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Ringraziamenti

Non ho mai pensato prima a cosa scrivere, a cosa dire, una volta che la mia mano fosse arrivata a questo punto.

A pensarci bene, non avrei nemmeno mai creduto di arrivare dove sono oggi.

Il mio primo grande sogno, il mio primo grande obiettivo, realizzato finalmente.

Già, chi l’avrebbe mai detto?

Eppure, nonostante i dubbi, le paure, le difficoltà, i momenti difficili, c’è sempre stato qualcuno che ha creduto in me.

C’è sempre stato qualcuno che mi ha preso per mano, portandomi lassù dove la mia mente guardava da tempo ormai.

Senza quel qualcuno, ad oggi, mi sarei posto molti meno obiettivi per paura di non essere all’altezza.

Quel qualcuno… si chiama Emanuele Bazzichi. Quel qualcuno sono proprio io.

Ho imparato a credere in me stesso, nel momento in cui ho capito che non avevo alcun tipo di dono naturale, nel momento in cui ho capito che Dio non mi aveva assegnato alcun posto speciale o privilegiato nel mondo.

Ho imparato a credere in me stesso nel momento in cui ho capito che, nonostante tutto, non mi sarei mai accontentato di camminare sulla terra ferma, perché il mio grande desiderio sarebbe stato quello di vagare fra le stelle… e per far ciò avrei dovuto superare tutti i miei limiti, partendo da zero.

Per far ciò, avrei dovuto smettere di ascoltare gli altri e puntare dritto a ciò che volevo e che più di tutto avrei voluto.

In tutta la mia vita non mi sono mai fermato a complimentarmi con me stesso, non mi sono mai detto ‘’bravo, Ema’’, non mi sono mai sentito pienamente soddisfatto.

Forse perché io sono fatto così, forse perché questa è la mia natura.

Oggi però ho deciso di fare un’eccezione. Oggi ho deciso di dire a me stesso quello che non mi sono mai detto in 25 anni.

Oggi ho deciso di guardare il mio riflesso in uno specchio e dirmi sinceramente… BRAVO, EMA.

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