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Nel 1917, il numero di turisti provenienti dalla Russia è molto diminuito, e nei prossimi decenni, l'Italia fu visitata solo da funzionari politici e pochissimi viaggiatori. Fu solo nei primi anni '90 del secolo scorso che i turisti russi cominciano di nuovo a visitare l'Italia.

Una rapida crescita del turismo outgoing. E’ questo il fenomeno di cui diventa protagonista il mercato russo. Il dato non è così scontato se si pensa che solo poco più di 20 anni fa ai russi era vietato recarsi all’estero e solo pochi cittadini sono andati in vacanza al di fuori dell’ex Unione Sovietica.

Secondo gli ultimi dati diffusi da Rostourism, agenzia di promozione turistica del Governo della Federazione Russa, i turisti russi che si sono recati all’estero nel 2014 sono 20,139 milioni. <http://itar-tass.com/ekonomika/1405316>

Ancora oggi la vacanza in Italia resta la più popolare tra i turisti russi. Il 10% di tutti i turisti stranieri in visita in Italia sono cittadini russi. <www.enit.it>

Il Presidente della Trademark Italia Aureliano Bonini, in un'intervista al Nuovo Quotidiano di Rimini ha detto che l'Italia ha bisogno di esaminare più dettagliatamente le preferenze dei russi. Secondo lui, i turisti russi rappresentano diversi settori della società. Possono essere cittadini di Mosca e San Pietroburgo o abitanti dei villaggi remoti, ciò sicuramente influenzerà le loro preferenze. Quindi

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bisogna approfondire la conoscenza delle esigenze dei turisti russi, per poi avere l'opportunità di dare a loro una varietà di offerte speciali.5

Nonostante ciò, i tour dell’Italia sono abbastanza variati. Tra le proposte degli operatori turistici si trovano quasi tutti i tipi di tour: escursioni, vacanze balneari, viaggi in montagna, shopping tour, viaggi per eventi e per la formazione.

L’operatore turistico in Russia, che dovrà indicare ad un potenziale cliente, dove si trova esattamente il luogo che il turista intende visitare, non avrà alcun problema: i confini dell’Italia con il mare sono così evidenti che sono facilmente comprensibili e ricordabili. E il cliente che vedrà per la prima volta un catalogo turistico o la brochure illustrata dell’agenzia di viaggi riconoscerà facilmente la posizione geografica di qualsiasi città o villaggio italiano per il loro stile architettonico e il paesaggio naturale.

In media, i classici tour d'Italia durano 7 giorni. Se invece l'Italia fa parte di un tour europeo, di regola i turisti la visitano in 1-3 giorni. La vacanza nelle località balneari dura spesso 1 o 2 settimane.

La maggior parte dei tour per l'Italia viene effettuata via aereo durante tutto l'anno. Ma esiste anche la possibilità di un tour combinato quando il viaggio inizia con l’aereo, ad esempio, con destinazione a Rimini, per continuare il tour per l’Italia in autobus e poi tornare con il volo da Rimini. Tali tour combinati, con diversi veicoli (autobus - aereo) a volte includono visite ad altri paesi vicini come la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Spagna.

5Nuovo Quotidiano di Rimini del 04.08.2011

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L’attività dei tour operator ha un tradizionale andamento stagionale (aumento di vendite estive in modo significativo a causa di località balneari).

Durante tutto l'anno invece vengono organizzati dei charter shopping tour (Rimini, Forlì, Ancona, Bari), che vengono con successo combinati con escursioni in pullman in tutto il paese.

Le catene dei charter vengono costruite sia da Mosca che dalle regioni della Russia (per esempio, da San Pietroburgo o Rostov sul Don). Teoricamente è possibile raggiungere l’Italia anche in treno. Una volta c’era un treno №015B da Mosca a Venezia due volte a settimana. Il tempo di percorrenza era di 62 ore. Al momento sul calendario non c’è affatto l’orario di questo treno. L’ufficio informazioni pronuncia misteriosamente la parola "optional", il che significa che un viaggio a Venezia in treno è possibile ma solamente se raggiunto un numero sufficiente di passeggeri.

Tra Russia e Italia vengono regolarmente effettuati servizi di viaggi in autobus che da San Pietroburgo partono nelle città principali d’Italia, Milano e Torino, Firenze, Roma e Napoli. <ciaoitaly.ru>

I cittadini della Russia e dei paesi dell’ex unione sovietica necessitano il visto per visitare l'Italia. L'Italia è tra i paesi partecipanti all'accordo di Schengen.

I termini del rilascio del visto variano da 4 giorni lavorativi a 2 settimane durante l’alta stagione. In casi particolari si può richiedere il rilascio del visto urgente.

<www.travel.ru>

Tra i dati emersi è interessante il peso della spesa del turismo russo in Italia. Secondo le statistiche i russi spendono in Italia in media 194 € al giorno.

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Seguiti dai giapponesi (152€) e dagli americani (114 €). <www.italy4.me> La spesa dei turisti russi è nettamente superiore a quella di altri Paesi Brics, ossia pari a più del doppio di quella del turismo brasiliano e circa tre volte rispetto a quella cinese. Le previsioni parlano di aumenti anche per i prossimi anni alla luce degli investimenti in comunicazione e marketing turistico effettuati costantemente negli ultimi anni.

Quanto ai pernottamenti, sempre più russi scelgono l’Italia come meta per vacanze brevi e soggiorni di un weekend; tendenza che bisogna promuovere con il rilascio di visti multipli a lunga validità che favoriscano viaggi brevi last minute non programmati.

L'estate scorsa secondo il portale turistico britannico realholidayreports.com nella sua tradizionale classifica dei viaggiatori più antipatici, i turisti russi sono stati premiati con un primo posto. In questa qualità, o meglio dire difetto, hanno sorpassato i tedeschi che finora erano stabili campioni.

Ma nel caso dell’Italia la situazione è esattamente opposta. Ancora pochi anni fa i proprietari degli alberghi italiani spesso si lamentavano del comportamento dei turisti russi che esprimevano la loro opinione sulla Dolce Vita, facendo “chiasso” in albergo. Negli ultimi anni, forse in parte grazie al lavoro di ENIT, i turisti russi in Italia hanno cominciato a bere non più degli italiani stessi e comportarsi in modo adeguato.

L’ENIT ritiene che i turisti provenienti dalla Russia sono abbastanza esigenti, che si concentrano su alberghi a tre - quattro stelle. Ma allo stesso tempo prestano molta attenzione all'esatta corrispondenza delle condizioni di vita

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promesse. In generale, il viaggiatore russo è una persona che riconosce il buon cibo e bevande, d’estate ama rilassarsi in riva al mare, e in inverno - sciare;

persona che è interessata all’Italia, ai suoi beni culturali e alla sua vita.

Tuttavia, talvolta l’interesse esigente dei nostri connazionali ai monumenti italiani supera la capacità fisica del paese ospitante. Ecco cosa ha raccontato una guida turistica di Roma: una volta, al termine del tour guidato, è stata avvicinata da un uomo che ha rivelato che nel suo elenco dei luoghi assolutamente da visitare non è stato rispettato un punto: "perché non ci ha fatto vedere la Torre pendente?", a proposito, questo non è un caso isolato, in cui i russi insistono nel vedere la Torre pendente di Pisa direttamente a Roma.

I turisti russi differiscono da quelli europei, soprattutto per una piccola percentuale di persone che organizzano le loro vacanze da soli, senza l'assistenza di agenzie di viaggio. È chiaro che in gran parte la ragione è la complessità nel ottenere il visto senza ricorrere agli operatori turistici. Ma ci sono anche altri motivi, tra i quali la barriera linguistica.

La Russia è uno dei mercati turistici più importanti per l'Italia. Quindi l’Italia è ufficialmente affezionata ai russi, e le sanzioni dell'Unione europea non avranno alcun effetto su un normale turista.

Perché ai russi piace l'Italia? Perché ogni volta che il turista viene qui, riesce a scoprire qualcosa di nuovo. Così, al nord, a Cervinia, la neve si trova tutto l'anno, e anche d’estate si può andare a sciare. In Italia ci sono le terme curative in molte regioni, alcune conservate fin dall'epoca romana. Oltre al ben noto, grazie al film di Tarkovskij "Nostalgia", Bagno Vignoni in Toscana, le terme ci sono anche

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in Veneto, Sicilia, Lazio, nei pressi di Roma, in Campania, sull'isola di Ischia etc. I russi vengono in Italia anche per il turismo enogastronomico o agriturismo. Ad esempio, in Abruzzo è possibile visitare dei piccoli caseifici di famiglia: dove si mostra come viene prodotto e stagionato il formaggio. Ad esempio la cittadina Scanno: qui producono il

formaggio brigantaccio dal latte crudo che viene stagionato in assenza d’aria. È un formaggio pecorino all’aroma di erbe. Questi formaggi di solito non vengono venduti nei negozi, si possono acquistare solo direttamente dai produttori.

Ovviamente, bisogna andare in Italia anche per la sua storia. Qui ci sono intere città che fanno parte del patrimonio UNESCO come Venezia, Vicenza, il centro storico di Siena, Napoli, Firenze, e altri, inclusi i monumenti naturali, come la Costiera Amalfitana in Campania, o le Dolomiti del Veneto. E la maggior parte di queste bellezze si trova al di fuori delle grandi città e tuttavia, rimane inesplorata.

Ad esempio, pochi intenditori amano Milano. Qui però non c’è solo lo shopping, ma l’incantevole Duomo,

La Scala, le maestose mura del castello Sforzesco, che assomigliano a quelle del Cremlino di Mosca, e anche "L'Ultima Cena", per visitare la quale bisogna prenotare 3 mesi in anticipo. Ci sono delle bellissime tenute dei nobili, un magnifico cimitero monumentale con cripte di famiglia ed il quartiere artistico Brera, che assomiglia ad Arbat in Russia.

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E a Venezia, a parte il suo centro storico circondato da canali, sempre affollato dai turisti, ci sono alcune periferie molto interessanti in cui vivono i veneziani stessi, ad esempio, sulle isole. Lì la vita è misurata e calma, un’oasi di tranquillità. Tutto questo raramente viene menzionato nelle guide turistiche ...

Il 2014 è stato l’anno incrociato del turismo per la Russia e l’Italia.

Durante questo anno tutte le forze erano finalizzate ad incrementare i flussi turistici in entrambe le direzioni. L'Italia è il primo paese in Europa, con cui la Russia ha instaurato un simile rapporto. La Russia, a sua volta, è diventata il primo paese-partner del turismo per il governo italiano.

Uno degli obiettivi dell’anno incrociato del turismo era una presentazione dell’ "l'Italia sconosciuta", del paese dove la maggior parte delle attrazioni è lontana da itinerari turistici.

L’Italia è un paese dove il turismo in tutta la sua diversità diventa letteralmente una realtà multisensoriale per ogni cittadino russo: durante l'Anno del turismo oltre a forme tradizionali del turismo culturale, turismo estivo e invernale, ai russi sono stati offerti dei programmi innovativi del turismo curativo, sport, ricreazione, percorsi associati all’enogastronomia, alla cucina delle varie regioni, viaggi in luoghi religiosi, ed anche viaggi chiamati "Turismo congressuale" e “Turismo medico”.

Durante il 2014 i principali portali turistici sono stati tradotti in lingua russa, e anche la rete dei servizi Russian Friendly è stata fortemente ampliata.

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L’anno del Turismo Italo - Russo in Italia ha proposto diversi eventi culturali in diversi angoli del paese: mostre mobili di fotografia, festival cinematografici, concerti, vari press tour.

A sua volta anche per i viaggiatori italiani in Russia sono state organizzate mostre, eventi e presentazioni.

Dunque si può ritenere che l’anno incrociato del turismo italo-russo ha portato dei buoni propositi nello sviluppo delle relazioni turistiche tra i due paesi.

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