Orig. m em br. 21 x 34,5, trac. sig. pen den .; ann. dors, data ed ogg.
816 - 1443,
gen. 22 Relazione fatta dai commissari incaricati di proporre le nor-B. 18 A 94
elezioni e gli stipendi dei consoli genovesi in Tunisi, ai Capitani della libertà genovese ed al Consiglio degli Anziani.C op. infor. sec. XV nel quader. di cui al n. 636.
817 - 1443,
sett.13
Filippo Maria Visconti, Duca di Milano e Signore di Genova,B. 12/29
ratifica l’alleanza decennale stipulata da Galeotto I del Car retto, Marchese del Finale, a suo nome, col Comune di Genova.Orig. m em br. 26 x 35, parzialm. guasto d a lV u m id p r ix ’ato del sig. pen d.; annot. dors, data e ogg.
818 - 1443,
die. 20 Alfonso, re d’Aragona, delle Sicilie, etc., nomina tre pro-B. 18 B/43
curatori per trattare e concludere qualunque pace ed allean za col Comune di Genova.Orig. m em br. 34 x 42; guasto per l ’umidità nella parte centrale; privato del sig. p en d ; annot. dors, data ed ogg.
819 - [1443-46]
R
Comune di Genova ed un procuratore del Duca di Savoia stipulano un trattato quinquennale di alleanza offensiva e difensiva in Italia, con le riserve e le condizioni ivi enunciate.In for, cart.
Ac c a m e, pp. LV-VII.
820 - 1444,
feb.2
Due procuratori a nome di Alfonso V, re di Aragona, diB. 12/31
Napoli e Sicilia, ed il Comune di Genova stipulano una tre gua valida nei luoghi e nei termini rispettiv. indicati.M in. cart.
821 - 1444,
apr.9
Spinetta da Campofregoso, Signore di Sarzana, ratifica gliB. 12/32
inseriti articoli da lui stesso concordati coi rappresentanti dei Comune di Genova per decidere a quale delle due parti spetta il Vicariato di Carrara compresa Avenza822 - M44, lug 16 j[ Te d’Aragona, delle Sicilie, etc., ringrazia la Repubblica di Genova per una coppa d’oro inviatagli e dichiara di essere sempre pronto a difenderla.
Orig. membr. 23,5 x 3 J; annot. data ed ogg.; indie, del destinatario e trac. sig. ader. terg.
823 - 1444, sett. 15 Commissari del re di Francia citano la Repubblica di G e nova per ottenere riparazioni e soddisfazione dei danni arre cati da alcuni genovesi che hanno catturato una nave fran cese nel porto di Aiguës Mortes.
Orig. membr. 8 1 x 7 5, guasto nelle piegature; due sig. di cera pen den .; an n ot. dors, data ed ogg.
824- 1444, nov. 28 II Comune di Genova nomina due procuratori per trattare e
B' 12/33 concludere la pace con Filippo Maria Visconti, D uca di
Milano.
Min. cart.
825 - 1444, die. 12 Antonio Alberico, Marchese Malaspina di Fosdinovo, nom ina B 12/34 il suo procuratore per accordarsi con il Comune di Genova
sulle terre di Carrara ed Avenza.
Orig. cart.; sig. ader.
826- 1444, die. 23 II Comune di Genova ed il procuratore di Antonio Alberico, Marchese Malaspina di Fosdinovo, stipulano un patto in virtù del quale il suddetto Marchese diviene depositario delle terre, di cui al n. 825, sino a quando sarà deciso a chi dei due esse spettano a norma degli art. ivi enunciati.
Min. cart.
827 - 1445, p.en. 26 Carlo VII, re di Francia, elegge cinque procuratori per chie- 3f-le ^ ' ^ere arnbasciatori del Comune di Genova il risarcimento dei danni arrecati ai suoi sudditi da alcuni genovesi con la cattura di una nave nel porto di Aiguës Mortes.
Cop. autent. in frane, del 20 novem. 1445 sm perg. 35 x 48; trac. sig. p e n d .
828 1445 mar io ^ Comune di Bologna accusa ricevuta della petizione presen- B. 12/37 tata da alcuni cittadini genovesi e assicura il proprio interes
samento.
Orig. cart. parzialm. lacunoso perchè deter. dall’umido; sig. ader.
Accam e, pp. LVII-VIII.
829 - 1445, mag. 12 Filippo Maria Visconti, Duca di Milano e Signore di Genova,
B. 12/38 ed il Comune di Genova, a mezzo dei loro rispettivi p rocu ra tori, firmano una tregua biennale con le condizioni ivi apposte. Orig. membr. 47 x 47 forato nel margine destro; annot. dors. ogg.
830 831 832 - 833 - 834 - 835 - 836 - 837 - 1445, nov. 22 B. 12/3S 1445, dic. 29 B. 12/18 1447, feb. 23 B. 12/41
Quattro commissari di Carlo VII, re di Francia, ©d un amba' sciatore del Comune di Genova stipulano un accordo per punire i pirati genovesi che hanno catturato una nave f r a n '
cese nel porto di Aigues-Mortes, condannarli a risarcire ^ danno prodotto, etc.
Orig. m em br. 67,5 x 57; trac. sig. pcnd.; annot. dors, data e ogg.
Il re di Tunisi ed il Comune di Genova, a mezzo del suo ambasciatore Zaccaria Spinola, prorogano di dodici anni la pace preced. stipulata (v. n. 788), aggiungendovi alcuni artic-
Cop. infor. sec. XV n el quad. cart. di cui al n. 788.
Il Comune di Genova e Giovanni I Grimaldi, Signore di Mo naco, Mentone e Roccabruna, fanno un patto di amicizia e di alleanza triennale durante il quale: il secondo impedirà nel territorio di Monaco, che non potrà alienare, l’introdu zione di qualsiasi quantità di sale; gli abitanti di Monaco benefìcieranno dei privilegi goduti quando erano sotto il Co mune di Genova; questo corrisponderà al Grimaldi cento lire al mese per la custodia di Monaco.
M in. cart.
^ ^
2/42
1 H Comune di Roccabruna nomina due procuratori per garan tire al Comune di Genova l’osservanza da parte di Giovanni I Grimaldi, Signore di Monaco, del patto di cui al num. prec.Orig. cart.
1447, mar. 2 II Comune di Mentone elegge due procuratori per lo stesso
B- 12/43 £ n e c u j a j n u m g g g
1447, mar. 6 B. 12/44
Orig. cart.
Il Comune di Monaco elegge due procuratori per lo scopo di cui al num. 833. Orig. cart. 1447, mar. 10 B. 12/45 1447, mar. 15 B. 12/46
I procuratori dei Comuni di Monaco, Mentone e Roccabruna garantiscono con giuramento nelle mani di G. Cibone, pode stà di Ventimiglia e delegato del Comune di Genova, l’osser vanza del patto del 23 febbr. preced. (v. n. 832).
Orig. cart.
Tre dei Marchesi Malaspina di Villafranca, a mezzo di due procuratori s’impegnano a consegnare i castelli di Castevoli, Brugnato, Lignaro e Rocchetta, a Giano Campofregoso, doge di Genova, nelle cui mani restano pure il castello di Suvero, Stadomelli e Beverone; il doge di Genova promette di con-
838 -
839 - 840 - 841 - 842 - 843 - 844 -845 -
segnare ai suddetti M archesi: V illafranca, V irgoletta, Pani-
gale, Liciana, Bastia di Santa C aterina, M ontevignale e T e r
rarossa con le condizioni ivi espresse.
Min. cart.
1447, ag. 17 11 Comune di Novi, indebitamente tenu to p er qualche te m p o
B. 12/47 Filippo Maria Visconti, D uca di M ilano, ritorn a s o tto il dominio genovese coi diritti e gli oneri elencati nel p res. c o n tratto.
Cop. infor. sec. XVII in un fog. cari, conten. pure i doc. n. 839 e 840.
1447, ag. 19 II Comune di Novi ratifica il contratto di cui al n. 838 sti- B‘ 12/47 pulato dai suoi otto ambasciatori.
Cojì. infor. sec. XVII nel fog. cart. di cui al n. 838.
1447, sett. 15 II Comune di Genova ratifica il contratto di cui al n. 838.
Cop. infor. sec. XVII nel fog. cart. di cui al n. 838.
1447, ncv. 7 Alfonso V, re di Aragona, di Sicilia, di N apoli, di S a rd e g n a ,
B. 12/50 Corsica, etc., ed il Comune di G enova, a m ezzo di u n su o procuratore, stipulano un trattato triennale di allean za p e r la reciproca difesa contro eventuali nem ici, coi diritti, gli o b b li ghi e le eccezioni ivi determinati.
Orig. membr. 60 x 74 forato in qualche punto; trac. sig. pend. Infor. sec. XV in un quad. cart.
Infor, sec. XVU in un quad. cart.
1447, nov. 12 II Comune di Madrignano elegge tre p ro cu ra to ri p er passare
3 12/ 51 sotto la Signorìa di Giano Campofregoso, d oge di Genova.
Cop. infor. cart. sec. XV.
1447, nov. 25 II Comune di Genova e la Repubblica di M ilano a m e z z o B' 12/52 di Giorgio Lampugnani, suo procuratore, fanno un p a tto d i amicizia e di alleanza per un anno, con ten . p u re l’elenco d e g li aderenti del Comune di Genova.
Min. cari.
1447, die. 19 il Comune di Madrignano, a mezzo di tre p ro cu ra to ri, si dà
a Giano Campofregoso, doge di Genova, qui in veste p r i v a t a , colle condizioni e col giuramento di fed eltà ivi co n te n u ti.
Min. cari.
1448, apr. 5 jj Comune di Genova e Giovanni I G rim aldi, Signore di M o-
D 1 - ì / CA 0
naco, Mentone e Roccabruna, a mezzo di un suo p ro cu ra
tore rinnovano il patto stipulato il 23 febbr. 1447 (v. n. 832)
con alcune aggiunte.
Min. in un fog. cari, conten. pure il doc. n. 846.
B. 12/54
846 -
847 - 848 - 849 - 850 - 851 - 852 - 853 -1448, apr. 10
B. 12/54
1448, ag. 20 B. 12/56L ’Ufficio della Moneta del Comune di Genova ratifica latto di cui al n. 845.
M in. n el fog. cart. di cui al n. 845.
Il Comune di Genova ed un ambasciatore di Renato d’Angiò, re di Sicilia, stipulano un patto per il reciproco rispetto delle navi; quelle del predetto re potranno approdare e fare prov viste di viveri nei porti della Repubblica genovese, ma non dovranno intromettersi nei fatti di essa.
M in. cart. [1448?] B. 12/57 1449, mar. 18 B. 12/58 1449, mar. 19 B. 12/58 1449, mar. 28 B. 12 '60 1449, mar. 31 B. 12/61 1450, sett. 17 B. 12/62
Progetto di alleanza triennale per la reciproca difesa e vicen devole aiuto in uomini o in denaro contro eventuali nemici, proposto dal Comune di Milano a quello di Genova, con le condizioni ed eccezioni ivi contenute, e l’elenco degli ade renti delle due parti.
In for, in un quad. cart.
Il Comune di Genova, da una parte, e Giovanni I Grimaldi, Signore di Monaco, Mentone e Roccabruna, a mezzo di un procuratore, dall’altra, rinnovano il patto di cui al n. 832
M in. cart. in un fog. conten. pure il doc. n. 850.
L ’Ufficio della Moneta del Comune di Genova ratifica l’atto di cui al n. 849.
M in. n el fog. cart. di cui al n. 849.
Il Signore di Monaco ratifica l’atto di cui al n. 849 e conferma il mandato al suo procuratore.
Orig. cart.
I procuratori dei Comuni di Monaco, Mentone e Roccabruna giurano nelle mani di due giudici di Ventimiglia l’osservanza da parte del loro Signore, Giovanni I Grimaldi, del patto sti pulato il 18 marzo 1449 col Comune di Genova (v. n. 849).
Orig. cart.
Un procuratore del Duca di Savoia e Pietro Campofregoso, doge di Genova, stipulano la pace, con cui si rimettono le offese ed i danni vicendev. ricevuti; qualora entro dieci anni il Duca di Savoia vorrà allestire in Genova una flotta per conquistare il regno di Cipro, il Doge gli fornirà navi e de naro a giudizio di G. Filippo Fieschi e a condizione che siano sempre rispettati i privilegi che i Genovesi godono nel regno suddetto.
C op. infor. sec. XV1I1 in un quad. cart. cont. pure i doc. n. 854, 855. 856 c 857.
854 - 855 - 856 - 857 - 858 - 859 - 860
1450, sett. 17 Giuseppe Filippo Fieschi, Conte di Lavagna, in relazione al trattato di pace di cui al n. 853, dichiara quante navi e quanto denaro dovrà fornire il Doge di Genova al Duca di Savoia, il quale entro otto giorni deve restituirgli il territorio di T a - gliolo.
Cop. infor. sec. XVIII nel quad. cart. di cui al n. 853. Acca m e, pp. LXXII-III.
1450, sett. 18 il Doge di Genova e l’Ufficio di Balìa ratificano la pace di
B. 12/62 . , 6 QC,Q r
cut al n. 853.
Cop. infor. sec. XVIII nel quad. cart. di cui al n. 853. Acca m e, p. LXXI.
1450i, sett. 21 II Doge di Genova, il Consiglio degli Anziani e l’Ufficio della Moneta ratificano la pace di cui al n. 853.
Cop. infor. sec. XVIII nel quad. cart. di cui al n. 853. A ccam e, pp. LXXI-II.
1450, Ott. 6 Ludovico, Duca di Savoia, ordina ai suoi sudditi l’osser-
B 12/62 vanza della pace di cui al n. 853, e la restituzione di T a - gliolo ai Genovesi.
O
Cop. infor. sec. XVIII nel quad. cart. di cui al n. 853. A ccam e, pp. LXXIII-IV.
1451, febbr. 8 Alfonso, re d Aragona, delle Sicilie, etc., nomina tre giudici
B.
18B
4,1p e r
procedere contro coloro che arrecano danni ai genovesi.Orig. membr. 36 x 45, foralo nel centro, priv. del sig. p en d en .; annot. dors, d ata ed ogg.
L ’Ufficio di Balìa del Comune di Firenze ratica 1 inserito
1451, nov. 14 trattato di alleanza stipulato il 4 novem. prec. per cinque
B 12 67 anni da Francesco I Sforza, Duca di Milano, dal Comune
di Genova e da quello di Firenze per la reciproca difesa contro gli altri Stati italiani, esclusi il Papa e l’im peratore, contro il re di Francia, il Delfino e il Duca di Savoia.
Orig. membr. 86 x 54,5; trac. sig. ader.
Francesco I Sforza, Duca di Milano, a norma del trattato