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L A VISITA PRESSO IL PRESIDENTE PROVVISORIO S UN Y ATSEN

A TTIVITÀ P OLITICA

2.1 L A VISITA PRESSO IL PRESIDENTE PROVVISORIO S UN Y ATSEN

La definizione di virtù femminile nei testi cinesi classici poneva l’enfasi sui principi di castità, pietà filiale e maternità; l’ideologia confuciana utilizzava il concetto cosmologico dello yin e dello yang per spigare le relazioni di genere. Ma piuttosto che intenderli come due concetti complementari, li considerava in una relazione gerarchica in cui lo yang prevaleva allo yin.87 Pertanto, le donne erano soggette ad un sistema patriarcale e ad una serie di limitazioni. La forza crescente delle potenze straniere, alla fine del diciannovesimo secolo, aveva preoccupato molti intellettuali cinesi che cercarono di trasformare l’antico impero in una moderna stato-nazione. Questo cambiamento del Paese sarebbe stato conseguito soltanto grazie ad un intervento dell’intera popolazione cinese. Le donne, in quanto parte integrante della società cinese, erano destinate ad essere le protagoniste di questa trasformazione.

Il movimento femminista cinese e la visione di una nazione moderna furono due elementi interconnessi, e l’emancipazione femminile si legò con la complessa e ambigua mentalità maschile. 88 Dunque il movimento femminista cinese venne incorporato dagli uomini all’interno della lotta per la liberazione e il rimodernamento nazionale. Molte donne femministe furono esposte al prevalente pensiero maschile sui diritti femminili, ma avevano delle visioni distinte determinate dalle loro identità sociali e dalle diverse esperienze teoriche. Nella discussione sui diritti femminili, teorici intellettuali come Liang Qichao 梁启超 (1873 - 1929) e Jin Tianhe costruirono una futura immagine idealizzata delle donne; al contrario, femministe come Chen Xiefen, Qiu Jin, He Zhen 何震 (1884 - 1920) e Lin Zongsu discussero in dettaglio le modalità in cui la donna doveva essere nel presente e le strategie per liberarla dai ruoli fissi dove era

87 Cfr. Paoul J., Baily, Women and Gender in Twentieth-Century China, op. cit., p. 5.

88 Cfr. Hu Di 胡笛, “Wanqing “Guominzhimu” huayu jiqi nüxing xiangxiang” 晚清 “国民之母” 话语及

其女性想象, in Hunan daxue xuebao (shehui kexue ban) 湖南大学学报, Shehui kexueban, vol. 28, n. 4, 2014, pp. 93-94.

stata confinata. Nel sostenere i diritti femminili, gli uomini propugnarono l’idea del ruolo femminile di “madre della nazione” unendo in questo concetto i diritti naturali delle donne e il loro futuro contributo alla nazione. Invece, le donne si concentrarono più sulla parità dei diritti, rescindendo dalle differenze tra i generi.89 A differenza del passato, le donne non avrebbero più dovuto conseguire il ruolo di “buoni mogli” e “madri sagge” per realizzarsi nella vita, ma sarebbero dovute diventare il modello di loro stesse. Si fece strada l’idea che se gli uomini potevano conseguire una carriera brillante, allora anche le donne potevano farlo.

Andando oltre le concezioni di “buona moglie” e “madre saggia” e permettendo alle donne di ricevere lo stesso livello d’istruzione che era garantito agli uomini, si sarebbe assicurata una parità dei diritti. Questo coinvolgimento finì per sollecitare lo spirito di molte donne. In effetti, nel periodo che anticipò la Rivoluzione del 1911, numerose donne rivoluzionarie decisero di dedicarsi alla difesa del destino della nazione, ispirandosi a eroi e a eroine nazionali, e cercando di conseguire carriere autorevoli e non esclusivamente di adempiere il ruolo di buone madri e buone mogli.90

Il movimento di liberazione femminile nella Cina moderna iniziò con due elementi che segnarono una svolta necessaria: il rinnovamento degli studi femminili e l’abolizione della fasciatura dei piedi.91 Inoltre, un cospicuo numero di donne intellettuali, ispirate dalle idee della borghesia democratica, iniziarono ad andare via dalle loro case per cercare la verità e per unirsi al movimento rivoluzionario.

Quando Huang Xing creò lo stabilimento di munizioni a Yokohama, molte donne rivoluzionarie, tra cui anche Lin Zongsu, si unirono all’organizzazione. Un grande numero di membri dell’alleanza femminile condivisero con gli uomini la responsabilità di difesa al paese e, unendo il loro ardore per la nazione, contribuirono sostanzialmente al successo della Rivoluzione del 1911. 92

89 Cfr. Shen Yifei, “Feminism in Cina: An Analysis of Advocates, Debates, and Strategies”, Friedrich-

Ebert- Stitung Foundation, 2016, pp. 2 – 4.

90 Cfr. Xu Yingxuan, 许 颖 轩 , “Xinhai geming qianhou zhongguo funü zhengqu canzhengquan de

sixiangyu shijian”, 辛 亥 革 命 前 后 中 国 妇 女 争 取 参 政 权 的 思 想 与 实 践 , in Zhongshan daxue

yanjiushengxuekan (renwen shehui kexueban 中山大学研究生学刊 ( 人文社会科学版), op. cit., pp.22

91 Cfr. Zhi Shen 沈智, Funü Jiefang Shi Wenda 妇女解放史问答, Zhejiang Renmin Chubanshe 浙江人

民出版社, 1986, p. 86.

92 Cfr. Gao Ruoting 高若亭, Yongheng de Huajuan—Fujian funü yundong shiji huimou, fujian dang shi

La burrascosa insurrezione di Wuchang aveva suscitato un’impennata della partecipazione politica femminile. Con lo sviluppo di varie attività quali l’Armata femminile, la Croce Rossa, l’assistenza finanziaria e lo stabilimento delle banche e dell’industria, il movimento rivoluzionario mostrò la forza reale delle donne cinesi. Quest’ultime da una parte svolgevano il loro dovere di donne mosse da un forte senso di patriottismo, dall’altra assecondavano fortemente il conseguimento dell’indipendenza e dell’uguaglianza politica. Pertanto, successivamente all’insurrezione, la stabilizzazione del potere politico venne posto come obiettivo futuro e Sun Yatsen venne eletto presidente temporaneo di diciassette provincie. La lotta per il suffragio divenne sempre più urgente e in molti giornali vennero pubblicati degli articoli attinenti al tema. Questi articoli introdussero la questione del suffragio femminile in maniera estesa e allo stesso tempo riflettevano la voce unanime delle femministe.93 Tuttavia, molti degli obiettivi, che le donne avevano sperato di conseguire con la rivoluzione, non furono effettivamente raggiunti.

Il 2 novembre 1912, un mese dopo la rivolta di Wuchang, venne stabilita ufficialmente l’Associazione per il Suffragio femminile, Nüzi Canzheng Tongzhihui, di Lin Zongsu. L’ufficio dell’associazione venne stabilito all’interno del partito socialista a Nanjing Lu (Nanjing Road) a Shanghai e Lin Zongsu venne eletta presidente dell’associazione.94 Tale associazione fu un elemento chiave della campagna della scrittrice per il suffragio femminile. Infatti questa associazione professava l’obiettivo di diffondere la conoscenza politica, sviluppare le capacità politiche e assicurare la piena partecipazione politica femminile. Con lo scopo di rendere le donne informate e contrastare le frequenti accuse sulla loro presunta ignoranza negli affari politici, la Nüzi Canzheng Tongzhihui preparava le donne attraverso sessioni di studio, dibattiti pubblici e pubblicazioni all’interno di riviste e giornali. L’associazione era formata da membri a pieno titolo, ovvero donne al di sotto dei sedici anni e membri onorari che includevano anche i sostenitori maschi, come il presidente del partito socialista Jiang Konghu. L’Associazione per il Suffragio Femminile fu in grado di assicurarsi il supporto degli uomini simpatizzanti alla questione femminile e, allo stesso tempo, di mantenere il

93Cfr. Zhi Shen 沈智, Funü Jiefang Shi Wenda 妇女解放史问答, op. cit., p. 87. 94 Ivi

controllo sui membri donne. 95 La Nüzi Canzheng Tongzhi Hui prefissando il miglioramento dei metodi d’istruzione, la lotta per l’uguaglianza tra uomini e donne e la stabilizzazione di un istituto per la partecipazione politica, chiese al governo provvisorio di intervenire a favore del suffragio femminile.96 Lin Zongsu sapeva che Sun Yatsen, allora presidente temporaneo della Repubblica, aveva sempre sostenuto la parità di diritti tra uomini e donne.97 Pertanto, il 5 gennaio 1912, cinque giorni dopo lo stabilimento del governo provvisorio a Nanchino, Lin Zongsu incontrò il presidente Sun Yatsen e, in qualità di rappresentante della Nüzi Canzheng Tongzhi Hui, gli chiese di includere le donne nella questione politica. Ella enfatizzò l’urgente bisogno del suffragio riponendo in lui grandi speranze. Durante l’incontro con Sun Yatsen, egli riconobbe l’amica e vecchio membro del Tongmenghui ed espresse subito il suo consenso, promettendo che non appena il Parlamento fosse stato stabilito, le donne avrebbero avuto il pieno potere di partecipazione politica.98 Il presidente chiarì, però, che le donne avrebbero dovuto migliorare le proprie competenze in materia legislativa e politica e Lin rispose che la sua associazione si stava adoperando a questa riqualificazione attraverso delle sessioni di studio. Sun, allora fece presente a Lin che sicuramente la sua approvazione al suffragio avrebbe determinato un aumento dell’opposizione, ma che si sarebbe preso la responsibiltà di mediare al problema. Lin allora chiese che effetività avrebbe avuto l’invio di una petizione per il suffragio da parte della sua associazione e Sun Yatsen rispose che egli riconosceva la sua associazione come rappresentativa di tutte le donne della nazione e lo rispettava.

Lin Zongsu chiese al presidente il permesso di pubblicare i dettagli della loro conversazione che potesse fungere da evidenza nel futuro e Sun Yatsen accettò, ma allo stesso tempo rimase convinto riguardo all’ignoranza femminile in relazione agli studi politici.99

95 Cfr. Louise Edwards, Gender, Politics, and Democracy: Women’s Suffrage in China, op. cit., pp. 72 -

73

96 Cfr. Gao Ruoting 高若亭, Yongheng de Huajuan—Fujian funü yundong shiji huimou, fujian dang shi

yuekan 永恒的画卷——福建妇女运动世纪回眸, op. cit, pp. 4 - 5.

97 Cfr. Xu Ru 徐如, “Lin Zongsu” 林宗素, in Fuzhou lishi renwu 福州历史人, op. cit., pp. 127 - 129. 98 Cfr. Dang Dexin 党德信, “Minguo chunian zhongguo nüzi canzheng yundong jishi” 民国初年中国女

子参政运动记事, in Zhonghua Ernü 中华儿女, op. cit., p. 92.

Dopo aver ricevuto l’approvazione, Lin pubblicò i dettagli della conversazione nel quotidiano Shenzhou ribao 神州日報. Rendendo nota a tutti la promessa ricevuta dal presidente, Lin Zongsu riuscì a sollevare la questione del suffragio femminile e rafforzò la reputazione della sua associazione.

A female Socialist Party member, Lin Zongsu, visited the president in Nanjing on behalf of the Women’s Suffrage Comrades’ Alliance. The president promised that women would have the franchise once the National Assembly was established. The president also acknowledged that female members of the Socialist Party could represent the women of the whole nation.100

La pubblicazione dell’articolo suscitò molto clamore e il sostegno del presidente Sun Yatsen nei confronti del suffragio femminile fu accolto dai sostenitori della Repubblica, ma allo stesso tempo attirò anche numerose critiche.101 I quotidiani Renlibao 民立报 e Shenbao 申报 da una parte, pubblicando le dinamiche dell’episodio, incoraggiarono il crescente entusiasmo femminile; dall’altra la divulgazione dei dettagli della conversazione, spinse l’ala dei conservatori e ad avere un atteggiamento contrario al movimento femminista. Sun Yatsen venne accusato di aver semplicemente assecondato le richieste di una donna e di non aver dato ascolto alle disposizioni degli altri cittadini, e, quindi di essere stato poco cauto.102 Il reclamo scritto dal rivoluzionario conservatore Zhang Binglin 章炳麟 (conosciuto anche con il nome di Zhang Taiyan 章太炎, 1869 - 1936) fece notare al presidente provvisorio che pronunciare commenti sconsiderati nei confronti delle attiviste andava oltre i suoi compiti.103

Per ristabilire l’ordine, Sun Yatsen non ebbe altra scelta che praticare la tolleranza e revocare la promessa fatta a Lin Zongsu.104 Sotto determinate circostanze, egli non cambiò la sua idea nei confronti della parità dei diritti tra uomini e donne, ma allo stesso

100 Cfr. Yiuxin Ma, Women Journalists and Feminism in China, 1898-1937, Amherst, Cambria Press,

2010, op. cit., p. 108

101 Cfr. Lily Xiao Hong Lee, Biographical Dictionary of ChineseWomen: v. 2: Twentieth Century, op. cit.,

p. 349.

102 Cfr. Shen Zhi 沈智, “Canzheng yundong dongzhong de Lin Zongsu, Tang Qunying” 参政运动东中

的林宗素,唐群英,in Xìngbie·shehui·rensheng 性别·社会·人生, Shanghai, Shanghai Sanlian shudian, 2010, p. 131.

103 Cfr. Lily Xiao Hong Lee, Biographical Dictionary of ChineseWomen: v. 2: Twentieth Century, op. cit.,

p. 349

tempo non adottò un atteggiamento positivo nei confronti del problema, definendo la conversazione con Lin Zongsu come una semplice chiacchierata “前日某女子来见,不 过个人闲谈”.

Nella seconda metà di gennaio, Sun Yatsen scrisse la lettera Funü jie gonghe xieji hui han 复 女 界 共 和 协 济 会 函 affermando il ruolo positivo delle donne durante la rivoluzione; tuttavia, chiarì che il suffragio femminile sarebbe stato approvato solo in futuro,105 e che comunità femminile necessitasse di migliorasse le proprie conoscenze legislative e politiche al fine di comprendere il significato di uguaglianza e indipendenza.106

In un certo senso, questo rifiuto può essere inteso come un tradimento da parte del presidente nei confronti di Lin Zonsgu, in quanto uno dei punti del programma originale del Tongmenghui riguardava proprio la liberazione della condizione femminile. Com’è noto, questo episodio intaccò profondamente lo stato d’animo della scrittrice.

A seguito delle considerazioni di Sun Yatsen sulla necessità di migliorare le capacità politiche e legislative, le donne furono esortate a lottare ulteriormente. Nacquero dunque un certo numero di organizzazioni femminili che auspicavano alla parità dei diritti, come l’Alleanaza Rivoluzionaria femminile, Nüzi Tongmenghui 女子同盟会 di Wu Mulan, l’Associazione per la Tutela dei Diritti tra uomini e donne, Nannü Pingquan Weichihui 男女平权维持会 di Shen Peizhen 沈佩, l’Associazione Repubblicana delle donne di Shenzhou, Shenzhou Nüjie Gonghe Xiejishe 神州女界共和协济社 di Zhang Mojun 张默君 (1883 - 1965), e di Wu Tifang 伍廷芳 (1842 - 1922).107