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Caratteristiche generali delle musiche delle minoranze

2. Problemi attuali dell’etnomusicologia cinese e le nuove prospettive etnomusic-

3.3. Caratteristiche generali delle musiche delle minoranze

C’è un detto diffuso nell’etnia di Yugur 裕固: «Se dimenticassi il volto della mia patria, non dimenticherei la sua madrelingua; anche se dimenticassi la lingua della mia patria, non dimenticherei mai i suoi canti». Da questo si comprende come la musica, non solo ovviamente per i cinesi, convogli una forte specificità ed un’appassionata caratterizzazione identitaria. Le variabili storico-geografiche del periodo storico e quella nazionale si incrociano e diventano le importanti caratteristiche della musica nelle minoranze etniche.

Gli aspetti semantici e connotativi della musica delle minoranze etniche sono fortemente rivelatori del loro carattere nazionale e dell’ambiente nel quale esse vivono. Prendiamo ad esempio il genere del Urtyn duu (Canto Lungo mongolo). La vita nomade nella vasta prateria non è senza relazione con la caratteristica melodia a valori larghi e di carattere rude, in cui si rispecchiano aspetti del carattere indomito dei pastori. L’andamento della melodia vocale dell’Urtyn duu mongolo è molto lento, e con modulazioni melodiche cangianti, caratteristica, quest’ultima, che le è conferita soprattutto dalla tipica inflessione microtonale «Nuogula» (诺古拉).145

Figura 9 - Nuogula 诺古拉. Rappresentazione informatizzata (documentazione dell’autrice, giugno 2016.)

della conversione casuale dell’etnia Lisu al cristianesimo”), «阿 坝 师 范 高 等 专 科 学 校 学 报 » («Giornale accademico della scuola normale di Aba»), n. 1, 2009, pp. 20-24.

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Questa particolare tecnica, che si può assimilare ad un trillo, con inflessioni microtonali, rende mutevole la focalizzazione tonale, con continui oscillamenti che connotano per l’insider cinese i moti naturali della vegetazione della prateria o delle acque fluviali e del mare.146 La capacità evocativa scaturisce dalla conoscenza del

cantore e dei destinatari, appartenenti alla stessa cultura, delle medesime connotazioni, proprie dei paesaggi naturali della vita quotidiana: in tal modo, con una tipica comunicazione intragruppo, egli riesce a veicolare per i destinatari dei topoi, dei luoghi semantici inerenti alla cultura della prateria.

Un esempio specifico lo possiamo trovare nel canto Coraggioso Oroqen 勇敢的 鄂伦春, tipico dell’etnia Oroqen 鄂伦春, una popolazione di cacciatori; si canta il coraggio e la forza di quest’etnia attraverso l’esaltazione degli eroi, della durezza della vita dei cacciatori, dei loro successi.147 La struttura musicale di questi canti fa

riferimento alla scala pentatonica di do (Gong 宫) o di la (Yu 羽).

Esempio musicale 2 - Si noti il modello scalare nella pentatonica di do. Redazione in notazione occidentale dell’autrice, novembre 2015.148

146 Cfr. 乌兰杰 Wu Lanjie, 中国蒙古族长调民歌 (Il Canto Lungo dell’etnia mongola in Cina), 北京, 中央音

乐学院出版社, 2012, pp. 172-175.

147 Cfr. 鲁桂莲 Lu Guilian, “鄂伦春民歌的分类及特点” (“Caratteristiche e classificazione dei canti dell’etina

Oroqen”), «艺术研究» («Studio d’arte»), n. 4, 2003, pp. 15-17; Cfr. 王立扬 Wang Liyang, “远古遗响——解读 鄂伦春族生产民俗音乐” (“Una voce remota – Interpretazione della musica popolare dell’etnia Oroqen”), «艺术 研究» («Studio d’arte»), n. 2, 2009, pp. 52-53.

148 Cfr. 额尔敦朝鲁 Erdun Chaolu (a cura di), 中国民间集成 (Raccolta di canti popolari cinesi: la Mongolia

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Sono caratterizzate dalla presenza di rime all’inizio e alla fine del testo e, al contempo, si aggiungono anche alcuni vocalizzi per dare maggior forza alla funzionalità dei toni armonici. Questo modo di cantare si adatta perfettamente alla vita nella foresta: le voci riescono a penetrare sino nel profondo del bosco. Questo è un chiaro esempio di come l’ambiante e lo stile di vita influenzino le modalità dell’espressione musicale.

Esempio musicale 3 - È un canto d’amore dell’etnia Oroqen, modello alla pentatonica di la. Il testo del canto è: “Che bella è la mia ragazza Maozhu, perché non ti piaccio?” Nel cantare si aggiunge ogni tanto la particella “kǝn-i-je” per dare maggiore forza alla funzionalità dell’allitterazione. Redazione dell’autrice, novembre 2015.149

La musica delle minoranze etniche riflette anche il diverso status antropologico: è evidente come i suddetti canti incarnino i differenti stili di vita delle due etnie: una nomade e pastorale, l’altra dedita alla attività di caccia.

Il canto tibetano Ragazza di Lhasa narra 拉萨姑娘 di una ragazza di Lhasa che va al mercato a comprare una bandana colorata, un prodotto dell’entroterra. Questo tema semplice e quotidiano riflette in realtà lo stretto rapporto commerciale tra la società tibetana e l’entroterra cinese: in trasparenza è possibile cogliere anche la situazione della congiuntura economica del Tibet.150

riportato è da me redatto in notazione occidentale.

149 Ivi, p. 1635.

150 Cfr. 贡嘎伦珠 Gongga Lunzhu, 达瓦平措 Dawa Pingcuo, “西藏流行音乐 (歌曲) 现状调查报告”

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L’etnia Zhuang, che vive nella ragione di Guangxi 广西, rispetto alle altre minoranze etniche è molto “hanizzata” 汉化, cioè caratterizzata profondamente dalla cultura dell’etnia Han, per questo motivo i loro canti popolari hanno per tema soprattutto scene di vita agricola. Ciò nonostante, nelle cerimonie nuziali e funebri lo stile proprio dell’etnia Zhuang riesce ad emergere in maniera più netta e specifica. Ad esempio, l’usanza del Pianto del matrimonio 哭嫁 è una caratteristica peculiare dell’etnia Zhuang. Nel cosiddetto Pianto del matrimonio il pianto della figlia esprime il suo non volersi sposare e non voler lasciare in tal modo i genitori. Il suo pianto è in realtà una dimostrazione di amore nei confronti dei suoi genitori.151 Si tratta di un

tratto culturale che non è invece presente nell’etnia Han.

Inoltre, la musica delle minoranze etniche, attraverso le relazioni fra i diversi gruppi sociali, ha avuto anche una funzione di superamento dei confini etnici e degli sbarramenti territoriali; si pensi ad esempio alla “foglia musicale” 树叶琴 dell’etnia

Yi 彝, all’idiofono a pizzico eteroglottide 口弦琴 dell’etnia Naxi 纳西, e lo

scacciapensieri 嘴琴 delle etnie Va 佤 e Gaoshan 高山 ecc. Poiché queste etnie vivono in ambienti assai remoti, alte montagne e profonde vallate, in aree molto lontane dalla città, occorre a volte trasmettere i messaggi attraverso i suoni di questi strumenti, cioè gli strumenti musicali assumono hanno anche una funzione semantico-comunicativa.152

80-84; Cfr. 廖东凡 Liao Dongfan, “拉萨街谣——白拉姆歌” (“Canti di Lhasa: Bailamu”), «中国西藏» («Tibet cinese»), n. 5, 1999, pp. 15-17.

151 Cfr. 吴晓 Wu Xiao, “桂西北壮族哭嫁歌研究” (“Ricerca sui canti del Pianto del matrimonio dell’etnia

Zhuang di Guixi”), «民族音乐» («Musica Etnica»), n. 4, 2013, pp. 64-66.

152 Cfr. 杨宪明 Yang Xianming, “‘乐器说话’现象研究所包含的多学科理论价值和意义” (“Il valore e il senso

della teoria interdisciplinare nel fenomeno degli ‘strumenti musicali parlanti”), «人民音乐» («Musica dei popoli»), n. 12, 1991, pp.15-19; Cfr. 白兴发 Bai Xingfa, “‘乐器说话’在南方少数民族社会中的运用” (“L’uso degli “strumenti musicali che parlano” nella società delle minoranze etniche del Sud della Cina”), «音乐探索» («Indagine musicale»), n. 4, 2003, pp. 21-24; Cfr. 白兴发 Bai Xingfa, “音乐在少数民族社会交往中的作用 ——以南方民族和国外一些民族‘乐器说话’现象为例” (“La funzionalità della musica nella comunicazione della società delle minoranze etniche: l’esempio del fenomeno degli ‘strumenti musicali che parlano’ delle etnie del sud e alcune etnie dell’estero”), «西南民族学院学报 (哲学社会科学版)» («Giornale accademico dell’Istituto delle etnie del sud-ovest»), vol. 6, 2001, pp. 17-22; Cfr. 欧阳园香 Ouyang Yuanxiang, “试论云南少数民族特有 民族乐器的研究价值” (“Il valore nell’indagine degli specifici strumenti delle minoranze etniche di Yunnan”), «民 族音乐» («Musica dei popoli»), n. 6, 2013, pp. 30-31.

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Ancora, la musica delle minoranze etniche è molto influenzata dai mutamenti sociali esterni, cosa evidente sia nella composizione dei testi e sia nelle melodie. Possiamo prendere ad esempio un canto intonato dalla sposa, tipico dell’etnia Miao, stanziata nella parte occidentale della ragione di Guizhou:

Se gli sposi potessero vivere a lungo, ringrazierebbero il paraninfo con una testa di maiale. Cento pezzi d’oro e cento pezzi d’argento non possono conquistare il cuore della sposa. La bocca d’oro della paraninfa che parla di cose leggere non si può paragonare al suono di una foglia. Una tazza d’oleifera che è messa sul fuoco emana già i suoi aromi, che è pronta per accogliere la ragazza. Non brucia incenso e né si inchina a nessuno: veramente buono è il presidente Mao. Alla metà di agosto i fidanzati guardano insieme lo splendore della luna, il fidanzato offre una nera torta di sesamo e di riso, la fidanzata offre l’oleifera. La ragazza dice che la torta soddisfa i denti, il ragazzo dice che l’oleifera esalta l’animo.153

In questo testo «ringraziare il paraninfo con la testa di maiale» e «esprimere la sensazione amorosa con la foglia» sono tutti specifici tratti culturali inerenti al matrimonio nell’etnia di Miao; l’oleifera e la nera torta di sesamo e di riso sono i cibi locali dell’etnia. La frase in cui viene citato il presidente Mao è segno di come, dopo la fondazione della repubblica, il popolo abbia sostituito alcuni antichi riti e usi, come quello di inginocchiarsi: questo è segno evidente del sincretismo tra elementi tradizionali e fattori socio-politici.

Infine, le caratteristiche specifiche della musica delle minoranze etniche cinesi si riflettono in modo palese anche sugli strumenti musicali etnici. Anticamente gli strumenti musicali delle minoranze etniche erano principalmente gli idiofoni, che spesso non avevano forme stabilite e i cui materiali erano i più disparati: legno, pietra, osso animale, bambù ecc.. Gli strumenti musicali del Sud della Cina sono principalmente aerofoni, prodotti con i materiali tipicamente locali, cercando di imitare il più possibile i suoni naturali. Ad esempio: Lusheng154芦笙 dell’etnia Dong,

153 张应华 Zhang Yinghua, 全球化背景下贵州苗族音乐传播研究 (L’indagine sulla comunicazione della

musica dell’etnia Miao di Guizhou nel contesto della globalizzazione), 北京, 中国音乐学院出版社, 2012, pp. 27-29.

91 Hulusi155葫芦丝dell’etnia Dai 傣族 ecc..

Figura 10 - Lusheng Hulusi

In confronto a quello del Sud della Cina gli strumenti musicali delle etnie del Nord sono maggiormente i Cordofoni, Soprattutto nell’etnia Uiguri della regione di

Xinjiang gli strumenti sono influenzati dagli strumenti arabi raggiunti in Cina

attraverso la Via della Seta,156 possiedono caratteristiche miste dell’oriente e

dell’occidente, e si tengono in maggior considerazione gli strumenti a percussione e

canna di legno duro. Ha più spesso cinque o sei calami di diversa lunghezza, ed è quindi uno strumento polifonico. Il Lusheng viene utilizzato principalmente nelle regioni rurali della Cina sud-occidentale (ad esempio Guizhou 贵 州, Guangxi 广西 e dello Yunnan 云南) e nei paesi vicini come il Laos e il Vietnam, in relazione ad attività rituali tradizionali: religiose, matrimoniali, funebri, ecc. specie tra gruppi etnici come i Miao e i Dong. Gli esecutori suonano ballando, dirigendosi continuamente da un lato all'altro secondo la possibilità di spazio. Dalla fine del secolo scorso tale strumento si è modernizzato ed è utilizzato in composizioni colte, spesso come strumento solista con l'orchestra tradizionale cinese. Cfr. 潘琼阁 Pan Qiongge, 侗族芦笙传承人 (Gli eredi di Lusheng dell’etnia Dong), 北京, 民族出版社, 2012, pp. 3-5.

155 Il nome Hulusi 葫芦丝 deriva dalla commistione delle parole cinesi hulu (zucca) e si (seta, in riferimento alla

morbidezza del suo suono). Lo hulusi è originario della provincia cinese dello Yunnan 云南 e appartiene alla tradizione del popolo Dai e viene chiamato perciò bilangdao nella lingua Dai. Oggi è suonato un po' in tutta la Cina. Lo strumento è un aerofono ad ancia libera. Si tiene verticalmente ed è composto da tre canne di bambù inserite in una zucca, che ha la funzione di serbatorio somiere per l'aria; la canna centrale ha genericamente sei fori e le altre due fungono da bordoni. In alcuni hulusi, una delle due canne ha spesso una semplice funzione ornamentale. La canna di bordone ha un foro che può essere occluso per bloccarne l’effetto. Alcune configurazioni alternative della foratura - nell'ambito dell'estensione o delle modalità, mediante chiavi - rendono lo hulusi capace di avvicinarsi alle sonorità di un clarinetto o di un oboe. Cfr. 谢建华 Xie Jianhua, “谈葫芦丝的学习” (“Lo studio su Hulusi”), «歌海» («Ge Hai»), n. 2, 2014, pp. 117-118.

156 Per via della seta 丝绸之路 si intende il reticolo, che si sviluppava per circa 8.000 km, costituito da itinerari

terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell’antichità si erano snodati i commerci tra l’impero cinese e quello romano. Le vie carovaniere attraversavano l’Asia centrale e il Medio Oriente, collegando Chang’an (oggi Xi’an 西 安) in Cina, all’Asia Minore e al Mediterraneo attraverso il Medio Oriente e il Vicino Oriente.

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quelli a pizzico. Per esempio: gli strumenti Huxitaer 胡西塔尔157, Rubab 热瓦甫158

ecc..

Figura 11 - Huxitaer Rubab

Riguardo ai membranofoni, le etnie minoritarie cinesi usano soprattuto dei tamburi. Questo strumento veniva inizialmente usato per marce di guerra, sia per ritmare il passo ai soldati in camminosiae per dare ordini in battaglia e per cacciare i demoni e per adorare gli spiriti divini, per esempio: tamburo da Sciamano, tamburo lungo dell’etnia Yao 瑶族 ecc..159

157 Lo Huxitaer 胡西塔尔 è uno strumento musicale che appartiene al genere dei cordofoni, proveniente dall’etnia

Uygur 维吾尔族, diffuso nella provincia cinese di Xinjiang e in altri luoghi della Cina. Nella lingua Uygur il nome significa “Dolce corda”. Lo strumento è circa 80 cm di lunghezza, composto da una cassa armonica di legno di albicocco a forma di pera, paletta, picchetti, un collo ricurvo, tastiera, il ponte, la cordiera, 7 corde e fiocco e in altre parti, suonato con un archetto di violino e specialmente utilizzato come strumento solista con l'orchestra tradizionale cinese e per l’accompagnamento di danza. Cfr. 吴晓凌 Wu Xiaoling, “试论维吾尔族民间乐器形制 与装饰的发展变化” (“Modificazioni e sviluppo degli strumenti musicali dell’etnia Uygur”), «昌吉学院学报» («Giornale dell’Università di Cangji»), n. 6, 2011, pp. 40-43.

158 Il Rubab 热瓦甫 è un tipo di liuto, originario di Afghanistan, a collo corto ricavato da un unico blocco di

legno, che ha la sua cassa di risonanza coperta con una membrana in cui si trova il ponte. È costruito in legno di gelso, la sua membrana è in pelle animale (capra, per esempio) e le corde possono essere realizzate con budello o materiale plastico. Si compone di tre corde melodiche accordate per quarte e 11 o 12 corde di risonanza. Cfr. Ibidem.

159 Cfr. 孙国军 Sun Guojun, 刘可英 Liu Keying, “解析少数民族音乐中的民族特征” (“Analisi delle

caratteristiche etniche della musica delle minoranze etniche”), «贵州民族研究» («Ricerca sull’etnia Guizhou), n. 4, 2015, pp. 42-45.

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Figura 12 - Tamburo di Sciamano Tamburo lungo