L'aspetto imperfettivo in mongolo khalkha in frase finita viene espresso da: -la costruzione progressiva -ǰ baj-
-il suffisso participiale abituale -dag4
-le costruzioni continuative -aad baj- e -saar baj- -le costruzioni prospettive -h geǰ baj- e -h geed baj-
24 Esempio tratto dal racconto Üülen čölöönij nar di Š. Natsagdorǰ. 25 Esempio tratto dal racconto Öndör sühee guaj di D. Maam. 26 Esempio tratto dal racconto Gazar eh di M. Biz''yaa.
3.3.1 Aspetto progressivo
L'aspetto progressivo è espresso dal verbo principale in forma di converbo imperfettivo in -ж/-ч -ǰ/-
č27 seguito dal verbo ausiliare baj- ‘essere’. La costruzione progressiva -ǰ baj- viene completata da
suffissi indicanti informazioni circa il tempo, il modo e l'evidenzialità. Si hanno quindi le costruzioni tempo-aspettuali (-C.IPFV essere-DUR); -ǰ bajg-aa (-C.IPFV essere-P.IPFV); -ǰ baj-san (- C.IPFV essere-P.PFV); -ǰ baj-laa (-C.IPFV essere-CONF); -ǰ baj-ǰee (-C.IPFV essere-RIS). Le prime due
forme riferiscono una situazione progressiva che avviene nel presente, ovvero durante il tempo del discorso (S). Le restanti tre riferiscono un'azione progressiva avvenuta nel passato, ovvero in un tempo precedente ad S e contemporaneo ad un dato tempo di riferimento (R) precedente a S.
Nel seguente esempio si può osservare un utilizzo della forma presente progressiva -ǰ baj-na.
(4) Балдангийнх эсгийгээ хийж байна.
Baldan gijn h esgij g28 ee hij ǰ baj na
Baldan GEN NMLZ feltro CONN RX fare C.IPFV essere DUR
La famiglia di Baldan sta facendo il suo feltro.
MŠÖ: pp. 729
Le due forme presenti progressive sono difficili da distinguere per quanto riguarda il significato. Per comprendere la differenza si osservino i seguenti esempi:
(5) Тэр юу хийж байна вэ?
ter yuu hij ǰ baj na ve
lui cosa fare C.IPFV essere DUR Q
Cosa sta facendo?
G. Bat-Učral, informazione personale
Con la domanda dell'esempio (5) si chiede cosa il soggetto stia facendo esattamente nel momento presente.
27 Il converbo imperfettivo assume la forma -č in seguito a temi verbali che terminano in -в -v , -г -g , -р -r , -с -s, mentre assume la forma -ǰ con tutti gli altri temi. D'ora in avanti per comodità esso sarà menzionato sempre nella forma -ǰ.
28 Di seguito a vocali lunghe o dittonghi che terminano in -й- -j- , i suffissi che iniziano per vocale lunga richiedono la consonante connettiva -г- -g- . Dopo la prima citazione di una forma contenente una vocale connettiva essa per convenzione non sarà più segnalata e verrà inclusa nel segmento precedente ad essa.
(6) Тэр юу хийж байгаа вэ?
ter yuu hij ǰ bajg aa ve
lui cosa fare C.IPFV essere P.IPFV Q
Cosa sta facendo?
id.
Con la domanda dell'esempio (6) si chiede cosa il soggetto faccia solitamente nell'ultimo periodo di tempo. In questo caso quindi la costruzione -ǰ bajg-aa esprime un significato abituale simile a quello espresso dal participio abituale -dag4.30 Il suffisso -aa4 indica un’azione cominciata al passato
e che continua al momento dell’enunciato. Quindi, il senso di azione prolungata fa sì che si verifichi, in un certo senso, overlapping con le funzioni di -dag4.
(7) Компанид ажиллаж байна.
kompani d aǰilla ǰ baj na
azienda DAT lavorare C.IPFV essere DUR
Sto lavorando in azienda.
id. Nella frase dell'esempio (7) il soggetto dice che esattamente nel momento presente sta lavorando in azienda.
(8) Компанид ажиллаж байгаа.
kompani d aǰilla ǰ bajg aa
azienda DAT lavorare C.IPFV essere P.IPFV
Lavoro in un'azienda.
id.
Nell'esempio (8) il soggetto dice che ogni giorno lavora in azienda. Come visto nell'esempio (6) -ǰ
bajg-aa possiede un valore abituale simile a quello espresso da -dag4.
Se la frase è riferita a una terza persona, oltre all'interpretazione abituale è possibile anche l'interpretazione progressiva: il parlante dice che il soggetto nel momento presente sta lavorando in azienda, ma rispetto a kompanid aǰillaǰ bajna, sottointende che non ne è del tutto sicuro.
È opportuno ricordare la differenza tra la frase (8) e la frase seguente.
(9) Тэр компанид ажиллаж байгаа байх.
ter kompani d aǰilla ǰ bajg aa baj h
lui azienda DAT lavorare C.IPFV essere P.IPFV essere P.FUT
Credo che lavori in un'azienda./ Credo che stia lavorando in azienda.
id.
Nell'esempio (9) il verbo baj-h che segue bajg-aa, rispetto all'esempio (8) conferisce alla frase un'incertezza maggiore. La differenza può essere spiegata nei seguenti termini: chi pronuncia la frase (8) sa che nel momento del discorso il soggetto è al lavoro, ma prende le distanze da ciò che dice, nell'eventualità che ciò che dice non si riveli vero; chi pronuncia la frase (9) non sa cosa il soggetto faccia in questo periodo, o cosa stia facendo nel momento del discorso, e lo immagina.
Baj-h è il participio futuro del verbo ‘essere’ e viene posto a fine frase con il significato di “forse;
probabilmente” (cf. Brosig 2014: 220). È spesso seguito dalla particella enfatica aa4 (cf. Svantesson
1991: 199). In questo senso bajh aa ha subito un processo di grammaticalizzazione assumendo in seguito ad altre forme verbali la funzione di particella dubitativa.
(10) Xаана байна вэ?
haana baj na ve
dove essere DUR Q
Ma dove sei?/Dove sei esattamente?
id.
La domanda nell'esempio (10) può, per esempio, essere formulata al telefono in due casi: nel caso in cui il parlante sia arrivato nel posto in cui si aspetta di trovare l'interlocutore, ma non lo trovi; oppure nel caso in cui il parlante desideri informazioni precise sul luogo dove si trova l'interlocutore.
(11) Хаана байгаа вэ?
haana bajg aa ve
dove essere P.IPFV Q
Dove sei?/Dov'è?
id.
La domanda nell'esempio (11) può, per esempio, essere formulata al telefono nel caso in cui il parlante sappia già che l'interlocutore si trova in un altro luogo, e voglia chiedere dove si trovi;
oppure nel caso in cui il parlante chieda all'interlocutore informazioni su una terza persona.
Le diverse lingue dotate di mezzi grammaticali per esprimere il valore progressivo delle situazioni differiscono per quanto riguarda l'estensibilità dell'uso di questi mezzi a un numero maggiore o minore di situazioni. In khalkha la marca dell'aspetto progressivo ha un uso molto esteso relativamente alle altre lingue del mondo. (cf. Comrie, 1976 Song, 1997 che contengono esempi da italiano inglese e coreano) Janhunen (2013) precisa che in molti casi la costruzione presente progressiva viene usata semplicemente per esprimere il presente, poiché la forma non-passata in -na4 acquisisce spesso il significato di tempo futuro.(Janhunen, 2013: 240) I verbi stativi come ad
esempio baj-‘essere’, мэд- med- ‘sapere’, quando seguiti dal suffisso del non-passato indicano solitamente il presente. Tuttavia possono essere coniugati anche nella costruzione progressiva (Janhunen, 2013: 241). In molte lingue l'uso di verbi di stato con la forma che marca l'aspetto progressivo non è possibile e risulta agrammaticale. Nonostante la sua relativa estensibilità anche in mongolo la costruzione progressiva come in molte lingue presenta delle restrizioni con verbi di
state e achievement. Un'analisi completa della relazione tra la costruzione progressiva e le forme di
azionalità viene proposta da Matsuoka (2007). L'autore afferma che la costruzione -ǰ bajna secondo il tipo di situazione con il quale viene combinata può esprimere tre significati diversi che sono: progressività, stato risultante e stato.
Nell'esempio (12) si mostrano dei casi in cui la costruzione viene utilizzata con il significato di progressività.
(12) a. Хүчтэй салхилна.
hüčtej salhi l na
forte vento DER DUR
Soffia un forte vento./Soffierà un forte vento.
b. Хүчтэй салхилаж байна.
hüčtej salhi la j bai na
forte vento DER C.IPFV essere DUR
Sta soffiando un forte vento.
c. Бат ном уншина.
Bat nom unshi na
Bat libro leggere DUR
d. Бат ном уншиж байна.
Bat nom unshi j bai na
Bat libro leggere C.IPFV essere DUR
Bat sta leggendo il libro.
(Matsuoka, 2007:13)31
Nell'esempio (12) vengono messe a confronto due frasi con il verbo in forma indicativa durativa con le corrispettive frasi in forma progressiva. Le frasi (12a, c) hanno un valore di non-passato generico. Possono riferirsi ad un evento presente o ad un evento futuro. Secondo un informatore madrelingua nella lingua parlata, rispetto alla lingua scritta, assumono solo l'interpretazione di futuro.32 Le frasi (12b, d) sono specifiche e riferiscono eventi in corso nel momento presente. Nella
lingua parlata, per riferirsi al tempo presente, saranno preferite rispetto alle versioni con -na4.
L'esempio (13) mostra l'uso della costruzione per indicare stato risultante.
(13) a. Тэр орон дээр хэвтэж байна.
ter oron deer hevte ǰ baj na
lui letto.OBL sopra sdraiarsi C.IPFV essere DUR
Lui si sta sdraiando sul letto/Lui è sdraiato sul letto.
b. Тэр буйдан дээр сууж байна.
ter bujdan deer suu ǰ baj na
lui divano sopra sedersi C.IPFV essere DUR
Lui si sta sedendo sul divano/Lui è seduto sul divano
G. Bat-Učral, informazione personale.
I verbi utilizzati nell'esempio (13) fanno parte della categoria che in Song (1997) viene chiamata dei ‘verbi telici B’ - in contrapposizione ai restanti verbi telici, denominati dall'autore ‘verbi telici A’ - e in Johanson (1999) ‘initio-transformative verbs’.33 Si tratta di verbi presenti in tutte le lingue, i quali
31 Le frasi dell'esempio (9) sono state segnalate errate dal mio informatore madrelingua. Le frasi riportate nel testo sono la versione riveduta e corretta tramite l'ausilio dell'informatore. (9a) e (9b) nell'originale erano ih salhi salhil-
na e ih salhi salhila-ǰ baj-na (grande vento soffiare.vento-DUR/C.IPFV essere.DUR). Queste frasi sono
grammaticalmente corrette ma non suonano naturali. Per descrivere la situazione di un forte vento che soffia è più comune utilizzare le espressioni utilizzate negli esempi riveduti. La traduzione in italiano resta uguale. Negli esempi (9c) e (9d) rispetto all'originale è stato tolto il suffisso del caso accusativo -ыг -iig dall'oggetto nom. In questo caso il suffisso viene ritenuto superfluo dall'informatore. Nell'uso comune, nella frase ‘lui legge un/il libro’ l'oggetto non viene marcato e ricorre nella forma accusativa -ø. Il suffisso -ыг/-ийг -iig/ijg (-iig in parole posteriori, -ijg in parole anteriori) è utilizzato quando l'oggetto è determinato.
32 G. Bat-Učral, comunicazione personale.
descrivono la realizzazione di un evento telico e lo stato risultante dalla sua realizzazione. Quando ai verbi telici B viene applicato l'aspetto progressivo essi tendono ad essere ambigui, in quanto in quel caso possono riferirsi sia al completamento dell'evento che al risultato conseguente al completamento. L'ambiguità viene risolta in base al contesto.
Come indicato nella traduzione, la frase (13a) può essere usata per descrivere una persona che si sta sdraiando oppure una persona che è sdraiata. Allo stesso modo la frase (13b) può descrivere una persona che si sta sedendo oppure una persona che è seduta.
Altri verbi mongoli che appartengono a questa categoria sono üüre- ‘mettersi in spalle/portare in spalle’(Song, 1997: 385) e tevre- ‘abbracciare’ (Matsuoka, 2007: 15).
Matsuoka classifica come verbi contenenti ambiguità quando posti in forma progressiva anche i verbi utilizzati nell'esempio che segue:
(14) a. Намжил хувцсаа өмсч байна.
Namjil huvtss aa öms č baj na
Namjil vestito RX vestire C.IPFV essere DUR
Namjil si sta mettendo il suo vestito.
b. Үүд нээгдэж байна.
üüd nee gde ǰ baj na
porta aprire PASS C.IPFV essere DUR
La porta si sta aprendo.
(Matsuoka, 2007: 14)
Tuttavia per quanto riguarda l'esempio (14a), Song (1997) non è della stessa idea di Matsuoka. Secondo Song il verbo ömsö- “vestire” e – come precisa – anche il verbo züü- “indossare”34, non
presentano ambiguità con l'aspetto perfettivo, e in una frase come la precedente possono indicare solamente il processo dell'indossare un indumento. Come i verbi prima elencati (hevte-, suu-, üüre-,
tevre-) che presentano sempre ambiguità, anche ömsö- e züü possono avere l'interpretazione
risultativa, ma a differenza di quelli, questa si ha solo se viene aggiunta un'ulteriore informazione, come un'espressione temporale di durata. Se questa non è presente solo l'interpretazione progressiva è possibile. L'informatore madrelingua a cui mi sono rivolto condivide l'idea di Song.
(1997) sull'aspetto in mongolo khalkha. Per quanto riguarda il cinese, nel capitolo 2 mi sono riferito a questo tipo di verbi come verbi posturali e verbi posizionali, seguendo il lavoro svolto da Xiao & McEnery (2004) sull'aspetto in cinese mandarino (vedi sotto-paragrafo 2.3.1 sull'aspetto durativo in cinese mandarino).
34 Il verbo züü- letteralmente significa ‘infilare, appendere’ ed è utilizzato per indicare l'indossare occhiali, collane, braccialetti, cravatte ecc. Si contrappone a ömsö- che indica solamente l'indossare vestiti.
Per quanto riguarda l'esempio (14b):
non si tratta della comune espressione per descrivere una porta che si apre. È un modo di dire mutuato dalla lingua letteraria che nella lingua parlata viene usato solo in espressioni fisse del tipo аз жаргалын/сайхан амьдралын үүд нээгдэж байна az ǰargal-iin/sajhan
am'dral-iin üüd nee-gde-ǰ baj-na (fortuna felicità-GEN/bello vita-GEN porta aprire-PASS-C.IPFV essere-DUR) ‘le porte della felicità/di una bella vita stanno per aprirsi’, usate ad esempio per
congratularsi con chi sta per sposarsi con un compagno che possiede condizioni di vita agiate, o un buon lavoro. Una frase comune per descrivere una porta che si apre è la seguente:
(15) Хаалга онгойлгож байна.
haalga ongoj lgo ǰ baj na
porta aprire CAUS C.IPFV essere DUR
Stanno aprendo la porta.
G. Bat-Učral, informazione personale
a differenza di quanto affermato da Matsuoka solo l'interpretazione progressiva è possibile35.
Una comune frase per descrivere una porta aperta è la seguente:
(16) Хаалга онгорхой.
haalga ongorhoj
porta aperta
La porta è aperta.
id.
La frase nell'esempio (16), per descrivere lo stato risultante di una porta aperta non fa uso di un verbo bensì di un aggettivo.
Un'interessante considerazione di Song (1997: 403-404) è che tutti i verbi telici B da lui individuati36 indicano eventi che egli definisce ‘riflessivi’, ovvero che hanno un effetto sull'agente
che li compie, come si può constatare per verbi come ‘sedersi’, ‘alzarsi’ e ‘sdraiarsi’. Altri verbi come ‘indossare’ e ‘memorizzare’, nota l'autore, potrebbero sembrare ‘non-riflessivi’, in quanto transitivi, ma egli invita a considerare che l'evento dell'indossare ha effetto non solo sull'oggetto
35 Per le informazioni contenute in entrambi i punti ringrazio G. Bat-Učral.
36 Song (1997: 382-404) propone un confronto tra i verbi telici in tre lingue: mongolo, inglese (lingua in cui è scritto il libro) e il coreano (madrelingua dell'autore). Durante l'analisi si nota che non sempre dei verbi telici B in una lingua corrispondono a verbi telici B in un'altra.
indossato ma anche sull'agente che lo indossa, e il memorizzare una poesia non ha effetto sulla poesia bensì sulla mente dell'agente. L'autore lascia quindi una questione aperta da esplorare circa il rapporto tra la proprietà di ‘riflessività’ e la categoria dei verbi telici B.
Ai fini di comprendere meglio come si colloca nel sistema tempo-aspettuale la combinazione tra un verbo telico B e -ǰ bajna è opportuno osservare anche l'interazione tra un verbo telico B e le forme -san4 bajna e -san4 . Si prendano in considerazione tre frasi come: Bi end neg tsag suuǰ bajna. (io qui uno ora sedere-C.IPFV essere-DUR); Bi end neg tsag suusan bajna.; e Bi end neg tsag suusan. La prima,
che fa uso della costruzione progressiva -ǰ bajna, significa che io sono seduto qui esattamente da un'ora o da poco meno di un'ora; la seconda, che fa uso della costruzione del perfetto -san4 bajna,
significa che io sono seduto qui da più di un'ora; la terza, che fa uso del suffisso del participio perfettivo -san4, significa che io sono stato seduto qui per un'ora ma mi sono già alzato e adesso non
sono più seduto qui.37
Un'altra categoria di verbi utilizzati con l'aspetto progressivo è quella dei verbi di stato. Quando la costruzione progressiva viene applicata su questi, essa indica una situazione statica vera nel tempo R.
(17) a. Парист уулзаж байснаа чи санаж байна уу?
Paris t uulza ǰ bai sn aa či sana ǰ bai na uu
Parigi DAT incontrare C.IPFV essere P.PFV RX tu ricordare C.IPFV essere DUR Q
Ti ricordi di quando ci siamo incontrati a Parigi?
(Song, 1997: 373)38
b. Би түүнийг мэдэж байна.
bi tüünijg mede ǰ baj na
io esso.ACC sapere C.IPFV essere DUR
Io lo so.
(Matsuoka, 2007: 17)
c. *Би оюутан байж байна
bi oyuutan baj ǰ baj na
io studente essere C.IPFV essere DUR
Sono studente.
37 Per le informazioni contenute in questa sezione ringrazio G. Bat-Učral. 38 Esempio tratto da Sühbaatar (1995: 15).
(Matsuoka, 2007: 18)
d. *Дорж оюутан байж байсан.
Dorǰ oyuutan baj ǰ baj san
Dorǰ studente essere C.IPFV essere P.PFV
Dorǰ era studente.
(Song, 1997: 376)
e. *Би баатар байж байна.
bi baatar baj ǰ baj na
io eroe essere C.IPFV essere DUR
Sono un eroe.
(Matsuoka, 2007: 18)
f. *Тэр уул өндөр байж байна/байв.
ter uul öndör baj ǰ baj na baj v
quello montagna alto essere C.IPFV essere DUR essere TERM
Quella montagna è alta/era alta.
(Song, 1997: 377)
Le frasi dell'esempio (17) presentano tutte delle situazioni state. Negli esempi (17a, b) vengono utilizzati i verbi di stato mede- ‘sapere’ e sana- ‘ricordare’. Altri due verbi esemplificati in forma progressiva da Song sono itge- ‘credere’ e tan'- ‘(ri)conoscere’. Sembrerebbe che di questi quattro verbi di stato sana- e itge- siano inclini a riferire una situazione presente quando coniugati in forma progressiva e a riferire una situazione futura quando coniugati in forma non-passata. Mede- e tan' possono riferire una situazione presente sia quando sono coniugati in forma progressiva che quando sono coniugati in forma non-passata. Per quanto riguarda mede- questo è esemplificato da Song39 e
confermato da Matsuoka. Per quanto riguarda tan'- è confermato dagli esempi di Song40. Negli
esempi (17c, d) si vuole mostrare che la forma progressiva può essere applicata alla copula baj-. Questo è possibile ma queste due frasi in particolare risultano errate a un parlante madrelingua.41
39 Song (1997: 374-375) afferma che entrambi tiim, med-ne (sì sapere-DUR) e tiim, mede-j bai-na (sì sapere-C.IPFV essere-DUR) ‘Sì, lo so’ possono essere risposte valide sia per la domanda ta tüünig mede-h üü? (tu.CORT esso.ACC sapere-P.FUT INT) che per la domanda ta tüüniig mede-j bai-na uu? (tu.CORT esso.ACC sapere-C.IPFV sapere- DUR INT).
40 Lo si può vedere dai seguenti esempi: Ene urd-hi bor saaral baishin-g tan'-j bai-na uu, ta? (questo davanti-PRON marrone grigio edificio-ACC riconoscere-C.IPFV essere-DUR INT tu.CORT) ‘Riconosce questo edificio grigio scuro qua davanti?’ (Song, 1997: 373); Bi Ulaanbaatar-iig zurg-aar tani-na. Teg-sen önöödör Sühbaatar-iin talbai-
d bai-j bai-na. (io Ulaanbaatar-ACC foto-STRUM conoscere-DUR dire.così-P.PFV oggi Sühbaatar-GEN piazza-
DAT esere-C.IPFV essere-DUR) ‘Io conosco Ulaanbaatar dalle fotografie. Quindi oggi ci troviamo in piazza Sühbaatar.’ (Song, 1997: 376)
Nello specifico, per quanto riguarda la frase (17c) la frase comune con cui il soggetto dice di essere uno studente è bi oyuutan (io studente), in quanto la copula in mongolo non è obbligatoria. La frase
bi oyuutan baj-na (io studente essere-DUR) è possibile, ma implica maggiore enfasi sul fatto di essere
studente, ad esempio in una situazione in cui al soggetto sia necessario distinguersi da altre persone. Un esempio può essere un caso in cui una persona voglia far intendere che ha accesso a degli sconti alla cassa di un negozio in quanto studente.42 La frase (17c) bi oyuutan baj-ǰ baj-na risulta invece
agrammaticale. Allo stesso modo, la frase (17d) risulta errata. Per esprimere che la situazione di ‘essere studente’ è riferita ad un tempo passato si utilizza la frase bi oyuutan baj-san (io studente essere-P.PFV). Le forme progressive del verbo essere sono possibili nei seguenti esempi:
(18) a. Би гэртээ байж байна.
bi ger t ee baj ǰ baj na
io casa DAT RX essere C.IPFV essere DUR
Sono a casa.
(G. Bat-Učral, informazione personale.)
b. Чамайг над руу арван цагт залгахад би ажил дээр байж байна.
bi aǰil deer baj ǰ baj na
io lavoro sopra essere C.IPFV essere DUR
‘Quando alle dieci mi chiamerai sarò al lavoro.’
(id.)
c. Дорж гэртээ байж байсан.
Dorǰ ger t ee baj ǰ baj san
Dorǰ casa DAT RX essere C.IPFV essere P.PFV
Dorǰ era a casa.
(id.)
La frase (18a) in significato è equivalente alla frase bi ger-t-ee baj-na (io casa-DAT-RX essere-DUR). Quest'ultima è neutra, mentre la frase nell'esempio intende porre maggiore enfasi sulla situazione. Il predicato baj-ǰ baj-na inoltre può, in certi contesti specifici, assumere valore futuro, come si può osservare nella frase (18b).
In diverse altre lingue la forma progressiva non può essere applicata alla copula. In italiano la forma ‘sto essendo’ è agrammaticale, in inglese is being è concesso solo con aggettivi con i quali la copula
componga degli SLS, in coreano (-i)-ko iss- è agrammaticale43 e lo stesso vale per il cinese zài shì.
Tra le lingue citate il mongolo si comporta quindi in modo più simile all'inglese. Tuttavia l'uso della forma progressiva in mongolo è più esteso dell'uso della forma progressiva in inglese. L'inglese non permette forme come *I'm knowing, *I'm remembering *I'm believing e *I'm recognizing. Le frasi (17c, d) sono formate sullo stesso modello, mentre cambiano E e R, nella prima coincidenti con S e nella seconda coincidenti tra loro ma precedenti a S. Riferire la situazione dell'essere studente all'aspetto progressivo è permesso dal fatto che non si tratta di una caratteristica inalienabile, bensì può essere una situazione momentanea. Come dimostrato nelle frasi (17e, f)