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SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA. Il turismo come fenomeno del 21 secolo. Storia, evoluzione e prospettive del turismo russo in Italia CANDIDATA:

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SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI (Decreto Ministero dell’Università 31/07/2003)

Via P. S. Mancini, 2 – 00196 - Roma

TESI DI DIPLOMA DI

MEDIATORE LINGUISTICO (Curriculum Interprete e Traduttore)

Equipollente ai Diplomi di Laurea rilasciati dalle Università al termine dei Corsi afferenti alla classe delle

LAUREE UNIVERSITARIE IN

SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

“Il turismo come fenomeno del 21° secolo. Storia, evoluzione e prospettive del turismo russo in Italia”

RELATORI: CORRELATORI:

prof.ssa Adriana Bisirri prof.ssa Tiziana Moni prof. Paul Farrell

prof. ssa Claudia Piemonte CANDIDATA:

Tatsiana Stsiarzhanava ANNO ACCADEMICO 2013/2014

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Sommario

INTRODUZIONE ... 3

CAPITOLO 1: LA STORIA DEL TURISMO. I SUOI TIPI, FORME E CATEGORIE. CLASSIFICAZIONE DEI TURISTI ... 4

CAPITOLO 2: IL TURISMO IN ITALIA. LA SUA STORIA ED EVOLUZIONE ... 18

CAPITOLO 3: I PRIMI VIAGGIATORI RUSSI IN ITALIA ... 24

CAPITOLO 4: ATTUALE SITUAZIONE DEL TURISMO RUSSO IN ITALIA ... 32

CAPITOLO 5: TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA … ... 40

CONCLUSIONE ... 59

SESSIONE INGLESE ... 61

SESSIONE FRANCESE ... 98

BIBLIOGRAFIA ... 126

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3

INTRODUZIONE

La storia del turismo inizia molto prima della nascita di una società civile.

In ogni epoca storica ci sono degli elementi di attività umana, che, in un modo o nell'altro, rientrano nella categoria del turismo.

Il turismo ha un ruolo importante anche nella società moderna. E questa importanza nella vita delle persone, nello sviluppo delle regioni, degli stati e delle relazioni internazionali non è sopravvalutata. Attualmente, il turismo è un'industria potente, che comprende varie forme di imprenditorialità in via di sviluppo.

Al giorno d'oggi, è impossibile immaginare una grande città senza i turisti. L'industria del turismo svolge un ruolo importante nelle economie della maggior parte dei paesi e rappresenta il 10% del prodotto interno lordo mondiale.

Ha una grande base di risorse, dà lavoro a milioni di persone e interagisce con quasi tutti i settori dell'economia. Il servizio turistico soddisfa una serie di diverse esigenze delle persone: trasporti, cibo, alloggio, visite guidate, attività sportive e ricreative, trattamenti curativi, incontri d'affari ecc.

I tempi cambiano, cambia la mentalità delle persone e anche i loro modi di viaggiare. Anche il turismo è in continua via di sviluppo, ma nonostante i suoi cambiamenti e trasformazioni resta sempre una parte essenziale della società umana.

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4 I

LA STORIA DEL TURISMO. I SUOI TIPI, FORME E CATEGORIE. CLASSIFICAZIONE DEI TURISTI

1.1 La storia del turismo

Il turismo è “il complesso delle manifestazioni delle organizzazioni relative a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo o di istruzione” (Devoto, Oli, 2011). Al centro dell’esperienza turistica è il “turista” definito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, Agenzia specializzata delle Nazioni Unite) come colui che viaggia in paesi diversi dalla sua residenza abituale e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno dello stato visitato.

<it.wikipedia.org/wiki/Turismo>

Chi vive, vede molto.

Chi viaggia vede di più.

Proverbio arabo.

Quando è nato il turismo? Come le passeggiate tra i boschi alla ricerca delle radici commestibili si sono evolute in vacanze al mare? Nei tempi dell’antichità a nessuno sarebbe venuto in mente di andare tanto lontano per rilassarsi sulla spiaggia. Il percorso del viaggio richiedeva più tempo e forze di

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quanto ne poteva dare la vacanza, e gli animali selvatici, ladri e malattie trasformavano il turismo in una forma esotica di suicidio.

La prima civilizzazione che praticò il “turismo di massa” fu l’Antico Egitto. Il modo più veloce e più sicuro era il viaggio via Nilo e Mar Rosso, e gli obiettivi principali di questi viaggi furono il commercio e la politica. Gli egiziani non viaggiavano lontano, preferivano andare nella terra di Punt (presumibilmente l’attuale Somalia o Etiopia) e la penisola arabica. Le spedizioni furono molto modeste, solamente la regina Hatshepsut inviò a Punt una gigante flotta composta da 5 navi, considerando che a quei tempi un viaggio così lungo poteva essere paragonato al viaggio d’oggi sulla Luna.

Gli antichi greci sviluppavano molto il turismo domestico. I giovani viaggiavano nelle città in cerca di istruzione, gli anziani andavano dai vicini per discutere sull’eternità. Durante i giochi Olimpici si riunivano gli atleti da tutto il paese. Scoprendo qualcosa di sospetto sul proprio cormo i greci si recavano dall’oracolo di Delfi, e i più pessimisti andavano direttamente nei tempi di Asklepieion che erano gli ospedali di quei tempi. Numerose colonie marittime, e la vicinanza della Grecia ai paesi che amavano vendere non meno della guerra, mantenevano il turismo estero ad un livello adeguato. Erodoto ha viaggiato in tutta l’Europa e l’Asia, Pitea ha raggiunto la Gran Bretagna, Eudosso ha cercato di viaggiare intorno all’Africa, e tutto questo solo per curiosità.

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6 La via di sviluppo del

turismo fu complicata non solo dalle strade difficili da percorrere ma anche

dall’assenza di luoghi di pernottamento. I viaggiatori di una certa importanza o i diplomati potevano avere una sistemazione nei palazzi dell’aristocrazia locale e case di mercanti, ma i viaggiatori popolari in maggior parte dei casi dormivano sotto le stelle.

All’Est, le cose andavano un po’

meglio grazie al commercio: i caravanserragli popolari offrivano un riparo, l’acqua dal pozzo, del cibo, dei tappeti per dormire, a volte dei bagni e

anche il cambio di valuta. L’hotel più antico del mondo che è nello stesso tempo la più antica azienda mondiale si trova in Giappone: Hotel Hoshi Ryokan è stato costruito nel 717 nei pressi delle sorgenti termali ed è gestito da 46 generazioni dalla stessa famiglia.

Il turismo nel senso moderno del termine nasce due secoli fa. Ci sono modi veloci per viaggiare (navi, treni), le ferie vengono retribuite, si costruiscono alberghi e si pubblicizzano stabilimenti termali.

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7 (Donna in costume da bagno sulla spiaggia, 1858)

Il 6 luglio del 1841 Thomas Cook ha fondato la prima agenzia di viaggi del mondo. Ha iniziato con l’organizzazione dei tour ferroviari in Inghilterra, e l’

invenzione del settore turistico appartiene a lui. Nel 1865, Cook ha aperto una filiale negli Stati Uniti (uno dei suoi primi clienti fu Mark Twain), e nel 1872 ha organizzato crociere che facevano il giro del mondo in 222 giorni. Nel 1890, la società ha venduto 3,25 milioni di biglietti. Le destinazioni turistiche principali erano Egitto e Palestina.

1.2 Tipi, forme e categorie del turismo

Al giorno d’oggi esiste il turismo interno ed internazionale, il turismo domestico domina su quello internazionale. La quota del turismo interno ammonta al 75-80% del numero totale dei turisti in tutto il mondo, secondo i risultati finanziari in molti paesi.

Come caratteristica che permette di classificare i tipi di turismo, è possibile utilizzare i fattori motivazionali. Con questa classificazione bisogna basarsi sulle principali motivazioni che stanno dietro ad una persona nel fare un viaggio.

Anche se i motivi non sono sempre chiaramente definiti, è ancora possibile identificare sei tipi di turismo nel sistema.

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8 Turismo ricreatorio.1

Questo tipo di turismo è di breve o lunga durata con lo scopo di recupero fisico e psicologico. Inoltre, a questo gruppo appartiene anche la villeggiatura, che comprende i trattamenti con le proprietà naturali del suolo, del clima e dell'acqua di mare.

Turismo culturale.

Turismo orientato sulla conoscenza di un'altra cultura, si divide in turismo cognitivo e di pellegrinaggio. Il turismo cognitivo è caratterizzato da visite alle attrazioni storiche, culturali e geografiche. I turisti che viaggiano con scopo conoscitivo, spesso sono interessati alle relazioni sociali ed economiche dei paesi visitati. Lo scopo del turismo religioso è quello di visitare i luoghi di particolare significato religioso.

Turismo sociale.

E inteso un viaggio con lo scopo di visitare parenti, conoscenti e amici (nella terminologia internazionale conosciuto come visiting friends and relatives - VFR), così come il turismo Club. Il turismo Club è caratterizzato dal fatto che i viaggiatori si integrano consapevolmente in gruppi. Quest’integrazione avviene in presenza di persone che sono interessati allo stesso programma di intrattenimento o programma sportivo.

Turismo sportivo.

1Александрова А.Ю. Международный туризм. М: Аспект Пресс,2001 с.36

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Il turismo sportivo include la partecipazione attiva alle attività sportive, ma anche viaggi di carattere passivo nelle competizioni sportive.

Turismo economico.

Questo tipo di turismo unisce le persone in viaggio per interesse professionale e commerciale: visite alla borsa, mostre, fiere, etc.

Turismo congressuale (politico).

Si divide in turismo diplomatico, partecipazione a congressi e anche in turismo relativo a eventi e attività politiche.

A volte la necessità di concretizzare il turismo secondo le sue forme nasce dalla diversa durata del viaggio (viaggio lungo e breve termine). In questo caso, come criterio principale per una tale classificazione viene selezionato il periodo di permanenza nel viaggio. Se i viaggi vengono classificati per un criterio esterno come la durata del soggiorno, possiamo dire che questi viaggi appartengono a varie forme del turismo.

Esistono molte caratteristiche per distinguere le forme del turismo secondo dei criteri esterni: secondo la provenienza dei turisti, la forma organizzativa, la durata del soggiorno, l’età, i mezzi di trasporto, il periodo dell'anno o della stagione.2

2 Александрова А.Ю. Международный туризм. М: Аспект Пресс,2001 с.58

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Forme di turismo, a seconda della provenienza dei turisti.

A seconda della provenienza dei viaggiatori, il turismo si divide in turismo nazionale ed internazionale. In questo caso, il termine "origine" non si riferisce alla nazionalità o luogo di nascita della persona, ma al suo luogo di residenza e di lavoro.

Forme di turismo a seconda dell’ organizzazione.

A seconda delle forme di organizzazione del turismo distinguono il turismo forfettario (Lump tour) che fornisce un insieme di servizi per un prezzo, e il turismo individuale. Lump tour - è un complesso di servizi turistici standardizzato e pre-organizzato. Il tour individuale invece, ha la caratteristica di un’organizzazione e svolgimento del viaggio programmato dal turista stesso.

Questi tour vengono anche chiamati singoli, ma ciò non significa si debba viaggiare da soli, si può viaggiare con la famiglia o in gruppo.

La nozione "turismo individuale", spesso è in contrasto con il concetto di

"turismo di massa". Il turismo di massa è stato originariamente pensato a coinvolgere molte persone. Nel corso del tempo, questo termine ha acquisito un valore negativo. Attualmente, il turismo di massa è associato ad effetti negativi del turismo forfettario, che è il motivo per cui il concetto di turismo individuale e turismo di massa non è più adatto a mettere in evidenza le forme di turismo a seconda del numero dei partecipanti.

Una classificazione molto importante delle forme di turismo è la loro classificazione in base alla durata del soggiorno.

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Ai viaggi di lunga durata si aggiungono i viaggi brevi ( includono transiti, escursioni di una giornata e turismo a breve termine).

Il turismo di transito è una tappa turistica lungo la strada per la destinazione finale.

Il turismo di un giorno è un tour della durata di una giornata e non comporta la sosta notturna. Un’altra forma di turismo a breve termine particolarmente importante è lo short tourism.

Il turismo a breve termine comprende il turismo d'affari e i viaggi del fine settimana. Indipendentemente dai motivi di lavoro o personali, la durata media del viaggio è di 2-4 giorni, vale a dire, include da 1 a 3 notti.

Forme di turismo a seconda dell'età del viaggiatore.

Nella classificazione delle forme del turismo viene considerata anche l’età del viaggiatore. Esiste una scala di età per i seguenti gruppi di turisti:

• bambini che viaggiano con i loro genitori;

• giovani ( turisti di età compresa tra i 15 e i 24 anni);

• relativamente giovani, persone economicamente attive dai 25 ai 44 anni di età;

• persone economicamente attive di età media (45-64 anni) (solitamente viaggiano senza figli);

• anziani (65 anni e oltre).

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Forme di turismo a seconda del metodo di trasporto.

A seconda del veicolo utilizzato per trasportare i turisti da un luogo ad un altro, esistono le seguenti forme di turismo: viaggi in aereo, autobus, turismo ferroviario, stradale e marittimo.

Forme di turismo a seconda del periodo dell'anno.

A seconda del periodo dell'anno esistono il turismo invernale e quello estivo. La classificazione stagionale delle forme del turismo mostra le fluttuazioni della domanda di servizi turistici durante tutto l'anno. Il momento in cui si effettua il numero massimo di viaggi, viene chiamato stagione turistica, durante la recessione dei viaggi - offseason. Le stagioni turistiche in diverse regioni possono non eguagliare.

Oltre ai sei criteri proposti, esistono altri punti di vista, che permettono di classificare i viaggi a seconda delle loro forme. L’Organizzazione Mondiale del Turismo propone una classificazione più completa per i tipi del turismo:

• turismo interno – viaggi all’interno del paese di propria residenza;

• turismo in entrata - viaggi in un paese non appartenente alla propria residenza;

• turismo in uscita - viaggi di persone residenti in un paese in un altro paese.

Questi tipi di base del turismo possono essere combinati in modi diversi per formare le categorie turistiche.

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Queste categorie di turismo non sono classificate all’interno di un solo intero paese, ma valgono anche per le regioni; Il termine "regione" appartiene ad alcune aree all'interno di un paese o di un gruppo di paesi. La definizione di

"turismo all'interno del paese" comprende sia il turismo domestico che il turismo in entrata (inbound); "Turismo nazionale" include il turismo domestico e il turismo in uscita (outbound); "Turismo internazionale" – turismo in entrata ed uscita.

1.3 Classificazione dei turisti 3

Nello studio del business turistico è molto importante rispondere alla seguente domanda: chi usufruisce dei servizi turistici e quali servizi turistici sono utilizzati? Si dovrebbe riflettere se i rappresentanti di diverse famiglie hanno bisogno di un’identica vacanza per rilassarsi e se le loro esigenze in un prodotto turistico siano uguali. La risposta è chiara - no. A questo proposito, tutti i viaggiatori possono essere classificati per le seguenti caratteristiche:

• a seconda della loro attività;

• a seconda del loro stile di vita.

Tradizionalmente tra i turisti a seconda della loro attività durante le vacanze, esistono sei gruppi:

3 Сенин В.С. Введение в туризм М.1993 с.128

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Gli amanti di una vacanza rilassante. Queste persone vanno in vacanza per sbarazzarsi di stress quotidiano e rilassarsi in un ambiente tranquillo e piacevole.

Evitano gli estranei e le grandi folle. Sono attratti dal sole, sabbia e mare.

Gli amanti dei piaceri. Questo tipo di turisti è molto avventuroso, durante la vacanza sono in cerca di una varietà di piaceri e preferiscono un ambiente mondano. Per descrivere questo gruppo di turisti spesso vengono utilizzate parole come: “flirtare”, “lunghe passeggiate”, “intrattenimento serale”.

Gli amanti di una vacanza ricreativa. Questi turisti amano la natura e praticano l’attività fisica. Preferiscono un movimento misurato e l'esposizione all'aria aperta. La loro vacanza può essere combinata con dei trattamenti curativi.

Gli amanti di una vacanza sportiva. A differenza dei vacanzieri ricreativi tutta l’attenzione dei turisti-atleti è concentrata sulla competizione. Per loro, lo sport è molto importante – è il loro hobby. Non hanno paura di attività fisica.

Vacanzieri con lo scopo di conoscenza, apprendimento. Questi turisti sono interessati a migliorare il loro livello di istruzione, e le loro conoscenze.

Gli amanti dell'avventura. Solo pochi amanti di emozioni forti vanno in viaggio da soli e quindi si espongono veramente a grave rischio. Il tipo dei turisti avventurieri include le persone che sono alla ricerca di esperienze insolite con un certo grado di rischio. Il rischio per loro è l'occasione di mettersi alla prova.

La classificazione dei turisti in gruppi a seconda del loro stile di vita richiede un approccio più approfondito per l'assegnazione dei tipi, perché non

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riguarda il comportamento dell'uomo in una situazione specifica, ma è relativo al suo stile di vita di tutti i giorni, al suo atteggiamento e ai suoi desideri.

Quando si seleziona un gruppo di turisti, a seconda del loro stile di vita si basa non su un criterio particolare, ma sul comportamento in generale della persona durante la sua vita. E molto difficile, in quanto le tendenze e la situazione economica nella società sono soggette a forti cambiamenti nel tempo.

A seconda dello stile di vita esistono quattro gruppi di turisti: amanti dei piaceri, turisti tendenziosi, viaggiatori con la famiglia e semplicemente turisti in villeggiatura.4 Con questa classificazione va tenuto presente che i gruppi selezionati sono in continua evoluzione e i confini tra loro sono molto vaghi.

Gli amanti dei piaceri. I rappresentanti di questo gruppo pongono delle esigenze molto elevate riguardo alla qualità della vacanza. Per loro, il viaggio è un modo di auto-espressione. In vacanza vogliono divertirsi, concedersi dei piaceri o praticare uno sport.

Turisti tendenziosi. Per i turisti appartenenti a questo gruppo, la vacanza è la possibilità di trovare e dimostrare la propria personalità. Sono dei vacanzieri esigenti, ma a differenza degli "amanti dei piaceri", non hanno bisogno di lusso.

Sono alla ricerca di unità con la natura, del silenzio e della possibilità di sollievo psicologico. Essi sono consapevoli dei problemi ambientali, si interessano alla politica e alla cultura della regione visitata.

Turisti che viaggiano con la famiglia. Questo gruppo include solo le famiglie con i bambini. Amano trascorrere le loro vacanze con la famiglia, gli

4 Сенин В.С. Введение в туризм М.1993 с.156-158

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amici, i parenti. Vanno in ambienti rilassanti e confortevoli, acquistano i servizi a prezzi convenienti, non vogliono essere disturbati.

Turisti in villeggiatura. La condizione più importante per i turisti di questo tipo è la possibilità di rilassarsi. In questo gruppo ci sono i turisti relativamente passivi che trascorrono le loro vacanze in modo tradizionale: apprezzano il silenzio, dormono molto, amano il buon cibo in quantità abbondanti, intraprendono brevi passeggiate o viaggi poco lontani. Gli amanti di questa vacanza sono felici se durante il viaggio possono mantenere le loro abitudini perché a loro non piace sperimentare.

Per sviluppare il turismo in modo efficace bisognerebbe:

- sviluppare dei progetti e discutere di scopi e obiettivi nell’ambito dell'economia globale. La specialità di sviluppo di questi progetti è nel coinvolgimento non solo di agenzie di viaggio, ma anche del bilancio dello Stato;

- rafforzare la base tecnico-materiale di alloggi, aumentare il livello e la cultura dei servizi;

- sviluppare l'economia del paese in generale;

- stabilire un giusto equilibrio tra qualità e prezzo dei servizi offerti, etc.

Il turismo è una merce "invisibile". Un’importante caratteristica e anche un pregio dei servizi turistici come merce è che molti di questi servizi vengono proposti con una spesa minima per il venditore. Negli ultimi anni, il turismo ha acquisito la definizione di un fenomeno sociale. Si è trasferito dalla categoria di prodotto di fascia alta nella categoria di prodotti a disposizione del consumatore.

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Nella fase iniziale del suo sviluppo, il turismo è stato considerato parte di un’influenza sociale e culturale. Oggi, è considerato un fenomeno economico e sociale di massa.

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18 II

IL TURISMO IN ITALIA. LA SUA STORIA ED EVOLUZIONE

Esistono molti paesi interessanti dove il business turistico è ampiamente sviluppato. Tra questi c'è l'Italia, con la sua architettura unica, la sua storia, la sua cultura, e anche la grande importanza che viene data al turismo.

L'Italia è uno dei paesi più romantici e più visitati al mondo. Ogni angolo di questo paese è unico. L’Italia è musa di artisti e poeti, la sua aria è satura di atmosfera di creatività e libertà.

L'Italia è probabilmente il paese più attraente per il turismo. Il paese è la più grande area di turismo internazionale. Il turismo è uno dei settori trainanti dell'economia e rappresenta il 12% del PIL. La quota dell'Italia rappresenta il 5,6% del mercato turistico mondiale. Il paese è al terzo posto in Europa, dopo la Francia e la Spagna. In Russia, l'Italia è quinta in popolarità (secondo il numero di viaggiatori), dopo la Turchia, la Cina, l'Egitto e la Spagna.

Oggi l’Italia, conosciuta in tutto il mondo per il suo straordinario patrimonio artistico e la sua secolare cultura è facilmente accessibile in ogni momento dell'anno, nell'immaginario di tutti, sta diventando il centro di una attrazione turistica internazionale.

In Italia, sono sviluppati tutti i tipi di turismo: visita della città, vacanze al mare, laghi, turismo sciistico, di salute e fitness, eventi, turismo ricreativo,

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turismo d’affari, turismo gastronomico, sportivo, turismo di pellegrinaggio religioso.

Il clima favorevole tutto l'anno, l'abbondanza di attrazioni, che sarebbe più che sufficiente per una dozzina di paesi, la comoda comunicazione tra le città e piccoli centri, le guide specializzate, un’ampia scelta di hotel (dagli alberghi economici a hotel di lusso), un'ottima occasione di mangiar bene - tutto questo ha portato a quello che è oggi l'Italia. È diventata un centro del turismo mondiale, la sua popolarità è in crescita, soprattutto per i "nuovi" flussi turistici dalla Russia, Cina e Indonesia.

La storia del turismo italiano parte dall’antichità. Gli antichi Romani scoprirono le sorgenti termali curative, sull'isola di Ischia, a Sirmione sul Lago di Garda, segnando così l'inizio dei viaggi "sanatori" e quelli della villeggiatura. I ricchi patrizi oltre alla casa a Roma possedevano delle tenute vicino al mare, dove si trasferivano durante i caldi mesi estivi. Ad esempio, l'imperatore Nerone, alla fine, si trasferì definitivamente a Capri,

dove ha trascorso 10 anni.

Furono costruite delle ville a

“cinque stelle” per le vacanze fuori città.

Un esempio delle quali è Villa Adriana a Tivoli.

IL XIX secolo può essere considerato il vero fondatore del turismo, ma erano viaggi riservati esclusivamente all'elite della società. E 'stato in quel

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momento che cominciò la moda dei bagni al mare, e il primo resort al mondo fu la Costa Azzurra, che a quei tempi apparteneva all’Italia. Ma i più famosi viaggiatori di quell’epoca (difficilmente possiamo chiamarli turisti) erano gli aristocratici, i membri di famiglie reali, che venivano sulla Riviera in cerca di un clima favorevole (Costa Azzurra, San Remo, Rapallo), artisti famosi, compositori, scrittori, artisti per i quali l’Italia era una fonte di ispirazione (Capri, Sorrento, Taormina).

In parte grazie a queste persone i piccoli borghi e città come Taormina, Sorrento, Portofino, Bordighera, Montecatini Terme hanno guadagnato fama in tutto il mondo.

Nel mondo di oggi, l'Italia è una mecca turistica, dove i turisti vengono da molti paesi diversi.

I centri storico-culturali d'Italia, continuano ad attrarre il maggior numero di turisti. Secondo i dati Istat, nel 2011 i turisti stranieri hanno fatto registrare il 61% delle presenze nelle strutture ricettive delle città classificate d’interesse storico-artistico. Nel 2012 Roma, Milano, Venezia e Firenze hanno assorbito una quota molto alta dei flussi internazionali pari al 35% circa. Se Roma è la prima in senso assoluto per le vacanze, Milano è la città del turismo d’affari per eccellenza (2 milioni 826 mila viaggiatori per motivi di lavoro e affari), ma dietro alle tre per il leisure. <http://dati.istat.it/>

Dopo le città di valore storico-culturale i luoghi più visitati sono le località balneari. San Vito lo Capo, Villasimius, Alghero … e molte altre gemme delle

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coste italiane. La spiaggia pulita, il mare blu, un vasto programma culturale, ecco le principali attrazioni per una vacanza balneare sulla penisola appenninica.

San Vito lo Capo

Questa cittadina paradisiaca si trova in Sicilia. È ideale per una vacanza in tranquillità. I suoi cittadini la chiamano

“diamante della natura siciliana”. Costa Gaia è una striscia di spiaggia, lunga tre kilometri ed è la maggior attrazione di turisti a San Vito lo Capo. Molti vengono qua in fuga dal

trambusto della città e dallo stress per ammirare i magnifici paesaggi incontaminati. Gli ambientalisti hanno ottenuto un divieto di costruzione di autostrade in questa zona. San Vito è anche un porto marittimo per barche e yacht.

Villasimius

Questa città è stata fondata nel 1821. Si trova a pochi kilometri da Cagliari.

Alcuni anni fa è diventata area protetta per salvaguardare il suo ambiente naturale.

Vieste

Vieste è una città sulla costa adriatica, una volta era un villaggio di pescatori, ma ora è un luogo turistico

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molto popolare. Tuttavia, è possibile combinare l’utile e il dilettevole dato che in questa città si trovano una Cattedrale ed un bellissimo castello che meritano sicuramente di essere visitati.

La stagione balneare inizia a maggio e finisce a settembre, ma sulle isole di Ischia e in Sicilia anche a fine ottobre.

La stagione sciistica invece è aperta da novembre fino alla fine di maggio.

I centri sciistici italiani sono una rete di località di vacanza di prima classe sparse tra le pendici meridionali del gigante arco delle Alpi, che abbraccia il paese dalla parte nord e nord-ovest. Qui è concentrata una quantità enorme dei luoghi di

montagna di fama

internazionale, dove è possibile rilassarsi in qualsiasi momento dell'anno, e dei piccoli villaggi, che offrono eccellenti opportunità per le vacanze

invernali, programmi unici di turismo ricreativo ed eco-turismo. Tra le località popolari ci sono Cervinia, Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio, Courmayeur, Val Gardena e altre.

Un altro settore turistico molto sviluppato è quello del turismo-evento, inoltre, soprattutto l'Italia è un modello per altri paesi nel utilizzare gli eventi in diverse sfere della vita pubblica con lo scopo di attirare i turisti.

Altrettanto importante è il sostegno dello Stato. Esiste un’ organizzazione statale denominata ENIT (Agenzia Nazionale Italiana del Turismo), che ha uffici

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in tutte le regioni del paese. L'obiettivo principale di ENIT è la promozione delle opportunità di turismo in Italia, per esempio, produce e distribuisce gratuitamente, in tutte le mostre internazionali del turismo (in Italia si svolge uno dei 4 più grandi forum turistici BIT (Borsa Internazionale del Turismo)) delle brochure, mappe ed informazioni promozionali . In ogni città ci sono degli uffici di informazioni turistiche, dove è possibile ottenere gratuitamente tutte le informazioni, prenotare un hotel, prenotare un tour, ottenere delle mappe turistiche etc.). Inoltre, lo stato e le regioni danno un sostegno finanziario supplementare all'industria del turismo. L’esempio di queste attività di sostegno sono: tour guidati speciali per i giornalisti, professionisti del turismo provenienti da paesi esteri (potenziali fornitori di turisti), pubblicità in televisione, radio, pubblicità esterna, pubblicazione di materiali promozionali, organizzazione di mostre e work-shop.

Il crescente successo del turismo straniero in Italia, soprattutto nei luoghi più visitati e famosi, è il risultato della manifestazione più tipica delle qualità creative degli italiani, in abbinamento inscindibile con la professionalità dei dipendenti nel settore turistico e tour operator, che vedono nello sviluppo e la promozione del prodotto turistico uno dei punti principali del marketing. E in questo c’è la chiave del successo.

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24 III

I PRIMI VIAGGIATORI RUSSI IN ITALIA

Il concetto di "terra Italica" è apparso nelle cronache russe per la prima volta a metà del XV secolo. E "Il viaggio a Firenze" (a.a. 1437-1440) di autore ignoto è la prima descrizione dello stato dell'Europa occidentale. Tra l'altro, gli stati italiani sono stati i primi tra i paesi dell'Europa occidentale con i quali la Russia ha stabilito delle relazioni diplomatiche.

Durante l'epoca di Pietro I, i grandi maestri russi venivano in Italia per studiare l’arte della navigazione commerciale. L'Italia era uno dei paesi favoriti di giovani artisti e architetti russi. L’hanno visitata I.N. Nikitin - il futuro ritrattista, il grande architetto russo V.I. Bazhenov.

La Russia non solo imparava l'architettura italiana, ma anche la letteratura, la scultura, la musica. Persone benestanti si recavano in Italia al fine di acquisire beni immobili, migliorare la propria salute o semplicemente viaggiare in questo bellissimo paese. I mercanti russi esportavano dall’ Italia seta, ceramica, specchi, oro. Gli italiani invece erano affascinati dalle pellicce russe, cuoio, caviale e pesce salato.

A partire dal XIX secolo in Italia, ovunque si potevano incontrare i rappresentanti dell'aristocrazia russa. Le stagioni russe a San Remo venivano aperte dall’imperatrice Maria Alexandrovna, moglie di Alessandro II. Qui aveva trascorso l'inverno del 1874-1875 e in segno di gratitudine ha donato alla città delle palme per il nuovo viale. I funzionari della città l’hanno chiamato "corso Imperatrice." Dopo l'imperatrice durante la stagione invernale hanno cominciato

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25 ad arrivare altri rappresentanti

della nobiltà russa, compresi i membri della famiglia Romanov.

Ad esempio, nel 1895 qui è stato in cura il principe Alexei Mikhailovich.

Molti nobili avevano qui una casa per l'inverno. In città è stata aperta una farmacia russa, un panificio e una sauna (banja). Nel 1913, grazie all'aiuto di Nicola II è stata costruita la chiesa russa.

La "Riviera dei Fiori" attraeva poeti e artisti. Nel 1914, il pittore espressionista Alexei von Jawlensky a Bordighera ha dipinto una serie di paesaggi; si ritiene che il sole ligure ha fortemente influenzato il suo lavoro. Anna Achmatova e suo marito Nikolai Gumilev hanno visitato Ospedalletto nel 1912, dedicandogli una bellissima poesia.

Cechov ricorda Genova in una delle sue opere più famose, "Il gabbiano":

“C'è una meravigliosa folla per le vie. Quando la sera esci dall'albergo, le vie sono piene di gente. Poi te ne vai fra la folla senza meta alcuna, su e giù, a zig zag, vivi con lei, ti confondi con essa psichicamente e cominci a credere che in effetti sia possibile un’ unica anima universale …”

<http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=10&ved=0CGkQFj AJ&url=http%3A%2F%2Fwww.culturaesvago.com%2Fapp%2Fdownload%2F57301400 09%2FANTON%2BCECHOV%2B-

%2BIl%2BGabbiano.pdf%3Ft%3D1389133218&ei=SBWwVOyQHIqAU6ahgogO&usg

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=AFQjCNG5MDeslUS6KiVe1cSm8-Uqtnl48A&sig2=O8wH7XNo1ypA- lH_yN_AbA&bvm=bv.83339334,d.d24&cad=rja>

Nel 1837 Nikolaj Vasil’evic Gogol scrive: «Genova è magnifica; c’è una quantità di case simili a palazzi, ornate di quadri dei migliori artisti italiani».

<http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/una-citta-bellissima-e-ricchissima>

Maxim Gorky, il fondatore del realismo russo, conosceva molto bene Alassio poiché ci vivevano la moglie e il figlio.

Lo scrittore Boris Zaitsev adorava Nervi, una piccola città vicino a Genova. Marina Cvetaeva, geniale e sfortunata poetessa russa, qui soggiornò da bambina, da novembre 1902 a maggio 1903, periodo in cui Nervi era una rinomatissima stazione climatica e balneare, frequentata da artisti e celebrità, da intellettuali e capi di stato.

Pushkin, Blok, Mandel'stam, Kuzmin, Brodsky sognavano di visitare Venezia. Il principe Trubetzkoy, che possedeva il palazzo Ca 'd'Oro, l’ha regalato alla ballerina Taglioni. Il ristorante "Due Leoni" sulla Riva degli Schiavoni all'ingresso ha un’insegna che dice che qui Tchaikovsky ha scritto la quarta sinfonia. Ma per lui Venezia fu solo un episodio turistico, un eco che risuonò nel suo "Capriccio veneziano."

Tre nomi famosi della cultura russa del XX secolo saranno per sempre legati a Venezia. Per Diaghilev è diventata un ricordo del successo di San Pietroburgo, la personificazione di tutto ciò che era accaduto. Per Stravinsky - l'epitome del periodo d'oro della musica, il luogo più armonioso della terra. Per Brodsky - una città dove la vita si riconcilia con la morte, la città di immortalità.

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A Firenze Tchaikovsky ha lavorato all'opera "La dama di picche". Quando l'opera fu terminata, Tchaikovsky scrisse al fratello Anatoly: "E 'stato triste prepararsi per la partenza, Firenze tra tutte le città straniere è diventata la mia preferita."

"... Alla fine di novembre del 1868 ci siamo trasferiti nell’allora capitale d'Italia e alloggiavamo nei pressi di Palazzo Pitti. Questo cambiamento ha avuto un impatto positivo su mio marito, e insieme abbiamo cominciato a visitare chiese, musei e palazzi "- così scriveva nelle sue memorie la moglie di Dostoevskij Anna Snitkina. <http://az.lib.ru/d/dostoewskij_f_m/text_0610.shtml>

L'indirizzo esatto della casa in cui visse Dostoevskij è rimasto sconosciuto.

Tuttavia, nel XX secolo il poeta Yevtushenko ha studiato dei documenti di quei tempi e ha scoperto che

Dostoevskij viveva al numero 22 in via Guicciardini, dove successivamente è comparsa una placca commemorativa.

Secondo le prove, proprio in questa casa, Dostoevskij ha

completato il suo lavoro di 17 mesi - il romanzo "L'idiota" nel 1869.

Per la prima volta Dostoevskij è arrivato a Firenze nel 1862, insieme al critico N.N. Strachov, e poi, dopo viaggi rovinosi in Europa, è tornato qui con la sua nuova moglie Snitkina che si occupava delle questioni finanziarie dello scrittore. Firenze attraeva Dostoevskij per il suo clima dolce e per la biblioteca.

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Secondo le testimonianze di Anna Grigorjevna, "ha trovato un eccellente biblioteca e una sala di lettura con due giornali russi," e lo scrittore "andava lì ogni giorno per leggere dopo pranzo." Si tratta della biblioteca - Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux, che possedeva importanti pubblicazioni europee. Oggi, la biblioteca si trova all'interno di Palazzo Strozzi.

"Il medico mi ha prescritto lunghe passeggiate, così ogni giorno andavamo con Fyodor Mikhailovich al Giardino di Boboli dove, nonostante fosse gennaio, fiorivano le rose. Ci mettevamo al sole e sognavamo il nostro futuro felice "- scrive Anna Grigorjevna. <http://az.lib.ru/d/dostoewskij_f_m/text_0610.shtml>

Un’intera epoca ha legato le città toscane al nome dei discendenti dei proprietari delle miniere dell’ Ural Demidov. La storia dei rapporti dei Demidov con Firenze inizia con il nome Nikolay Nikitich Demidov, che nel 1819 si trasferì con la famiglia in Toscana, per migliorare la loro salute, ma ci restò a lungo. Firenze e Toscana divennero la sua seconda patria. Secondo varie testimonianze Demidov era in carica come inviato russo qui o come avvocato alla corte toscana, e tra gli italiani comuni divenne noto per la sua generosità, amore per l'arte, e dei grandi atti di beneficenza.

Nikolai Demidov stanziava fondi per gli ospedali, aiutava i poveri, era un appassionato collezionista di oggetti d’arte. Suo figlio Anatoly ha donato dei fondi per il restauro della facciata della Cattedrale di Santa Croce e ogni tanto

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acquistava opere di Perugino, Giorgione, Tiziano, Tintoretto. Ha ricevuto il titolo di Principe di San Donato (dal nome della villa di famiglia vicino a Firenze) dal Duca di Toscana. Il nipote di Anatoly Pavel Demidov a Firenze ha aperto le scuole, le mense, i dormitori. Inoltre, ha donato 38 mila lire (il denaro del 19 ° secolo aveva un equivalente in oro, ma questo importo si può paragonare a centinaia di migliaia di euro) per i lavori

di restauro e la costruzione della facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, che fino al 19 ° secolo era rivestita in pietra lucidata. Oggi gli sguardi dei turisti si perdono tra le

numerose sculture ed elementi decorativi di marmo bianco, verde e rosa.

Il nome "Demidoff" è stato conservato nei nomi di molti alberghi, bar e ristoranti in tutta la Toscana.

Sono stati a Firenze anche Alexander Herzen e Alexander Blok, che le ha dedicato il suo grande ciclo di poesie liriche, Mikhail Kuzmin, e molti altri dei nostri connazionali. Al regista Andrej Tarkovskij le autorità fiorentine hanno regalato una stanza dentro un appartamento in via San Nicolò. Così le sceneggiature per i suoi ultimi film, le ha scritte nella sua camera con vista sulla cupola di Brunelleschi. Davanti all’entrata modesta del numero civico 91 recentemente è apparsa la targa: “Andrej Tarkovskij regista sublime di un cinema spirituale esule a Firenze, in questa casa passò gli ultimi anni della sua vita ospite

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e cittadino onorario della città di Firenze”. "Firenze è una città che restituisce la speranza" - scrisse il regista.

Al Palazzo Vecchio in piazza della Signoria a marzo del 1996, al noto poeta russo Brodsky è stato dato il titolo di cittadino onorario di Firenze per il suo contributo alla cultura mondiale. Bisogna dire che in Italia Brodsky è diventato più famoso come ammiratore di Venezia, dove è stato sepolto.

I russi tra i primi europei sono entrati nell’orbita dell’ "attrazione romana", e già nella prima metà del XIX secolo il

"pellegrinaggio" culturale russo a Roma è diventato una tradizione. Nikolai Nekrasov, arrivato per la prima volta nella Città eterna, esclamò: « Perché non sono capitato qui quando ero più giovane e in salute?!" Un noto artista russo Karl Briullov, trovandosi a Roma nel 1823, ha

terminato il suo primo importante lavoro indipendente – il quadro “Mattino italiano" che poi è stato regalato all’ imperatore Nicolai I, che mettendosi in ginocchio l'ammirava a lungo.

Tra i "romani russi" c’era anche Zinaida Volkonskaia per la quale l'Italia è diventata una seconda patria. Hanno vissuto a Roma Ivan Turgenev, Maximilian Voloshin e molti altri. Gogol una volta scrisse: "Quando tutto vi tradirà,quando non vi resterà più niente che vi lega ad un qualsiasi angolo del mondo, venite in Italia." Karl Briullov nel suo ultimo dipinto "Diana sulle ali della notte" ha

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segnato il punto del cimitero romano di Testaccio, dove voleva essere sepolto. La sua volontà è stata eseguita.

Un grande patriota della Russia Mikhail Andreevich Osorgin disse:

"L’amore per Roma è l’amore per la patria; la nostalgia di Roma è la nostalgia della patria ..."

... Nikolai Berdjaev scrisse: "L'Italia guarisce le ferite della nostra anima, tormentata dalla malata coscienza russa, dall’eterna responsabilità russa per il destino del mondo, per tutti e per tutto." Parlava della mancanza di "abbondanti forze, di gioia solare, della preziosa bellezza." È giunto il tempo in cui questo desiderio può essere esaudito, ammirando con i nostri occhi la rinascita, la storia e la bellezza. <www.aif.ru>

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32 IV

ATTUALE SITUAZIONE DEL TURISMO RUSSO IN ITALIA

Nel 1917, il numero di turisti provenienti dalla Russia è molto diminuito, e nei prossimi decenni, l'Italia fu visitata solo da funzionari politici e pochissimi viaggiatori. Fu solo nei primi anni '90 del secolo scorso che i turisti russi cominciano di nuovo a visitare l'Italia.

Una rapida crescita del turismo outgoing. E’ questo il fenomeno di cui diventa protagonista il mercato russo. Il dato non è così scontato se si pensa che solo poco più di 20 anni fa ai russi era vietato recarsi all’estero e solo pochi cittadini sono andati in vacanza al di fuori dell’ex Unione Sovietica.

Secondo gli ultimi dati diffusi da Rostourism, agenzia di promozione turistica del Governo della Federazione Russa, i turisti russi che si sono recati all’estero nel 2014 sono 20,139 milioni. <http://itar-tass.com/ekonomika/1405316>

Ancora oggi la vacanza in Italia resta la più popolare tra i turisti russi. Il 10% di tutti i turisti stranieri in visita in Italia sono cittadini russi. <www.enit.it>

Il Presidente della Trademark Italia Aureliano Bonini, in un'intervista al Nuovo Quotidiano di Rimini ha detto che l'Italia ha bisogno di esaminare più dettagliatamente le preferenze dei russi. Secondo lui, i turisti russi rappresentano diversi settori della società. Possono essere cittadini di Mosca e San Pietroburgo o abitanti dei villaggi remoti, ciò sicuramente influenzerà le loro preferenze. Quindi

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bisogna approfondire la conoscenza delle esigenze dei turisti russi, per poi avere l'opportunità di dare a loro una varietà di offerte speciali.5

Nonostante ciò, i tour dell’Italia sono abbastanza variati. Tra le proposte degli operatori turistici si trovano quasi tutti i tipi di tour: escursioni, vacanze balneari, viaggi in montagna, shopping tour, viaggi per eventi e per la formazione.

L’operatore turistico in Russia, che dovrà indicare ad un potenziale cliente, dove si trova esattamente il luogo che il turista intende visitare, non avrà alcun problema: i confini dell’Italia con il mare sono così evidenti che sono facilmente comprensibili e ricordabili. E il cliente che vedrà per la prima volta un catalogo turistico o la brochure illustrata dell’agenzia di viaggi riconoscerà facilmente la posizione geografica di qualsiasi città o villaggio italiano per il loro stile architettonico e il paesaggio naturale.

In media, i classici tour d'Italia durano 7 giorni. Se invece l'Italia fa parte di un tour europeo, di regola i turisti la visitano in 1-3 giorni. La vacanza nelle località balneari dura spesso 1 o 2 settimane.

La maggior parte dei tour per l'Italia viene effettuata via aereo durante tutto l'anno. Ma esiste anche la possibilità di un tour combinato quando il viaggio inizia con l’aereo, ad esempio, con destinazione a Rimini, per continuare il tour per l’Italia in autobus e poi tornare con il volo da Rimini. Tali tour combinati, con diversi veicoli (autobus - aereo) a volte includono visite ad altri paesi vicini come la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Spagna.

5Nuovo Quotidiano di Rimini del 04.08.2011

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L’attività dei tour operator ha un tradizionale andamento stagionale (aumento di vendite estive in modo significativo a causa di località balneari).

Durante tutto l'anno invece vengono organizzati dei charter shopping tour (Rimini, Forlì, Ancona, Bari), che vengono con successo combinati con escursioni in pullman in tutto il paese.

Le catene dei charter vengono costruite sia da Mosca che dalle regioni della Russia (per esempio, da San Pietroburgo o Rostov sul Don). Teoricamente è possibile raggiungere l’Italia anche in treno. Una volta c’era un treno №015B da Mosca a Venezia due volte a settimana. Il tempo di percorrenza era di 62 ore. Al momento sul calendario non c’è affatto l’orario di questo treno. L’ufficio informazioni pronuncia misteriosamente la parola "optional", il che significa che un viaggio a Venezia in treno è possibile ma solamente se raggiunto un numero sufficiente di passeggeri.

Tra Russia e Italia vengono regolarmente effettuati servizi di viaggi in autobus che da San Pietroburgo partono nelle città principali d’Italia, Milano e Torino, Firenze, Roma e Napoli. <ciaoitaly.ru>

I cittadini della Russia e dei paesi dell’ex unione sovietica necessitano il visto per visitare l'Italia. L'Italia è tra i paesi partecipanti all'accordo di Schengen.

I termini del rilascio del visto variano da 4 giorni lavorativi a 2 settimane durante l’alta stagione. In casi particolari si può richiedere il rilascio del visto urgente.

<www.travel.ru>

Tra i dati emersi è interessante il peso della spesa del turismo russo in Italia. Secondo le statistiche i russi spendono in Italia in media 194 € al giorno.

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Seguiti dai giapponesi (152€) e dagli americani (114 €). <www.italy4.me> La spesa dei turisti russi è nettamente superiore a quella di altri Paesi Brics, ossia pari a più del doppio di quella del turismo brasiliano e circa tre volte rispetto a quella cinese. Le previsioni parlano di aumenti anche per i prossimi anni alla luce degli investimenti in comunicazione e marketing turistico effettuati costantemente negli ultimi anni.

Quanto ai pernottamenti, sempre più russi scelgono l’Italia come meta per vacanze brevi e soggiorni di un weekend; tendenza che bisogna promuovere con il rilascio di visti multipli a lunga validità che favoriscano viaggi brevi last minute non programmati.

L'estate scorsa secondo il portale turistico britannico realholidayreports.com nella sua tradizionale classifica dei viaggiatori più antipatici, i turisti russi sono stati premiati con un primo posto. In questa qualità, o meglio dire difetto, hanno sorpassato i tedeschi che finora erano stabili campioni.

Ma nel caso dell’Italia la situazione è esattamente opposta. Ancora pochi anni fa i proprietari degli alberghi italiani spesso si lamentavano del comportamento dei turisti russi che esprimevano la loro opinione sulla Dolce Vita, facendo “chiasso” in albergo. Negli ultimi anni, forse in parte grazie al lavoro di ENIT, i turisti russi in Italia hanno cominciato a bere non più degli italiani stessi e comportarsi in modo adeguato.

L’ENIT ritiene che i turisti provenienti dalla Russia sono abbastanza esigenti, che si concentrano su alberghi a tre - quattro stelle. Ma allo stesso tempo prestano molta attenzione all'esatta corrispondenza delle condizioni di vita

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promesse. In generale, il viaggiatore russo è una persona che riconosce il buon cibo e bevande, d’estate ama rilassarsi in riva al mare, e in inverno - sciare;

persona che è interessata all’Italia, ai suoi beni culturali e alla sua vita.

Tuttavia, talvolta l’interesse esigente dei nostri connazionali ai monumenti italiani supera la capacità fisica del paese ospitante. Ecco cosa ha raccontato una guida turistica di Roma: una volta, al termine del tour guidato, è stata avvicinata da un uomo che ha rivelato che nel suo elenco dei luoghi assolutamente da visitare non è stato rispettato un punto: "perché non ci ha fatto vedere la Torre pendente?", a proposito, questo non è un caso isolato, in cui i russi insistono nel vedere la Torre pendente di Pisa direttamente a Roma.

I turisti russi differiscono da quelli europei, soprattutto per una piccola percentuale di persone che organizzano le loro vacanze da soli, senza l'assistenza di agenzie di viaggio. È chiaro che in gran parte la ragione è la complessità nel ottenere il visto senza ricorrere agli operatori turistici. Ma ci sono anche altri motivi, tra i quali la barriera linguistica.

La Russia è uno dei mercati turistici più importanti per l'Italia. Quindi l’Italia è ufficialmente affezionata ai russi, e le sanzioni dell'Unione europea non avranno alcun effetto su un normale turista.

Perché ai russi piace l'Italia? Perché ogni volta che il turista viene qui, riesce a scoprire qualcosa di nuovo. Così, al nord, a Cervinia, la neve si trova tutto l'anno, e anche d’estate si può andare a sciare. In Italia ci sono le terme curative in molte regioni, alcune conservate fin dall'epoca romana. Oltre al ben noto, grazie al film di Tarkovskij "Nostalgia", Bagno Vignoni in Toscana, le terme ci sono anche

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in Veneto, Sicilia, Lazio, nei pressi di Roma, in Campania, sull'isola di Ischia etc. I russi vengono in Italia anche per il turismo enogastronomico o agriturismo. Ad esempio, in Abruzzo è possibile visitare dei piccoli caseifici di famiglia: dove si mostra come viene prodotto e stagionato il formaggio. Ad esempio la cittadina Scanno: qui producono il

formaggio brigantaccio dal latte crudo che viene stagionato in assenza d’aria. È un formaggio pecorino all’aroma di erbe. Questi formaggi di solito non vengono venduti nei negozi, si possono acquistare solo direttamente dai produttori.

Ovviamente, bisogna andare in Italia anche per la sua storia. Qui ci sono intere città che fanno parte del patrimonio UNESCO come Venezia, Vicenza, il centro storico di Siena, Napoli, Firenze, e altri, inclusi i monumenti naturali, come la Costiera Amalfitana in Campania, o le Dolomiti del Veneto. E la maggior parte di queste bellezze si trova al di fuori delle grandi città e tuttavia, rimane inesplorata.

Ad esempio, pochi intenditori amano Milano. Qui però non c’è solo lo shopping, ma l’incantevole Duomo,

La Scala, le maestose mura del castello Sforzesco, che assomigliano a quelle del Cremlino di Mosca, e anche "L'Ultima Cena", per visitare la quale bisogna prenotare 3 mesi in anticipo. Ci sono delle bellissime tenute dei nobili, un magnifico cimitero monumentale con cripte di famiglia ed il quartiere artistico Brera, che assomiglia ad Arbat in Russia.

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E a Venezia, a parte il suo centro storico circondato da canali, sempre affollato dai turisti, ci sono alcune periferie molto interessanti in cui vivono i veneziani stessi, ad esempio, sulle isole. Lì la vita è misurata e calma, un’oasi di tranquillità. Tutto questo raramente viene menzionato nelle guide turistiche ...

Il 2014 è stato l’anno incrociato del turismo per la Russia e l’Italia.

Durante questo anno tutte le forze erano finalizzate ad incrementare i flussi turistici in entrambe le direzioni. L'Italia è il primo paese in Europa, con cui la Russia ha instaurato un simile rapporto. La Russia, a sua volta, è diventata il primo paese-partner del turismo per il governo italiano.

Uno degli obiettivi dell’anno incrociato del turismo era una presentazione dell’ "l'Italia sconosciuta", del paese dove la maggior parte delle attrazioni è lontana da itinerari turistici.

L’Italia è un paese dove il turismo in tutta la sua diversità diventa letteralmente una realtà multisensoriale per ogni cittadino russo: durante l'Anno del turismo oltre a forme tradizionali del turismo culturale, turismo estivo e invernale, ai russi sono stati offerti dei programmi innovativi del turismo curativo, sport, ricreazione, percorsi associati all’enogastronomia, alla cucina delle varie regioni, viaggi in luoghi religiosi, ed anche viaggi chiamati "Turismo congressuale" e “Turismo medico”.

Durante il 2014 i principali portali turistici sono stati tradotti in lingua russa, e anche la rete dei servizi Russian Friendly è stata fortemente ampliata.

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L’anno del Turismo Italo - Russo in Italia ha proposto diversi eventi culturali in diversi angoli del paese: mostre mobili di fotografia, festival cinematografici, concerti, vari press tour.

A sua volta anche per i viaggiatori italiani in Russia sono state organizzate mostre, eventi e presentazioni.

Dunque si può ritenere che l’anno incrociato del turismo italo-russo ha portato dei buoni propositi nello sviluppo delle relazioni turistiche tra i due paesi.

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TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA …

Il viaggiatore moderno parte per l’Italia molto prima dell'acquisto del biglietto o dell’itinerario di viaggio. Prima vede questo paese attraverso gli occhi di amici che ci sono già stati, attraverso gli obiettivi imparziali delle macchine fotografiche o videocamere dei viaggiatori che hanno pubblicato del materiale su Internet, cerca la “verità” nelle recensioni su forum e social network. Poi nasce il desiderio di cominciare questo viaggio, che a sua volta diventa una proiezione ossessiva. Finché il sogno non matura e non diventa un piano organizzato del viaggio..

Secondo la teoria del caos, gl’itinerari turistici internazionali si incrociano a volte nei luoghi più inaspettati. Ma i flussi turistici in Italia sono concentrati in 25 posti più visitati. Questi itinerari sono ripetutamente percorsi da milioni di turisti, che lasciano le loro recensioni e danno il loro voto ad alcune mete turistiche più importanti. Tra queste – la “Città Eterna”.

Roma - è un mistero, un museo all’aperto, è l’incontro di epoche, dei destini dei popoli, delle nazioni e civiltà. Tutto questo ha sicuramente lasciato un segno sul bellissimo volto di questa città.

Al primo incontro con Roma la testa inizia a girare e può sembrare di non riuscire mai a capire come è fatta, di non riuscire mai a ricordare tutto quello che si è visto. Questo non è sorprendente, in quanto Roma crebbe e si sviluppò in migliaia di anni, i fondatori di Roma non avevano un piano chiaro della costruzione della città come ad esempio a San Pietroburgo, quindi a Roma tutto si è intrecciato in un groviglio incredibile di strade, piazze, fontane, parchi, ville,

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palazzi, ponti, cupole e campanili, scalinate, archi e mura della città. Tutto questo, come in un fantastico caleidoscopio cambia con il suono della musica, dell’ acqua, con il frastuono di voci e il canto degli uccelli, con il rumore dei motori e il suono delle campane. E poi improvvisamente ti rendi conto che questa città ti ha avvolto, ti ha stregato, e senza queste luci, colori e fiori, senza questo cielo alto e il sole luminoso, non trovi posto in nessun’altra città. Tutto svanisce di fronte a Roma.

Secondo la leggenda Roma deve la sua eccellente posizione ai suoi fondatori - fratelli Romolo e Remo. Nel 753 a.c avvenne il primo insediamento sulla riva sinistra del fiume Tevere, a 25 chilometri dal Mar Tirreno. La città fu situata su sette colli: Campidoglio, Palatino, Quirinale, e più tardi, nel corso del tempo, Celio, Aventino, Esquilino e Viminale. I colli sono i testimoni chiave della storia romana, dei suoi alti e bassi. Sono i custodi delle sue principali attrazioni.

La storia di Roma inizia migliaia di anni fa, perciò parlare di essa - è parlare della storia della cultura, della religione e della civiltà europea. E a Roma si sono concentrate le prove indicibili di questo. Più di 200 musei e gallerie dedicate alla storia, all'arte, alla letteratura, alla religione, alla scienza e alla tecnologia offrono le proprie esposizioni all’attenzione del turista. Senza dubbio, tutti meritano di essere visitati, i più famosi sono: Galleria Borghese, Galleria Colonna, Galleria Doria Pamphilj, Galleria Spada, Galleria Nazionale d'Arte Antica, e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Musei Capitolini, Musei Vaticani, Museo Baracco, Museo Nazionele del Palazzo Venezia, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Villa Farnesina e Villa Torlonia.

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A Roma, c'è una bellissima tradizione, una volta l'anno tutti i musei statali di Roma hanno l'ingresso gratuito. Questa iniziativa si chiama "Settimana della Cultura", e di solito si svolge in primavera a marzo - aprile, vengono organizzate escursioni e mostre, conferenze e festival.

Roma è il centro religioso del cristianesimo, sul suo territorio si trova lo Stato del Vaticano, che è la sede dei vertici della chiesa cattolica romana. È lo stato più piccolo del mondo, ed è indipendente dall'Italia. I confini dello Stato del Vaticano hanno l’estensione lunga solo 3,2 km. e sono protetti dalla Guardia Svizzera.

Sul territorio del Vaticano si trova la più grande cattedrale nel mondo cristiano - Basilica di San Pietro.

Molte cattedrali e chiese di Roma sono state costruite migliaia di anni fa e conservano le reliquie più preziose, essendo luoghi di pellegrinaggio.

Roma non assomiglia a nessun altra città. Qui si può vedere il più famoso anfiteatro del I secolo - il Colosseo sul quale sono stati scritti libri, girati dei film, e milioni di turisti provenienti da tutto il mondo vengono a Roma per ammirare la sua bellezza.

Vicino al Colosseo si trova il Foro Romano, il centro della vita politica e culturale dell'antica Roma, un luogo di particolare importanza storica, ha perfettamente conservato la sua forma originale e riesce a trasmettere l'atmosfera del coinvolgimento unico nella storia.

Il famoso Pantheon, chiamato anche "il tempio di tutti gli dei", è una struttura architettonica unica dell’anno 123. La sua unicità consiste nelle soluzioni ingegneristiche della cupola, è un trionfo di ingegneria dell'antichità. La sua

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particolarità è l’assenza di finestre e solo un foro nel tetto. Quando a mezzogiorno qui batte il sole, si ottiene una forte colonna di luce, non si disperde e diventa quasi palpabile. Nel pantheon sono sepolti i re d'Italia, Vittorio Emanuele II e Umberto I, così come il grande Rafaello. Sulla sua tomba c’è questo epitaffio:

“Qui giace Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di essere vinta; ma ora che è morto teme di morire”.

<http:/cronologia.leonardo.it/biogra2/raffaell.htm>

Tra i numerosi monumenti dell'antica Roma senza dubbio bisogna ricordare il Castel Sant'Angelo. Situato sulla riva sinistra del Tevere, è stato originariamente costruito come mausoleo dell'imperatore Adriano e della sua famiglia. C'erano delle urne funerarie di molti imperatori. Più tardi, il mausoleo è stato ricostruito ed è stato un castello, una fortezza e anche una prigione.

La città è famosa per le sue piazze, fontane e obelischi. La maggior parte dei quali è considerata capolavoro di scultura e architettura mondiale. La loro diversità e unicità hanno portato a Roma la gloria eterna.

Ecco alcuni esempi di possibili escursioni per i turisti russi a Roma:

I. I Colli di Roma - storia, leggende e architettura in un giro turistico

Settimonzio romano – inizio dell’escursione

La Città Eterna ha almeno tre simboli - la lupa, il Colosseo e i sette colli. Ma se i primi due si possono toccare e ammirare da un punto concreto, i sette colli della città sono dei punti fermi di fronte al continuo mutamento del panorama della metropoli. Una volta si opponevano l'uno

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all'altro, gareggiavano in bellezza e importanza, furono abitati da diversi gruppi etnici, che pregavano i dei diversi.

Destino volle che questi colli sarebbero stati coinvolti nel cambiamento del mondo antico. Ma prima di questo, i loro abitanti si sono uniti, si sono circondati da un muro fortificato e ora sentivano il dovere di combattere non tra di loro, ma in terre straniere per conquistarle.

Ai turisti non importa da che parte iniziare la conoscenza con i colli di Roma. Verranno inclusi in un tour in auto, che inizierà dal più interessante - dalla storia e dalle leggende.

Aventino

Nei miti relativi alla fondazione di Roma Aventino è legato alla leggenda di Ercole e Caco e alla figura di Remo, che lo scelse come luogo da cui avvistare gli uccelli in volo nella disputa con il fratello Romolo per la scelta del luogo di fondazione. Il colle fu poi inserito nella città ai tempi di Anco Marzio. <http://it.wikipedia.org/wiki/Aventino> Per molti secoli Aventino è rimasto il colle dei fuggitivi, dei umili lavoratori e dei plebei.

C’era abbastanza lavoro per tutti, dato che nei pressi si trovava il Foro Boario e ai piedi del colle sulla riva del Tevere era situato l’antico porto fluviale Emporium.

Il giro prosegue con il racconto sull’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (Ordine di Malta), la

villa magistrale del quale (villa del Priorato di Malta) si trova sul colle Aventino. Attraverso il famoso buco

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della serratura, è possibile fotografare tre stati contemporaneamente: il Vaticano, l'Italia e l'Ordine di Malta.

Dopo di che si continuerà con la visita alla Basilica di Santa Sabina dove si può vedere la Pietra del Diavolo. Anche il famoso Giardino degli Aranci è incluso nel programma. E prima della presentazione del colle Palatino vi sarà una

fermata nella valle del Circo Massimo che era destinato a competizioni

sportive e atletiche di vario tipo, ma divenne famoso soprattutto per le corse dei carri che spesso andavano avanti dalla prima mattina fino al crepuscolo, fino a cento al giorno.

Palatino

Il Palatino è il colle Imperiale di Roma. Gli Imperatori Romani vi costruirono i loro palazzi. Le rovine dei palazzi di Augusto, Tiberio e Domiziano sono ancora visibili. Lo stesso termine palazzo deriva dal Palatium latino, a sua volta derivante da Palatino. I turisti possono vedere qui la capanna dove Romolo e Remo vennero trovati dalla Lupa, ammirare il panorama del Foro e della città.

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46 Campidoglio

Il Campidoglio, detto anche Monte Capitolino (il più sicuro ed anche il più piccolo) divenne il centro della fede degli antichi romani. Qui fu situato il Tempio di

Giove (Triade Capitolina) e il Tempio di Giunone. Sulla piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo, si trova la sede dell'amministrazione comunale e il più grande complesso museale a Roma – i Musei Capitolini.

Salendo la scalinata della Cordonata si arriva sulla piazza che offre una bellissima vista sulla valle del Foro Romano. I turisti scopriranno dove vennero stampate e conservate le prime monete romane, come le oche capitoline hanno salvato Roma, e dove si trova l'ombelico del mondo. Lungo la strada, vale la pena di dare un'occhiata a piazza Venezia e il pomposo palazzo Vittoriano.

Esquilino e Viminale

Il più grande ed il più alto colle di Roma è l’Esquilino. A prima vista non sembra nemmeno un colle. Una fitta costruzione di edifici a più piani, un’abbondanza di strade e vicoli, così come il cambiamento della città, hanno mascherato questa altura, e i confini tra Esquilino ed il Viminale sono stati praticamente cancellati. I colli furono annessi alla città di Roma dal suo

sesto re Servio Tullio.

Ci sarà una fermata a Piazza Esquilino e verrà visitata la Basilica di Santa Maria Maggiore dove sono esposte le antiche reliquie cristiane.

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L’itinerario continuera per la Piazza della Repubblica, le Terme di Diocleziano e la Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Quirinale

Su questo colle all'epoca della Roma imperiale viveva il popolo dei sabini. Dopo il legendario ratto delle sabine, cominciò una guerra tra i sabini e la comunità di Romolo, che terminò con una riconciliazione delle parti dove co-regnavano Romolo e il re dei sabini Tito Tazio . A partire dai tempi del Papa Gregorio XIII il colle diventò luogo di residenza estiva dei Papi romani: fu costruito il Palazzo del Papa, che si allargava sempre di più e al giorno d’oggi è il palazzo più grande d’Europa con la superficie di 110.000 metri quadri.

Oggi il Palazzo Quirinale è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica italiana. Con un

po’ di fortuna è possibile vedere il cambio della guardia d'onore.

Inoltre verrà visitato l’incrocio delle Quattro Fontane, la Fontana del Mosè e la chiesa di Santa Maria della Vittoria.

Celio

Il colle venne chiamato in onore di Celio Vibenna, etrusco, capostipite dei plebei romani. Per molto tempo Celio fu abitato esclusivamente dai plebei. Solo nel I secolo vi cominciarono a stabilirsi gli

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