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ISTITUZIONI E ORGANI NEL CICLISMO PROFESSIONISTICO

2.6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio è stato predisposto in conformità agli schemi, ai principi e ai criteri emanati dal CONI e sulla base del regolamento di amministrazione della Federazione Ciclistica Italiana. Il bilancio d’esercizio è composto:

- dallo stato patrimoniale, - dal conto economico, - dalla nota integrativa, Ed è accompagnato:

- dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti; - dalla presente relazione sulla gestione dell’esercizio.

Le entrate tipiche della FCI, bilanci alla mano, si possono riassumere alla conformazione illustrata nella tabella sottostante (tabella )

Figura 2: Ricavi e Proventi della gestione caratteristica

Circa la metà degli introiti deriva dai finanziamenti del CONI il quale elargisce contributi alla federazione per la gestione caratteristica e la copertura parziale dei costi fissi della federazione. Per gestione caratteristica si intende la preparazione sportiva degli atleti e l’organizzazione delle manifestazioni. Il secondo finanziamento proveniente dal CONI si prefigge l’obiettivo di coprire parte dei costi fissi di funzionamento (stipendi del personale dipendente). La seconda voce di ricavo fa riferimento ai contributi associativi che gli affiliati devono versare per il tesseramento e che comprendono le tasse gara e le quote di iscrizione ai corsi. Costituiscono ricavi anche i contributi percepiti dallo stato.

L’organizzazione delle gare ciclistiche fa conseguire alla federazione ricavi derivanti dai diritti televisivi e dai contratti di sponsorizzazione in essere con gli sponsor istituzionali e i fornitori ufficiali. Gli altri ricavi della gestione ordinaria comprendono principalmente il contributo del comitato italiano paraolimpico e della fondazione paraolimpica. Infine l’ultima voce di ricavo è costituito dall’attività dei comitati regionali i quali percepiscono finanziamenti dagli enti locali per l’organizzazione di manifestazioni sportive.

Per quanto riguarda il costo della produzione esso è legato all’attività sportiva: assicurazione, organizzazione di manifestazione nazionali ed internazionali, formazione e ricerca; inoltre hanno sono rilevanti i costi del personale e gli oneri derivanti dalle collaborazioni oltre che i costi di funzionamento della struttura nazionale e territoriale della

2.7. I SISTEMI DI CONTROLLO SULLE SOCIETA’ DI CICLISMO DELLA CO.VI.SP

In questo paragrafo prenderemo in esame le fonti normative interne della F.C.I., che disciplinano i controlli e di requisiti che permettono alle società sportive professionistiche di affiliarsi e partecipare alle competizioni nazionali e internazionali. Questi regolamenti sono emanati dagli organi della federazione e identificano le regole che devono essere seguite da tutte le società impiegate nella F.C.I., impegnate nelle competizioni sportive.

Per quanto riguarda il contesto nazionale le norme federali fanno riferimento alla legge 91 del 1981 ed hanno il fine di garantire l'equilibrio economico finanziario della società.

Le norme sono emanate dal consiglio federale che segue le regole stabilite dallo statuto della F.C.I.

La commissione di vigilanza delle società professionistiche è istituita in ottemperanza di quanto previsto dall'articolo 12 della legge 91/81 ed applica quanto disposto dalle delibere del consiglio nazionale dei C.O.N.I. n.1271 del 15 luglio 2004 con la quale ai sensi dell'art. 5 lettera e del decreto legislativo 242/99, stabilisce i criteri e modalità per l'esercizio dei controlli da parte delle federazioni sportive nazionali e sulle società sportive di cui fa riferimento la legge.

Rispettando l'obbligo di vigilanza imposti dalla legge 91/81 la F.C.I. ha costituito un organismo tecnico denominato CO.VI.SP., che ha il compito di svolgere per conto della federazione:

- attività consultive sulla gestione delle società di ciclismo

professionistiche;

- attività di controllo sull'equilibrio economico finanziario delle

società di ciclismo professionistiche;

- ispezioni, controlli, mediante verifiche o convocazioni dei

componenti degli organi di gestione, amministrazione e vigilanza delle singole società.

La commissione è composta da un coordinatore e da tre componenti scelti dal consiglio, tra persone aventi specifici requisiti professionali

nelle materie giuridico/ contabili ed economiche/ finanziarie, ed iscritte nell'albo professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, sono nominati dal consiglio federale della F.C.I. Il mandato dei componenti della CO.VI.SP.,ha durata quadriennale ed è rinnovabile per non più di due volte.

La CO.VI.SP. ha il compito di vigilare sull'equilibrio economico finanziario delle società di ciclismo professionistiche, le norme relative prevedono che la commissione possa:

- infliggere ammende in caso di violazione dell'obbligo di invio di

dati dei documenti stabiliti arrivando in forma estrema a negare l’ affiliazione.

- Le informazioni richieste vengono recepite tramite richiesta di

documenti contabili, prospetti e indicatori di natura economico finanziaria;

Come organo di controllo propone indagini ed accertamenti ed inoltre:

- richiedere alla società il deposito di dati documenti contabili per

le proprie valutazioni;

- propone al consiglio federale il parametro

ricavi/indebitamenti(RI), per verificare la sussistenza di corrette condizioni di gestione e degli aggregati che permettano il calcolo; La contabilità deve essere tenuta dalle società in osservanza delle norme di legge, utilizzando un piano dei conti idoneo alla redazione del bilancio d'esercizio in modo di permettere alla commissione di verificare con controlli periodici l'equilibrio economico finanziario, queste hanno l'obbligo di depositare in federazione, il bilancio annuale relazione semestrale.

Nel merito degli atti da presentare per l'attività di controllo, le società devono periodicamente trasmettere i seguenti documenti:

- bilancio d'esercizio: le società entro 30 giorni dalla data di approvazione da parte dell'assemblea dei soci ovvero entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine previsto dallo statuto, devono far pervenire alla commissione il bilancio approvato

- alla relazione sulla gestione;

- alla relazione del collegio sindacale;

- alla relazione contenente il giudizio del revisore o della società di revisione nel caso in cui quest'ultimo sia previsto;

- -verbale di approvazione;

- dichiarazione di conformità all'originale della documentazione trasmessa.

Bilancio provvisorio e relazione semestrale: le società sportive

entro due mesi dalla fine del primo semestre dell'esercizio, devono far pervenire alla CO.VI.SP., il bilancio semestrale e la relazione degli amministratori, corredata delle eventuali osservazioni del collegio sindacale, e dalla relazione contenente giudizio del revisore contabile o della società di revisione, unitamente ad una dichiarazione di conformità all'originale.

- Il prospetti contabili sono redatti in conformità delle norme che

disciplinano il bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ove previsto;

Le note esplicative ed integrative devono:

a) ottenere informazioni significative che consentano di giudicare l'evoluzione dell'attività e risultato economico ed indicare i fattori particolari che hanno influito su tale attività su tale risultato; b) indicare i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre

era prevedibile evoluzione dell'attività per l’anno in corso

Emolumenti: Le società professionistiche entro il giorno 30 del

secondo mese successivo alla chiusura di ciascun trimestre, devono depositare presso la CO.VI.SP., un'idonea documentazione attestante l'avvenuto pagamento delle retribuzioni dei corridori e dello staff, relative alla stagione agonistica di riferimento, nonché il modello DURC, quale documento unico di regolarità contributiva, certificazione comprovante il pagamento oneri previdenziali all’INAIL, INPS, ENPALS. Inoltre entro il 31 gennaio precedente la stagione

agonistica di riferimento, una dichiarazione, quale atto liberatorio da parte degli atleti e dei dipendenti dello staff, attestante l'aver percepito dalla società di appartenenza tutte le retribuzioni dovute dell'anno precedente.

Il ProspettoRicavi/indebitamento:

Le società oltre la documentazione prevista, entro 60 giorni dalla chiusura del ciascun semestre solare devono far pervenire alla commissione il prospetto R/I con indicazione del rapporto ricavi/indebitamento riferito alla data di chiusura di ciascun semestre solare.

Il prospetto RI deve essere fatto pervenire alla commissione, debitamente sottoscritto dall'organo di controllo, con riferimento agli elementi risultanti dal titolo contabili al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno effettivamente entro il 30 settembre e il 31 marzo di ogni anno

Parametri:

Il numeratore del rapporto viene calcolato dalle risultanze contabili e dei proventi da sponsorizzazioni, dalle 'attività commerciali, dai contributi da enti pubblici e quant'altro riconducibile al valore della produzione;

Il denominatore è dato dall’indebitamento e comprende tutti i debiti e gli impegni verso terzi di qualsiasi natura fatta eccezione per i debiti infruttiferi e postergati verso i soci. I debiti verso l'erario sono indicati al netto degli eventuali crediti compensabili entro i 12 mesi successivi alla data dell'insorgenza. I debiti sono inoltre ridotti per ammontare delle attività finanziarie con scadenza non superiore a 12 mesi, risultanti nella contabilità sociale alle voci:” disponibilità liquide”e – “altri titoli”.

E’ vietata qualsiasi forma di compensazione fra debiti e crediti. Il rapporto R. I (Ricavi Indebitamento) è sicuramente il più importante valore soglia che le Società di ciclismo professionistico devono

rispettare per l'affiliazione e l'iscrizione alle competizioni della stagione.

La misura minima di questo indicatore è 1 e viene definito dalla CO.VI.SP., ogni anno e proposta al Consiglio Federale per l'approvazione, per l'esercizio 2013 questo valore è stabilito sul valore di 1, valore inalterato rispetto gli anni precedenti(fonte COVISP).

Del rapporto R.I. non si trova riscontro nella dottrina, ma viene analizzato solo nei testi che si sono occupati di analizzare il settore calcistico.

Questo indicatore oltre ad essere l’unico indicatore economico preso in considerazione dalla Commissione di Vigilanza, permette di fare delle considerazioni sullo stato di salute delle società.

Questo rapporto analizza la relazione fra valore economico positivo (ricavi) ed un valore finanziario negativo(debiti), segnalando per quanto riguarda i parametri della CO.VI.SP., un equilibrio nel caso in cui l'indicatore presenta un rapporto minimo pari ad uno.

L'indice R.I, in questo modo fissa un limite massimo all'indebitamento dell'impresa, relazionandolo al volume d'affari che la squadra realizza.

Il concetto alla base di questo indice è che se l’impresa presenta un ammontare di ricavi pari a quello dell'indebitamento, sarà in grado di garantire il rispetto degli impegni verso terzi.

Il rispetto di questo indicatore è considerato come requisito indispensabile per ottenere l'affiliazione alla nuova stagione agonistica e l'accesso alle competizioni, oltre che permettere l'acquisto degli atleti.

Analizzando questo indicatore possiamo notare due aspetti che sicuramente lo caratterizzano:

- in primo luogo Identifica un limite all’indebitamento che viene paragonato al volume d’affari generato, eliminando ogni tipo di valutazione soggettiva o processo di stima.

- Contiene la complessità dell'analisi perché sia i ricavi che i debiti sono elementi che si rilevano facilmente dai documenti contabili di bilancio e consentono di esprimere una valutazione immediata sull'esposizione di squadra.

- Oltre gli aspetti sicuramente positivi dell’indicatore visti finora, bisogna considerare che il calcolo degli elementi non sembra seguire una logica diretta.

Infatti l’indice in oggetto non fornisce nessuna indicazione che permetta di dare un giudizio sulla redditività della società in quanto considera solo i ricavi senza confrontarli con i relativi costi. Anche l’indebitamento cosi calcolato non fornisce elementi utili per fornire un giudizio obiettivo sulla sua composizione.

CONCLUSIONI

Le organizzazioni del ciclismo, prima fra tutte l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), hanno sempre cercato di far evolvere a livello economico e globale il ciclismo. In questo secondo capitolo abbiamo affrontato le innumerevoli evoluzioni che ha avuto il sistema di competizioni internazionali, basato su un ranking che dapprima valorizzava gli atleti e successivamente dava inizio ad un sistema di competizioni suddivise per categorie. Le squadre sono suddivise in Pro Tour, Professional e Continental in base ad un sistema di punteggi e di requisiti in parte amministrativi in parte etico-morali. Una delle ultime innovazioni a livello organizzativo è stata sicuramente l'istituzione di una lega del ciclismo professionistico. Di questa lega denominata Pro Tour, fanno parte le 18 squadre che hanno ottenuto un'apposita licenza che permette loro di competere nella serie maggiore del ciclismo.

Fondamentale è divenuto per un team rispettare i requisiti per rimanere in questa lega chiusa e sviluppare i propri interessi commerciali, mentre la lega ha interesse a permettere l’ingresso di

sponsor che operano su mercato internazionale al fine di incrementare la competitività nel circuito.

A livello nazionale la FCI (Federazione Ciclistica Italiana) ha il compito di regolamentare il corretto funzionamento delle squadre ad essa affiliate. Per assolvere agli obblighi di vigilanza previsti dalla legge 91/81 la FCI ha istituito la CO.VI.SP (Commissione di Vigilanza delle Società Professionistiche), che in base ad un apposito

indicatore denominato R/I (Ricavi/Indebitamento) permette

CAPITOLO 3