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4. La cultura e la musica mongola

5.1. L’area dell’indagine

5.1.1. Motivazioni della ricerca

Per poter descrivere in modo circostanziato e scientifico l’evoluzione della musica etnica ai nostri giorni è necessario ricorrere a dati oggettivi raccolti attraverso la ricerca sul campo. A tal fine si ritiene indispensabile effettuare un’indagine sul processo evolutivo e sul modello di sviluppo dei canti mongoli nel Distretto di

Barga.284 Attraverso questa ricerca si cercherà di comprendere l’essenza, la

caratteristica, il valore e il senso di questo particolare tipo di espressione musicale, proponendo anche un’analisi comparativa con quanto noto per altre musiche etniche.

Di seguito sono indicati i motivi che mi hanno spinto a prendere in esame

283 Il «Distretto di Barga» è il nucleo territoriale della prefettura di Hulunbuir ed è anche il territorio tradizionale

dell’etnia mongola, riconosciuto come «Patria della musica etnica», e rappresenta pertanto un ottimo campo di indagine e può essere preso a paradigma di tutta la zona della prefettura di Hulunbuir.

284 «Barga» è il termine che identifica un’antico gruppo tribale, noto in passato anche col nome di «Bayagud»,

menzionato per la prima volta in una stele iscritta di Orkhon. All’incirca nel 206 a.C. gli antenati dell’antica tribù nomade, che aveva affinità con la tribù di Rouran 柔然, passarono sotto il controllo dell’etnia Xiongnu 匈奴, dell’etnia Xianbei 鲜卑 e quindi Rouran 柔然, per un periodo lungo complessivamente 600 anni. Nel IV secolo d.C. i Barga erano cresciuti moltissimo di numero e di pari passo era aumentata la loro influenza politica, tanto che il nome della loro tribù compare nei documenti storici della dinastia Han. Prima dell’unificazione delle tribù ad opera di Gengis Khan, le tribù mongole (tra le quali i Barga, i Buriati ed altri) venivano chiamate nel loro insieme «Huaiyinyierjian» 槐因亦尔坚 (“popolo nella foresta”): vivevano ad est del lago Baikal in un’area chiamata «Barhuzhenhe» e conducevano una vita basata in parte sulla caccia e in parte sull’allevamento del bestiame. Nel 1207 le tribù del «popolo nella foresta» accettarono progressivamente il governo di Gengis Khan. Nei documenti storici il termine «Bagag» ricorre con numerose varianti: negli Scritti di Sui 隋 la tribù è citata come «Bayegu» 拔野固; negli Scritti di Xin Tang e Jiu Tang viene usato il termine «Bayegu» 拔野古; nel libro della Storia di Yuan il nome utilizzato è «Barhun» 八儿浑; invece negli scritti storici della dinastia Ming viene citata come «Bargu» 巴尔古 o «Barhu» 巴尔户. Ai tempi della dinastia Qing, cioè nel 1733, la tribù si trasferisce nel territorio di Hulunbuir, ed il nome «Barga» diventa il nome ufficiale, ed è quello tramandato fino ad oggi. Cfr. 孛·蒙赫达赉 Bo. Menghedalai, 呼伦贝尔史论 (Commento alla storia dell’Hulunbuir), 海拉尔, 内蒙古文化出 版社, 2009, pp. 52-66.

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proprio il corpus di tradizioni musicali di questa regione:

1) È una delle poche regioni della Cina che ha preservato pressoché intatto il suo patrimonio culturale tradizionale: la maggior parte del territorio mongolo è ormai ampiamente sinizzato ed ha perduto gran parte delle sue caratteristiche etniche originarie. Quest’area è, invece, proprio perché abitata quasi esclusivamente da mongoli e solo in minima parte da cinesi di etnia Han, ha mantenuto quasi inalterata la tradizione locale. Proprio questa forte caratterizzazione identitaria rende più semplice enucleare gli aspetti legati all’evoluzione culturale ed al contempo delineare gli elementi fondamentali della loro musica popolare tradizionale. La motivazione principale che ha permesso la conservazione della tradizione è paradossalmente la sua marginalità e il suo arretramento economico, come fattori di resistenza alla penetrazione della modernità.

2) È un’area nella quale permane la tradizione orale: la musica non viene scritta ma trasmessa di generazione in generazione da una vivace tradizione culturale basata sulla trasmissione personale e mimetica. Si costruisce così una “registrazione culturale” non scritta di processi psico-emotivi, di usi e di costumi. L’esistenza stessa e lo stile di vita della tribù costituisce in sé un patrimonio culturale, che raccoglie la quintessenza della tradizione e dalla saggezza umana.

3) L’identità culturale di Barga è fortemente legata alle caratteristiche del territorio in cui essi vivono. Le caratteristiche naturali e geografiche della provincia di

Hulunbuir offrono terreno fertile per la nascita e lo sviluppo del Canto Lungo

mongolo. Questo territorio si trova ai confini di tre nazioni: ad ovest troviamo infatti la Mongolia Esterna e a nord la Russia. Il Barga cinesi mantengono una buona relazione culturale con l’etnia della Mongolia Esterna, ma trovandosi proprio in un’area di confine tra Cina e Russia i trasporti sono difficili: non esiste ancora la ferrovia, ma solo una strada statale. Gli abitanti sono dediti per lo più alla pastorizia, cosa che permette il mantenimento dell’ecosistema naturale tradizionale.

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4) Oggi il Canto Lungo di Barga è molto apprezzato nell’ambiente musicale cinese ed è riconosciuta anche in ambito internazionale. Come abbiamo visto, il 25 novembre 2005 l’UNESCO ha inserito ufficialmente il Canto Lungo dell’etnia mongola nella terza lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità; il 20 maggio 2006 il Canto Lungo popolare dell’etnia mongola è stato inserito nella prima lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il 26 settembre 2007 l’Associazione degli artisti popolari cinesi nomina ufficialmente il

Distretto di Barga dello Hulunbuir “Paese Popolare cinese del Canto Lungo

mongolo”, e “Base di protezione culturale del Canto Lungo popolare cinese dell’etnia mongola”, nel dicembre 2014 il Canto Lungo di Barga è inserito nella lista del patrimonio culturale immateriale dello Stato Cinese.

5) Nell’area di Barga ci sono numerosi cantanti popolari. Nel 1955 a Varsavia, durante il quinto Festival Mondiale della gioventù e degli Studenti, la cantante di

Canto Lungo mongolo Baoyin Delige’er 宝音德力格尔, a 22 anni, con i canti Vasta Prateria 辽 阔 的 草 原 e Bellissimo Cavallo Hailiu 修 长 的 海 骝 马 , ottiene la

medaglia d’oro e raccogliendo notevoli consensi: il Canto Lungo di Barga è così entrato a far parte della consapevolezza scientifica etnomusicologica internazionale. Oltre a Baoyin Delige’er nell’area di Barga ci sono anche tanti altri famosi cantanti ed insegnanti del Canto Lungo, fra i quali si possono ricordare Tabuhai 塔布亥, Badama 巴达玛, Yunjide 云吉德 ecc. Ancora oggi nel Distretto di Barga i canti popolari vengono tramandate oralmente. Secondo una statistica, un quarto degli abitanti dell’area del Distretto di Barga conosce e tramanda i canti popolari locali.

6) Anche la redattrice di questo lavoro di ricerca vive fin dalla tenera età nella provincia di Hulunbuir, nella Mongolia Interna cinese e conosce personalmente l’ambiente sociale, le usanze ed i costumi dell’etnia Barga e ad essi è molto affezionata. Inoltre possiede un’esperienza diretta della “cultura in musica e musica in

172 cultura”285 di questa zona.

7) Quest’area oggi è un luogo nel quale si scontrano e si amalgamano la cultura tradizionale e quella contemporanea elettronica e post-industriale. Possiamo rintracciare sia le particolarità della cultura tradizionale, sia gli aspetti e le tendenze della cultura moderna ed analizzare il comportamento sociale in relazione a queste dinamiche, gli atteggiamenti di rifiuto o di apertura nei confronti del nuovo. Questo è particolarmente utile per studiare le tendenze dello sviluppo musicale popolare nel contesto dell’integrazione tra cultura tradizionale e moderna: analizzando i problemi che sorgono si potranno trovare le possibili soluzioni.