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Assistenza sanitaria integrativa e tutela della salute

UNA MAPPATURA DI SISTEMA

12 Permessi Flessibilità oraria Congedi Part-time

5. Assistenza sanitaria integrativa e tutela della salute

Si riscontra un interesse crescente delle parti sociali rispetto alla salute dei lavoratori – ben oltre l’ambito specifico e spe- cialistico della normativa di tutela della salute e sicurezza negli

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ambienti di lavoro – e alle forme di assistenza sanitaria inte- grativa. In termini di analisi generale si può evidenziare come siano sempre di più le aziende che optano per l’integrazione della contribuzione per i fondi sanitari integrativi di settore o che istituiscono delle polizze assicurative sanitarie per i propri dipendenti. Si riscontra una tendenza alla iscrizione automati- ca ai fondi sanitari integrativi aziendali dei lavoratori non iscritti ai fondi integrativi di settore. Al fine di agevolare i tempi di conciliazione vita-lavoro e quindi per permettere ai dipendenti di assentarsi per motivi inerenti alla salute, sia a li- vello nazionale che aziendale, sono diffusamente previsti per- messi retribuiti, in particolare per visite mediche. Il part-time e i permessi rappresentano le forme contrattuali maggiormente utilizzate con finalità di conciliazione per la gestione dei lavo- ratori affetti da malattie croniche. Si inizia a valutare la possi- bilità di considerare lo smart working come soluzione per le esi- genze di risorse affette da patologie di particolare gravità. Per promuovere la conservazione del posto di lavoro del lavorato- re con malattie con effetti a lungo termine, si prevedono misu- re specifiche relative al periodo di comporto, in particolare, il suo allungamento.

Raramente emerge una particolare attenzione verso i dipen- denti mediante la previsione di indennità e di concrete misure di sostegno finanziario, per fronteggiare sia spese mediche che periodi di assenza molto lunghi determinati da ragioni legate alla salute. Diverse intese prevedono misure volte ad integrare le prestazioni che il lavoratore percepisce dall’Inps quando si trova in assenza per malattia, fino al raggiungimento della normale retribuzione.

5.1. Assistenza sanitaria

Fondi sanitari integrativi

La contrattazione collettiva di secondo livello assume princi- palmente una funzione di integrazione della contribuzione ai Fondi sanitari integrativi di settore previsti dai CCNL (si ve- dano, tra i tanti, i contratti aziendali AgustaWestland, Saviola,

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Bayer, Benetton, San Benedetto, Fis Montecchio, Fis Termoli, Lamborghini e Ferrero). Tuttavia ci sono eccezioni e alcune aziende hanno creato Fondi sanitari integrativi aziendali sosti- tutivi. È il caso dell’accordo A2A dove si prevede, “ferma re- stando la possibilità per il singolo lavoratore il cui rapporto di lavoro è disciplinato dal CCNL Gas Acqua di optare per il Fondo di settore”, l’impegno della azienda dal 2018 “di garan- tire ai lavoratori con detto CCNL un contributo pari ad euro 254 per l’iscrizione al sistema di assistenza sanitaria integrati- va dei Circoli aziendali CRAEM e CEASS in base all’area terri- toriale di appartenenza del lavoratore stesso e secondo la spe- cifica regolamentazione propria di ciascun Circolo”.

Con riferimento al tema dei fondi sanitari integrativi si riscon- trano quattro tipologie di misure:

(I) accordi che prevedono l’iscrizione automatica ai Fondi Sanitari Integrativi aziendali, a carico del datore di lavo- ro, di tutti i lavoratori non iscritti ai Fondi sanitari inte- grativi di settore, riservando la possibilità al lavoratore di rinunciarvi. Così l’Accordo ENI che prevede “a decorrere dal 1 gennaio 2018, nei confronti di tutti i lavoratori di Eni non iscritti ai Fondi Sanitari contrattuali di Settore, (…) l’iscrizione automatica al Fasie (opzione base) ed al Faschim con onere a carico aziendale, con possibilità da parte del lavoratore di rinunciarvi”. Queste misure si pre- vedono anche nel CCNL per l’industria metalmeccanica del 26 novembre 2016, che all’art. 16 prevede che le aziende iscrivano a tutti i lavoratori al fondo di assistenza sanitaria integrativa del settore (MètaSalute), fatta salva la facoltà di esercitare rinuncia scritta;

(II) accordi che prevedono che le aziende passino a farsi cari- co del pagamento dell’importo della quota di iscrizione corrispondente all’opzione “base” per i lavoratori già iscritti ai Fondi sanitari integrativi di settore che sosten- gono l’onere annuo di iscrizione già stabilito a loro cari- co. Così l’accordo ENI con decorrenza dal 1° gennaio 2018;

(III) accordi che prevedono la partecipazione onerosa del la- voratore e dell’impresa al Fondo che verrà istituito per

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attuare tale forma di assistenza. Così l’integrativo Hun- tsman. L’integrativo Gucci Retail stabilisce che, con rife- rimento al Piano Sanitario Integrativo dei trattamenti del servizio sanitario pubblico nei casi di malattie e infortu- nio, il lavoratore dovrà fornire un contributo pari a 60 euro attraverso 12 trattenute mensili dell’importo di 5 eu- ro cadauna. L’accordo A2A prevede che sarà a carico del lavoratore il pagamento della parte della quota associativa che non viene pagata dall’azienda, sino al raggiungimento della quota annua;

(IV) accordi che introducono un “pacchetto economico di pre- stazioni sanitarie aggiuntivo”. Così ancora l’Accordo ENI secondo cui “l’offerta aggiuntiva per i lavoratori Eni, consisterà nel miglioramento dei livelli dei rimborsi delle prestazioni sanitarie già riconosciute dai fondi contrat- tuali di appartenenza (a titolo meramente esemplificativo: polispecialistica, occhiali, cure odontoiatriche) e/o dall’introduzione di nuovi rimborsi per prestazioni sani- tarie ad oggi non riconosciute (a titolo meramente esem- plificativo la fisioterapia)”.

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari delle misure di assi- stenza sanitaria integrativa esistono due tipologie di interventi: (I) accordi che prevedono il versamento da parte della azien-

da a una cassa sanitaria assistenziale di una quota o del totale del credito welfare a disposizione del lavoratore (ad esempio l’accordo TenarisDalmine), lasciando al di- pendente la possibilità di indicare direttamente sul porta- le il contributo aggiuntivo da versare per la sottoscrizio- ne di pacchetti integrativi o l’estensione delle coperture al proprio famigliare;

(II) accordi che prevedono l’estensione della copertura assi- curativa scaturente dal Piano Sanitario Integrativo anche al convivente dello stesso sesso del dipendente iscritto, purché “more uxorio” (ad esempio l’integrativo Gucci Retail).

Infine, altre aziende s’impegnano a diffondere le forme di as- sistenza sanitaria integrativa tra i propri dipendenti aprendo

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una “finestra di adesione straordinaria” al Piano Sanitario In- tegrativo al fine di consentirne l’adesione anche a coloro che, pur avendone diritto, non hanno a tempo debito effettuato l’iscrizione.

Polizze assicurative

Diverse intese aziendali (Ducati, San Benedetto, Findomestic, Aon e Gtech) affiancano ai fondi sanitari integrativi anche al- tri servizi a vantaggio dei propri dipendenti. Con riferimento alle polizze sanitarie si riscontrano misure di diversa natura: (I) accordi che prevedono una copertura sanitaria sostitutiva,

su base d’adesione volontaria, estesa a tutti i lavoratori. Queste polizze coprono tutto il nucleo familiare del di- pendente e il loro costo è ripartito tra l’azienda ed il la- voratore. Così gli integrativi Danone e Mellin. In questi casi, l’azienda finanzia almeno 2/3 del costo totale;

(II) accordi che attivano polizze sanitarie che dispongono l’incremento delle precedenti prestazioni attraverso l’introduzione di nuove coperture quali, ad esempio, la medicina preventiva e le cure odontoiatriche e riabilitati- ve. Così il contratto aziendale Ducati;

(III) accordi che istituiscono polizze per il rimborso di spese mediche. Così l’integrativo Findomestic.

Altri contratti offrono coperture assicurative che spaziano da- gli infortuni professionali (ad esempio l’accordo Saipem) ai ri- schi legali (ad esempio l’integrativo Compagnia italiana di na- vigazione).

Indennità

Le parti firmatarie, sia a livello nazionale che aziendale, si preoccupano di garantire un’indennità a favore del lavoratore in diverse ipotesi:

(I) nel caso in cui occorra un infortunio (ad esempio il CCNL Alimentare e il contratto aziendale Leroy Merlin); (II) in caso di morte;

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(III) in caso di invalidità permanente per malattia contratta per causa di servizio (ad esempio l’accordo Saipem).

Sostegno finanziario a favore dei dipendenti

Un approccio certamente solidaristico in tema di tutela della salute da parte delle aziende è facilmente riscontrabile in alcu- ne intese che prevedono di adottare misure di sostegno finan- ziario volte sia ad aiutare gli stessi dipendenti che si trovino ad affrontare spese non differibili per acquistare servizi sanita- ri (ad esempio l’intesa Comifar), sia a favore di quei dipenden- ti che, per problemi di salute, sono costretti a lunghe assenze dal lavoro tali da comportare una riduzione della retribuzione (ad esempio le intese Fis Montecchio e Fis Termoli. In questo ultimo specifico caso, l’azienda garantisce il mantenimento della piena retribuzione al singolo lavoratore in costanza del rapporto di lavoro per un periodo la cui durata massima è de- terminata tenendo conto dei costi aziendali e comunque entro un massimale pari a 20.000 euro per ciascun caso).

Servizi offerti dalle imprese

Con riferimento ai servizi offerti dalle imprese si riscontrano diverse tendenze:

(I) aziende che danno particolare rilevanza agli aspetti della prevenzione medica e offrono voucher per prestazioni di check-up medico e per visite specialistiche o esami clinici in favore del proprio dipendente o del proprio nucleo familiare (ad esempio, l’accordo TenarisDalmine);

(II) aziende che mettono a disposizione dei lavoratori rim- borsi delle spese sostenute per l’assistenza agli anziani o non autosufficienti (ad esempio gli accordi FCA, Fenice, TenarisDalmine, Cassa Risparmio di Parma e Piacenza).

Anticipazione del TFR

Nel corso della vita lavorativa molteplici sono le situazioni in cui le persone possono avere necessità di un anticipo del TFR. L’accesso ai servizi sanitari e la tutela della salute sono ambiti