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II predetto marchese, a richiesta degli ambasciatori del C o­ mune di Genova, assegna alle due parti in lite il termine d

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2 II predetto marchese, a richiesta degli ambasciatori del C o­ mune di Genova, assegna alle due parti in lite il termine d

quattro mesi per la presentazione di tutte le scritture che vorranno esibirgli, per meglio sentenziare.

Cop. autogr. sulla perg. conten. il n. 617.

T

ola

, p. 797.

1360, mag. 15 Francesco, prete del titolo di S. Marco, cardinale, rilascia a Giovanni Cattaneo, ambasciatore del Comune di Genova, il presente documento nel quale espone l’attività da lui svolta per persuadere i Genovesi ad accettare le proposte fatte dagli ambasciatori del re d’Aragona, qui inserite, relative al pos­

sesso della Corsica, di Alghero, etc.

Cop. autent. 11 agosto success, su perg. 6 6 x 4 1 ,5 forata e lacunosa in du e punti; trac. sig. pend.

Giovanni II, marchese di Monferrato, quale arbitro condan­ na il re d’Aragona a restituire ai baroni Doria i beni da que­ sti posseduti in Sardegna, dall’anno 1330 ad oggi, eccettuati Alghero, Cagliari, Sassari ed Iglesias.

Cop. autent.

27

luglio 1362 su perg. 5 9 x 4 5 ,5 ; sig. di cera pend. Jurium II, col. 683-6; -

T

ola

,

pp. 798-800.

1360, die. 27 II suddetto marchese condanna il re d’Aragona a consegnare B ^9^3St n a t il territorio di Alghero entro il termine fissato nella sua p re­ cedente sentenza nelle sue mani o entro sei mesi dalla noti­ fica della pres. al Comune di Genova, pena la multa di cen­ tomila fiorini.

Orig. membr.

57,5

x 40,5; trac. sig. pend.

T

ola

, pp. 800-2.

Tre ambasciatori del Comune di Genova denunciano al m ar­ chese di Monferrato la mancata osservanza da parte del re di Aragona delle disposizioni contenute nella sentenza pro­ nunciata dal marchese medesimo; gli chiedono di dichiarare il detto re spergiuro, incorso nelle pene stabilite nel com ­ promesso, e di rinunciare al compromesso stesso fatto dalle due parti nella sua persona.

Orig. su perg. 59 x 40 guasta per umidità nella parte sttper. e conten. pu re i doc. n. 624 e 625.

Jurium II, col. 702-3; -

T

ola

,

pp. 802-3.

1360. die. 28 II marchese di Monferrato, constatata l’inadempienza dei suoi nal-l ordini da parte del re d’Aragona, rinuncia all’autorità con­ feritagli col prec. compromesso, salve restando le penalità stabilite.

Orig. sulla perg. conten. il n. 623. Jurium II, col. 703-5; - To la, pp. 803-4. 1360, die. 28 [1361, st. nat.] B. 9/4 1360, giù. 21 B. 9/2 - 123 -

625 r A6,0' [1 ^K' Gli stessi ambasciatori di cui al n. 623 dichiarano che il re j61, si, nat.] i>. .

B. 9/4 a Aragona non ha eseguito la sentenza pronunciata dal mar­

chese di Monferrato, integralmente osservata dal Comune di Genova.

Orig. sulla perg. conten. il n. 623. Juriu m I I , col. 7 05 -6 ; - To l a, p. 804.

626 - K362,^feb. 28 II marchese di Monferrato rende pubblica e dichiara valida la sentenza segreta da lui pronunciata il 27 die. 1360 e con­ danna il re d’Aragona a consegnare il territorio di Alghero, in Sardegna, al Comune di Genova entro quattro mesi dalla notifica della presente, pena la multa di centomila fiorini. Dichiara che il territorio di Bonifacio, in Corsica, spetta al Comune di Genova.

Orig. m em br. 6 0 x 4 5 ; cop. autent, 27 luglio 1362 su perg. 9 7 x 50 forata in tre p u n ti; trac. sig. perni.

Ju riu m I I , col. 706 -1 4; - To la, pp. 804-8.

627 - 1365, gen. 28

B . 18 A / 93 Pietro I , re di Cipro e di Gerusalemme, nomina suoi procu­ ratori Pietro, Patriarca di Costantinopoli, ed il medico Gui­ done di Bagnolo per trattare con la Repubb. di Genova.

Orig. m em br. 47 x 43.

B3<9/8Se,t 4 Giorgino e Giacomo fu Guglielmo, marchesi di Ceva, ratifi­ cano il trattato di alleanza stipulato dal loro procuratore colla Repubblica di Genova contro i marchesi del Carretto, detti di Finale, il 21 luglio prec.

Orig. m em br. spezzato in tre parti e lacunoso 26 x 26; annotaz. dors, della data e delVoggetto.

629

630

1365, sett. 4 B o n ifacio e G iorgio suo figlio, M anfredi, Teodoro, Aimone e G iovan n i fratelli, m archesi di Ceva, ratificano il trattato di alle a n z a di cui al num. 628.

Orig. m em br. forato in tre punti, 2 0 x 2 7 ,5 ; annotaz. dors, della data e dell'ogg.

B ^ /l f f '* 11 C a rlo , figlio di Bonifacio, marchese di C eva, ratifica il tra t­ ta to d i alleanza di cui al n. 628.

Origy m em br. 2 0 x 2 6 ; annotaz. ,lors. della data e dell»«;■

631 b369/ j jCU' 11 C ristofo ro , fu G uglielm o, marchese di Ceva, ratifica il tra t­ ta to di cui al n. 628.

Orig. m em br. parzial. lacunoso, 24 x 23,5; annot. dors, della data e dell'ogg.

W2 B?f9 /i2 eU * ' G e ra rd ° , m a rchese di C eva, nomina il suo procuratore per co n se g n a re alla Repubblica di Genova le ratifiche di cui ai num . p rec.

633 -

> 634 - fcP 636 - 637 - 638 - 639 -

g36y ’ ®en- 15 Pietro IV, re d’A ragona, Sardegna e C o rsica , p ro ib isce agli esattori della città di Barcellona, p en a la m u lta di c e n to m o - rabotini d’oro, di m olestare i m ercan ti genovesi p e r il p a g a ­ mento dei tributi sulle loro merci.

Due cop. infor. cart. sec. XVIII.

!m/Ìo setl' 6 Enrico II, re di Castiglia, Toledo, Leon, etc., dispone e c o - [1408, era di ,, . „ . ° . . _ . \

Spagna] mimica alle au ton ta del suo regno ch e i G enovesi siano e se n ti B 9/14 da tributi per le m erci che com prano o vend on o p e r c o n to

proprio.

Cop. auten. in spagnolo del giorno 10 succ. su perg. 15 x 30,5.

B 7i, gen. 30 Bernabò Visconti, Signore di M ilano, co n fessa di a v e re r i c e ­ vuto dal Comune di G enova d iecim ila fiorini d ’oro a sa ld o di quanto dovutogli in virtù del tra tta to di p a c e co n clu so t r a essi il 3 luglio 1367.

Cop. infor. sec. XIV su perg. 31 x

30.

1371, feb. 3 Testam ento di Lan fran co Gam bone, citta d in o di P e ra . B. 18 A/94

E str. infor. sec. XV in un quader. cart. conten. pu re i docum . di cui ai nn. 6 3 8 ,

646, 704,

716, 736, 752, 755,

768, 773, 779 t;

816.

Belgrano, Docc. di Pera, pp. 948-52.

1 * 3 . Istruzioni del Governo di Genova a T o m m aso M u rch io e Cosma Italiano, am basciatori presso il re di Sicilia.

Orig. cart.

1373, sett. 18 Codicilli al testam ento di L anfranco G am b on e (ved i n. 636).

B. 18 A/94

Lstr. infor. sec. XV nel quader. di cui al n. 636. B e lg ra n o , Docc. di Pera, pp. 952-3.

1374, ott. 21 Pietro II, re di Gerusalem m e e di C ip ro , e P ie tro di C a m p o - fregoso, ammiraglio della flotta genovese, stip ulan o (il p r e ­ sente) trattato con cui il (predetto) re p ro m e tte p e r sè e d i suoi successori di p agare in perpetuo q u a ra n ta m ila fiorini di oro all’anno al Com une di Genova in co m p en so delle sp e se da questo sostenute per la pacificazione dell’isola di C ip ro e la sottomissione dei ribelli ed en tro i p rim i 12 anni 2 m i­ lioni e 12.400 fiorini d’oro per i p atron i ed i p a rte cip i d e lla suddetta flotta genovese; di dare ogni anno i feu d i p ro m e ssi ai Genovesi, di pagare entro il 1° d ice m b re p .v. 90.000 fiorini d’oro per le navi ancorate all’isola di C ip ro ch e d evo n o r ito r ­ nare a Genova, di risarcire i danni ai G enovesi d a n n e g g ia ti 0 derubati nell’isola; di m antenere tu tte le im m u n ità e f r a n ­ chigie acquisite dai Genovesi nel reg n o di C ip ro.

1 Genovesi potranno acquistare nell’isola b en i im m obili e g o ­