism in China, 1898 - 1937, op. cit., pp. 4 - 5. 196 Ivi, pp. 1- 2.

197 Cfr. Ling-Ling L. Shih., Inventing New Womanhood in China/Taiwan: A Historical Anthropology of

femministi.198 Dal momento che l’esperienza educativa di queste donne era molto alta, si è tentati a pensare che la stampa femminile cinese sarebbe stata inaccessibile per l’intera popolazione femminile, ma gli scritti delle giornaliste all’inizio del ventesimo secolo abbracciavano un’audience molto più grande e i loro scritti erano indirizzati alle donne il cui grado di istruzione era medio. Ciò giustifica lo stile che utilizzarono nei loro scritti.199 Anche se le giornaliste del periodo post rivoluzionario erano molto abili nella composizione classica, hanno approfondito l’utilizzo dei i dialetti regionali e il tanci 弹词200 e soprattutto hanno prediletto il baihua, in modo che i loro contenuti fossero comprensibili a tutte le donne. 201 La lingua vernacolare si basava sull’abbandono del cinese classico e prediligeva il moderno cinese vernacolare per rivolgersi alla popolazione.202

Tuttavia è errato pensare che la stampa femminile fosse un sottogenere della stampa vernacolare. Mentre la stampa vernacolare aveva come obiettivo la divulgazione di idee nazionaliste tra i lettori, la stampa femminile si prefissava di incoraggiare le voci femminili al discorso politico. Tuttavia,la relazione tra stampa vernacolare e quella femminista aveva sollevato dei dubbi: ci si domandò se fosse opportuno che la stampa