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4. La cultura e la musica mongola

4.1. Sguardo d’insieme sulla cultura mongola in Cina

4.1.4. Arti coreutiche e visive

Nel lungo corso della storia, i mongoli hanno saputo creare un patrimonio

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artistico vario e prezioso con il loro sapere tecnico ed il loro genio artistico. Per arte mongola si intende sia quella tradizionale sia quella moderna nelle sue molteplici sfaccettature: danza, musica, pittura, scultura, ecc..

La danza. L’origine della danza mongola è strettamente legata alla pratica religiosa: la danza tradizionale mongola è, infatti, profondamente influenzata dallo sciamanismo. Per comprendere quest’ aspetto occorre prendere in considerazione la danza che imita le movenze degli animali: è evidente la funzione magica di quest’arte che ha lo scopo di propiziare la caccia o la fertilità degli animali domestici. Paradigmatici in tal senso sono: la “danza del falco”, la “danza dell’orso” o la “danza della tigre”.

Nell’Altopiano della Mongolia sono presenti molti esempi di arte rupestre ed in alcune raffigurazioni, di epoca assai remota, sono rappresentate delle danze (Figura 13). Queste antiche immagini sembrano testimoniare da una parte danze caratterizzate da passi pesanti e movimenti degli arti superiori, dall’altra, balli in cerchio collettivi: sono queste due delle tipologie peculiari della danza tradizionale mongola. I ritmi di danza della Mongolia sono vivaci e le movenze vigorose; stilemi caratteristici sono lo scuotere delle spalle, il ballare gomito a gomito, il “passo del cavallo”.

Figura 13 - Due pitture rupestri dipinte sulle falesie del monte Yin, nella Mongolia Interna.188

188 Nel 1980 gli archeologi hanno trovato in questa zona montuosa più di diecimila di pitture rupestri. Gli studi

hanno permesso di datarle tra il IV e il X secolo d.C. Le pitture riproducono aspetti della vita dei nomadi della Cina settentrionale e ci offrono interessanti informazioni circa la loro economia e il loro stile di vita. Fra i temi ricorrenti gli animali selvatici e domestici, scene di caccia in gruppo ed una grande varietà di scene di danza, scene di battaglia tra le tribù, gli dèi, la luna e le stelle, vari simboli non sempre facilmente interpretabili.

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Fra le danze classiche Mongole tradizionali si possono citare “la danza Ma dao 马刀舞 (danza delle spade)”,189 “la danza delle bacchette 筷子舞”,190 la “la danza

Andai 安代舞”,191 “la danza della ciotola e della tazza 盅碗舞”. La “danza Andai”,

ampiamente diffusa, deriva direttamente dalla danza sciamanica. Dopo l’introduzione del buddismo in Mongolia, la “danza Chama 查玛舞”,192 una danza collettiva in cui

si indossa ogni tipo di maschera e che comunemente è nota come “il salto del fantasma”, fiorì proprio nell’ambito dei templi buddisiti.

Le arti figurative. Le più antiche tra la rappresentazioni figurative mongole sono, come abbiamo visto, le pitture rupestri. I temi maggiormente rappresentati sono la caccia, i sacrifici religiosi e la raffigurazione di animali. Le linee del disegno sono nette, pulite, semplici ed enfatizzanti. Le pitture hanno una valenza magica ed apotropaica e attraverso la loro realizzazione ed i sacrifici connessi le antiche popolazioni mongole speravano di poter avere fortuna nella caccia e nell’allevamento degli animali domestici.

Dopo il XVI secolo la pittura mongola ha come tema principale l’ispirazione religiosa buddista e ogni tempio ha una grande varietà di opere dipinte raffiguranti Buddha e Bodhisattva.

189 Il Ma dao 马刀舞, letteralmente “scimitarra taglia-cavallo”, era un’enorme spada impugnata a due mani in

dotazione alle truppe dei cavalleggeri mongoli. I mongoli, espertissimi nell’equitazione, compivano le loro azioni di guerra grazie all’impatto dei cavalli lanciati al galoppo e all’azione devastante di questo tipo di spada. Cfr. 鹏·乌恩 Peng Wu’en, 蒙古族文化研究 (Ricerca sulla cultura mongola), 呼和浩特, 内蒙古教育出版社, 2007, p. 150.

190 La danza delle bacchette 筷子舞, prende il nome proprio dallo strumento (le bacchette) che viene utilizzato

nella danza. Originalmente era una danza eseguita da un solo uomo, accompagnata dalla musica dell’orchestra e dal canto, praticata durante il banchetto nuziale o per qualche altro evento ludico. Il danzatore tiene nelle mani due mazzi di bacchette con i quali si batte sulle spalle, sulla vita e sulle gambe ecc., mentre il corpo si muove seguendo il ritmo della musica. Cfr. 呼格吉勒图 Huge Jiletu, 蒙古族音乐史 (Storia musicale dell’etnia mongola), 沈阳, 辽宁民族出版社, 2006, p. 391.

191 La Danza Andai 安代舞 è un’altra danza tradizionale mongola. “Andai” significa “elevare la testa e alzarsi in

piedi”, originalmente era una danza religiosa derivata dallo sciamanismo per chiedere la guarigione dalle malattie, divenuta gradualmente una danza ludica accompagnata dalla musica, che comprende anche il canto. Cfr. 呼格吉 勒图 Huge Jiletu, 蒙古族音乐史 (Storia musicale dell’etnia mongola), cit., p. 396.

192 La Danza Chama 查玛舞, chiamata comunemente anche “Evocazione degli spiriti”, originalmente era un rito

del lamaismo per cacciare gli spiriti cattivi e ringraziare la divinità, o per celebrare la vittoria sulle eresie. Alla fine del XVI secolo, questa danza venne introdotta in Mongolia in seguito all’introduzione del lamaismo della setta Gelug, ed ha dunque oltre 500 anni di storia. La danza viene eseguita nelle piazze ed è accompagnata dagli aerofoni, idofoni e membranofoni. Cfr. Ivi, p. 412.

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I Mongoli hanno una lunga tradizione di sculture ed incisioni. Gli sciamani utilizzavano un idolo di bronzo e di legno, l’Ongon 翁贡,193 che proteggeva lo

sciamano stesso. Questi idoli sono gli esempi più antichi dell’arte scultorea mongola. Anche in questo caso, a seguito dell’introduzione del Buddismo in Mongolia, si assiste alla grande fioritura della scultura di ispirazione buddista, con sculture rappresentanti il Buddha e i Bodhisattva in moltissimi materiali (bronzo, legno e pietra, diffusi ovunque nella regione mongola.