5. Front-end evaluation Quale scienza al futuro MUSE
5.1. Motivazioni e aspettative del visitatore
5.1.2. Attività, ma non solo: sorpresa, voglia di conoscere e curiosità
Come detto, la motivazione principale che spinge professori e studenti a visitare il Museo è l‟interesse per i contenuti scientifici veicolati dalle attività proposte.
Per i visitatori abituali, invece, le motivazioni sembrano essere altre: la curiosità per gli allestimenti presentati all‟interno delle sale, l‟entusiasmo per le attività rivolte ai bambini, che spesso coinvolgono anche i genitori nel gioco e nel divertimento, l‟emozione di fronte alle
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bellezze della natura. Le iniziative rivolte ai bambini, in particolare, consentono a tanti genitori di far divertire i propri figli e, al tempo stesso, di imparare qualcosa di nuovo sulla natura (queste attività hanno dunque una funzione educativa e formativa tanto per i “grandi” quanto per i “piccoli”). Inoltre, si tratta di iniziative che permettono la riunione dell‟intera famiglia in un‟attività piacevole e interessante.
I visitatori abituali, dunque, non sono mossi solo da interessi di carattere scientifico, ma anche, e soprattutto, dal desiderio di intrattenimento piacevole.
Visitatore adulto:
Grazie alla e-mail vengo informato su quello che si fa in Museo e decido, a seconda degli orari e delle giornate, se posso venire giù a Trento, lo faccio sempre volentieri, insomma. Anche perché i bambini vanno matti per le cose naturali: gli animali, i giochi soprattutto, il colore ecc… Qua hanno sempre un buon occhio su queste cose insomma. Sembra che siano molto tarati sui bambini, che sia la cosa più importante credo. […]
Principalmente (vengo) per portare il mio bambino. Però non è che lo molli lì e sto lì fermo. Godo anche io di quello che c‟è, insomma. […] Avere un bambino è un po‟ una scusa per venire qui, per andare in giro, ma non è che lo fai solo per lui, lo fai anche un po‟ per te. Perché in realtà ti rendi conto di tante cose che hai perduto e poi le rivivi insieme a lui. In pratica è un ritornare bambino. E‟ una cosa consigliabile un po‟ a tutti, anche chi non ha figli. (Appendice, intervista 5).
Visitatrice adulta:
Mi piacciono tantissimo le iniziative che fanno qui proprio per i bambini per avvicinarli alla natura, all‟arte. Mi piace tantissimo perché abbiamo fatto i vari laboratori, quello delle coccole, delle fiabe, quello delle bolle di sapone, ne abbiamo fatti una marea. E mi piace molto perché penso sia importante proprio fin da piccoli stimolarli, incuriosirli e fargli venire la voglia di… perché devo dire che i miei non hanno fatto così con me e quindi appunto aldilà del mio interesse, della mia curiosità, non è che sono stata abituata. Erano altri tempi, magari non c‟era neanche il tempo, non so. Penso che sia importante abituarli fin da piccoli a essere curiosi a voler capire le cose. (Appendice, intervista 9).
Visitatore adulto:
In questi ultimi anni ho visto un particolare accrescimento dal punto di vista delle proposte che fanno, dei temi che affrontano, quindi per me positivi. […]
Importante è mantenere la didattica nel museo, è questa secondo me è la parte vincente. Infatti io volentieri vengo con la famiglia, sia perché c‟è questo approccio semplice negli argomenti , però anche perché c‟è questo aspetto di comunicazione verso i ragazzi e i giovani molto secondo me efficace. Poi mia figlia comincia quest‟anno la prima elementare, quindi magari andrà con la scuola e quindi si avvicinerà così, però già quando l‟ho portata io, i ricercatori e i ragazzi presentano ottimamente gli argomenti , insomma. L‟aspetto del gioco, dell‟esperienza, ecco, questo nella realtà trentina dei musei non c‟è. Soprattutto il Museo di Scienze Naturali e il Caproni hanno questa particolarità, altri sono musei un
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po‟più storici, è più difficile, forse si può arrivarci, però l‟aspetto didattico con i ragazzi è importante per il museo e per il nostro territorio, ecco. (Appendice, intervista 11).
L‟emozione suscitata dai temi naturalistici sembra giocare un ruolo importante nel condurre i visitatori al MTSN.
Visitatrice giovane:
Principalmente perché a me piace proprio tanto e sono una persona profondamente legata agli ambienti della natura, dell‟essere umano. Trovo un collegamento molto forte tra noi e il mondo che ci circonda. Credo che capirlo sia fondamentale e mi dà gioia capire attraverso quello che c‟è sul territorio, riuscire a informarmi, qualcosa che condivido moltissimo. […]
A me rilassa tantissimo, quando sono qua dentro sono in un mondo apoteotico. E poi, sì, quello che vedo è estremamente interessante e posto con cura, quindi ne esco valorizzata decisamente. (Appendice, intervista 6).
Da non dimenticare però anche l‟importanza dell‟arricchimento culturale che si può ottenere dalla visita al Museo. Anche questo sembra attirare i visitatori, facendo leva sul loro interesse per i temi scientifici. Gli argomenti però devono comunque essere mediati dal Museo e presentati con un linguaggio vicino ai visitatori, che richiami la loro quotidianità, che sia accattivante. Per i visitatori ciò sembra fondamentale, come si nota dalle interviste.
Visitatore adulto:
Speravo di essere stupito dalle esposizioni, da come venivano presentate le cose, perché poi alla fine non sono tanto le cose (che restano sempre quelle), ma è come le presenti che fa la differenza. Mi sembra che in questo museo siano molto bravi, per esempio utilizzano anche degli attori che si travestono, interagiscono, è una cosa bellissima. (Appendice, intervista 5).
Visitatrice adulta:
Si possono capire alcune cose su una realtà che comunque non vivo quotidianamente, a cui quindi è anche giusto interessarsi, se naturalmente uno sente la necessità […] Si possono trovare stimoli nuovi oppure, sempre restando legati a uno spirito di comitiva, si dice «dai, siamo qua, andiamo a vedere che cosa ci può essere di interessante anche lì». Sì, ma sempre qualcosa di aspetto di cultura generale, mi viene da pensare, ecco. Più che altro, sì, una aspettativa rispetto a un bisogno di cultura generale, più che una aspettativa specifica, cioè, diciamo, trovare un qualcosa che poi posso approfondire. (Appendice, intervista 8).
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Visitatore giovane:
Per le iniziative, perché alcune sono molto interessanti dal mio punto di vista. Poi in generale c‟è sempre un tentativo, da parte del Museo, di continuare a rinnovarsi, quindi aumenta l‟interesse per la visita. […] Una buona presentazione di tutte le eventuali cose esposte… perché il problema quando vai al museo è che di solito le vivi in modo passivo: passi, guardi e basta. E invece qui c‟è un modo per interagire con alcune esposizioni ed è questo che incentiva il fatto di venir qui. E finché mantengono questa cosa di poter interagire con il museo non facendolo passare per una cosa completamente passiva è sicuramente più accogliente e ti motiva di più ad andare. (Appendice intervista 10).
Visitatore adulto:
(Vengo per) trovare delle risposte ad alcuni argomenti, e quindi diciamo dei quali mi interessa però nel modo semplice, nel senso che non è molto spinto, scientifico, alla portata di tutti, quindi con argomenti difficili magari però con un approccio molto più semplice. Ed è questo dal museo io mi aspetto e già ho visto che rimane in tema, insomma rimane con questa filosofia. (Appendice, intervista 11).