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Visite guidate e viaggi di istruzione

Nel documento Anni scolastici (pagine 83-88)

Il programma dettagliato delle visite didattiche, su proposta dei consigli di classe, viene di anno in anno deliberato dagli organi collegiali e allegato al PTOF.

Visite guidate e viaggi di istruzione

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. Allegati

a) Regolamento d’Istituto b) Atto di indirizzo

c) Documento di Valutazione d) Piano di Miglioramento

e) Piano visite guidate e viaggi di istruzione

Prot. n. 2695/D03 del 09/09/2019 Al COLLEGIO DEI DOCENTI e p.c. Al CONSIGLIO D’ISTITUTO ALBO OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO PER IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

 VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;

 VISTI gli artt. 26 27 28 29 del CCNL Comparto Scuola;

 PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge 107/2015, al comma 12, prevede che:

“Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attivita’ formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonche’ la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano puo’ essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.”;

 TENUTO CONTO del PTOF dell’Istituto approvato per il triennio 2019/22, degli interventi educativi e didattici attuati, dei risultati delle prove Invalsi, delle attività di autovalutazione, delle proposte e dei pareri acquisiti;

 TENUTO CONTO del Piano di Miglioramento e del Rapporto di Autovalutazione, nonché del Piano annuale d’Inclusione;

 TENUTO CONTO in modo particolare del Rapporto del Nucleo Esterno di Valutazione a seguito della visita presso la scuola dello scorso anno scolastico;

 TENUTO CONTO altresì degli orientamenti di massima sulla vita e le prospettive della scuola condivisi nella seduta Consiglio di Istituto del 5/9/19 per il nuovo triennio 2109/22;

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

ai fini della definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ DON MILANI - ALIPERTI”

Via Suor Felice Vincenza Mautone- 80034 Marigliano (NA)

Tel. 081 8853925- fax: 0815191604-e mail naic8dt00v@istruzione.it- sito web: www.www.icmilanialiperti.gov.it

esplicitarne la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.

In questa prospettiva deve rapportarsi puntualmente al contesto territoriale nel quale rende il suo servizio e deve riferirsi alle priorità traguardi e obiettivi individuati del rapporto di autovalutazione (RAV), al piano di miglioramento (PDM), ai risultati delle rilevazioni INVALSI, agli obiettivi regionali indicati dall’USR Campania, tenendo in particolare conto tutte le osservazioni ed indicazioni scaturenti dal rapporto del Nucleo Esterno di Valutazione (NEV).

2) Il Piano deve sviluppare la sensibilità e tensione educativa della scuola.

In un contesto di corresponsabilità educativa condivisa con le famiglie e le istituzioni, nel rispetto e cura delle persone che ci sono affidate, attraverso lo sviluppo delle attività progettate, l’ottimizzazione dell’impegno delle risorse umane disponibili, la valorizzazione delle esperienze professionali maturate, la nostra scuola è impegnata, in un contesto di pari opportunità per tutti e nel rispetto accoglienza e valorizzazione delle diversità, a:

- promuovere i livelli di istruzione di base, per favorire il successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro,

- sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza, per educare e formare una coscienza civica che aderisca in modo libero e responsabile ai valori della vita democratica e della nostra costituzione e che sia sempre tesa alla ricerca del bene comune,

- sollecitare la sensibilità e il gusto per la “bellezza”, per sviluppare una intelligenza estetica che sia costitutiva della propria identità.

3) Il Piano deve contemperare le seguenti esigenze:

a) migliorare nei risultati scolastici generali e nei risultati assoluti delle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica puntando soprattutto alla riduzione della varianza tra classi: occorre ulteriormente sviluppare la progettazione didattica, coinvolgendo il livello curriculare ed extracurriculare e promuovendo il miglioramento delle competenze di base degli alunni, anche attraverso una condivisione più ampia delle pratiche didattiche e valutative per la realizzazione del curricolo verticale;

b) monitorare/valutare costantemente gli esiti formativi, sia con riferimento al livello interno di istruzione primaria che agli studi di grado successivo: occorre potenziare le relative azioni d’istituto e soprattutto i rapporti con le scuole secondarie superiori locali per costruire una banca dati che consenta di fare proficue analisi nel tempo anche ai fini della revisione del PTOF;

c) favorire l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, prevenendo la dispersione scolastica e le frequenze a singhiozzo: occorrono specifici percorsi individualizzati e personalizzati da curare anche con la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore, valorizzando e implementando ulteriormente il buon lavoro già finora svolto;

d) promuovere le competenze sociali e civiche per indurre comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni

consapevolezza delle peculiarità e tipicità del territorio, alla consapevolezza e rispetto delle regole del vivere civile, attraverso i progetti d’Istituto e i progetti attivabili con fondi europei, nazionali, regionali.

4) Il Piano, attraverso la sua articolazione deve contribuire a:

a) promuovere nell’attività didattica la applicazione di metodologie innovative e laboratoriali, con un diffuso utilizzo del digitale, tenendo conto delle dotazioni esistenti e delle competenze professionali dei docenti;

b) definire un curricolo d’istituto unitario e verticale, con chiara ed essenziale esplicitazione di obiettivi e traguardi di competenze, accompagnato da un documento di valutazione corredato di rubriche, griglie, prove di valutazione comuni ispirate ai compiti di realtà e alle prove invalsi; il curricolo delineato deve consentire ed essere accompagnato da precise azioni di continuità infanzia/primaria/secondaria di primo grado anche proiettate su ulteriori azioni di continuità con gli istituti superiori. Tutti i processi richiamati e attivati devono prevedere (come specificamente suggerito dal NEV) forme strutturate e sistematiche di monitoraggio degli esiti e dei risultati;

c) valorizzare le esperienze di formazione del personale attuate negli scorsi a.s. e promuoverne ulteriori, soprattutto attraverso l’ambito territoriale; l’attenzione continuerà ad essere rivolta soprattutto al campo delle metodologie didattiche, alla didattica per competenze, ai processi di apprendimento e valutazione;

d) aprire ancor più la scuola al territorio e sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, utilizzando soprattutto le opportunità offerte dagli accordi di collaborazione e di rete che la scuola ha sottoscritto o può sottoscrivere.

5) La progettualità didattica, le attività e i progetti curriculari ed extracurriculari (intrapresi anche per effetto della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020) devono fare riferimento a quanto precede. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli.

5) Il Piano deve essere predisposto a cura delle Funzioni Strumentali Area 1, con la collaborazione delle altre funzioni strumentali e dei gruppi di lavoro costituiti in seno al Collegio dei Docenti;

dovrà essere portato all’attenzione del Collegio stesso entro il mese ottobre p.v..

Il dirigente scolastico Prof. Luigi Amato

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ DON MILANI - ALIPERTI”

Via Suor Felice Vincenza Mautone- 80034 Marigliano (NA)

Tel. 081 8853925- fax: 0815191604- email naic8dt00v@istruzione.it- sito web:www.icmilanialiperti.edu.it

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Piano VISITE GUIDATE e VIAGGI ISTRUZIONE a.s. 2019/20

Nell’ ambito della programmazione educativo- didattica, per ciascun ordine

Nel documento Anni scolastici (pagine 83-88)