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4. La cultura e la musica mongola

4.1. Sguardo d’insieme sulla cultura mongola in Cina

4.1.6. Cerimonie nuziali e funebri

1) Nell’area di etnia mongola sono attestati due tipi di istituzione matrimoniale: il “ratto della sposa” 抢婚 ed il “matrimonio con promessa” 聘婚. La prima forma matrimoniale era un’usanza assai antica che è rimasta in uso fino al XIII secolo.

Dal XIII secolo in poi la società mongola ha abbandonato il sistema tribale e si è trasformata in un sistema feudale e quella arcaica usanza matrimoniale è stata sostituita dal “matrimonio con promessa”.195 Secondo l’usanza nuziale dell’etnia

mongola però, ancora fino a venti anni fa, l’unione fra una ragazza ed un ragazzo veniva stabilita dai genitori che si accordavano circa la futura relazione dei giovani. I contratti erano stipulati quando i futuri sposi erano ancora in tenera età. Oggi sotto l’influenza della globalizzazione e con il cambiamento dell’ambiente culturale e sociale, i giovani mongoli, come tutti i giovani degli altri paesi, possono fare la propria scelta, cioè decidere fra loro se unirsi o no in matrimonio. Il giorno delle nozze gli sposi si recano al municipio e vengono uniti secondo la formula civile da un funzionario dello stato. Se vogliono, possono anche recarsi al tempio dove il lama reciterà dei salmi, li bagnerà con del latte e li benedirà.

Le cerimonie matrimoniali dell’etnia mongola sono contraddistinte da una ritualità che dimostra appieno il suo stile peculiare caratterizzato dalla valorizzazione di tratti psicologici connessi all’autoaffermazione (coraggio) e ad abilità e competenze psico-corporee (nel canto e nella danza).

Secondo l’usanza matrimoniale più tradizionale e coreografica diffusa nella prateria dell’Ordos 鄂尔多斯 della Mongolia interna, in occasione della cerimonia la squadra d’onore composta dallo sposo e dal suo seguito parte a cavallo per prelevare

195 Il matrimonio prevede il seguente cerimoniale: 1) il ragazzo chiede il consenso della ragazza (求亲); 2) con il

suo consenso si scambiano reciprocamente la promessa di matrimonio (定亲); 3) il ragazzo offre dei doni (di solito sono mucche o cavalli e pecore) alla famiglia della sposa (聘礼); 4) in base ai regali offerti dallo sposo, la famiglia della sposa dovrà offrire altrettanto quando i giovani si sposeranno (嫁妆): Cfr. 夏征农 Xia Zhengnong (a cura di), 辞海 (Un mare di parole), cit., p. 752.

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la sposa. Lo sposo reca sulle spalle l’arco e le frecce, indossa un lungo abito rosso, un nastro giallo alla vita ed un paio di stivali ai piedi. Quando la squadra arriva alla yurta della sposa, compie un giro intorno all’abitazione e poi tutti scendono da cavallo. Poi, lo sposo offre un regalo alla sposa ed il gruppo può accedere nella yurta della sposa. Una volta entrati nella yurta, il cerimoniere formula gli auguri, recitando ad alta voce:

L’usanza matrimoniale trasmessa da Gengis Khan costituisce per noi l’occasione più felice! Si portino in tavola capre robuste e latticini! Si canti e si danzi nel corso del magnifico banchetto.196

Così inizia il pranzo conviviale e nello stesso tempo un vivace scambio di canti fra i partecipanti. Il giorno seguente la sposa si prepara per la partenza, adornandosi il capo con tutti i suoi gioielli, indossando una giubba mongola recante vari disegni, un abito stretto in vita da un lungo nastro di seta ed un paio di stivali ai piedi. Quando la figlia rivolge il proprio addio ai genitori, scoppia subito in pianto rituale.197 Poi

accompagnata dalla melodia la sposa parte a cavallo lentamente seguendo le due squadre che l’accompagnano fino alla casa dello sposo.

Qui si svolge il rituale dell’Adorazione del fuoco. Giunto a destinazione, il corteo nuziale trova due falò accesi davanti all’ingresso della casa dello sposo; la sposa e lo sposo allora saltano insieme sopra il fuoco. Questa piccola cerimonia è parte integrante del matrimonio e simboleggia la purezza e l’eternità dell’amore e la prosperità della famiglia, ed assume forme diverse nelle diverse regioni della Mongolia. Naturalmente quest’usanza ha anche lo scopo di scacciare il male e i demoni. Entrati nella yurta inizia ufficialmente la cerimonia nuziale. La suocera toglie la sciarpa che vela il volto della sposa, che a sua volta saluta tutti i presenti e riceve i loro regali. In seguito lo sposo, con in mano una caraffa di bronzo, e la sposa con in mano i bicchieri, versano agli invitati l’ajrag (bevanda derivante dal latte fermentato

196 Cfr. http://italian.cri.cn/Panorama/Usanze%20e%20Costumi/matrimoni/articoli/Mongolo, il dicembre 2015. 197 Cfr. 鹏·乌恩 Peng Wu’en, 蒙古族文化研究 (Ricerca sulla cultura mongola), cit., p. 56.

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di giumenta) o l’arkhi (la vodka dei mongoli) che augurano alla nuova coppia di coniugi felicità, insieme ad altre frasi di circostanza. Più tardi tra gli ospiti qualcuno suona il Morin Khuur,198 qualcuno canta mentre altri danzano per celebrare il

matrimonio. Un canto tradizionale recita:

La ragazza è bella come le nuvole bianche ed il ragazzo è coraggioso come l’aquila del deserto del Gobi. Noi auguriamo eterno amore tra la sposa e lo sposo e felicità per tutta la vita.199

Figura 16 - Matrimonio di zona Ordos mongola.

2) Per quel che riguarda le cerimonie funebri, secondo la tradizione vi sono tre modi per seppellire i cadaveri: la sepoltura all’aperto 野葬, la cremazione 火葬 e l’inumazione 土葬 (la sepoltura in terra).200

La sepoltura all’aperto è una forma funeraria diffusa nelle praterie, un rito detto

198 Vedi. infra. 4.3 (6) Musiche strumentali.

199 Cfr. 鹏·乌恩 Peng Wu’en, 蒙古族文化研究 (Ricerca sulla cultura mongola), cit., pp. 59-60. 200 Cfr. 夏征农 Xia Zhengnong (a cura di), 辞海 (Un mare di parole), cit., p. 1838.

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anche “funerale fasciato” o “funerale con abbandono”. Il defunto viene spogliato dei suoi abiti vecchi e rivestito con abiti nuovi oppure il corpo viene interamente fasciato con un panno di stoffa bianca; poi si mette il cadavere sul carro che viene fatto correre velocemente. Laddove cadrà il cadavere, lì sarà il posto che il fato avrà destinato alla sepoltura. Dopo aver abbandonato il cadavere in quel luogo, i discendenti del defunto osservano un periodo di lutto di 47 giorni: non si radono, non bevono alcool, non si divertono e non porgono il saluto se incontrano conoscenti per strada.201

La cremazione è un rituale funebre che si è diffuso fra i mongoli dopo l’introduzione del Lamaismo (quello tibetano, religione scelta dai nobili, dai grandi Lama, dai funzionari imperiali, ecc.). Il giorno successivo alla cremazione i familiari raccolgono le ceneri e le ossa rimaste del defunto e le spargono in montagna o nei fiumi, o le mettono in un vaso e lo interrano. Questo è un costume particolare dei mongoli.

L’inumazione è il modo di sepoltura normale e molto diffuso nei territori abitati dai mongoli e dai tibetani. Quando sopraggiunge la morte, i familiari vestono il defunto con abiti nuovi, depongono il corpo in una bara di legno e coprono il volto del defunto con la Khata 哈达202 mongola. Secondo la tradizione mongola il cadavere

non può essere portato all’aperto finché il sole non tramonta, cosicché la bara viene fatta uscire dalla casa attraverso una finestra dopo il tramonto. La salma nella bara viene deposta nel cortile e lì lasciata da tre fino ad otto giorni, poi viene sepolta nella terra.

201 Cfr. Polo, Il Milione, tr. cit., pp. 35-37.

202 La Khata 哈达 è una sorta di sciarpa cerimoniale usata dai tibetani e dai mongoli buddisti. È simbolo di

purezza e compassione e si usa in molte occasioni rituali: nascita, matrimonio e funerale, o nel momento in cui si riceve o ci si accommiata da un ospite. Di solito è bianca (anche se può essere di altri colori) ed è fatta di seta. Cfr. 鹏·乌恩 Peng Wu’en, 蒙古族文化研究 (Ricerca sulla cultura mongola), cit., p. 282.

119 Figura 17 - La sepoltura all’aperto.