5. Front-end evaluation Quale scienza al futuro MUSE
5.2. La Natura tra dimensione locale e dimensione globale
5.2.3. La dimensione globale
Su 11 intervistati sono pochi quelli che mostrano un atteggiamento spiccatamente orientato al globale; nessun intervistato, in effetti, pensa che il MTSN possa del tutto fare a meno della dimensione locale.
La necessità di argomenti scientifici che riguardino la dimensione globale si manifesta soprattutto tra i visitatori giovani, tra gli studenti delle scuole superiori, che sembrano essere interessati ai grandi temi che riguardano il mondo e sono molto appassionati di questa tipologia di contenuti. Questo non vuol dire che persone più adulte non abbiano passione per i temi scientifici, ma piuttosto che siano più concentrate su altre cose come l‟educare i figli, permettere loro di affrontare con gioco i temi naturali e scientifici e far loro vedere “oggetti” (animali o exhibit o altro) normalmente non reperibili nel quotidiano. Tanto meglio per queste persone se gli allestimenti rimandano alla dimensione locale, al mondo vicino a loro perché, in questo modo,la scienza acquista un volto più familiare, accessibile all‟esperienza quotidiana e più condivisibile con i figli.
Il rapporto tra dinamica globale e dinamica locale riemerge come rapporto tra la completezza di argomento (visto nella sua totalità, anche comprendente risvolti diversi da quelli che si possono trovare in Trentino) e la specificità degli argomenti locali.
Il confronto tra queste due dimensioni sembra essere necessario per contestualizzare i temi scientifici. Per alcuni la dimensione globale sembra difficile da comprendere, rispetto a una dimensione locale più semplice, perché più vicina. (si veda l‟intervista 9).
Studente – scuola superiore:
Quella del Trentino no, è una cosa a livello generale, o comprende tutto o non comprende niente. Perché se proprio devo pensare alla natura del Trentino, quello che mi viene in mente è questo fatto della prima guerra mondiale e poi basta. Altre curiosità non mi suscita. Sul livello generale, questo sì. […]
Certi temi non possono essere trattati in modo specifico, perché sarebbe una cosa riduttiva parlare di un singolo fenomeno invece che di tutto il contesto in cui dovrebbe venir trattato. […]il fatto dovrebbe partire sempre dal lato generale,perché si inizia dal generale poi, se si può, si entra nello specifico nel Museo, se no si può anche trattare da soli. C‟entra comunque la curiosità personale. […]
82
Io vorrei partire da come vengono classificati i rifiuti, più che parlare dei rifiuti di Trento in quanto tali, i rifiuti di tutto il mondo è un argomento che è quasi trattabile, perché a qualcuno possono interessare i tipi di rifiuti e come vengono smaltiti, non la loro storia, che tipo di rifiuto noi generiamo, cose del genere. Poi magari dipende da rifiuto a rifiuto perché credo che i rifiuti tossici, quelli interessino un po‟ tutti, variano molto nella natura, però non saprei. […]Io presumo che andrei in quella generale, perché comunque la situazione di Trento dovrebbe rientrare teoricamente in quella generale e se poi dopo voglio saperne di più sui rifiuti di Trento cambio sala e rientro nell‟altra. La prima scelta cadrebbe su quello generale. (Appendice, intervista 2).
Studente – scuola superiore:
Ora come ora (mi invoglierebbe di più a venire al Museo) la parte globale, cioè perché sul Trentino posso dire di essere personalmente già più interessato da quel punto di vista. Riguardo alla zona in cui vivo, in cui posso camminare, in cui posso guardare, ho più informazioni, ho più accesso alle informazioni sulla mia zona che sul resto del mondo, quindi se ci fosse io preferirei la parte globale. […]Perché natura locale è un punto, generale sono centinaia in confronto. Quindi ovviamente se vuoi dedicare la stessa attenzione dovresti parlare di più di natura globale perché poi puoi lo stesso collegarti alla natura della zona. […]
Per me si potrebbe partire dal globale anche se non approfondendolo così tanto, d‟altronde non è possibile, se no si andrebbe a escludere il locale. Partire appunto dal globale e dopo collegarlo con il locale, soffermandosi però sul locale. Cioè ci dovrebbe essere proprio una presentazione complessiva. (Appendice, intervista 3).
Visitatore adulto:
Le curiosità sulla natura, anche come preservarla per esempio. Come poter fare a far capire agli altri che è importante non distruggerla, insomma, perché poi a me sembra una cosa scontata, ma con quello che si sente in giro evidentemente no, insomma. C‟è gente che ha ben altri interessi. Basterebbe questo, basterebbe mantenerla per fare una bella cosa, insomma. […]vedrei sì importante una zona dedicata al Trentino, ma un 20%, cioè non troppo o tutto. Vedrei lì valorizzati i punti di forza del nostro territorio. (Appendice, intervista 5).
Visitatore adulto:
Non è che perché abito qua mi devo interessare solo… Mi sento un cittadino del mondo perciò mi interesso un po‟ di tutto. Anche perché il mondo è talmente piccolo che non è che si dica… una volta forse si diceva al di là del mondo, ma forse adesso… non più. […] Io preferirei più i generali che i locali, ma… E‟ ovvio che è interessantissimo conoscere il proprio territorio, poi voglio dire dopo quello, ci vorrebbe appunto una cosa più ampia, per conoscere anche tutto il resto. […]
Penso che sia meglio a livello globale, per affrontare un po‟ tutti gli argomenti. Ma senza tralasciare sicuramente quello che fa parte della predisposizione del Museo a partire sempre dal territorio, dai problemi che abbiamo qua, appunto parlare dei ghiacciai che ci son sul posto ecc. Ma poi voglio dire l‟argomento dovrebbe un po‟ espandersi. […] Sarei più invogliato sicuramente (a venire) se parlasse di problemi mondiali. (Appendice, intervista 7).
83
Visitatrice adulta:
Prima il centro e poi dopo comunque aprire ad altri settori, altri ambiti, dei punti di apertura perché così almeno puoi avere un termine di paragone tra quello che è la tua realtà locale e il mondo. (Appendice, intervista 8).
Visitatrice adulta:
A volte mi sta proprio stretto anche per altre cose, il Trentino, sono una che spazierebbe, che viaggerebbe. […] sicuramente mi piacerebbe partire in maniera più intima, anche per capire meglio piuttosto che… poi magari espandere l‟argomento introducendo il resto, magari però non troppo, come si dice, non troppo scientifico perché per come sono io, farei fatica o magari sarebbe troppo pesante, magari mi annoierebbe, quindi in maniera più discorsiva, semplice. (Appendice, intervista 9).