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L’appendice ha lo scopo di comprendere se il bitcoin può essere assimilato ad una moneta tradizionale. La moneta deve avere le seguenti imprescindibili caratteristiche:

 Durabilità: la moneta deve avere una struttura che gli permetta di durare nel tempo. Ad oggi è difficile dire con certezza se bitcoin continuerà ad esistere in futuro, tuttavia fino ad ora ha dimostrato di essere una valuta molto forte. Infatti, nonostante gli innumerevoli attacchi hacker e tentativi di regolamentazione subiti, bitcoin ha continuato a resistere dimostrandosi molto più stabile di quel che si credeva.

 Divisibilità: la moneta deve essere divisibile. Bitcoin rispetta questa caratteristica e infatti è possibile dividerlo fino a 8 posizioni decimali. Questo assicura la possibilità di effettuare transazioni su larga scala in frazioni di bitcoin.

 Scarsità: la moneta per mantenere il suo valore deve essere un bene scarso, ovvero non illimitato. Anche questa caratteristica combacia perfettamente con le caratteristiche di bitcoin, infatti – come già spiegato precedentemente – il numero massimo di bitcoin creabili sono 21 milioni di unità.

 Portabilità: facile da trasportare. Bitcoin è sicuramente la moneta più facilmente trasportabile in assoluto dato che può essere tenuta nel proprio portafoglio digitale online o semplicemente in una memoria esterna.

 Fungibilità: una banconota per essere fungibile deve essere indistinguibile ed avere lo stesso valore dalle altre banconote. I bitcoin a livello di rete sono fungibili: ogni bitcoin viene trattato allo stesso modo nella rete. Tuttavia un bitcoin potrebbe essere contaminato dal suo uso illecito e questo, essendoci traccia di tutte le transazioni, potrebbe essere portato a conoscenza dei soggetti i quali non potrebbero più accettarlo. Il bitcoin in oggetto avrebbe meno valore rispetto agli altri bitcoin, proprio per il fatto che non è “pulito”. Il network quindi, allo stato attuale, non rende completamente fungibile bitcoin; tuttavia, con gli opportuni accorgimenti a livello di privacy, ciascun bitcoin potrebbe diventare completamente fungibile.

 Verificabilità: mentre per le valute governative è possibile costruire delle false banconote, con bitcoin questo non è possibile perché la loro creazione si basa su un

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sistema crittografico complesso, e proprio la crittografia costruisce il codice di emissione di moneta e garantisce che un certo ammontare di bitcoin è in possesso di una determinata persona.

Anche se non tutte le caratteristiche della moneta possono essere attribuite ai bitcoin, si può affermare che gran parte di queste combaciano con la sua struttura. Su questo punto si può concludere dicendo che anche se non ancora ampiamente utilizzata, bitcoin è la criptovaluta che potenzialmente, con i successivi miglioramenti di sistema e in riferimento a queste caratteristiche, potrebbe essere in grado di costituire la moneta per eccellenza, così come pensata nei termini tradizionali.

Tuttavia, un altro aspetto da affrontare per completare il quesito posto inizialmente, riguarda le funzioni della moneta; è necessario definirle e studiarne l’applicazione nei bitcoin per avere un quadro completo della situazione e capire se bitcoin assolve queste funzioni. Tipicamente, le funzioni della moneta sono:

1) Unità di conto: la moneta è unità di conto in quanto permette di essere usata per misurare il valore delle transazioni commerciali.

2) Mezzo di scambio: la moneta è mezzo di scambio quando dà “la possibilità di accettare un oggetto in cambio di un altro con l’aspettativa/fiducia di utilizzare lo stesso oggetto in altri scambi”81. In questo caso è quindi l’aspettativa e la fiducia a

giocare un ruolo essenziale, la quale può basarsi ad esempio sulle caratteristiche intrinseche dell’oggetto stesso (si pensi all’oro), oppure sulla sua scarsità, fungibilità, veridicità ecc. Quando non è possibile basare l’aspettativa sulle caratteristiche intrinseche della moneta, come nel caso delle banconote cartacee, è essenziale il ruolo di un’autorità pubblica che consente all’oggetto di mantenere inalterato il valore di scambio.

3) Riserva di valore: la moneta ha la capacità di conservare il suo valore nel tempo e quindi essere detenuta senza il pericolo che si possa deteriorare.

81Definizione di Luca Fantacci, docente di storia economica all'Università Bocconi per IlSole24ORE (gennaio

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4) Mezzo di pagamento: quest’ultima funzione può sovrapporsi alla funzione di mezzo di scambio ma presenta delle importanti differenze. La principale è che mentre il mezzo di scambio non ha un’utilità temporale, e quindi è una funzione assolta solo per scambi che avvengono nel presente, la funzione di mezzo di pagamento permette di estinguere un debito contratto in precedenza, e quindi ha un potere liberatorio: da una parte c’è una dimensione temporale, ma dall’altra è necessaria la presenza di una struttura giuridico-economica e sociale che riconosca il potere liberatorio della stessa moneta.

Bitcoin è in grado di svolgere queste funzioni? Per quanto riguarda la funzione di unità di conto, la volatilità di bitcoin ostacola la possibilità di misurazione del valore delle transazioni. Il suo valore è infatti determinato dalla legge della domanda e dell’offerta, e attualmente è instabile. Questo non lo rende un buon parametro di misurazione del valore delle transazioni, e pertanto non rappresenta un valido strumento di contabilizzazione. Dall’altro lato bitcoin può essere in grado di svolgere la funzione di mezzo di scambio. Come prima spiegato infatti, la funzione di mezzo di scambio è a-temporale, nel senso che si concretizza nel momento in cui viene posta in essere una transazione. Si può infatti decidere di effettuare un acquisto di un bene o un servizio per un certo ammontare di bitcoin in un determinato istante, ma non sarà possibile fissare il prezzo di un oggetto direttamente in bitcoin, sia per la sua instabilità di prezzo sia perché non assolve la funzione di unità di conto.

Attualmente bitcoin non può essere considerato un mezzo di pagamento a tutti gli effetti, anche se nel prossimo futuro potrebbe svolgere questa funzione. Allo stato attuale però, è impossibile dare a bitcoin il potere liberatorio caratteristico della moneta, sempre a causa della sua volatilità; in aggiunta ad oggi risulta faticoso utilizzare bitcoin come mezzo di pagamento per quelle limitazioni tecnologiche legate alla scalabilità della blockchain. Bitcoin non può assolvere completamente nemmeno la funzione di riserva di valore, in quanto è considerato troppo sensibile alla domanda, rendendolo di fatto inadeguato per la conservazione del valore.

Una particolarità che caratterizza l’utilizzo di bitcoin in questi anni è il fatto di essere considerato come un acquisto a scopi speculativi. Quanto appena detto va spiegato innanzitutto sottolineando il fatto che bitcoin non è una moneta merce, ovvero non ha un

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valore d’uso (come ad esempio l’oro); al contrario bitcoin e le altre criptovalute sono state create per assolvere solamente la funzione di scambio. Tuttavia, come si è appena indicato, i bitcoin attualmente non funzionano come mezzo di scambio, ma incorporano l’aspettativa che lo facciano in futuro. Date queste assunzioni, non può esserci correlazione tra aumento del prezzo di bitcoin e quantità di transazioni commerciali effettuate in bitcoin: in altre parole non si può affermare che il prezzo di bitcoin aumenta perché la criptovaluta viene utilizzata per l’uso per il quale è stato creato. Tale continuo aumento e diminuzione del suo prezzo è invece attribuibile ad atteggiamenti speculativi e pertanto bitcoin potrebbe considerarsi un investimento, in quanto le persone lo acquistano sperando in un aumento di valore futuro. Tale decisione di investimento è quindi collegata all’aspettativa di assolvimento della funzione monetaria di bitcoin; qualora le aspettative dovessero poi essere disattese, e quindi non emergesse alcuna funzione d’uso della criptovaluta, il suo valore potrebbe scendere a zero e a quel punto si potrebbe parlare di bolla finanziaria.

In realtà a rendere più positivo lo scenario appena descritto possono essere due considerazioni: per prima cosa l’avvento delle criptovalute è collegabile allo scontento e alla scarsa affidabilità delle istituzioni e delle loro politiche monetarie. Pertanto, un aumento eccessivo del prezzo del bitcoin, potrebbe essere associato ad una forte necessità di monete non inflazionabili, facendo avverare le aspettative di un utilizzo monetario delle criptovalute. La seconda considerazione è legata allo sviluppo delle diverse funzioni d’uso che potrà avere la criptovaluta; si pensi ad esempio alla blockchain di Ethereum, sopra al quale si possono costruire gli smart contract, con l’utilizzo della criptovaluta ether.

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