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Il campione di analisi e il database

Per quanto riguarda la catalogazione, lo studio e l’analisi dei dati è stato utilizzato, principalmente, il programma Excel. L’analisi è stata infatti possibile attraverso l’inserimento dei dati raccolti in database analitici,13 comprendenti i 42 teatri distribuiti sul territorio italiano scelti come campione d’analisi. Un database è stato costruito sui dati riguardanti le stagioni liriche dal 1989 al 2012, con riferimento alle opere tradizionali e moderne ai fini di categorizzare le regie. Un altro database è stato elaborato per un arco temporale compreso tra il 1993 e il 2012, inserendo i dati relativi esclusivamente alle regie moderne e ponendo particolare attenzione alla modalità di attualizzazione e alla valutazione della critica. È stato costruito, inoltre, un database relativo ai dati sui prezzi – minimi e massimi – degli abbonamenti e dei biglietti singoli di ogni teatro del campione analizzato. I

dati sono stati raccolti per un arco temporale compreso tra il 1989 e il 2000 dagli Annuari EDT. I dati, raccolti in lire, sono stati poi attualizzati al 2019 e convertiti in euro.

Dato l’interesse nella ricerca della valutazione da parte della critica sulle regie moderne, sono stati riportati pertanto i commenti dei critici, tratti dalle recensioni di tali regie. Questo ha permesso di identificare gli elementi principali che determinano la valutazione da parte della critica sulle regie più moderne, ai fini di comprendere le innovazioni – o meno – attuate dai registi e, soprattutto, di poter rilevare i toni della recensione della critica.

Le delimitazioni spazio-temporali che sono state utilizzate per effettuare l’analisi sono:

a) Dal 1989 al 2012: sono state analizzate le recensioni delle opere non attualizzate, che dunque non presentano particolari innovazioni a livello registico. Si tratta infatti di opere ricostruite secondo la tradizione, ovvero di regie tradizionali.

b) Dal 1993 al 2012: sono state osservate le recensioni sulle regie moderne attualizzate che presentano delle innovazioni registiche: il cambiamento di libretto, l’astrazione o la trasposizione o delle forme ibride di innovazione (ad esempio il regista decide sia di modificare il libretto originale sia di trasporre l’azione di qualche anno rispetto a come l’autore l’aveva immaginata). Gli anni di riferimento sono indicativi ai fini di comprendere l’evoluzione da parte della critica della valutazione delle regie moderne e non moderne.

c) Teatri di Tradizione: Bergamo Fondazione Teatro Donizetti Di Bergamo (Teatro Gaetano Donizetti); Bolzano Fondazione Haydn Di Bolzano E Trento (Teatro Comunale e Auditorium); Brescia Fondazione Teatro Grande Di Brescia (Teatro Grande Di Brescia); Catania Ente Autonomo Regionale Teatro Massimo V. Bellini (Teatro Massimo Bellini); Cosenza Comune Di Cosenza (Teatro Comunale Alfonso Rendano); Cremona Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli (Teatro Amilcare Ponchielli); Ferrara Fondazione Teatro Comunale Di Ferrara (Teatro Comunale); Jesi Fondazione Pergolesi Spontini (Teatro G. B. Pergolesi); Lecce Provincia Di Lecce (Teatro Politeama Greco); Livorno Fondazione

Teatro Della Città Di Livorno Carlo Goldoni (Teatro Goldoni); Lucca Azienda Teatro Del Giglio (Teatro Del Giglio); Macerata Associazione Arena Sferisterio (Arena Sferisterio); Milano As.Li.Co. - Associazione Lirica E Concertistica Italiana (Teatro Sociale Di Como); Mantova Condominio Teatro Sociale (Teatro Sociale); Modena Fondazione Teatro Comunale Di Modena (Teatro Comunale Luciano Pavarotti); Novara Fondazione Teatro Coccia (Teatro Coccia); Parma Fondazione Teatro Regio (Teatro Regio); Pavia Fondazione Teatro Gaetano Fraschini (Teatro Gaetano Fraschini); Piacenza Fondazione Teatri Di Piacenza (Teatro Municipale); Pisa Fondazione Teatro Di Pisa (Teatro Verdi); Ravenna Fondazione Ravenna Manifestazioni (Teatro Dante Alighieri); Reggio Nell’Emilia Fondazione I Teatri Di Reggio Emilia (Teatro Municipale Romolo Valli); Rovigo Comune Di Rovigo (Teatro Sociale Comunale); Salerno Comune Di Salerno (Teatro Giuseppe Verdi); Sassari Ente Concerti Marialisa De Carolis (Teatro Verdi); Savona Centro Culturale Sperimentale Lirico Sinfonico (Teatro Dell'opera Giocosa); Treviso Teatri E Umanesimo Latino S.P.A (Teatro Comunale).

d) Fondazioni Lirico sinfoniche: Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; Fondazione Teatro Comunale di Bologna; Fondazione Teatro Lirico di Cagliari; Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino; Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, Fondazione Teatro alla Scala di Milano; Fondazione Teatro di San Carlo in Napoli; Fondazione Teatro Massimo di Palermo; Fondazione Teatro dell’Opera di Roma; Fondazione Teatro Regio di Torino; Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste; Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e Fondazione Arena di Verona.14 e) Festival: Lirica in Piazza Massa Marittima; Rossini Opera Festival di Pesaro; Festival Pucciniano di Torre del Lago; Festival della Valle D’Itria. 14 All’interno del campione non è stata considerata la Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma.

4.3 Fonti e metodologia di raccolta dei dati Durante il lavoro di catalogazione dei dati sono stati considerati, come detto in precedenza, i Teatri di Tradizione, le Fondazioni Lirico-Sinfoniche e i Festival presenti in Italia. L’analisi empirica è stata realizzata su una base di dati quantitativi e qualitativi relativi alle recensioni della critica e raccolti attraverso l’accesso a diverse fonti. Per quanto riguarda gli anni compresi tra il 1989 e il 2000, sono stati utilizzati gli Annuari EDT dell’opera lirica in Italia mentre, le informazioni degli anni successivi al 2000, dal 2000 al 2012, sono state completate con altre fonti disponibili in rete. Per gli anni più recenti ci si è avvalsi infatti di testate giornalistiche di rilevanza nell’ambito della critica musicale italiana presenti online: GBOPERA

Magazine, Operaclick e GDM-giornale della musica. I tre siti online citati sono

considerati affidabili, non solo per la qualità delle recensioni, ma anche per i collaboratori che vi operano, attenti esperti del settore e conoscitori di musica classica. Sono stati utilizzati, inoltre, gli archivi storici online dei teatri che contengono, oltre a vari contenuti come foto, comunicati stampa e informazioni sull’allestimento, le recensioni delle rappresentazioni per ogni stagione tratte spesso dalle principali testate giornalistiche nazionali e locali. 4.3.1 Annuari EDT dell’opera lirica in Italia Gli Annuari EDT dell’opera lirica in Italia sono stati utilizzati durante la fase di raccolta dei dati per gli anni compresi tra il 1989 e il 2000. Gli Annuari, ciascuno dei quali corrisponde alla stagione operistica di riferimento, contengono innumerevoli informazioni riguardanti il settore dell’opera lirica in Italia: l’elenco dei cantanti, dei direttori d’orchestra, dei registi, degli scenografi e dei costumisti appartenenti ad ogni teatro lirico; l’elenco dei sovrintendenti, dei manager, dei direttori artistici che operano in ciascun teatro; i titoli e le produzioni per ogni teatro e gli incassi ricavati dai teatri e i loro relativi sponsor. Fondamentale per la ricerca è stata la presenza all’interno degli Annuari, delle recensioni della stampa, italiana e estera, per i titoli rappresentati dai teatri. Attraverso, infatti, la lettura delle recensioni contenute al loro interno è stato possibile valutare la percezione – positiva, negativa e neutra – della critica rispetto alle rappresentazioni realizzate,

con un’attenzione particolare verso la percezione della critica per le regie moderne. Le recensioni raccolte all’interno degli Annuari fanno parte della stampa italiana e racchiudono nomi noti delle maggiori testate nazionali, tra cui si citano il Corriere della Sera, La Stampa, La Repubblica, L’Espresso, Il Sole 24 Ore; recensioni tratte da testate locali come ad esempio Il Resto del Carlino; La Gazzetta del Mezzogiorno; Il Giorno. Sono presenti inoltre riviste nazionali, di cui si ricorda L’Opera; Panorama; Sipario e riviste straniere come Opera News e Musica Viva. Le recensioni sono state, pertanto, elaborate da giornalisti e collaboratori delle testate italiane e straniere, esponenti del settore dell’opera lirica e conoscitori di musica classica. La percezione delle innovazioni a livello registico da parte dei giornalisti è stata dunque considerata tenendo conto dell’opinione di un determinato target di riferimento: quello della critica musicale italiana e straniera.

Per gli anni successivi al 2000, come evidenziato in precedenza, a causa della difficoltà nel reperire le recensioni contenute negli Annuari, è stato necessario avvalersi delle fonti online. Sono stati pertanto utilizzati tre siti: Gbopera Magazine, OperaClick e Gdm- giornale della musica. Nel web sono presenti numerosi siti e

forum che raccolgono le opinioni sulle rappresentazioni messe in scena. Tuttavia,

tali giudizi, rappresentano la valutazione fornita dal pubblico, amante del settore dell’opera lirica, e non forniscono elementi che riportano, invece, la percezione del

target della critica. Inoltre, molto spesso, i siti presenti online sono blog di

appassionati, che trasmettono dunque una percezione personale, e basata su pochi canoni oggettivi che prescindono da una semplice osservazione e da un giudizio personale.

La scelta dei tre magazine citati è stata pertanto determinata dal loro grado di affidabilità: i collaboratori che si occupano di recensire le rappresentazioni di opere liriche sono esperti effettivi del settore lirico e musicale italiano, esercitano spesso la professione giornalistica o svolgono attività connesse al mondo delle performing arts. 4.3.2 GBOPERA Magazine Fondato nel 2008 da Giorgio Bagnoli, docente di “Costume per lo spettacolo” e di “Storia della Musica e del Teatro Musicale” all’Accademia di Belle Arti di Verona,

il magazine è dedicato all’opera lirica, alla musica classica e al balletto. Attualmente si presenta in formato online e, al suo interno, è possibile trovare recensioni inerenti all’ambito musicale classico, riflessioni su opere liriche e balletti.15 4.3.3 OperaClick OperaClick è un quotidiano, in formato digitale, di informazione operistica e musicale, conosciuto sia dai lettori appassionati al genere della musica classica e dell’opera lirica sia da esperti del settore, data la qualità e la diversità di contenuti che il sito offre. La redazione che si occupa della gestione e dell’elaborazione dei contenuti è costituita da critici, musicisti e lavoratori del mondo dello spettacolo. Il sito offre recensioni su spettacoli teatrali operistici e di musica classica; interviste a musicisti, sovrintendenti di teatri e fondazioni e a cantanti di opera lirica; editoriali su avvenimenti particolari inerenti al mondo della lirica. Presenta inoltre una sezione dedicata ad un forum per i lettori e una di radio e tv.

4.3.4 Gdm-giornale della musica

Il Giornale della musica si occupa di divulgare informazione e cultura musicale, non solo in ambito operistico ma toccando anche vari generi musicali differenti tra loro. Nasce infatti nel 1985 per recensire dischi, concerti, opere liriche e festival, spaziando dalla lirica, alla musica contemporanea, al pop e al jazz. Nel 2000 nasce la prima versione del giornaledellamusica.it. Nel 2015 il Giornale della musica cambia nome in Gdm-giornale della musica.it, diventando il primo sito web italiano dedicato a tutti i generi musicali. Nel 2017 il sito si è ulteriormente trasformato, in vista delle innovazioni tecnologiche, in un portale nuovo e mobile

friendly. Attualmente è pubblicato dalla casa editrice torinese EDT ed è uno dei punti

di riferimento del mondo musicale italiano, letto ogni giorno da professionisti, musicisti e appassionati.16

15 https://www.gbopera.it aggiornato al 05/07/2020.