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CAPITOLO SESTO

Nel documento Digitized by Google - * (pagine 99-109)

DeiMezzigeneralielocali,chevalgonoacombattere

tanto lenevralgiefacciali,lecefalalgie,l’emicrania,quantoleodontalgie

inparticolare,

Art.l.° Rimedjgenerali.

Con

questisihaloscopodi instituire

una

cura generale chetalvoltaòindicatasì nellenevralgiefaccialichenelleodontalgie,

special-mente

se

hawi

reazione febbrile,infiammazione

gene-rale,oppurese lenevralgiesonoprovocate e sostenuto da malattiedel ventricolo,odelleintestina,odelcuore odel fegato,odell’utero, ecc.,odel cervelloistesso

come

incasodiiperemieflussionali,odiiperemia generale.

Anche

unostato dinevrosicomplessa

come

l'isterismo, l’ipocondriasiarrecanoecomplicano nevralgiedelcapodi varianatura otipo.Egli òchiarocheilpaziente devo sottoporsiaduna curadirettada

un

medico anziché da

un

dentista, ebene spessoottiene la guarigionesenza chesiaobbligatoaricorrereapresidjmedici,o chirur-gici locali.

Frairimedj generaliadunque, che vannoannoverati

CAPITOLOVI.

96

sottoquestoprimoarticolo,ilpiùefficaceè remissione sanguigna, o quindi

l.°Lesottrazionidisanguesiacolsalassoche col sanguisugio.Occorre diradochesipratichi

un

salasso odunasottrazionesanguignamedianto1’applicazione dellemignatteper

una

cefalalgiaodun’emicrania, ed ancorapiù diradoper

un

odontalgiada causegenerali.

Eppure nonsonomoltiannicheledonniciuole, ogli individui delbassocetoincausadipregiudizio,anziché direalebisogno soglionoricorrerealsolitosalassinoin tempodiprimavera perilpiùpiccoloincomodo encefa-lico,

come

per

un

emicraniaaccompagnata da pesantezza alcapo.Costorosono

come

iveterinariiquali assogget-tanoallacuraprimaverileicavallimediante

un

buon salasso, e lapasturadi trifoglioe digramigna, coll’in-tentodiassottigliare loroilsangue, e rendere piùchiara,

come

essidicono, la vista.

L’usoe l’abusodel salassoquale precipuo rimedionello malattieingenere,fusemprel’argomentoche gettòil

pomo

delladiscordia nel

campo

dellamedicina,eperil qualene sbucaronovario dottrine,vaijsistemi.Alla ca-dutadell’uno seno vide comparire

un

altro,

come un

Pulcinellasuccedeall’altrosullascena.

Ma

ilcardine,

come

dissi,sucuiquesteteoriesiaggiravano, orasempre laflebotomiaporcuitalunevietavanol’usodelsalasso, altrene ordinavanoin

modo

eccessivo.

Misia lecitoperciòcheioesponga brevemente,invia didigressione,alcune mieosservazioni.

Presentementegli Einofoibipossonotranquillarsiperchè lateoriaRasorianaò spenta,

ma

anchequella diGiovanni

Brown

chelaprecedette,affattocontrariaad essa perla pretesa infiammazione da debolezza o da difettodi vi-talità,non hapiùragionodiesistere.Poco dopolateoria delcontrostimolo, fececapolinolaDottrinadi

Hahne-mann

(omeopatia) fondatasul

dogma

del similia similibus,

chesisostennead ontade’piùacerbisarcasmidel

me-dico-Poeta(1)o chesostiensiancoradaalcunicampioni

(1)Uvolgoelamedicina, discorso popolare deldott.R&iberti.

Milano1840.

DEIME7.ZIGENERAI.IELODALI, ECC. 9T mietendo con questofalsosistema numerosovittime,

come

quell’altratroppo spintae sino allatemeritàdaalcuni praticiedanche dapubblici Professori. Ingrazia dell’a-busodellaflebotomia, gliammalatiseguarivanone ave-vano peròdelleconseguenzedispiacevoli,

come

effusione disiero ne’ ventricoli del cervello,nelpericardio,e quindi vizjorganici,l’anemia, l’idroemia, ecc. e disposizione al-l’apoplessia.

Ognuno

sà(1)cheM.Bouvardmedicodi Luigi

XIII

prescrisseaquel

Re

in

un

anno quaranta-settesalassi,duecentoequindiciemetici e trecento e dodici clisteri,iqualinon poco contribuirono ad abbreviare la vita dellosfortunato Monarca.

Ilbellosièchequesti fautori della dottrinaRasoriana scorgendonelladiagnosidi pressochétutte lemalattie sintomidi flogosi,avvenivadiottenereguarigioni pro-digioseinvertendol’azionedeirimedj stimolanti,quali l’oppio,ilpepe,ecc. incontrostimolantiodebilitanti.Così iDottoriGraves, Stokes, Pearson,Boerhaavo,

Sydhenam

vengonocitatidal Dott.

Lavagna

juniore(2) iquali usa-vanol’oppioadaltedosi econ successofortunatonella polmonite,enterite, ecc. Parlaquindiil

Lavagna

deidanni dell’oppionei casi diasteniaa pag.91, dodicistoriedi polmonite radicalmenteguarito,a pag.45,sostiene coi fatticlinici laconvenienzadell’oppionella gastrite, nella colicainfiammatoria, ecc.Eranoinvigorecirca quell'e-pocaaltroteorie ridicole sull’arte delguarirelemalattie, fondatedaempirici, quali ilpurgativodiLe Boi edil vermifugodel Buccellati,colqualel’unopretendeva di guarireognisortadi'malipurgandoleintestina,l’altro facevadipenderelemalattie dallapresenzadei vermi, quindipretendeva diguarirecogliantelminticiperchè

ammetteva

1’esistenza divermi dappertutto. Conobbior sono molti anni

un

proselito(nonso seper

cognome

o persoprannomecerto Buccellati),ilqualeinconseguenza (1)OzannmI. A.F. Cennisulladottrinadeleontrostimolo.

Milano,1812.

(8)Esperienze ed osservazioni per determinarel'azione,gli ef-fetti,e l'usodell'oppionell'umano aistema.Genova184?.

capitoloti.

diunafortecontusionealla

gamba

percaduta,ordinòtosto ad

un

operaio,primadiapplicare ilrimediotopico,una buona dosedivermifugo, ondedisporlo allacura conse-cutivalocale.

Ma

dovreiaggiungere per completare queste miefcrevi osservazioni che altre teorie sorsero contemporanee

,

lequalinon aggiunserolustroallascienza,perchè in-ventatedaempirici preparatori della propriapanacea. Era invogainfattiildecotto del sig.Fioriveneto

,perle

malattieerpeticheequindi perladepurazionedelsangue.

Questo caddebenpresto in disuso esubentròun decotto di

un

certoSonusi di Milano, eccellenteperlaguarigione delle malattie deltubo-gastro-enterico,ebuon depurativo delsangue.

Fu

piùfortunatoilsiroppoportentosodel signor Paguano,ilquale colla distribuzionegratuitadi moltemigliaia di libretti istruttivi perl’usodiquesto farmaco, guariva o doveva guarire quasituttiimalanni cheaffliggonol’umanaspecie inquestavalle dilagrime.

Sipreconizzòutileancheaimoribondi,non perla po-tenzadirichiamarliinvita,

ma

per prolungarlaun po’

più,senonaltroperfarlisorridere

un

istante.

Fu

piùfortunato dico costui,perchèlavoga sorpassò leAlpi, esiusainoggi ancheinFrancia edin Inghil-terra.Ifarmacisti di quisidannolabrigaofanno a gara ditradurlo in pillole dal [suosiroppo genuino per au-mentarnelospaccioefarneuna speculazione, per cui ilsuddetto signor Paglianosiqualificaprofessore.Quale differenza disuccesso paragonatoaglialtridue!Il si-gnorSorlisitanto persuasodella efficacia delsuo rimedio mori vittimadiunenterite,perchè ricusandoilsoccorso medicononingerì altrocheilsuodecotto.Egliera sarto emorìsarto.

Tralascio di dire di coloroche inbuonafedevanno incercadialtre specialitàpreparatedaestranei all’arte saluterò, fra le qualiprimeggial’acqua Giulia qualepur-gativo.Povera gente! Dessa crede che con questasorta dispecificipossa depurare,assottigliare ilsangue,e rinvigorirsi,

ma

ilsangueèsempre giovane perchè sempre

DEIMEZZI GENERALI ELOCALI, BCC.

sirigenera.Sonogliorgani che fanno partedel nostro organismo chesialterano,ed invecchianodi giornoin giorno.

Ora mercèilfuocodelle lentimicroscopiche, percui la Germaniafu laprima a promuovereglistudj istologici de’nostri tessuti,tanto1’anatomia normale chela pato-logica,poterono talmenteprogredireda compiereuna realeriforma.Alcunoidee infatti,alcuni concetti pato-logici finora sconosciuti,furonospiegatimercèlanuova teoria cellularedicui feci parola nella Prefazione.

Ma

se questo nuovo sistemadipatologiasorseadecclissarele altre,altra teoriachesiriferisce allaterapeutica riap-parveda qualche annointuttoilsuo splendore,etale danonsoccombereinbrevetempo. Intendodiredella terapia solfiticaabbracciata dapressochétuttiimedici nonsolod’Italia,

ma

d’oltremonte, e d’oltremanica.Dico pressochétuttiimedici

,perchè buonaparte,odè re-stìao ricredente,nonèpersuasadellasuaefficacia.

Ionon intendo quidicontestarla,nèdifare osserva-zionicriticheperchèoltre all’usciredalmio argomento prolunghereiditroppo una digressione che promisiesser breve.Solodiròpervenire allaconclusionedelle accen-nateteorie sull’arte del guarire, se èabbastanza consta-tatoche neU’organismo

umano

possanosvilupparsi affe-zionida fermentomorbifico oltre quelleprodotte da in-fezioneputrida (comelasepticemia,iltifo,ecc.),eseil trattamento antifermentativosiailsolo indicato? L’acido solforoso è

un

agente antifermentativo pereccellenza,

ma

non potendosi amministrare internamente,ilProf. Polliche è l’autore diquestateoriapensòdicombinareilsuddetto acidocollebasi alcaline terrose,qualisonolasoda,la magnesia,lacalcee costituire deisali.Perciòonde ren-dere più durevole o

meno

fugacel’azionesull’organismo nelmoderareiprocessidiscomposizione originatidai fermenti,sisostituirono aisoffitidisodae di altri alcali gliiposolfiti.

Col trattamento esternodeisolfitipraticato dai Chi-rurghinellepiaghe,nelle ulceri sifilitiche e scrofolose, ecc-,

CAPITOLOVI.

100

senorilevano tostoleloroproprietà,perilmotivo che l'azione loroèevidente,accadesottoinostri sensi,

come

l’acidofenicochearresta qualsiasifermentazione.

Ma

la moderna scienza chimicacenefaconosceremoltealtre;

qualisonolagallica,labenzoica, lapeptica, l'acetica, la lattica, la butirrica,ecc.,

come

lefermentazioni vegeto-animali, cioè quelleprodottedai vibrioni-fermenti costi-tuitianchedai batteij,dai spinili,edalloalghe,ecc.

Anche

coll’acido fenicosipreparanodaichimicisostanze medicinali,perchèanchenelsangue venneroriscontrati ibatterli,ivibrioni-fermenti.

Come

puòunasoluzione al-lungata d’acidofenico otimicoagiresulla sanguifica-zione,come possonoisolfitiprevenirelealterazionidel sanguee dellesuesecrezioni,omoderareiprocessi vi-talidiscomposizione?Senonci èdato di constatare qualisonoleleggiche presiedonoalloscambio materiale e chimicodegliclementiistologici,che determinanole funzioni delpiù semplicedegliorgani,perocché

nemmeno

leleggi dell’endosmosi bastano a spiegareifenomenidella vitaorganica,ecosi dicasi di altrechesfuggonoall’ a-nalisidei nostri sensi,tutte le teoriemedichesi trove-rannosul

campo

delle ipotesi.

Ora medianteiprogressidellachimica organica,il for-molariofarmacologicosièarricchito colloscoprimentodi nuovialcali,quali la digitalina, l’aconitina, lacurarina, la propilamina,cdaltri,iqualisupplisconoallesottrazioni sanguignedicuipur troppoimedici abusarono

;

ma

non

pongono peròfine allalunga controversiasortadatempo immemorabilesull’uso del salasso,choforseoggi parca-mente usano;di

modo

che

potremmo

oraesclamare tem-pora mutanturetnos

mutamur

inillis.

Riepilogandoadunque l’argomentodiròcheaitempiin cuivigevaladottrinamedicadiRasori,pressochétutte le malattiecomprese anchelenevrosisiconsideravano so-stenute ccausateda infiammazione, e quindi nonsi in-traprendevalacura, seprimanoneraprecedutada più o

meno

generosa emissionedisangue generalo olocale.

Inquantoallecefalalgie, alle cefeleeostinate e croniche.

DSIusiti GENERALIELOCALI,ECC. 101 alchiodosolareedanchealleodontalgieritenute ingran partereumatiche, specialmenteseaccompagnate dafebbre, (sinoche)nonsirisparmiavailsalasso.

Trovaiutile laflebotomiaespecialmenteil sanguisu-gio

come

derivativo,proceduto onodapurgantinelle cefaleeaccompagnate da pesantezzaalcapo,e special-mente davertigini derivantida congestione. Conobbi al-cune signore che appenaarrivate aibagnidimare eb-bero quasisempre asoffrirecefalalgiesenzavertiginiche venivano guaritecolsanguisugio.

Giàdissiinprincipio diquestoarticolo delbisogno che hannotaluni,especialmenteilsessofemminile,difarsi salassare nellastagionedi primavera.Ilnostrodottoro N.Sormani chescrisseuna dotta

memoria

(1)premiata nel1834dalR.Istitutodiscienze e lettere diMilano,ci ricordachel'arrossare dell’albuginea, laspontanea lagri-maiione(inunacefalalgia, e cefalea) li vertigine tenebrosa a corpoerettoedanche supino,seavvenga indipendente-mente daripienezza distomaco,erinnovi parecchievolte isuoiattacchi,sono sintomiprecursori di apoplessia. Cer-tamente cheallasopravvenienzadi talemorbo improvviso succedonoaltrisintomi piùgravi.

Ma

siccomeegliaggiunge a pa>.130.Tantoè vero che l’apoplessia è talmale quantofacilead impedirsi, altret-tantodifficileda curare;fatto che siconferma da Jppocrate da Areteo

,daCelsofino àdi nostri,eche siavi certinon verràdall’esperienzasmentitogiammai.

Anche

ilLancisi (2)parlando delle morti subitanee

rammentò

isintomiprecursori,doloredicapo,gravezza ed ottusitàdimente quindicapogiro,ecc.,siavràdunque riguardoondericorrere intempoaimezzienergicianche all’etàavanzata,perocchéle statistiche dipressochétutti gliosservatoricompresoilsullodato dott.Sormani fis-sanolamassima frequenzadell’apoplessia dai60ai70 anni decrescendo

un

po’dai70agli80;e dai90ai100 anni

(1)Monografiadellemorti repentine.H.Stamperia Milano.

(2)De subitanei mortibus.Romnc1707.

CAPITOLOTI.

10*

sirileva laminimaprobabilità in tuttoilcorsodellavita diun

uomo

chegiunga a questaetà patriarcale.

Riflette inoltresaggiamenteildottSorniani(l)<Sfe l'a-poplessia,com’è dimostratodalla statistica medica, colpisce dipreferenzal'etàsenile,

non

ègiàdacredersiche l’a-poplessiadeivecchj siaditutt'altraspecieche la sangui-gna:leaperturedeicadaverihannobastevol nienteprovato eprovanotuttogiornocomela vecchiajasiaproclive al-l’emorragiacerebrale,anchesottolepiùfallaciapparenze d’ipostenìa.Inquantoallastagione,dallestatistiche ri-sultache questa malattia repentinaprevalenell’inverno edinprimaverasulle altredue stagioni,

come

purein dette stagioniv’halamaggior frequenza anchedelle do-gliedicapo.In

un

altropassolostessoAutoredice: Ri-chiamatealpensieroguanto affermadellepolmoniedella provinciaPavese0.

Frank

e dubitate se potete del tempe-ramento sanguigno,dellaparticolare attitudine degli Ita-liani allapletora e delgenioflogistico chenatura impresse suquesta classica terra,quasi ascontodiquelfuocoche accordavaa’suoiprediletti così nelle arti bellecomeinogni altro

ramo

dell’umanosapere.

Tralascio di dire dellasincope perchèdirado prece-duta dacefalea,ed è causata davizjorganici delcuore e dei vasimaggiori.

Ho

giàdettoparlandodell'abuso del salasso,quanto possacontribuire allosviluppodelle ma-lattiecardiache, nelle quali traisegniprecursoriche sono propritantodell’apoplessiachedellasincope,annoverasi dagli statistiildolore albraccio sinistro.

Peròlevertiginisienoo

meno

accompagnate dadolori dicapo possonoesserepuramente d’indolenervosa, e quindipernulla in relaziono colleparapoplessie, ocoi sintomiprecursori disincopeetalidanoncostituire in-dizjallarmanti.

È

lavisione deipuntilucidi,unodei sin-tomiche dinota compressioneaitalami ottici,equindi disposizione all’apoplessia.Conobbitra le altreuna si-gnorafrancese domiciliata costìda moltianni,certa

Ma-(Cép. rii pag.187.

0(1MEZZIGENERALI 1LOCALI,ICC. 103

dame

Dumas,laqualeeratalmenteesempre martoriata davertigini,danon potereuscire di casa,e passeggiare levie della cittàsenzaessereaccompagnataesostenuta abracciodauno o dueindividui.La curamedica allo-patica intrapresadavarj distintimedici,nonvalsero

nem-meno

amitigareicapogiriacuiandava soggetta;

sic-come

in alloravigeva più che adessoilsistema

omeo-patico,perchè sostenutodavalidi proseliti,ricorseanche a questo metododicura, opotèritrarnequalchesollievo alsuo maleridotto allostatodicronicità.

Oraavendo terminatodiparlare del principale rime-diousatoinMedicina,aggiungerò dialcunifarmachii

piùusitati nelleaffezionidolorose delcapo,dellafaccia edeidenti.

2.°1 rimedjNarcotici.Traquesti primeggial’oppio qualeanodinoesedativoedisuoi alcaloidi, dei quali la morfinaèlapiùusitata inmedicina.Ifarmacologi fanno distinzione dinarcotici acri,o stimolanti,e deprimenti.

Fraiprimisiannoveraoltreglioppiati,iltabacco,il croco, ecc.,efraisecondil’josciamoe labelladonna de’quali diròalcuneparole.

Ladifferenza deglieffettidell’oppioamio credere con-sistenelledosi,e cioèseelevateo meno,esead inter-vallipiù o

meno

lunghi. Ionon credo chesiusi in

me-dicina in principio dimalattieinfiammatorieemolto

meno

nel decorso,

come

praticavailcitato dott.Lavagna;

ma

tutt’alpiù sul declinare delle malattiegiàdebellate,per toglierealcunifenomeni morbosiconsecutivi, e special-mentedellenevralgie.

Ad

ontadei varjpreparatichesitrovanonelle farma-copee

come

ilsciroppo diascordio,ilmitridate,l'estratto acquosodiBauraè,latintura tebaica,illaudano liquido delsydhenam,lateriaca,ecc.,nonsonefaoggidìabuso

come

pressogli orientali.IPersiani,iChinesimasticano l’oppio insostanza, eneaspiranoilfumo cheinebbriaa guisadelgasesilarante(protossido di azoto).Gli orien-talivicercanoquelle estasivoluttuoseche sono illoro paradiso inquestomondo,e lapromessadel Gran Pro-feta nell’altro.

104 CAPITOLOTI.

M.Smith descriveunadellecaseincuisiradunanoi

fumatoridioppio, iqualisono perlopitiuominidalle guanciegialliccieemagre,dagliocchifoschievitrei,di aspetto idiota, fanciulli arrivatiaduna prematura cadu-cità.Tuttilamentavanolamancanzad'appetito, accusa-vano languorimattutini,prostrazionedi forze, impossibi-litàad occupazionicontinuate;

ma

tuttidichiaravano

non

potereabbandonareilloro vizio favorito.Qui da noi in-veceè generalizzato l’uso del tabacco, esipuòdirein tuttiipaesiEuropeisiacol masticarlo, sia col fiutarlo,o fumarlo.

Non

siosservanoperònegli abituatie negli strenuifumatoriditabacco queglieffetticosìbene

mar-catiedannosiallasalute,chesiosservanoneifumatori dioppio.Siriscontrano tuttaviatalieffetti perniciosie tossicineineo-fumatoriditabacco.

Molticredonocolfumare tabaccodiprevenireildolore deidenti;e moltialtridipoter calmarel’odontalgiagià sviluppata.

Epperò per diminuirelasensibilitàsarebbe piùindicato l’usodelfumarelefogliesecche dibelladonna ('narco-ticodeprimente)

come

diròparlandodeirimedj popolari, nonaltrimenti di quelloche fannoiChinesie Persianii quali,aloromal costosipreservanodaldolore deidenti colcaderebene spessoin

un

profondoletargo.

Le

mammane

poi e le baliespecialmentedicampagna, perfartacereilorobimbi,che strillano perdolori di ventre,odistomaco, sogliono amministrareloroa cuc-chiajate la teriacaodilsciroppodiacodio (o dipapavero bianco)facendocontro vogliagustareloroledeliziedi Maometto, perpoicadereinsoporeletargico con peri-colo della vita.

Ma

invecesetemesi che perlaanticipata dentizione, laquale èriconoscibilelocalmentedalle gen-giverossec gonfie, dalportareilbambino spessoledita inboccaodaltrocorpostranierocheglisimettenelle mani,lemedesime dovrebberopiuttostofrizionare leg-germente con quel sciroppo calmantelegengive.

È

inusoinFranciailsciroppo sedativodi dentizione diDelabarre,

ma

ilseguentedicuidolaforinolanonè

meno

giovevole.

SEIMEZZI GENERAI.!ELOCALI,ECC. 105

Pr.zafferano gram. 10 vinobianco * 250

Sifiltraindisiaggiunge miele bianco gram. 500 chesisciogliecon dolcecalore.Si frizioni legengive.

Siccomecalmanteinvece dell’oppioedel laudano

Siccomecalmanteinvece dell’oppioedel laudano

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