La ricerca sulla lingua cinese è stata svolta grazie al contributo di 6 informatori. Di questi, 4 hanno svolto il questionario nella sua interezza; 2 lo hanno svolto parzialmente, uno compilando 14 quesiti e un altro compilando 25 quesiti.
Gli informatori di lingua cinese saranno indicati tramite la lettera C e un numero. Segue una lista di informazioni sugli informatori. L'età indicata tiene conto dell'anno corrente indipendentemente dal
fatto che sia già stata compiuta o meno. I luoghi in cui gli informatori hanno vissuto sono dati in ordine cronologico.
Informatore C1 Sesso: F; Età: 26; Luogo di nascita: Pechino; Luoghi in cui ha vissuto (per quanto tempo): Pechino (25 anni); Lingue conosciute: cinese mandarino, inglese; Etnia e provenienza dei genitori e lingue conosciute: Padre mongolo dello Xinjiang, madrelingua mongolo, conosce inoltre uiguro, cinese mandarino, russo. Madre cinese di Pechino, madrelingua cinese mandarino.
Informatore C2 Sesso:F; Età: 21; Luogo di nascita: Hangzhou (Zhejiang); Luoghi in cui ha vissuto: Hangzhou (20 anni); Lingue conosciute: cinese mandarino, inglese, italiano; Genitori: Entrambi cinesi, madrelingua cinese mandarino.
Informatore C3 Sesso:M; Età: 28; Luogo di nascita: Tianjin ; Luoghi in cui ha vissuto: Tianjin (26 anni); Lingue conosciute: cinese mandarino; inglese; Genitori: Entrambi cinesi, madrelingua cinese mandarino.
Informatore C4 Sesso: F; Età: 19; Luogo di nascita: Hangzhou (Zhejiang); Luoghi in cui ha vissuto: Hangzhou (19 anni); Lingue conosciute: cinese mandarino, italiano, inglese; Genitori: entrambi cinese, madrelingua cinese mandarino.
Informatore C5 Sesso: F; Età: 21; Luogo di nascita: provincia dello Zhejiang; Luoghi in cui ha vissuto: Pechino (8 anni), Amburgo (Germania) (12 anni); Lingue conosciute: cinese, inglese, tedesco, sanscrito (letto); Genitori: entrambi cinesi, madrelingua cinese mandarino.
Informatore C6 Sesso: M; Età: 24; Luogo di nascita: Fuzhou (Fujian); Luoghi in cui ha vissuto: Fuzhou (22 anni), Amburgo (Germania) (2 anni); Lingue conosciute: cinese, inglese, tedesco, sanscrito (letto); Genitori: entrambi cinesi, madrelingua cinese mandarino.
Gli informatori C1, C2, C3 e C4 hanno svolto il questionario nella sua interezza, l'informatore C5 ha svolto 25 quesiti e l'informatore C6 ha svolto 14 quesiti.
Il totale delle forme verbali tradotte dalle forme base che testano l'uso di forme con significato progressivo negativo ammonta in questo modo a 223 forme.
Su 223 forme 125 sono state tradotte facendo precedere il verbo dall'avverbio negativo méi(yǒu); 10 facendo precedere il verbo da bù zài; 27 facendo precedere il verbo da méi(yǒu)zài; 61 forme sono state tradotte con altre forme. Di queste 61, 7 vanno escluse poiché non valide a causa di
fraintendimento dell'originale.
La percentuale di frequenza della forma méi(yǒu)+V è 56.05%; la percentuale della forma bù zài+V è 4.48%; la percentuale della forma méi(yǒu)zài+V è 12.11%; la percentuale delle altre forme è 27.35%.
Dalla semplice osservazione dei dati in percentuale sembrerebbe che la forma più utilizzata dagli informatori per negare situazioni progressive sia méi(yǒu)+V. Ritengo che il dato numerico sia comunque da considerare con precauzione. Seguono due esempi in cui ad una domanda formulata con zài+V segue una risposta formulata con méi(yǒu)+V:
Informatore C1: N°8 <B: She PEEL potatoes? A: No, she NOT PEEL potatoes.>
Tā zài xiāo tǔdòu? Méi, méi xiāo tǔdòu.
Informatore C3: N°18 <A: [Right now] she FLY to New York? B: No, she NOT FLY to New York.>
Tā zhèngzài fēi wǎng Niǔyuē? Bù, tā méiyǒu fēi wǎng Niǔyuē.
Tuttavia, sono presenti anche esempi in cui la domanda è stata formulata con V-le. L'informatore C3 traduce così il quesito N°8: Tā xiāo-le tǔdòu? Bù, tā méi xiāo tǔdòu.
L'informatore C2 traduce così il quesito N°4:
<B: He BUILD a shelter [for the sheep]? A: No, he NOT BUILD a shelter [for the sheep].>
Tā gěi yángqún jiànzào-le yī ge péngr ma? Bù, tā méiyǒu gěi yángqún jiànzào péngr.
Anche gli informatori C4 e C6 hanno utilizzato lo stesso schema:
Informatore C4: N°4 Tā wèi yáng jiàn-le yī ge bìhùsuǒ? Bù, tā méiyǒu wèi yáng jiàn yī ge bìhùsuǒ. Informatore C6: N°4 Tā zào-le yī ge yángjuàn ma? Bù, tā méiyǒu zào.
Da esempi di questo tipo traspare che probabilmente talvolta gli informatori, dimenticando le indicazioni contestuali hanno potuto interpretare e quindi tradurre la frase in senso perfettivo invece che progressivo. Questo fenomeno abbassa la quantità effettiva dei casi in cui méiyǒu è stato utilizzato per negare il progressivo.
Tuttavia sebbene casi che presentano questo schema siano utilizzati da tutti gli informatori, la maggior parte è concentrata nelle traduzioni fornite dall'informatore C3.
Inoltre tutti gli informatori presentano traduzioni composte da una domanda con V le COS e una risposta con mei(yǒu)+V.
Seguono degli esempi:
Informatore C5:
N°3 <B: He READ a newspaper? A: No, he NOT READ a newspaper.>
Tā kàn bàozhǐ le ma? Méi, tā méiyǒu kàn bàozhǐ.
La particella le COS indica che la situazione riferita è nuova quindi suggerisce un'interpretazione incettiva. Riferendo l'inizio di un activity presentato come una novità suggerisce che il soggetto sta leggendo nel momento presente. Quindi méi(yǒu)+V utilizzato in risposta nega una situazione in corso nel momento presente e quindi progressiva.
Informatore C4:
N°6 <B: He GIVE a present to his sister? A: No, he NOT GIVE a present to his sister.>
Tā gěi tā mèimei sòng lǐwù le ma? Bù, tā méiyǒu gěi tā mèimei sòng lǐwù. 。
A differenza del predicato utilizzato nell'esempio precedente (kàn bàozhǐ ‘leggere il giornale’), il predicato di questa frase (sòng lǐwù ‘dare un regalo’) è un achievement, perciò è difficile
interpretare la risposta formulata con méi(yǒu)+V come una situazione progressiva. Data la natura istantanea dell'evento è più plausibile che la risposta stia per ‘non ha dato un regalo a sua sorella’ che per ‘non sta dando un regalo a sua sorella’. In italiano sono disponibili le due forme sopra citate, la prima per negare un evento perfettivo e la seconda per negare un evento progressivo, e queste due forme non permettono ambiguità circa l'interpretazione. Siccome la forma méiyǒu permette ambiguità ed è utilizzata più frequentemente per negare situazioni perfette e perfettive che per negare situazioni progressive, ritengo che nella ricorrenza con questo achievement
l'interpretazione più logica sia quella perfettiva.
Il fatto che la frase inglese da tradurre è un achievement può aver indotto gli informatori a tradurla come un evento passato e perfettivo.
Lo stesso vale per la domanda. Il le COS, data la natura non-durativa degli achievement, nella do- manda Tā gěi tā mèimei sòng lǐwù le ma? sembra a differenza dall'esempio mostrato in precedenza
(Tā kàn bàozhǐ le ma?) riferirsi al completamento di un evento più che all'entrata in un evento.
Con questo tipo di predicato l'indicazione contestuale [right now] non sembra sufficiente. Per la stessa frase altri tre informatori utilizzano lo stesso schema.
Informatore C1: N°6 Tā gěi tā jiě sòng lǐ le? Méi, tā méi gěi tā jiě lǐwù. Informatore C2: Tā gěi tā jiějie lǐwù le ma? Bù, tā méiyǒu gěi tā jiějie lǐwù.
Informatore C6: N°6 Tā sòng tā jiějie yī ge lǐwù le? Méiyǒu, tā méi sòng tā jiě lǐwù.
Lo stesso quesito è stato tradotto dagli altri informatori nei seguenti modi: Informatore C3: N°6 Tā gěi tā jiějie sòng lǐwù? Bù, tā méi gěi tā jiějie lǐwù.
Informatore C5: N°6 Tā yǒu méiyǒu sòng yī ge lǐwù gěi tā de mèimei? Méi, tā méiyǒu sòng lǐwù
gei tā de mèimei.
Come si può vedere il verbo in domanda è stato lasciato in forma neutra dall'informatore C3 ed è stato preceduto da yǒu méiyǒu dall'informatore 5. Quest'ultimo caso indica che l'informatore ha interpretato la situazione come perfettiva.
Segue come seconda forma più frequente méi(yǒu)zài+V e come terza forma più frequente bù
le COS (3 ricorrenze) e bùshì zài+V (1 ricorrenza). Tutte e tre le ricorrenze di bù+V le COS sono
state utilizzate nel quesito N° 56: <[Let's go out,] it NOT RAIN now.> Tre informatori (C1, C2 e C4) hanno tradotto allo stesso modo: Xiànzài bù xiàyǔ le ‘adesso non piove più’ ovvero ‘adesso non sta nevicando’. La traduzione fornita è analoga all'esempio (28) (vedi paragrafo 4.2) tratto da Xiao & McEnery: Xuě hái zài xià-zhe/Xuě bù xià le ‘sta ancora nevicando/non nevica più’ ovvero ‘non sta nevicando’. Il quarto informatore ha tradotto: Xiànzài méi xiàyǔ.
L'unica ricorrenza della forma bùshì zài+V è in una traduzione del quesito N° 5: <B: He SING a song? A: No, he NOT SING a song.> Tā zài chànggē? Bù, tā bùshì zài chànggē.
Tra le forme rimanenti ognuna ha da 1 a 3 ricorrenze ad eccezione della negazione semplice bù+V che conta 30 ricorrenze.
Il totale delle forme verbali tradotte dalle forme base che testano l'uso di forme con significato perfetto negativo ammonta a 116. Siccome nessuna di queste forme è contenuta nei primi 25 quesiti, gli informatori che hanno svolto il questionario parzialmente non hanno preso parte alla traduzione di queste forme. Le 116 forme sono fornite perciò da 4 informatori.
Su 116 forme 83 sono state tradotte facendo precedere il verbo da méi(yǒu); 33 sono state tradotte utilizzando altre forme. La percentuale della forma méi(yǒu)+V è 71.55%; la percentuale delle altre forme è 28.45%.
Tra queste quella più frequente è méi+V-guo (14 ricorrenze). Le forme restanti presentano tutte da 1 a 3 ricorrenze ciascuna.