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TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA …

I. I Colli di Roma - storia, leggende e architettura in un giro turistico

Settimonzio romano – inizio dell’escursione

La Città Eterna ha almeno tre simboli - la lupa, il Colosseo e i sette colli. Ma se i primi due si possono toccare e ammirare da un punto concreto, i sette colli della città sono dei punti fermi di fronte al continuo mutamento del panorama della metropoli. Una volta si opponevano l'uno

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all'altro, gareggiavano in bellezza e importanza, furono abitati da diversi gruppi etnici, che pregavano i dei diversi.

Destino volle che questi colli sarebbero stati coinvolti nel cambiamento del mondo antico. Ma prima di questo, i loro abitanti si sono uniti, si sono circondati da un muro fortificato e ora sentivano il dovere di combattere non tra di loro, ma in terre straniere per conquistarle.

Ai turisti non importa da che parte iniziare la conoscenza con i colli di Roma. Verranno inclusi in un tour in auto, che inizierà dal più interessante - dalla storia e dalle leggende.

Aventino

Nei miti relativi alla fondazione di Roma Aventino è legato alla leggenda di Ercole e Caco e alla figura di Remo, che lo scelse come luogo da cui avvistare gli uccelli in volo nella disputa con il fratello Romolo per la scelta del luogo di fondazione. Il colle fu poi inserito nella città ai tempi di Anco Marzio. <http://it.wikipedia.org/wiki/Aventino> Per molti secoli Aventino è rimasto il colle dei fuggitivi, dei umili lavoratori e dei plebei.

C’era abbastanza lavoro per tutti, dato che nei pressi si trovava il Foro Boario e ai piedi del colle sulla riva del Tevere era situato l’antico porto fluviale Emporium.

Il giro prosegue con il racconto sull’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (Ordine di Malta), la

villa magistrale del quale (villa del Priorato di Malta) si trova sul colle Aventino. Attraverso il famoso buco

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della serratura, è possibile fotografare tre stati contemporaneamente: il Vaticano, l'Italia e l'Ordine di Malta.

Dopo di che si continuerà con la visita alla Basilica di Santa Sabina dove si può vedere la Pietra del Diavolo. Anche il famoso Giardino degli Aranci è incluso nel programma. E prima della presentazione del colle Palatino vi sarà una

fermata nella valle del Circo Massimo che era destinato a competizioni

sportive e atletiche di vario tipo, ma divenne famoso soprattutto per le corse dei carri che spesso andavano avanti dalla prima mattina fino al crepuscolo, fino a cento al giorno.

Palatino

Il Palatino è il colle Imperiale di Roma. Gli Imperatori Romani vi costruirono i loro palazzi. Le rovine dei palazzi di Augusto, Tiberio e Domiziano sono ancora visibili. Lo stesso termine palazzo deriva dal Palatium latino, a sua volta derivante da Palatino. I turisti possono vedere qui la capanna dove Romolo e Remo vennero trovati dalla Lupa, ammirare il panorama del Foro e della città.

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Il Campidoglio, detto anche Monte Capitolino (il più sicuro ed anche il più piccolo) divenne il centro della fede degli antichi romani. Qui fu situato il Tempio di

Giove (Triade Capitolina) e il Tempio di Giunone. Sulla piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo, si trova la sede dell'amministrazione comunale e il più grande complesso museale a Roma – i Musei Capitolini.

Salendo la scalinata della Cordonata si arriva sulla piazza che offre una bellissima vista sulla valle del Foro Romano. I turisti scopriranno dove vennero stampate e conservate le prime monete romane, come le oche capitoline hanno salvato Roma, e dove si trova l'ombelico del mondo. Lungo la strada, vale la pena di dare un'occhiata a piazza Venezia e il pomposo palazzo Vittoriano.

Esquilino e Viminale

Il più grande ed il più alto colle di Roma è l’Esquilino. A prima vista non sembra nemmeno un colle. Una fitta costruzione di edifici a più piani, un’abbondanza di strade e vicoli, così come il cambiamento della città, hanno mascherato questa altura, e i confini tra Esquilino ed il Viminale sono stati praticamente cancellati. I colli furono annessi alla città di Roma dal suo

sesto re Servio Tullio.

Ci sarà una fermata a Piazza Esquilino e verrà visitata la Basilica di Santa Maria Maggiore dove sono esposte le antiche reliquie cristiane.

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L’itinerario continuera per la Piazza della Repubblica, le Terme di Diocleziano e la Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Quirinale

Su questo colle all'epoca della Roma imperiale viveva il popolo dei sabini. Dopo il legendario ratto delle sabine, cominciò una guerra tra i sabini e la comunità di Romolo, che terminò con una riconciliazione delle parti dove co-regnavano Romolo e il re dei sabini Tito Tazio . A partire dai tempi del Papa Gregorio XIII il colle diventò luogo di residenza estiva dei Papi romani: fu costruito il Palazzo del Papa, che si allargava sempre di più e al giorno d’oggi è il palazzo più grande d’Europa con la superficie di 110.000 metri quadri.

Oggi il Palazzo Quirinale è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica italiana. Con un

po’ di fortuna è possibile vedere il cambio della guardia d'onore.

Inoltre verrà visitato l’incrocio delle Quattro Fontane, la Fontana del Mosè e la chiesa di Santa Maria della Vittoria.

Celio

Il colle venne chiamato in onore di Celio Vibenna, etrusco, capostipite dei plebei romani. Per molto tempo Celio fu abitato esclusivamente dai plebei. Solo nel I secolo vi cominciarono a stabilirsi gli

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aristocratici. Il principale luogo di culto fu il Tempio del Divo Claudio del quale esistono ancora dei piccoli frammenti. I turisti potranno visitare un pittoresco parco di Villa Celimontana, che rappresenta il patrimonio artistico della città.

I sette colli di Roma di oggi è un'occasione unica di collegare le sette ere vissute dalla città: Roma reale, repubblicana, imperiale, papale, revivalista, barocca e moderna.