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Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Nel documento Anni scolastici (pagine 101-107)

scala di rilevanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

(anche in una prospettiva innovativa) 1) Obiettivo di processo

 Rivisitare il curricolo verticale per assicurare coerenza, unitarietà ed efficacia ai percorsi scolastici e creare momenti d'incontro per individuare punti di forza e di debolezza

Azioni previste

 Promuovere confronti fra docenti nell'ambito dei collegi e delle attività dipartimentali

 Rielaborare, in termini essenziali, per obiettivi e traguardi di competenze, il curricolo verticale di istituto

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento della coerenza e dell’efficacia dell’azione formativa complessiva della scuola sulla base della chiarezza e della condivisione di obiettivi e traguardi di competenze.

 Miglioramento degli esiti medi nelle prove d’istituto e nelle prove standardizzate nazionali o Difficoltà nello sviluppo coerente e unitario del curricolo d’istituto tra i vari ordini e gradi o Difficoltà nella condivisione di strumenti per sviluppare coerentemente e unitariamente il

curricolo d’istituto tra classi parallele

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2) Obiettivo di processo

 Promuovere la didattica orientativa sin dalla scuola dell'infanzia, guidando gli alunni alla conoscenza di sé e valorizzando inclinazioni e talenti

Azioni previste

 Promuovere confronti fra docenti nell'ambito dei collegi, delle attività dipartimentali, dei consigli di classe e di interclasee

 Rielaborare, in termini essenziali, per obiettivi e traguardi di competenze, il curricolo verticale di istituto

 Promuovere specifiche azioni di orientamento per gli alunni della secondaria, agganciandole all’offerta formativa del territorio e al confronto diretto con esperienze di vita

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento degli esiti per gli alunni con livelli medi appena sufficienti e/o con carenze formative

o Difficoltà nello sviluppo coerente e unitario del curricolo d’istituto tra i vari ordini e gradi, con adeguati livelli di individualizzazione e personalizzazione

o Difficoltà nella possibilità di incidere significativamente sull’orientamento e sul progetto di vita degli alunni senza il concorso convinto e costante delle famiglie

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3) Obiettivo di processo

Progettare per dipartimenti disciplinari composti da docenti dei tre ordini di scuola

Azioni previste

 Promuovere almeno bimestralmente incontri per dipartimenti disciplinari tra i docenti dei tre ordini di scuola

 Rielaborare, in termini essenziali, per obiettivi e traguardi di competenze, il curricolo verticale di istituto

 Promuovere specifiche azioni di didattica in verticale per ambiti disciplinari, soprattutto con riferimento allo sviluppo delle competenze logico-matematiche

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento della coerenza e dell’efficacia dell’azione formativa della scuola in verticale per lo sviluppo delle conoscenze ed abilità riconducibili ai vari ambiti disciplinari

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni con riduzione delle carenze disciplinari e delle varianze nelle classi e tra le classi, soprattutto con riferimento all’ambito logico-matematico o Difficoltà nello sviluppo di una progettazione per ambiti disciplinari coerente e progressiva tra i

vari ordini e gradi

o Difficoltà nella elaborazione comune di prove che nel tempo rilevino puntualmente lo sviluppo delle conoscenze ed abilità riconducibili ai vari ambiti disciplinari

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4) Obiettivo di processo

 Predisporre programmazioni didattiche unitarie nell'ambito dei consigli di classe funzionali al perseguimento delle competenze chiave europee

Azioni previste

 Promuovere nei consigli di classe la stesura e condivisione operativa di programmazioni didattiche che siano chiaramente agganciate alle competenze chiave europee

 Ricondurre, attraverso scelte e indicazioni condivise dal collegio dei docenti, tutte le

programmazioni didattiche unitarie dei consigli di classe agli obiettivi e traguardi di competenze previste dal curricolo verticale di istituto

 Promuovere specifiche azioni formative sul tema dello sviluppo delle competenze

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento della coerenza e dell’efficacia dell’azione formativa della scuola per lo sviluppo e il perseguimento delle competenze chiave europee

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni a livello scolastico e di prove nazionali

o Difficoltà nella definizione di programmazioni chiaramente riconducibili al perseguimento delle competenze chiave europee

o Difficoltà nel coinvolgimento di tutti i docenti nelle azioni formative orientate allo sviluppo delle competenze chiave europee

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 Predisporre rubriche e griglie di rilevazione/valutazione per monitorare i processi di appredimento

Azioni previste

 Elaborare rubriche e griglie di valutazione unitarie agganciate al curricolo unitario d’istituto

 Condividere nel collegio rubriche e griglie come parte del curricolo d’istituto

 Adottare sistematicamente le rubriche e griglie comuni e agganciarle/utilizzarle per la somministrazione di compiti di realtà e prove tipo Invalsi per classi parallele

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento della coerenza e dell’efficacia dell’azione di rilevazione/valutazione dei processi di apprendimento

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni a livello scolastico e di prove nazionali o Difficoltà nella adozione sistematica di griglie di valutazione comuni ed oggettive

o Difficoltà di proporre periodicamente prove comuni tipo compiti di realtà e tipo Invalsi per classi parallele

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6) Obiettivo di processo

Predisporre attività per piccoli gruppi di recupero, consolidamento e potenziamento degli apprendimenti

Azioni previste

 Programmare e realizzare attività sistematiche di recupero e potenziamento, in itinere e periodicamente, utilizzando le opportunità scaturenti dall’orario di servizio dei docenti e dalla disponibilità di prestazioni volontarie di ex docenti della scuola, con riferimento particolare alle discipline di base

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni con riduzione delle carenze disciplinari e delle varianze nelle classi e tra le classi, soprattutto con riferimento alle discipline di base

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni a livello scolastico e di prove nazionali

o Difficoltà di corrispondere diffusamente alle esigenze di recupero e consolidamento degli alunni con diverse carenze disciplinari

o Difficoltà di coinvolgere puntualmente nelle azioni di recupero gli alunni più demotivati e deprivati per difficoltà famigliari di ordine socio-culturale.

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7) Obiettivo di processo

Promuovere metodi attivi: cooperative Learning , laboratorialità, peer to peer, SQ3R

Azioni previste

 Realizzare e promuovere la partecipazione dei docenti a specifiche attività formative sulle metodologie didattiche

 Promuovere la condivisione di buone pratiche e di materiali ed esperienze formative tra i docenti

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento del successo scolastico dei ragazzi a fronte dell’aumento del coinvolgimento e

 Miglioramento degli esiti medi degli alunni a livello scolastico e di prove nazionali

o Difficoltà nel coinvolgimento di tutti i docenti nelle azioni formative orientate alla acquisizione di specifiche competenze nel campo delle metodologie didattiche

o Difficoltà nella condivisione e valorizzazione sistematica di buone pratiche nell’ambito delle metodologie didattiche adottate dai docenti.

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8) Obiettivo di processo

 Predisposizione di orientamenti comuni fra le scuole del territorio per assicurare continuità verticale e orizzontale

Azioni previste

 Realizzare e promuovere la partecipazione dei docenti a specifiche attività formative concordate e realizzate sul territorio attraverso la rete esistente ‘ Continuità orizzontale e verticale ‘ e la rete d’Ambito 19

 Creare una banca dati per rilevare e analizzare sistematicamente gli esiti a distanza degli alunni negli studi della secondaria superiore

 Organizzare periodicamente attività unitarie in collaborazione con le scuole del territorio

Effetti positivi/negativi a medio/lungo termine

 Miglioramento del successo scolastico dei ragazzi nel medio/lungo termine, anche con riferimento al coerente sviluppo di un personale progetto di vita

 Miglioramento della proposta formativa complessiva offerta dalle scuole al territorio o Difficoltà nel seguire sistematicamente i ragazzi quando lasciano l’istituto

o Difficoltà nel raccordo e nella sinergia continua tra le scuole del territorio

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Tutte le azioni previste per realizzare gli obiettivi di processo si agganciano alle esperienze positive già realizzate dalla scuola che emergono anche dal Rapporto del Nucleo esterno di Valutazione che ha visitato la scuola nella primavera 2019 e mirano a contemperare le difficoltà e criticità emerse dal Rapporto stesso. Esse vogliono anche favorire un ulteriore sviluppo del processo di innovazione della scuola, con riferimento alle metodologie didattiche, agli ambienti di apprendimento, allo sviluppo delle competenze di base e alle competenze chiave europee, utilizzando anche le opportunità offerte dalle TIC ed in particolare dal PNSD.

1) Obiettivo di processo

 Rivisitare il curricolo verticale per assicurare coerenza, unitarietà ed efficacia ai percorsi scolastici e creare momenti d'incontro per individuare punti di forza e di debolezza

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro del collegio, dei dipartimenti, dei consigli di classe e di sezione, della commissione PTOF

Corsi di formazione dell’ambito 19 sul curricolo verticale

 Settembre – Ottobre per la rivisitazione del curricolo Novembre – Giugno per la progressiva attuazione

o Rilevazione nei consigli di classe quadrimestrali e finali della aderenza delle programmazioni al curricolo verticale, della somministrazione di prove comuni effettuate per classi parallele, degli esiti registrati a fronte degli obiettivi e dei traguardi di competenze previsti.

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2) Obiettivo di processo

 Promuovere la didattica orientativa sin dalla scuola dell'infanzia, guidando gli alunni alla conoscenza di sé e valorizzando inclinazioni e talenti

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro del collegio, dei dipartimenti, dei consigli di classe e di sezione, della commissione PTOF

Incontri ‘esperienziali’ tra alunni della secondaria ed ex alunni della scuola

 Settembre – Giugno : permanentemente nel corso dell’anno

o Rilevazione e confronto degli esiti registrati in uscita/entrata tra classi ponte e tra classi parallele

o Analisi dati della esiti degli alunni negli studi di grado superiore

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3) Obiettivo di processo

Progettare per dipartimenti disciplinari composti da docenti dei tre ordini di scuola

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro dei dipartimenti e della commissione PTOF

Corsi di formazione, anche dell’ambito 19, su competenze logico-matematiche e curricolo verticale

 Settembre – Giugno : incontri dipartimentali bimestrali

o Rilevazione e confronto degli esiti registrati nei vari ambiti disciplinari, sia in termini assoluti che di varianza tra le classi

o Rilevazione e confronto degli esiti registrati nei vari ambiti disciplinari con quelli delle prove standardizzate nazionali

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 Predisporre programmazioni didattiche unitarie nell'ambito dei consigli di classe funzionali al perseguimento delle competenze chiave europee

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro del collegio, dei consigli di classe e di sezione

 Corsi di formazione, anche dell’ambito 19, su metodologie didattiche, prove autentiche e valutazione, sviluppo delle competenze

 FSE/PON Dispersione (se approvato)

 Settembre – Giugno : incontri dei consigli bimestrali

o Rilevazione e confronto degli esiti registrati sia in termini assoluti che di varianza nelle classi e tra le classi

o Rilevazione e analisi di dati relativi al comportamento e alla partecipazione degli alunni alla vita della scuola

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5) Obiettivo di processo

 Predisporre rubriche e griglie di rilevazione/valutazione per monitorare i processi di appredimento

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro del collegio, delle commissioni PTOF e Qualità

Corsi di formazione dell’ambito 19 su prove autentiche e valutazione

 Settembre – Ottobre per la rivisitazione del curricolo Novembre – Giugno per la progressiva attuazione

o Rilevazione e confronto degli esiti registrati sia in termini assoluti che di varianza nelle classi e tra le classi

o Rilevazione e analisi della varianza nelle valutazioni tra primaria e secondaria di primo grado

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6) Obiettivo di processo

Predisporre attività per piccoli gruppi di recupero, consolidamento e potenziamento degli apprendimenti

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro nei consigli di classe, nelle classi

 Corsi di recupero/potenziamento

 Corsi di formazione, anche dell’ambito 19, sulle metodologie didattiche

 Novembre – Maggio: attività permanenti di recupero curriculare ed extracurriculare Febbraio – Aprile: attività di recupero/potenziamento extracurriculari

o Rilevazione e analisi delle insufficienze disciplinari

o Rilevazione e analisi della evoluzione degli esiti nel corso dell’anno sia in termini assoluti che di varianza nelle classi e tra le classi

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Promuovere metodi attivi: cooperative Learning , laboratorialità, peer to peer, SQ3R

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro nei consigli di classe, nelle classi, nei laboratori

 Corsi di formazione, anche dell’ambito 19, sulle metodologie didattiche

 Ottobre – Giugno : permanentemente nell’anno o Rilevazione e analisi delle insufficienze disciplinari

o Rilevazione e analisi della evoluzione degli esiti nel corso dell’anno sia in termini assoluti che di varianza nelle classi e tra le classi

8) Obiettivo di processo

 Predisposizione di orientamenti comuni fra le scuole del territorio per assicurare continuità verticale e orizzontale

Risorse, tempi, monitoraggio

 Docenti della scuola: lavoro congiunto delle funzioni strumentali per crere una banca dati degli esiti degli alunni nel tempo

 Attività di formazione comuni sul territorio attraverso la rete esistente ‘Continuità orizzontale e verticale‘ e la rete d’Ambito 19

 Ottobre – Giugno : permanentemente nell’anno

o Rilevazione e analisi degli esiti scolastici degli alunni dopo che hanno lasciato l’istituto o Rilevazione, ove possibile, dello sviluppo del progetto di vita degli alunni della scuola

Nel documento Anni scolastici (pagine 101-107)