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4. La cultura e la musica mongola

5.1. L’area dell’indagine

5.1.3. Storia del gruppo tribale

L’entità tribale mongola dei Barga è una delle più antiche tribù dell’etnia mongola, con alle spalle oltre 2300 anni di storia.288 Inizialmente vivevano nel

territorio del fiume Barga (oggi in Russia e chiamato Barguzin 巴尔古津河), a Nord-Est del lago Bajkal 贝加尔. Erano nomadi e pastori. In seguito i mongoli Barga si trasferirono continuamente, espandendosi ad Est e a Sud del lago Bajkal. All’inizio del XVII secolo, a causa dell’invasione del Regno russo, i mongoli Barga furono costretti ad una separazione: una parte rimase in Russia mentre una parte si sottomise alla dinastia Qing e si trasferì a Qiqihar 齐齐哈尔 e a Buteha 布特哈 (oggi

Zhalantun 扎兰屯, nella Mongolia Interna cinese); il resto entrò a far parte delle tribù

di Khalkha 喀尔喀 (Mongolia esterna). Nel 1732 il governo della dinastia Qing, per rafforzare le difese della provincia dell’Hulunbuir, trasferì i mongoli Barga che si

288 Cfr. 范文澜 Fan Wenlan, 中国通史简编 (Compendio della Storia Cinese) vol. II, 北京, 人民出版社, 1996,

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trovavano a Qiqihar e a Buteha nelle praterie di Hulunbuir, nel territorio dell’odierno Distretto dell’Old Barga 陈巴尔虎旗. Nel 1734 il governo della dinastia Qing trasferì, su base volontaria, anche circa 2400 mongoli Barga in Otto Distretti. Erano Chechenhan della tribù di Khalkha, a valle del fiume Hėrlėn 克鲁伦河 e su entrambe le coste del lago Hulun 呼伦湖, cioè nel territorio degli odierni Distretto sisnistro

Barga e Distretto destro del Barga. I mongoli di questi tre Distretti appartengono alla

stessa etnia, hanno la stessa origine ed abitano anche insieme nella prateria dell’Hulunbuir ed hanno conservato sino ad oggi usi e costumi assai simili.289

5.1.4. Stile di vita e canti popolari

Nel periodo Bayegu 拔野古 antico, la caccia e il nomadismo costituivano lo stile principale di vita per le tribù dei Barga che vivevano e si muovevano per lungo tempo nel territorio del grande lago Bajkal 贝加尔. La natura dei luoghi ha influito incisivamente nel determinarne l’assetto economico e sociale: la prateria dell’Hulunbuir, le colline e la terra molto fertile, il clima relativamente mite contribuiva a creare l’ambiente adatto all’allevamento del bestiame, fondamento della nascita e dello sviluppo di una società nomade. Da questo specifico ambiente ecologico e geografico scaturì la cultura nomade degli antichi mongoli ed al contempo anche la particolare cultura del canto popolare dei Barga.

289 Cfr. 孛·蒙赫达赉 Bo. Menghedalai, 呼伦贝尔史论 (Commento alla storia dell’Hulunbuir), cit., 2009, pp.

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Figura 24 - Prateria dell’Hulunbuir nella Mongolia interna della Cina. (Foto di Chaolumen, 2015-2016.)

È suggestivo individuare una analogia tra la vita nomade della prateria e il tratto “angelicato” delle voci dei Barga. La tipologia di canto popolare più rappresentativa è senza dubbio il Canto Lungo di Barga, la cui caratteristica specifica è una configurazione melodica estesa con lento andamento, tendenzialmente non misurata che esprime pienamente la semplicità, la libertà e l’ethos del carattere dei Barga. Il

Canto Lungo accompagna tutta la vita dei Barga. Anche se la tribù Barga è passata

attraverso molti cambiamenti e trasformazioni, il canto tradizionale di Barga si trasmette ancora oggi secondo i criteri della cultura orale, in un interrotto flusso di generazione in generazione. L’indagine storica sulla tribù Barga ha portato gli studiosi ad affermare che, nell’ambito del cosiddetto “folklore di base”,290 la più antica “ninna

nanna” ancora oggi cantata nel Distretto di Barga risale al periodo del “popolo della

290 «Ossia del fondamento arcaico della comunicazione tradizionele/orale», Roberto Leydi, I canti popolari

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foresta”, cioè circa al IV secolo, ed avrebbe dunque ben 1600 anni di storia.291 Nella

prateria dei Barga fin dall’inizio la musica tradizionale e la vita del popolo sono unite, e tutte le attività umane sono accompagnate da musica e canti. La musica diventa dunque la più viva forma espressiva del folklore popolare;292 la musica accompagna

sia le pratiche di culto sia le feste familiari (come ad esempio il matrimonio, l’anniversario degli anziani, la cerimonia del taglio dei capelli dei bambini, i riti di passaggio, ecc.). A partire dal XX secolo la maggior parte delle etnie del mondo ha attraversato o sta attraversando il processo di passaggio tra la cultura “tradizionale” e quella “moderna”, una trasformazione che cambia radicalmente l’ambiente e la modalità della vita umana, la struttura culturale ecc.. Anche all’ etnia Barga sta succedendo la stessa cosa:

1) A partire dal 1996 lo Stato ha imposto il “Sistema di Responsabilità”: le zone di pascolo sono state suddivise secondo il numero dei componenti del nucleo familiare, i terreni sono stati recintati, i pastori pascolano i loro greggi nella porzione di prateria a loro assegnata. La conseguenza è stata che i pastori hanno gradualmente abbandonato la vita nomade tradizionale mentre contemporaneamente hanno iniziato a usufriuire delle moderne tecnologie grazie anche allo sfruttamento dell’energie rinnovabili (solare o eolica), la possibilità di usufruire della TV satellitare, del frigorifero, del computer o dello smartphone. Alcuni pastori, dopo aver migliorato la loro condizione di vita, hanno abbandonato la prateria per acquistare un appartamento in città adeguandosi a condizioni di vita urbane.

291 Cfr. 莫·策布乐玛 Mo.Cebulema, “巴尔虎长调民歌的足迹” (“Le tracce del canto popolare del Canto Lungo

dei Barga”), cit., pp. 21-25.

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Figura 25 - La modernizzazione nella prateria di Barga oggi. (foto dall’autrice, agosto 2013)

Il 3 aprile 2016 la redattrice del presente lavoro di ricerca si è recata personalmente nella cittadina di Amugulang 阿木古郎293 nel Distretto di Barga nella

regione di Hulunbuir nella Mongolia Interna. Lì ha iniziato il lavoro sul campo per la ricerca sui canti popolari dei Barga. Nelle numerose visite effettuate si è resa conto che a causa del pesante fenomeno di urbanizzazione di questi ultimi anni, soprattutto dopo il 2000, quando lo Stato ha dato il via a nuovi investimento per il completamento delle infrastrutture e delle abitazioni nel capoluogo del Distretto, Amugulang sta diventando una nuova città di frontiera nella prateria con tante costruzioni, piena di attività commerciali.

Figura 26 - Piazza centrale nel paesino Amugulang 阿木古郎 di Distretto di Barga (Foto dell’autrice, luglio 2014.)

293 Amugulang 阿木古郎镇, in mongolo significa “pace”, sede del comune del Distretto di Barga, è anche il

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2) Ancora oggi le diverse attività dei Barga sono accompagnate per la maggior parte da manifestazioni musicali, ma le singole espressioni tradizionali si vanno trasformando in espressioni caratterizzate dalla globalizzazione. Accompagnando la trasformazione della società da tradizionale a moderna, la musica popolare si sta sviluppando sempre più verso una forma professionale e si stanno delineando due filoni principali: uno “popolare” ed uno “professionale”. Dal momento che sono sorte molte organizzazioni artistiche e tanti centri culturali, molti cantanti popolari sono stati ingaggiati da questi organismi e sono diventati dei “performer” professionali. Ciò ha comportato che le antiche manifestazioni spontanee di origine popolare diventassero gradualmente manifestazioni organizzate; ormai la maggior parte dei canti popolari tradizionali dei Barga si possono ascoltare soltanto nelle riunioni familiari e sono eseguiti per lo più soltanto dai più anziani: il gradimento delle classi d’età più giovani va ai nuovi canti popolari con influenze prevalentemente moderne.

Figura 27 - Organizzazione Artistica Wulanmuqi294 乌兰牧骑 del Distretto di Barga. (Foto di Gerile Saihan, 2015 - 2016.)

294 Wulanmuqi 乌兰牧骑 significa etimologicamente “germogli rossi”, ed è un Organizzazione artistica molto

vivace nella zona di Barga. Organizzano spesso i concerti e spettacoli che riflettono la loro vita culturale e il cambiamento sociale.

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Figura 28 - Concorso di Canto Lungo di Barga (Foto di Duren Jirigala, luglio 2016.)

3) Negli ultimi anni la trasformazione sociale e il cambiamento di mentalità nel

Distretto di Barga hanno causato un radicale mutamento nel modo di vivere dei

pastori, nei costumi di vita tradizionale ed anche le attività ludiche e di svago tradizionale sono state sostituite da nuove forme. I diversi riti di sacrificio sono svaniti gradualmente e le attività popolari si sono sfaldate, ridotte e quasi atrofizzate; ciò provoca un fenomeno di profondo cambiamento ed una crisi per la musica popolare tradizionale del territorio dei Barga.

Durante la ricerca sul campo ho avuto modo di parlare di persona con il presidente dell’Associazione dei Cantanti Popolari del Canto Lungo del Distretto dei

Barga, Duguer Surong 都古尔苏荣.295 Questo incontro ha permesso di comprendere

295 都古尔苏荣 Duguer Surong, nato nel 1949 a Baolige Sumu, appartiene all’etnia mongola del Distretto dei

Barga. Cresciuto in una famiglia tradizionale dedita alla pastorizia, sin da piccolo si è appassionato alla musica grazie alla formazione ricevuta in famiglia, soprattutto dalla nonna, dalla quale ha imparato molti canti popolari dei Barga. Dopo la maturità è stato allievo all’inizio dell’erede ufficiale del Canto Lungo mongolo, Baoyin Delige’er 宝音德力格尔, quindi di Badema 巴德玛, esponente del Canto Lungo di Hulunbuir ed infine di Daoerji 道尔吉, cantante popolare del Distretto di Barga, affinando in tal modo la tecnica di canto dei canti popolari dei Barga. Dagli anni ‘80 del secolo scorso ha incontrato molti artisti popolari della generazione precedente ed ha raccolto anche una rilevante quantità di canti popolari. In tal modo, con un’operazione di

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meglio il rapporto tra l’ambiente e il canto popolare dei Barga. Ecco, in sintesi, un resoconto della testimonianza di Duguer Surong:

Noi uomini Barga viviamo nella prateria Hulunbuir da più di 280 anni: tanto quanto è vasta la prateria così è antico il testo dei nostri canti. I nostri canti popolari sono intimamente legati alla vita del popolo, dipendono dai suoi usi e dai suoi costumi, e ne sono diventati l’espressione più vivace ed essenziale. Non solo nella gioia delle feste o nelle occasioni di ritrovo con gli amici ma anche andando a cavallo al pascolo, con i canti popolari diamo lode alla natura, cantiamo il legame materno che ci lega ad essa, inneggiamo alla vita e narriamo l’amore. Negli ultimi anni, però, a causa della radicale trasformazione della società e del modo di vivere, i costumi della vita tradizionale ed il modo di divertirsi sono molto cambiati; la musica tradizionale popolare si sta sempre più aprendo a influenze esterne, passando da un sistema monoreferenziale ad uno pluralistico, e questo ha condotto ad un graduale allontanamento dalla tradizione e dalla cultura musicale del passato, mentre si va formando un nuovo modello culturale che fonde diversi elementi: il tradizionale e il moderno, le componenti locali e quelle di altre realtà, la musica popolare e quella professionale.296