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CAPITOLO 2: Tecniche diagnostiche per la valutazione di cardiomegalia

1.3 Valutazione della forma dell’ombra cardiaca

1.3.1 Atrio sinistro

L’ingrandimento atriale sinistro rappresenta probabilmente l’ingrandimento camerale più frequente ed è causato prevalentemente da dilatazione.

Nella proiezione LL la dilatazione dell’atrio sinistro determina un cambiamento nell’aspetto dorso caudale della silhouette cardiaca: normalmente il margine cardiaco in questa regione si dirige cranio dorsalmente verso la biforcazione tracheale; in questo caso assume una direzione maggiormente dorsale o dorso caudale, con la possibile formazione di una concavità a livello del margine cardiaco caudale (Figura 22). Inoltre, la dilatazione atriale sinistra causa un aumento dell’altezza del margine caudo dorsale del cuore e dislocazione dorsale della biforcazione tracheale. Nel caso di grave dilatazione si può avere dislocazione dorsale del bronco principale diretto al lobo caudale sinistro.16

Figura 22: Proiezione LL dx in un cane con displasia della valvola mitrale. È possibile osservare la dilatazione atriale sinistra. LL dx: latero-laterale destra. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

Nella proiezione VD o DV l’atrio sinistro giace sulla linea mediana fra i due bronchi principali diretti ai lobi caudali. La sua dilatazione determina una divaricazione di quest’ultimi con aumento dell’ampiezza dell’angolo fra i due;60 in caso di dilatazione

marcata è possibile visualizzare un aumento della radiopacità a livello della sua area di proiezione creando un aspetto a “doppia parete”. In corso di dilatazione dell’orecchietta

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atriale sinistra, questa è visualizzabile come un aumento della convessità del margine cardiaco focale alle ore 2-3 (Figura 23).16

Figura 23: Proiezione VD di un cane meticcio di Jack Russell, con insufficienza mitralica grave. È possibile visualizzare il bulge dell’orecchietta sinistra a livello delle ore 2-3. VD: ventro-dorsale. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

Nel gatto un ulteriore segno radiologico di dilatazione atriale sinistra è rappresentato dall’aspetto del cuore a “Valantine Shape”, visualizzabile nella proiezione VD o DV, in cui la silhouette cardiaca presenta una forma simil triangolare e con apice dislocato sulla linea mediana (Figura 24). Tale alterazione può essere presente anche in corso di dilatazione biatriale, anche se con minor frequenza.41,61,62

Figura 24: Proiezione VD in un gatto di razza comune europeo con cardiomiopatia restrittiva e dilatazione biatriale. VD: ventro-dorsale. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

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1.3.2 Ventricolo sinistro

Il ventricolo sinistro può apparire aumentato di dimensioni in corso di ipertrofia o dilatazione. In corso di ipertrofia concentrica è possibile non avere segni radiografici specifici, a differenza dell’ipertrofia eccentrica, che determina un’elongazione del ventricolo sinistra in LL con sollevamento della trachea intratoracica a livello della biforcazione e riduzione dell’angolo fra quest’ultima e la colonna vertebrale, fino a diventare parallela.16,32 Inoltre è possibile osservare anche un’elevazione della vena cava

caudale.63 (Figura 25)

Figura 25: Proiezione LL dx di un cane meticcio con insufficienza mitralica grave. Si osserva un ingrandimento atrio-ventricolare sinistro e pattern alveolare peri ilare e interstiziale ai lobi caudale, compatibile con edema polmonare cardiogeno. LL dx: latero-laterale destra. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

In VD o DV l’apice cardiaco appare più arrotondato e si osserva una maggior convessità del margine cardiaco di sinistra (Figura 26). In caso di dilatazione ventricolare i segni radiologici possono essere similari, per questo motivo è più sicuro ricorrere all’ecocardiografia per poter differenziare correttamente fra le due.16

37 Figura 26: Proiezione VD di un cane di razza Rottweiler con stenosi subaortica. In questa proiezione è possibile osservare ingrandimento ventricolare sinistro. VD: ventro-dorsale. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

1.3.3 Atrio destro

L’ingrandimento dell’atrio destro è poco comune nel cane nel gatto, si osserva occasionalmente in corso di displasia tricuspidale ed è generalmente causato da dilatazione. In LL è possibile visualizzare un aumento della convessità del margine cranio dorsale dell’ombra cardiaca16 e un aumento della radiopacità dei tessuti molli a questo

livello conseguente ad un’aumentata sovrapposizione dell’atrio dilatato col ventricolo. Un segno secondario che può essere presente è l’elevazione della porzione di trachea dorsale all’atrio destro. (Figura 27) 32 Tale segno radiologico non è specifico di ingrandimento

atriale destro; infatti la presenza di una massa a livello della base cardiaca (e.g. chemodectoma, neoplasia dell’atrio destro, linfoadenomegalia dei linfonodi mediastinici craniali) può determinare una dislocazione dorsale della trachea cranialmente alla biforcazione.64

38 Figura 27: Proiezione LL dx di un cane meticcio con ipertensione polmonare pre capillare grave e ingrandimento atrio-ventricolare destro. Si osserva un aumento della convessità del margine cardiaco craniale e dislocazione dorsale della trachea cranialmente alla biforcazione. LL dx: latero- laterale destra. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

Nelle proiezioni VD o DV può essere presente un aumento della convessità del margine cardiaco destro a livello delle ore 9-11.16

1.3.4 Ventricolo destro

L’ingrandimento del ventricolo destro può essere conseguente a ipertrofia o dilatazione. L’ipertrofia è una risposta all’aumento del post-carico, come in corso di stenosi polmonare o ipertensione polmonare, la quale è spesso presente in corso di dirofilariosi. Il ventricolo destro è normalmente in contatto con lo sterno e in corso di ingrandimento si osserva un aumento del contatto sternale. Nel cane il range di normalità è da 2.5 a 3 spazi intercostali, se è superiore a 3 è indicativo di ingrandimento ventricolare destro (Figura 28). È importante porre attenzione al fatto che la conformazione toracica può influenzare questo range: alcune razze a “torace profondo” possono avere da 1.5 a 2 spazi intercostali di contatto sternale, altre a “torace largo” da 3 a 3.5 spazi intercostali. È possibile inoltre osservare una dislocazione dorsale dell’apice cardiaco.16

39 Figura 28: Proiezione LL dx di un cane meticcio con ipertensione polmonare pre capillare e ingrandimento atrio-ventricolare destro. Si osserva un aumento del contatto sternale e della convessità del margine cardiaco craniale. LL dx: latero-laterale destra. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

In VD o DV si osserva un aumento della convessità del margine cardiaco a livello delle ore 5-9;58 in base al grado di ingrandimento ventricolare destro l’ombra cardiaca può

assumere un aspetto a “D rovesciata” (Figura 29).16

Figura 29: Proiezione VD di un cane meticcio di affetto da filariosi cardio polmonare. Si osserva un aumento della convessità del margine cardiaco destro, che conferisce all’ombra cardiaca un aspetto a “D rovesciata”. VD: ventro-dorsale. [Fonte: Ospedale Didattico “Mario Modenato”, Dipartimento di Scienze Veterinarie]

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1.3.5 Cardiomegalia generalizzata

Un ingrandimento generalizzato della silhouette cardiaca può essere determinato da combinazioni di ingrandimento camerale o di tutte e quattro le camere cardiache; una causa comune è la cardiomiopatia dilatativa. La silhouette cardiaca appare aumentata di dimensioni e segni di ingrandimento camerale specifici possono essere presenti oppure no.16 In caso di ingrandimento tetracamerale l’aspetto radiografico è caratterizzato

dall’aumento di dimensioni di tutti i settori cardiaci, riscontrabili in entrambe le proiezioni.59

Fra le diagnosi differenziali particolare attenzione va posta al versamento pericardico, il quale può alterare la dimensione e la forma cardiaca. In questo caso la silhouette cardiaca assume un aspetto globoso, con margini ben distinti e delineati. Nel caso sia sospettata radiologicamente, l’esame ecocardiografico dovrebbe essere utilizzato per confermare la presenza e l’identificazione di anomalie cardiache.16

2. Ecocardiografia

L’ecocardiografia è considerata il miglior strumento diagnostico per la valutazione dell’anatomia e della funzione cardiaca, e per l’investigazione di patologie cardiache nei piccoli animali.65

L’esame ecocardiografico ha come obbiettivo l’identificazione dei processi patologici e la raccolta di parametri quantitativi indispensabili per la valutazione oggettiva della cardiopatia. Importante è che l’esecuzione dell’esame avvenga in condizioni standard, per trarre deduzioni attendibili dal confronto di misure ottenute in tempi diversi nello stesso paziente.66 Si tratta di un esame non invasivo che permette di valutare morfologia,

cinetica e dimensioni del cuore attraverso misurazioni bidimensionali (2D),

monodimensionali (M-mode) e Doppler.66

L’ecocardiografia bidimensionale fornisce un’immagine realistica del cuore in movimento, attraverso il riconoscimento di immagini realizzate sotto forma di sezioni; ciò avviene tramite l’emissione di un fascio ultrasonoro che attraversa il torace, e la recezione degli echi riflessi dalle diverse strutture.66,67 Nelle immagini longitudinali la sezione cardiaca

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“asse lungo”; quelle trasversali mostrano la larghezza del cuore e sono definite ad “asse corto”. Ci sono inoltre numerose sezioni oblique che possono essere performate.68

Ciascuna scansione è definita in base all’approccio eseguito (parasternale o apicale) ed è distinta a seconda dell’orientamento spaziale delle strutture registrate.66

Convenzionalmente l’esame ecocardiografico inizia dalla scansione parasternale destra

asse lungo quattro camere, immagine in cui l’apice cardiaco si trova alla sinistra

dell’osservatore e la base alla destra. Questa scansione permette di osservare le morfologie atrioventricolari sinistre e della valvola mitrale, di parte delle camere cardiache destre e della valvola tricuspide. Con una rotazione antioraria del trasduttore è possibile evidenziare la sezione longitudinale del tratto di efflusso, della valvola aortica e della radice aortica (Figura 30).66,69

Figura 30: Rappresentazione schematica della proiezione parasternale destra asse lungo quattro camere. RV: ventricolo destro; RA: atrio destro; TV: valvola tricuspide; PM: muscolo papillare; IAS: setto interatriale; IVS: setto intervetricolare; LA: atrio sinistro; LV: ventricolo sinistro; MV: valvola mitrale.70

Successivamente, eseguendo una rotazione antioraria di 90° si ottiene la scansione

parasternale destra asse corto, con la quale, inclinando la sonda dorsalmente e

ventralmente si possono visualizzare l’apice ventricolare sinistro, i muscoli papillari, le corde tendinee, la valvola mitrale e aortica.69

La scansione parasternale sinistra apicale quattro camere è caratterizzata dalla visualizzazione di entrambi gli atri e i ventricoli e mostra i ventricoli in prossimità del

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trasduttore e gli atri in posizione opposta, con il cuore orientato verticalmente e le camere cardiache sinistre a destra e quelle destre a sinistra. Modificando la posizione del trasduttore è possibile visualizzare il tratto di efflusso ventricolare sinistro e l’aorta (scansione parasternale sinistra apicale cinque camere).67 Da questa scansione, ruotando

il trasduttore in senso antiorario, si ottiene la scansione parasternale sinistra apicale due

camere in cui si visualizzano atrio sinistro, ventricolo sinistro e valvola mitrale.66,69

Con la scansione parasternale sinistra craniale asse lungo si ottiene un’immagine con il ventricolo sinistro a sinistra e l’aorta a destra ed è possibile evidenziare il tratto di efflusso ventricolare destro, la valvola aortica e l’aorta discendente. Inclinando la sonda ventralmente rispetto all’aorta si ottiene un’immagine obliqua di ventricolo sinistro, atrio destro, valvola tricuspide e di parte del ventricolo destro, mentre inclinandola dorsalmente si visualizzano il tratto di efflusso ventricolare destro, la valvola polmonare e l’arteria polmonare. Ruotando la sonda di 90° in senso orario si ottiene un’immagine in cui il cuore destro circonda l’aorta visualizzata in posizione centrale (scansione

parasternale sinistra asse corto).69

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