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(4)
(5)

DELLE NEVRALGIE FACCIALI

r.

DELL’ODONTALGIA

(6)
(7)

E

DELLE FACCIALI

pELL pDONTALGIA IN Particolare

OSSERVAZIONI

PATOLOGICHE

E

TERAPEUTICHE

MH.

DOTT GIOVANNI CORBETT A

MEDICO DENTISTA

DMHRCOLLEGIDELLEPASCICELE RDELLAOl’ASTALLA.DELR.ISTIT DE'SORDOMITI DELCIVICOCOLLEGIO CALOHI-TAKGGI.ECO MLUDRODIVARIEACCADEMIESCIENTIFICO-LETTERARIE

con Appendice ALNUOVO1RATTATOIGIENICOECURATIVO DEI DENTI EDELLE GENGIVE

CQBRrDATADIDDE TAVOLE ANATOMICHEINCISE INRAME Annettern'eJlpaiguarir* c etitUtmirv.

MILANO

timerim,litografiaecalcografiadiaigilozanabosi Viafontana,-V.12-14.

1873.

(8)

l'roj.rimiLetteraria (Legge £» Giiiguo 1805 N,'Z3S1.

Indizionefattaaepeeodell'Autore.

(9)

PREFAZIONE

Riputaiutileaggiungerealmio nuovoTrattato igienico suidentiecc.

,noncheallamemoriasullenevralgiefac- ciali esull’odontalgia in particolare (1)alcunenuove os- servazioni pratichebasatenonsolo sullaanatomicadi- stribuzione deinervicerebralichepresiedonoallavitaed allasensibilitàdeidentiedelsistemaorale;

ma

eziandio suiprogressiche in questi ultimitempi fecelaFisiologia inquanto alleinfluenzesimpatichedelsistema nervoso tanto invia direttacheindiretta nelprodurretroppo spesso odontalgie

,enevralgie facciali.

In quantoallevarietà dell'odontalgia definite dalla clas- sificazionechefecinelsuddetto trattato igienico,abbiamo ingrannumeroleodontalgie così dettesimpaticheattri- buibilia fenomeni nervosi puramenteriflessi deiramice- rebrali,especialmentedeltrigemino edelleanastomosi delsettimo(o facciale)dicuicorredaiquest'Appendice con duetavoleanatomichedelineatedal vero.

L’odontalgia assaipiù

f

requente delle nevralgie facciali èpureun’ affezioneassaidolorosaspasmodica,controla quale sisforzaronoinognitempo icultori delle scienze

(I)Memorialettaall'Accademia Fisio-medico-statisticailgiorno 17maggio1872.

(10)

« PREFAZIONE

mediche di opporreuna curarazionaleondeevitare la

mu-

tilazionedi organi assai importantiall'animaleeconomia quali sonoidenti.

Ma

essendoinfruttuosiperlo pitiquei rimedjcheVarte ciadditainmolti trattati dimedicina subentrarono in ogni tempoiciarlatani,ipromettitori di salute.

IGrecied i

Romani

furonoanch’essiinondatinondirò dispecialisti(perchèl'artemedicanonera cheun

am-

massodifavoleedisuperstizioni);

ma

diciarlataniin ogni genere Trascorrendo lastoriamedicale degliEgizj edegliEbreivisivedead ogni passounaturbadiim- postoriche approfittando della debolezza e credulitàumana, sivantavano diguarirelepiù inveteratemalattienon solo,

ma

anchelepiàribelliaimezzidell’artemediante

-,amuleti,divinazioni,specifici, feticci,dando varj nomi a questi talismani.

1feticci,gli idoletti,gliamuletisiusanotuttorain Africa, e si potrebberoriguardare cometalitutti glispe- cificiche alcuniempirici suggeriscono ancheinEuropa,e chesfrontatamentequali novelliDulcamara rendonosulle pubbliche piazze, specialmenteneivillaggi.

PressoiCelti iDruidi guarivano,opretendevano di guarire ognisortadimalimediantericettesecretamente tramandate,o medianteprescrizioni chevenivanoincise sullecolonnedeltempio diEsculapio,chiamatoilDiodella Medicina,eadoratosottoformadiunserpente.Tppocrate medico Greco 420anniavantiV

Era

Volgarestudiò in Atene, e ciporse

un

trattato dimedicinaidicuiaforismi sono ancoralettieconstdtati.Ne'suoi tempi peròsiana- tomizzavanosoltantoanimali.

La

SacraScritturain varjluoghiprorachealcuneco- gnizioni anatomicheavevanogliEbrei,malgradoilrispetto superstiziosoche gli antichiavevano pericadaveriumani.

Dopo

IppocratevenneCelso,Democrito,Pitagoraecc.,indi Galenoilmedicopiùcelebre dell’antichitàdopoIppocrate.

Nelleafezionidolorosedentarie

,primadell’estirpazione deldente,veniva proposto sino dai tempidi Esculapioil caustico attualecome ne

fa

menzionein

un

passoCice-

(11)

PREFAZIONE 7 rune.(t)Ippocratericonobbesino(Vallora resistenza diun odontalgia che caratterizzatadi indolereumaticacomeri- levasi ne'suoi Aforismi, frigidum inimieumossibus,dcn- tibus,ecc.

L'estirpazione deidentivenivaneiprimisecoli,secondo Cicerone(5),considerataqualeestremo rimedio,equindi praticataassaidi raro, tanto èverochelostrumento sra- dicatore che siadoperava era di piombo,per dinotareche non bisognavaeseguireVestrazione di

un

dentese

non

quando fossemobile,vacillante,e facileadestrarresenza dolore, eperciò veniva appesoalTempiodi Delfo,comese ne hatraccianelCultoresoadApollonc.

Conveniamo anche noialpresenteesseresconvenienteil precipitareladistruzionedi

un

ossicino sì importante

,

perchèsappiamo benissimoche estirpare èdistruggeree non guarire

,

quoniamdetractio,comediceCelioAure- lianoumissioparti» est,nonsanatio.

Ma

qualirisorse avevanogliantichi?quali algiornod'oggi ?Gli antichi, inostriantenati dimolti secolifa,comedissi,avevano cognizionianatomiche benlimitate,incompleteperchè era interdettoilsezionarecadaveri

umani

,etutt’ora presso gliorientalireputasi,ed è tenutoper

immondo

chiavesse toccatouncadavere.Levice-sezioni deglianimalinonle praticavano

nemmeno

per sogno, d'ondelafisiologiacome poteva progredire?Stazionaria perciò erapurelaPato- logia,perchèquesteduescienze sicoadiuvano avicenda.

Esaminando alcuniopuscoli che trattanoinspecialmodo dell'odontalgia ed inun'egiocaanoivicina diduesecoli circa, (3)vediamo a cagion d’esempioStrobelbelgercheri*

(I)Tettine.Esculapius ,Arsippii

,etArsinotJllius,quiprimus purgationemalvi,dcntisquc etvisionai!,ut fcrunt,intcnil.Denat.

die.liti.Ili (-2)De Nat. Deor. IH.III.

(3)GillesAnnuiti.LaJleur desremides conteelemal dei dents I’aris1022.

Glaulrecht.Dissert.de odontalgia. Argentorati1660.

ltcistrr.Dissert.dedentiumdolore.Altd.1711.

Stroielùerger( IdiStcph)De dentium podagra,sitede odontalgia I.ipsiie1530.i«-8.

(12)

PREFAZIONE 8

duceatrelecausedei doloriodontalgici, triplcx est, dice, 1.Huraor seudefluxio,comeilcatarro, la pituita.2.

Va-

porseuflatus,chederiva dal ventricoloeproducedolore alleradici dei denti.

Quo

etiam vaporesreferrcoportet, quiàventriculo potiss. elevatidentes petunt,urgcntin radiceeorum,prsesertim.siaccidioresextiterint.3.Ver-

mes

porroet verrnes

maximos

quoque dolorcs faciunt

,

dum

incorruptisprasertimdentibus,ex materiaputrida, ipsosgenerari experientiatestatur.

La chimica,lafarmacologia,lafisica,lamicroscopia,ed altrescienze affini sidevono considerareausiliarie all'arte delguarire.Orain grazia deiprogressi diqueste, posse- diamomolti anesteticisìgeneraliche locali;lachimica organicascoprìpuregli alcali negliumoridelnostrocorpo, ecoimezzicheessapossiede

,può andareall’infinito nella scopertadinuocesostanzemediantela scomposizione,e l'ossidazione delle sostanze organiche.

Ma

ciòche piilimportaa noineltrattamentocurativo dellenevralgie facciali, e dell'odontalgia in particolare,è laconoscenzadeirapportisimpaticidelsistemanervoso cerebro-spinale,dacuihannoorigine molteplicifenomeni patologici causatipuramente daazione refessa. Il midollo spinaleorasappiamochepuòagiresenzailcervello:ed eccoilmotivopercui si ricorse (inlinguaggiofisiologico) alleazioniriflesse.

Anchelapatologia(quigiovache iorammenti) appog- giataaleggi fisiologicheabbastanzaconosciuteebende- terminate, stabilì deidogmaincontestabili',intendodire la dominante odiernateoriacellulare,poichéla cellula si consideracomeilveroatomo biologico.Giàsi ammette cheilcontenutodiunacellulamuscolareracchiude so- stanzacontrattile,lamucosa è caricadimucoecc.

Ma

ciò chepiù imporla di saperesi ècheognicellula,od un complessodi cellulehaunaesistenzapropria indipendente;

essanasce, vive,emuore. Perciòchiarone emergeesi- sterein

un

corpoviventeunavitadellesingole parti,ed zina vitacomplessiva,quindiiltuttononèche la

somma

delleunità individuali.Ecco comesi

può

rendere ragione

(13)

rnrvAnoNT 9

che

un

viscereod.un organo lesopermetti,continui a funzionare perValtrametàlecui cellule sienointatte e nonaffette

È

questaunadellegrandirivelazioni della scienzamoderna.

Con

questepochecognizioni Jlsio-patologicheabbastanza note,oranonèpiùlecitodire,esistereuncentro solodi attivitàvitale,

ma

ven ha un numeroincalcolabile.Così ognicentronervoso

può

essere

un

ganglio,odunplesso.

Di

questiiprincipalisononelcranioe nellacolonnavertebrale, edilmidollo spinale siconsideraunaseriedi centri nervosi.

I

nerviinoltre finchévivonocontinuanolelorofunzioni anche senza dipenderedal centro.Anchetagliati eseparati dal propriocentro,serbanoancoralaproprianevrilità.Il distinto fisiologo inglese Leices(1)osservò l’irritabilità in una rana pertredici settimane.

La

leggepercuiilsensoriocomunerifletteleimpres- sioni sensitive in motrici si è lapreservazionedell'indi- viduo:ilprimoistintodell’nomo chesoffrenonèegli infattodivegliareallapropriaconservazioneequindi sottrarsialleaffezionidolorose fQuasitutte lenostre funzioniconcorrono aquesto scopo. Il sistemanervosoè lasentinella del nostroorganismo,è quelloche cifastare all’erta,sul qui vivo,comesi dice: enon appena

un

male cisovrastane siamoavvisati.

Un

individuochevengapreso dadolori odontalgici molto spasmodicida giungerealgradodellostridor

dcn-

tium,odellarage des dentsdeiFrancesi, hala

imma-

ginazione quasi sempreesaltata, nelmentrechele sue facoltà intellettualivengono

meno

inquantoal raziocinio,

quindi d’ordinarioè sollecitoa prenderequelrimedio, quel elixirchepiùèdivulgato nellequartepaginedei giornali;

perocchélavirtù o Veffcacia di

un

rimedioèpiùo

meno

presainconsiderazione inragionediretta dellamaggiore ominorepubbblicilà.

Ma

sefossevero ciò,avutoriguardo allemolteplicied incessanti pubblicazioni di tali specifici, nonrisarebbeoratantostraziodimiserandemascelle che sisottopongonoall'estirpazione dei denti.

(1)Phyùology ofrotolinoHli/e,1870.

(14)

10 PREFAZIONE

Per ammetterel'efficaciadi questi pretesi specifici, bi- sognerebbesupporrecheun’odontalgiaqualunquederivasse daunasolacausa, odaun complessodi circostanze eziologi- ched'unastessaindole enatura.

Ma

ilpiùbellosi è che tali rimedj sonotutti infallibilipermóltimalidellabocca« deidenti;sonoveripoifarmaci,epanacee(t)Cosileg- gesi la tale o tal altra tintura,odelixirefficaceedunico rimedio.

Ecco2>eresempiolavirtù specialediun'acqua porten- tosaperlabocca,divulgatasu moltigiornali.Serveper nettareidenti in generale.

Anche

nei casi in cuiiltar- tarocomincia giàadistaccarsi,essavieneapplicatacon vantaggio.Essaridonaaidentiillorobel colore naturale.

Essasimostraassaiproficuanelmantenereidentipo- sticci.Calmaildolore inbrevissimotempo facilmente,

sicuramente,ccc.Permantenereilbuon odoredel fiato togliendodallaboccatuttigliatominocivi. Impedisce che marciscanolegengivee simileefficaciahasuidenti vacillanti.Ciòdipendedalladebolezzadellenicchie dei denti, (sic)

Eccoindue parolespiegata la condizione patologica di questa malattiaassaigraveepococonosciuta.

Quindinonci decesorprendereche tali vantatispeci- ficinon sianoaltroche oggetti di specula: ionedi molti cerretani.Anzichi inventa talirimedjnuovi,dà adive- derechenonènemanco istruttonelle scienzenaturali.

Infatti chibenri/lettevedràche,ditutti questirimedj odontalgiciodantiodontalgicicompajono sempre sui gior- nali si nostralicheesterinuove composizioni,perchèi primichenonebberoquell'effiettochefudecantato epro- messo

,cessano per darluogoadaltripiù pomposi desi- gnaticonunasingolarenomenclaturaebizzarra,per agevolarnelospaccio:diguisacheconquestosuccedersi disempre nuocispecifici,inunlassolungoditempose

(1)IlmedicodiCasa,Giornalechesubentròall'Igeaèsempre intento a sbugiardareipretesispecificisinostraliclicstranieri clicsistampanosulle quarte paginedeigiornali.

(15)

PREFAZIONE 11 nepossonoannoverare adonine

,pernondireacenti- naja, e tutti A'unistessovalorefarmacologico.

Tuttavia, specialmentenellenevralgie dentali,

può un

rimediopalliativo,d'indole narcotica,eccitanteecc.

,pro-

curareunaguarigione,unsollievo,tanto piiiche in simili affezioni odontalgicheha molta parte l’immaginazionesia nel risvegliare

un

dolorechea farlo per incantesimoces- sare.Anchelabuona fededell’individuo inundatori- mediocontribuisceasimile intento.

Ma un

rimedio qual- siasinonpotràcontemporaneamentevalerecomepreservativo atalimalanni, edilvolerespacciarloanchecometalesa- rebbeuna veraridicolaggine.

Non

è cheilvolgoidiota ed imbecille chepossacredereatali erroneità,asimili cose affatto assurde.

Ora veniamoall'estremo rimedio,ilquale sidovrebbe porreinpraticadifattocome estremo,enon contanta facilitàcome moltissimi usanoanche perlacomparsa di

un

sintomo forierodicariedentale, ovveroad

un

lieve dolore odontalgico, e vago.

L'operazione peròdell'estirpazionequantunquedaimolto pratici,così dettiarrachcurs dedents,vengaeseguitacon tuttamaestriaanchesulle pubbliche piazze,neivillaggi

,

cioèadire cito,tutoet jucundecomedice Tppocrate; tuttaviaquestaoperazione consideratacome chirurgica, nelle

mani

diun semplice manuale nonè esenteda con- seguenzepiuttosto serie, e pericolose alla vita del paziente.

‘Non sono rariicasidiinfiammazionealveolare equindi dicarieenecrosi tantodegli alveoli che delleossa

ma-

scellari.Sicitano dei casidi emorragia alveolareinfre- nabile,di lussazioni dellamandibolainferiore;e ricordo una lavandajachedovettesoccomberein causadiuna lussazione irreducibile,forse per averricorsotroppotardi all'ospedale.Chedirassipoiquandoquestiaccidenticon- secutivisonodovuti allimperiziadell’operatore,oppure sianoinevitabiliconseguenzedellastruttura delleparti

,

comedelleaderenze anormalidell'ossaturaalleradici dei dentispecialmentegrossimascellari ecaninisuperiori,o dellaconformazioneviziosa delle stesse radici,percui si

(16)

PniPAflONX 18

ha stuccamentodi

peni

d'alveolo,frattura delseno

ma-

scellare,inconvenientidanonpotersi attribuireadimperizia deldentista;comeilcaso dei così dettidentsbarrécs ?

IlCourrier Medicai1.feb.° p.p. riportanellaRivista Odontologicatedescaduecasidimorte perestrazionedi

un

dente,citatidal Dott.Lany.

La

primavittima èuno studentidimedicinadi24 anni;dietrol'estrazione del denteneseguì periostite,necrosi alveolare, indisoprag- giunsel'itterizia,laperipneumonia con empiema,edopo quindici giornidi malattia dovette soccombere. Ilsecondo caso èdiunuomorobusto di26anni.Essendogli rimasta laradicedi

un

molare superiore destro nell’ alveolo,si feceroparecchitentativiperestrarla,

ma

invano:venne quindi fratturatoVossomascellarecovilacerazione della gengiva. L'emorragiachesimanifestòinseguito,non sipotèfrenare nè contannino,nè con perclorurodi ferro,nècoltamponamento msale,ed inpochi giorniil malatodovettemorire peranemia.All'autopsianon si potèconoscere seilsangue provenivadallefossenasali; el'antrod'Jgmoro conteneva

un

muco nerastroe fetido.

Possonoavvenire, quantunquediraro, lesioni della guanciaodellalinguadurantel'estirpazione deidenti.

Durai(/}citaduecasia pag. 48

«Lecourtois rapportodcuxobservations,dansTane des quellesilracontequ’undentiste,en arrachant une dent avecledavier,emportal'intérieurde lajoue;etdans l'autreils’agitdelablcssuredel’artèrosublinguale:la dcchirure decette artèrecntrainaune hémorrhagie quo sechirurgienertipu arréteraveclecautèreactuet.»

LeggesinellaOazette deshópitaux12agosto1862

un

casodiuna ragazza mortanelladivisionedi Dupuytren di emorragia dentariachenonsi riuscìa frenare.

Fra

i casi possibili sipuòinfineannoverare anchelaaccidentale rottura dellostrumentonell'attoche si operalaestirpa- zionediundente.

Un

casooccorsomimoltianni or sono ciconfermala possibilità ditale accidentedispiacevole.

(IJDesacciiìenlsdel'extracliondesdcnlsParis1802.

(17)

PBBKAEIONE 13 Nell'estirpare

un

grosso molare inferiore mediante la chiave dettailpiededicapra,quantunquequesto stru- mento

mi

avesse giàfatto buona prova,tuttavia siruppe

V

uncinoilqualeandò aconficcarsi nella gola;

ma

for- tunatamente in

un

impetodi tossevennespintofuori della boccae l'individuovennetosto liberatodaquelcorpo stra- niero.Cosidicasi di molti altri casi disgraziati chetorna inutilequiriferire.

Venendoalla conclusionediquestemie poche paroleche servironodiprefazione,dirò che tantolenevralgiefac- ciali

,quantolaodontalgia di qualsiasi indole,sono

su-

scettibilidicuraedi guarigione; anziseperquesteultime si è credutosempre

,e sicrede tuttora dallamaggior parte anchedei medici,vanoqualsiasimezzocurativo sìinterno che esterno,perl'inefficaciadei mille eduno rimedjvan- tati;pure

una

curarazionalepuòmeglioguarire

una

odontalgiacheuna prosopalgiao

un

ticdoloroso.

Di

quest'ultime affezionispasmodichedellafaccia,citai qualche caso ribelle aqualsiasimetodocurativo nelmio

Nuovo

trattato igienico,ecc.,perchènon sempreidenti cariatine

som

lacausa. PerVodontalgia invece,appli- cando pelmomentoqualche palliativo fed iodamoltianni ne composi unoassaiefficace)si acquistatempoonde

po-

terdistruggere lapolpanervosacolcaustico,inguisada rendereildenteaffatto insensibileper sempreenonpiil soggettoadoloridisorta,come nellamia pratica assai estesa ebbiad esperimentare confelice successo.

Infineavrò raggiuntoloscopoche

mi

sonoprefisso,se conquestemiebrevi enuoveosservazionipratiche,potrò far risparmiareall'umanità sofferente la perni del taglione perun'odontalgia,accennando a ciascunoimezzidicon- servarepiàche sia possibileiproprjdenti.

Milano,novembre1873.

DoTT.tìlOCOKBSTTA.

(18)
(19)

SulleNevralgiefaeeialiesull’Odontalgiainparticolare.(1)

Seipatologisioccuparonoesioccupanotuttora delle nevralgiefacciali,cspecialmentedelticdouloumtx(qual- chevolta incurabile), inquantoallenevralgiedentarie sonotrascurateopocostudiate,

come

pressochétuttole malattie delsistemaoralecdei denti, lasciateperlopiù in baliaadempirici,a persone ignaredellemedichedi- scipline.Sipuòasserireperòapriori, inbaseanchealle cognizionifisio-anatomiche,chealcunecauso generali sono comuni tantoallenevralgiefacciali,quantoalleden- tarie.Se consideriamoposciaifenomeni generali o sim- paticiche accadonoinquesteaffezioninevralgiche, sono quasiidentici, in

modo

chebene spessoimedici confon- donol’odontalgiaperuna nevralgiafacciale.c viceversa.

Con

questa mia breveMemoriaiononintendo,onore- voliSoci,dare una monografiadellenevralgiefacciali,

ma

determinareisintomipatognomonicidifferenzialitra questec le odontalgie.Eppcrciòho tentatodidareuna (1)Memorialettaall'Accademia Fiaio-Medico-statisticailgiorno 17maggio1872.

(20)

10 Sl'LIXNEVRALGIE FACCIAM E Sl'LL’ODONTALGIA

m

PARTICOI-ABE

classificazionediquest’ultimo,perfacilitarein tal

modo

l’applicazione deimezzicurativisìgeneralichelocalio profilatici,ondeilpraticopossaevitare,perlamaggior partodei denti inpredaaidolori,quellacurache è bensì radicale,

ma

che purtroppo rassomigliaalla spadadi Alessandrochetagliòilnodo gordiano,voglio dire l'estra- zione.

L’odontalgia'nonèunamalattia essenziale,

ma

unsin- tomo morboso. Suolemanifestarsineidenticollasede ordinariamentenei nervi, e soventi nel periostio alveolo- dentale.Siccometuttii dolorisono nervosi,cioèhanno sedeinqualunque tessutoodorganofornitodinervi, cosìancheidenti provvisti diuna polpa nerveo-vascolare del periostiovanno soggetti anevralgieassaidolorose, provenienti,

come

dirò inseguito,da causesìgeneralicho locali.

L’intensità del doloreodontalgico,

come ognun

vede, nonèproporzionatoall’estensioneedallagravitàdella lesione.

Fa

meravigliainfatti

come

unesilissimonervo della sensibilità risvegli dolorisìatrocida produrrelo stri- doredeidentiolaragedesdenti,o,

come

dicelaSacra Scrittura,stridoredei denti,piantoedululato.

11nostro celebre MelchiorreGioja(l),parlandodei dolori nonproporzionati allalesione, dice:«Tuttelepartidel corpo

umano

cresconoesviluppansi,decrescono e sidi- struggono gradatamente quasi sempresenzadolore, la- sciando altrondesussistere inciascunorganoilsuostato disalute edienergiaparticolare.

I

dentisolicagionano crudeli,insopportabili dolori,quandosiformano, quando sussistonoedanchequandosidistruggono;eppurel’esi- stenza dei dentinonèsìimportantecomequella del pol- mone,ilqualeva consumandosi senzadolore.

Inquantoallasemiologiadeldoloreede’ suoicarat- teri,atteso lamolteplice varietà,invanoi nosologi si sforzarono di farneunaclassificazione. Inquantoall’odon- talgia,idolorilocalideidentisonodivariocarattere,

1Dottrine de morbis dentiumetgingivarnm. Viennae,1770.

(21)

delle nevralgie facciali e eill'odontalgiainparticolare 17 perchè possonoessere dinatura pungenti,brucianti,lan- cinanti,gravativi, ottusi, pulsativi, ccc.,oppure atipo periodico,continuo,intermittente, ecc.

Nessunautoremedico,sesieccettuiJacopo Plenk(l), professored’anatomiaa Vienna, per quantom’ è noto, tentòdi istituire

una

monografiao,perdirmeglio,

una

classificazionedelleodontalgie,perchè,

come

dissi,poco sioccuparono

d

dellecause chedeltrattamento tera- peuticorazionale.Plenk quindiclassificò leodontalgiein tantespeciequante sonolecauso patologichegenerali;

così descrisse l’odontalgia catarrale,reumatica,periodica, verminosa,eG.Frank adottòla

medesima

classificazione.

Ildott.Togg,

come

leggesinell’Union Mèdical, 1857, riducea quattrolecausedidolore dei denti, cioèVirri- tazione diretta, lainfiammazionedellapolpadentaria, la periodontite, e quellaprodottadal

fungo

dellapolpadel dente.

Maury

(2),nellasua opera distinguel’odontalgia pro- dottada malattiadeldente,quindidalla carie; quella prodottadagliorganiinrelazione coidenti;posciaquella prodottadagli alveoli, dallegengive,ecc.,edinfinequella derivatada causoesterne.Gariot(3),nelsuotrattatonon famenzione chediaffezioniodontalgichepuramente ner- voseediindolereumatica.Il professorediodontalgia nell’Università diPraga,dott.FranzNessel, nelsuo

Com-

pendimietc.(1850), dividoleodontalgiein:l.°infiam- matoria;2.°congestiva; 3.°reumatica;4.° artritica; 5.°ner- vosa;6.°metastatica.11dott.Taveau(4),nelsuotrattato igienico,ebbe adire:Jevoisaree regretquelesdenti- stesn’ontpas suffisammentinsistèsurla [distinctionà etdblirentre les diverses espècesdedovleursdentaires et letraitement applicableà chacuned’elles.»

Infine iocredo,pervistepratiche(riempiendoin certo

modo

una lacunalasciatadaaltrinel vasto

campo

pato- logico),convenientediclassificare leodontalgiesotto

una

(1)Dottrina de morbis dentivi*etgingitarum. Viennac,1776.

(2)Tratte compiei de faridudentiste,1846.

(3)Traiti dei maladiet delabovcke,pag.140.Paris,1806.

(4)Ilggiène delaboncke.Paris,1840.

(22)

18 DEI,LE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE dupliceserie, cioè:l.°quelleprodotteda causolocalio idiopatiche, 2.° quelledipendentida causegenerali,sud- dividendoleindeuteropatiche csimpatiche(oconsensuali), accennando per ciascuna unospecialemetodocurativo.

Con

questadivisione, iocredodimeglioinstituireladia- gnosidifferenzialocollenevralgiefacciali,lequali,

come

dissi,hannodi

comune

moltisintomiodontalgici.

Nello nevralgiedentali idiopaticheannoveroquellepro- dotte da causetraumatiche,

come

lelussazioni, lorot- turedei denti, ccc.;cause localireputo pureiltartaro, lagengivite,lainfiammazionedel periostioalveolare, la cariedeldentoconscoperturadellapolpa nervosa,la quale,trovandosi espostaagliagentiesterni diqualsiasi natura, ècausadi odontalgia.Cosilapresenzadisostanze estraneenellacavità, ol’intraduzionedicorpi stranieri, cornospilli,stuzzicadenti, ecc.; l’azionedisostanzo cau- stiche, colloscopodidistruggereilnervo,provoca invece laspasmodia.

La

secondaserie,checomprendeleodontalgieda cause generali, le classifico in deuteropatiche esimpatiche(ocon- sensuali.)

Chiamo

deuteropatiche quelleche sonocollegatoaduna condizione morbosa generaledell’organismo, vaio adiro amalattie costituzionali,adiscrasie,

come

lascorbutica, lasifilitica,lagottosa, l’idrargirica, l’erpetica, ecc.;op- pure sono dipendentida ma'attieaccidentali diqualche viscere,porcui le

medesime

cessanomediantelacura dellamalattiaprincipale;per esempio,lecausecosì dotte reumatichevalgono bene spesso a produrre tantolone- vralgie faccialichele odontalgie.

Leodontalgiesimpatiche(o consensuali),sonoquellodi- pendenti da malattiediorganiinterni, dicuiilsistema nervosotrovasi inrelazionecoinervidcntaijsensitivi deltrigeminocerebrale.Sono abbastanzanotiifenomeni simpatici studiatidaBrussais,da Barthezespecialmente dalgrande osservatorefisiologoDarwin, tantoin istato normalechein istatopatologico.Ifilamentinervosi erano generalmenteammessi siccome agentidicomunicazione

(23)

DELLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE 19 che legavanogliorganinei qualiaccadevanoifenomeni simpatici;non escludevano peròaltriprincipjfisio-chi- micied ancometafisici,percuiammettevanolosimpatie individualioidiosincrasiche.Imodernipatologifanno di- penderealtresì questi fenomenidaazioniriflesseindi- pendentidal cervello,permezzo do1ganglidelgran sim- patico,senzal’interventodelmidollospinale,iqualico- stituiscono altrettanti centri nervosi d’azione.Cosìvedremo

come

levarieaffezionigastriche,lapresenzade’vermi intestinali,ecc.,producono odontalgie puramente consen- suali.

Oradirò dellaprimaserie,checomprendeleprincipali odontalgieidiopatiche.

1.

°Odontalgiaperrottura dellacoronadel dente, sia percausa traumaticaopermancataestrazione,oppure incausadelcosidettodechapellement.

— È

una opera- zione usitata daiFrancesi, laqualeconsiste nell’estrazione dellacoronamediante robusto tanaglieincisive, colloscopo discoprirneilnervo per megliodistruggerlo, siachimi- camente che meccanicamente,odestrarlo.Col rendere, mcdiantotaleoperazione,ilrestante deldenteinsensibile, sorveilmedesimoinqualche

modo

allamasticazione.

Ma

credoche,essendola

medesima

dolorosaquantol’estra- zionedeldenteediincertosuccessoinquantoallapolpa nervosa,siaquasiabbandonata.

2.

"Odontalgiadalussazione del dente.

Questa ac- cadequando,peruna causa meccanica qualunque,lo stessoperdadellasuasolidità,oppure per malattialocale interna,

come

laperiostitealveolare,pericuidentidol-

gono

ingraziadellacontinuairritazione gengivale', oper lostiramentodelnervodentario;ond’èche,non essendo possibile rassodarli,bisognaricorrere all’estrazione.

3.

°Odontalgiadagengivite.

— È

questaunavarietà diodontalgiaassaicomune,laqualeripete lacausabone spessodal tartarochene avviluppaidenti.La gengiva perlopiùirritatadicontinuo da questo corpoestraneo, diviene rossastra,dolentealtatto,sanguinolente,edi dentichevicorrispondono sono sempreinistatodido-

(24)

20 DILLI NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE lorazione.Perlacura

non

avvi altrochela rimozione della causa.

4.

°Odontalgiadaperiodontite, ossiada infiammazione del periostio alveolare.

Questasiriscontratantoindenti sanichecariati;

ma

è piùfacilelosviluppoin

un

deuto cariato,in cui siascopertalapolpa nervosa. Allorquando l’infiammazionesiestende anchealleparticirconvicine edesterne, in

modo

da svilupparela cosìdetta/litssione, soquesta abbia peresito

un

ascesso,idolorivannodi

mano

in

mano

calmandosi,finoa cessaredel tutto.Dato esito,sianaturalmentechein

modo

artificiale, allarac- coltadel pus,ilpazienteèguaritoenon pensapiù, di solito, all’estirpazione del dento.Ciòavvieneanche quando la periostitealveolareterminòcoll’apparizione di

un

foro fistoloso;idoloricessano,

ma

accadono facilmentelere- cidivead ogni piùpiccolacausaoccasionale.

5.

°Odontalgiadacarie.

— È

questaassaifrequente, quandolacarie ègiuntaalsecondostadioedha luogo lascoperturadelnervo.Giunta però questa malattiaal terzo stadio seperlapropriadegenerazioneinnecrosi avvienelaparzialeototaledistruzione dellapolpa ner- vosa, in allora gliagenti chimicio meccanici

non

po- tranno piùpromuovereunanevralgia.

Senelleantecedenti varietàsiriscontrano fenomeni dolorosi,perlopiùlocalizzati, inquesta,corno in quella testòaccennatadaperiodontite,hanno luogo sintomi ezian- diogeneralio simpatici, inguisa cheimedici chiamati a curare questesorta di odontalgie,facilmentescambiano questo per una nevralgiafaccialequalunquee viceversa, perchèlasemiologiadiquesteaffezioniò pressoché iden- tica.

Isintomilocaliche presentachiè preso da odontalgia sonolafisonoraiaesprimentedolore,angoscia;gliocchi allevolte affettanoavversioneallaluce(fotofobia),altro volte sifannoscintillanti

,elelagrimenontardano a sgorgaredaimedesimi,non chedallenaricicorrispon- denti.Benespesso,perl’ufficiodellamasticazionede’ cibi opelsemplice

movimento

dellamandibolainferiore,il

(25)

DILLI NEVRALGIE FACCIALI E DELL’ODONTALGIAINPARTICOLARI 21 doloresiridestaoppuresiesaspera,quindiimuscolidella facciasicontraggono, dandotalvolta l’aspetto di

un

riso sardonicoeconvulso;quindiidolorisiestendonoalcapo, allaguancia ed atutta la faccia.

Ifenomeni morbosigeneralisonodiacceleramentonel sistemacircolatoriosanguigno ed anchedistato febbrile, edidoloriche percorronolungoiltragittodei principali funicolinervosi,per azioneriflessadestanomoti convul- sivigenerali,chein

un

coimedesimi sifannopiùco- stantidurantelanotteinquestaspeciediodontalgia,

come

avvieneinquellenevralgiecausatedainfiamma- zione locale oda iperemia:cosìMorfeosenefuggedalle pupille delpaziente,

el'inquietacura Turbale spessolevegliatenotti.

Questo apparatodisintomiproteiformi èquasiidentico conquello dellenevralgiefacciali,dicuiesporròalcuni caratteri differenziali nellasecondaserie.

6.°Odontalgiadasostanzeirritantiecaustiche.

Tuttelevolteche alcunosoffredimaleaidenti,òben rarochenonricorra ai milleeduno rimedjspecificidi cuiabbondal’empirismo.

Ma

sel’odontalgiaè causatao sostenutadaperiostite alveolareo da infiammazionedello parti circonvicine,

ognun

vede chelesostanzeirritanti o caustiche

non

fanno cheesacerbarla;edinquesto caso sonoindicatiinveceirimedj locali emollienti,icalmanti anodiniedirimedjinterni diazioneanaloga.

7.“Odontalgiadacarie delle radici dei denti.

— È

que- stalentaassai esubdola,equindi oscurissimaperla diagnosi.L’individuo suoledapprincipio accusare molestia noncostante,

ma

ricorrentea più o

meno

lunghiinter- valliad

un

dente perlopiù sanodicorona.Questa

mo-

lestiasispiega perunacerta difficoltàa masticareicibi duri,edallevoltesiesacerba perlevicissitudini

atmo-

sfericheoperunalieve espessotransitoriainfiammazione dellagengivacorrispondente.Nasce quindiilsospettodi cariedelleradici,perchè percuotendo leggermentelaco- ronacon qualche corpoduro, tostobìrisentedolorecupo

(26)

22 DELLENEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE e profondo.Accadediquandoinquando cheildentosi rende mobile e sembra

come

allungato;arrivaperò

un

tempoincuisideterminauna veraodontalgia, esìforte, cheilpazienteinvocailsoccorsodeH’arte,cheintali casi consistenell’estrazione.

Ho

piùvolteconstatatoche taliodontalgiedatavanodaparecchianni, daltempo, cioè, incuiebbeprincipio la cariedelleradici,con tre-

gue

più o

meno

lunghe.

8.°Odontalgiadaostacolomateriale dellagengivae dei bordialveolari.

Le odontalgiedellaprimadentizione deibambini sono determinatedatalicause,specialmente si!l’eruzionedentaria èstentatae laboriosa.

Un

sintomo patognomonico checaratterizza la dentizionedifficilesono lecontrazionispasmodiche, specialmente duranteilsonno, deimuscolidellafaccia;edallevolteilvoltosi atteggia adnndolce sorriso,quasicheciaddimostrilanessuna sofferenzafisica.Questifenomenisiattribuiscono allaana- stomosidelnervofacciale e deltrigeminocoll'intercostale.

Negliadultiquestavarietàdiodontalgia èprodotta dallacontrastatauscita delcosidettodente del giudizio, facendoviostacolo,nonsololagengivaresadurae cal- losa,inaancheibordi alveolari,o pertrovarsi,ildente sotto lacurvadell’apofisicoronoideadellamandibola in- feriore,percuisirendeassaidifficileanchel’estrazione:

eppcrògli adulti,comedico,vanno soggetti adatrociodon- talgieed a malattie purediqualchegravità.

Per ultimo accenneròdiuna Odontalgia da causareu- matica.

Iorimarcaichegliuominiiqualiportanolunga barba,ospecialmentesottoilmento, vannoperlopiù

immuni

dadoloridentali,quantunque abbianodentica- riati;

ma

checollosbarbarsitostorisentonodolorine- vralgici,da simulareuna nevralgiafacciale.

Non

dicocon ciòchelalungac foltabarba che contornailvoltopossa preservareidenti sia dallacarie[chedallaodontalgia;

ma

da questofatto,da

me

piùvolte osservato, iodedurrei esercitar la

medesima

qualcheinfluenza, incausa della soppressatraspirazionecutaneadiquesteparti,suinervi dentaijsensitivi.

Non

possonoforsequestifenomenifisio-

(27)

DILLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE 23 patologiciaverluogo perleanastomosi multipledeinervi faccialidelsettimopajo coiramimascellarisensiferi del quinto?Ionon sono lungi dalcrederlo.Infatti irami temporalidellabrancatemporo-faccialede1settimosiana- stomizzanocollefitteramificazioni deltemporalesuperfi- cialedellaterzabrancadel quinto.Iramicrotafitici ezi- gomaticidelsettimo pures’anastomizzanocoifilinervosi zigomaticidellaprimae terzabrancadel quinto.Imen- tonieri cramiboccalidelsettimo formano, conquellinu- merosissimidel quinto,

un

granplessodetto mentoniero,

ecosì dicasi dialtrediramazioni anastomotiehedi questi due nervicefalici.Perleistesse ragioni,seguite però da oppostoeffetto,iocredocheilpesante chignonorapre- scrittoalgentilsesso dal capriccio dellamoda,oltre alle cefalee, gliprocuradileggierianchedolori odontalgici, incausadellanonliberatraspirazionedel capillizio,che difficilmentesipuòsbarazzaredaquellematerieetero- genee chesiformano ed aderisconoallacutedella testa.

Con

ciòdo terminealloodontalgiedallaprimaserie, dette idiopitiche.

Le odontalgie da causegenerali,

come

dissi,sonodeu- teropatiche esintomatiche oconsensuali.

Io ridurrò loprime(lodeuteropatiche)perbrevità allo principali,che sonoleseguenti:

I.Odontalgìanervosa.

— È

questa un’affezionees- senzialetipica,chesisviluppaperlopiùistantanea- mente,senza precedenti causeoccasionali plausibili. Gli individui ditemperamento nervoso,ipocondriaci, ledonne isteriche affetto daclorosinervosa,daanemia,idroe- mia,ecc.,sono specialmentecolpitida questaaffezione nevralgica. Alle voltesiverifica neltempoin cui questi individui soffrono di odontalgia,perchè cessanoglialtri malinervosi,per ricomparirealcessaredellamedesima.

Ha

luogononsoloneidenti cariati,

ma

anchenei sani, percuisidovrebbedenominareuna veranecrosi.

Tanto questa odontalgia,quantolaseguente prodotta da causa reumatica, spessosiconfondonopei lorocarat- terisintomatici, collaprosopalgiaecollenevralgie fac-

(28)

24 DILLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE

ciali,inquantocheassumono

un

tipooraperiodico,ora intermittente. Infattihanno luogonelticdouloureux ac- cessipiù o

meno

violenti,dimaggiorominordurata,

chesiripetonoindateoro delgiornoed ordinariamente sul far della sera. L’ istessorimedio sovranochesipre- conizzaperlaprosopalgia valepureinquestaspecie di odontalgia,chebene spessomi occorsediguarire

me-

dianteF usointerno del solfato di chinino,previa1’

am-

ministrazione,a

norma

dellecircostanze, diqualchepur- gativo.

Allorquandolacausa odontalgicaesistein

un

dente cariatodellamandibolainferiore,ildolorepuòriflettere piùintenso nellepartisuperiori etrarcifacilmentein inganno,lasciandocrederechelacausaesista in

un

dente superiore.Siccomeidue ramimascellarisuperioreed in- feriore,chesidistribuiscono alle radici dei denti,partendo dalgangliodelQasser,hannoun’origine,percosì dire

,

comune

,cosìavvilaragionediquestetrasposizionidi dolorenevralgico.

Rarissimevolteperòconstataicheundente, sia nella mascellasuperiorecheinferiore,possaessere lacausadi odontalgiaallatoopposto,perchèifenomeninervosi,per esempio,dellatodestro della facciavanno a terminare precisamenteall’incisivomediodestro, siasuperioreche inferiore,ovveroallagiustametàdellafaccia,non sor- passandol’altrolato.

Ma

sequalcherara volta verificai nellamandibola in- feriorel’invasionecontemporanead’

ambedue

ilatidei fenomeninervosinevralgici,ciò èstato laconseguenza diqualcheramo anastomotico.Infatti alpresentosoltanto puossispiegaretalefatto,ingraziadellarecentesco- pertadi

un

nuovo ramo dentario che

accompagna

laterza brancadelquinto,scopertodall’egregiodott. Sapolini.

Questofunicolonervoso,allevolteaccompagnato da due altrifilamentisecondar],ènervodella sensibilità, affatto indipendente,ricoperto dalproprionevrilema, edha quindi vaijrami anastomotici("nonmaiosservatida alcun ana- tomico),chesidirigonoall’altrolatodellamandibola,da luigiustamente denominati ramiincisivo-iiuisivi.

(29)

DILLI NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE 25

II.Odontalgiareumatica.

Questapreferiscegliin- dividuisoggetti adaffezionireumaticheegottose, o d’in- dole catarrale,percui èfrequenteno’ climi freddi e nella stagioneinvernale,quando spiranoiventinordici,odin autunno,incausadiumidità porlecontinue pioggie,ed inluoghiovesussistonotalicause,especialmenteil freddo-umido.

Questavarietàodontalgicacomincia spessocon sintomi precursori,

come

dolorivaghiofissialloarticolazioni

,

allespalle,aldorso, ecc.

Può

accadere che parecchidenti tantosanichecariati

,siano presicontemporaneamente da odontalgia

,quandolecausereumatiche abbiano in- dotto

una

infiammazionealla

membrana

che tappezzagli alveoli,percuisirendono anchedolenti al tatto, in

modo

che noèinceppatoil

movimento

dellamandibola o

mo-

lestata lamasticazionedei cibi.

Nei vecchiaffettida incomodigottosi,alcessare

tem-

porariamentodiquesta, suolosubentrareun’affezioneodon- talgicageneralood a parecchidenti;cosìpuresiosserva che,quandola

membrana

pituitariaviene presadain- fiammazioneperlarelazione fraessa cla

membrana

dellabocca, benespessouna subitanea odontalgiafaces- sare lacorizza; eviceversa,perla loroazionovicaria, la sopravvenienzadi questa fa tacereunanevralgia dentale.

Questa odontalgiasiconfondo spessope’suoisintomi collenevralgiefacciali,anche perlecause reumatizzanti che agiscono sultrigemino,laddoveiramisuperficiali vanno aterminare allacutedellafaccia,perlevario anastomosicolnervofacciale,come, a cagion d’esempio, il

ramo

malaredellaseconda branca trigemina chesorte dal forozigomatico,ecc.

V’hachisostieneessereilnervofacciale

un

nervo motorio,ochequindi,ildolorechesisenteladdove cor- rispondelazampad'oca nellaprosopalgia, siaproveniente daun

ramo

deldecimo (pneumo-gastrico) che accompa-

gna

ilfaccialo.Oranonèpiùdiscutibileil

modo

d’agire deinerviingenere,esecondola

moderna

fisiologiadel

(30)

SODELLE nevralgie facciali e dell'odontalgiainparticolare

celebre inglese

Lewes

(1),nonv’hapiù distinzionefra nervi motorienervisensitivi,in quantoche,

come

ei dice,sebbene lafunzionesensitivaèdeinervi‘posteriori (del midollo spinale), non v'hadifferenzatraquestedue speciedinerviche solo nel grado.

I

sensiferisono

meno

motori,eviceversaessendoambeduelespecie sensitivee motrici.

Siccomeildolorenevralgiconon segueladistribuzione anatomicadel fascionervosoaffettoenonsicircoscrive allevoltoal

medesimo

,cosìhovistotalvoltaildo- lore,incorsodiodontalgiad’un mascellareinferiore, estendersi agran distanza per1*anastomosi dialcuni ramicervicali colle divisionicorrispondentialnervo fac- ciale.

Rammento un

casosingolareinuna signorasoffe- rentediodontalgia d’unmolareinferiore.Applicai

un

elisircheall’istantelefacevacessareildolore;

ma

dopo breve tempo,

come

previdi,ricomparveinun

modo

strano, incominciandodalle ditaper ascenderelunghessoilbrac- cioe le spallee fissarsiacerbamentesuldenteaffetto.

Ilsintomo patognomonicocaratteristicochesi

desume

dallapraticaonde distinguerelaprosopalgiadall’odontal- gia,quantunquesiano colpitiparecchidenti,sipuòri- levare colpercuoterepiù o

meno

leggermente con qualche corpoduroimedesimi, poiché,siccomolacausarisiede perlopiùinunosolo, quellochealtoccosaràpiùsen- sibileedolente daràindiziotrattarsidiodontalgia.

III.Odontalgiascorbutica.

Quandoloscorbutoin- vade

un

individuo, legengiveoffrono d’ordinarioisin- tomiprecursori colgonfiamento,coU’cmcttere sangue con faciltà,ecc.Idolorisonoassaitormentosi,perchèidenti sirendono malfermiincausadellegengiveesulcerate e cangrenate.

IV.Odontalgiasifilitica.

Simanifestainindividui affettidamorbo venereo,especialmentesediformese- condarie o daluecronica,incuii doloriodontalgici vanno accompagnatiaicosidetti dolori ostcocopi.

(i)Physiology ofcommonli/e.

(31)

DELLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE 27 V.Odontalgiaidrargirica.

L’azionede' preparati mercuriali promovendoilptialismo,non può a

meno

di arrecare sensazionemolestaallegengive,doloriedirri- tazioni alleghiandolesalivali,edancheodontalgie,spe- cialmenteneidenti affettidacarie.Dovrebbero quindii

medicifareun parco usodeipreparatimercuriali,tanto nellomalattiesifilitichechein altremalattie,

come

in casodiostruzioni,diindurimentidiqualcheviscere,e sostituirequandosipossaaltrisolventi vegetali.

VI.Odontalgiaerpetica.

Ilvolgosuoloascrivere asalsotantoleodontalgiequantolacarie,e lacaduta prematuradeidenti nei casi di periostite cronica, laquale formòilsoggettodiunarecenteMemorialetta inque- st’onorevole consesso.

È

abbastanzacomprovatoperò, clic incasodiretrocessionediaffezionierpetichenonsolo

,

ma

didelitescenzaodiguarigioneinqualcheparte este- rioredel nostroorganismo,possonoinpartipiùo

meno

lontanesvilupparsi altre malattie.

Non

èrarocheiltra- sportodiuna materia morbosasiverifichi alnaso,alle orecchie, allacutedelcapo,ccc.,ilchevolgarmentesi attribuisce a salso retrocesso.Leggcsinell’opera ditì.Frank, chel'erpeterodentenon danneggiasololelabbra elegen- give,

ma

ancheidenti.

Oradirò delleodontalgiesintomatiche oconsensuali, le quali,

come

dissi,sono prodottodamalattie internoed avvengonoallorchòil viscereammalatotrovasi col suo sistema nervosoinrelaziono coiramidentaij,porilche sisviluppano odontalgie puramente consensualiesimpa- tiche, dicui le principalisonoleseguenti:

1.*Odontalgiagastrica.

Io lachiamosimpatica

,

quandosihailsospettochoildolorochesimanifestain

un

dentesiadovutoalconsensonervosodelventricolo in istato di malattia, cnon òraraquest'odontalgia,es- sendopropria dei dispeptici. Latesta fra tutteleparti delcorpoè quellache più simpatizzacollostomaco. Se lacefalalgiaripetebene spessol’originedadisordini del ventricolo,anchel'odontalgia èdovuta a queste cause, e soventis’accompaguacoll’altrosintomodoloroso.

Ho

già

(32)

28 DILLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE dettonellaprima parte

,parlandodelladentizionelabo- riosa deibambini,cheloconvulsioni appajonoinquesto statoperl’azione riflessa deinervimuscolaridelquinto pajo sulsistema nervosodell’intercostale.

È

tantointima la relazionedelsistemad'ale coltubo gastro-enterico, che perilrapporto chelalinguamantienecoi visceri addominali pervia dell’anastomosidell’ipoglosso(nono) coll’intercostale,può accadereallevolteche,per esalta-

mento

delsistemanervoso,lalinguaoffrailsaporedi una sostanza sapida chesimettasull’epigastrio.Questo fenomenofisiologicoe curiosovenne già osservatoda Galeno,

come

leggesinellasua opera(1).

Mi risovvengodiunindividuo,ilqualetuttelevolte chesoffrivadidispepsia,oclicaveva languidoilpro- cessodidigestionedopoilpasto,provava

un

dolore for- tissimoadun dentecariato,doloreche cessavadopo compiutaladigestione.Irimedilocalieranoinutili

;

ma

dopo qualchosettimana,medianteunaopportunacura interna,especialmentecoll’usodellapolvere ferruginosa gasosadeldottoreQuesneville,essendosiriordinatain

modo

normalelafunzionodigerentedel ventricolo,anche l’odontalgianon più ricomparve.

2.°Odontalgia verminosa.

È

questa sostenutadalla presenzadeivermineltubo gastro-enterico,chesive- rificaspecialmentenell’età infantile.Perlarelazionener- vosa,

come

dissipocofa,traivisceriaddominali edi

nervimascellari incasodidentizione laboriosa,sispiega anche questa odontalgiasimpatica.

3* Odontalgiadellegravidee delle nutrici.

Ordi- nariamenteledonne gestantisilamentano,perchè bene spessosimanifestalacarieinqualche dentecheprima dellagravidanzaera sano. Altreinvecesoffrono diodon- talgiaduranteilcorsodellagestazione perlacario di alcuni denti,mentre primanonsoffrivano

menomamente.

L’odontalgiainquesticasipuòesseredeterminatada consenso nervoso

,edancheda congestione sanguigna, (1)De symptomatumcausis,lib.I.cap. IV.

(33)

delle nevralgie facciali e dill'odontaloiainparticolare 29 rimarcandosinelledonne gestanti unostatodipletora.

Passatolostadio sia digravidanza chedipuerperio,

siamocerticheposcianon sarannopiùtormentate da nevralgiedentali.

Altre odontalgie congeneri possonoalledonne accadere per soppressionediscoli abituali,corno dimenstrui,di leucorrea, diemorroidi,edallenutriciper soppressione del latte gaìattischesi;

come

puresonopossibilida sop- pressaidropedesi,da ischemia,odaflisiqualunque re- trocessa.Diròinfinediuna odontalgia sintomatica daaf- fezionicerebrali, assai rara,e che denominocerebrale.Noi sappiamo chelediramazioninervosodel fasciotrigemino hannoorigine dalnododelcervello’,edalcuni filamenti sonosituatisìprofondamente,chesembranoderivare fino dai processimidollari del cervello, anzi dallo stessopa- vimentodelquartoventricolo.Quindinonfameraviglia cheun’alterazione qualsiasi d’indolenervosa,od un’ipe- remiaflussionalo dell’encefaloodellemeningipossano dare sviluppo a fenomeni nervosiditutte e tre lebran- chedelquintocerebrale, o nelnostro casoadodontalgia.

Selesensazioninervosevengono portatealcervello,os- sia al sensoriocomune, anchequellecheprovengono da questo centro nervoso possonoallalorvoltaprodurrefe-

nomeni

diun’alterazione neinervidisua provenienza.

Sonorarissimiicasi,

come

dissi,occorsi diconstataretale odontalgia senzaaltrifenomeni concomitanti, causata da congestionecerebrale.Mi risowengo peròdi

un

signore, certoragioniere

C

ilqualesoffrivadauna settimana dolori intermittentiatrociin

un

dentemascellaresano con qualchevertigine.

Dopo

averevanamente adoperati vaij rimedi,sìlocalichegenerali,siconobbe chiaramente trattarsi di

una

gravecongestionecerebrale,

una

vera iperemia,con minacciadi apoplessia, laqualevenne

cu-

rataancorain

tempo

ed ottenneperfettaguarigione.

Ora, pernon dilungarmi troppo,lascerò indispartei molteplicimezzicurativi,sìlocaliche generali;*trailo- cali:imezzifisici,icaustici, lagalvano-caustica;trai

mezzichirurgici:ildechapettement, lalussazione e lasemi-

(34)

30DILLE NEVRALUIE FACCIALI E DELL'ODONTALOIAI*PARTICOLARE lussazione, lalacerazioneedestinzione delnervo denta- rio, irevellenti,ecc., ediròbrevementedeiseguenti.

Frailocali,nonso se nellemalattienevralgichesiasi esperimentatolacalamitaartificiale,

ma

certamente nel- l'odontalgianessunoha sognato d’impiegarla

come

mezzo terapeutico.Per un alleviamento

momentaneo

iolatrovai sempreefficace,applicandolaaipuntidiuscita deinervi mascellari,edottenniancheuna guarigioneradicale;per cui io l’annoveraiqualeagenteterapeutico,tantonei casi dinevralgiefaccialichediodontalgie.

Inquantoall’estrazionedei denti,non sempreiolari- tengo

un

mezzodicuraradicalediquestenevralgie.

I)uval citailcasoincui tuttiidenti diun malato vennero estirpatiincasodinevralgiafaccialeenonsiottenne che

un

sollievopasseggero.

La

vicineméprise futfaite parSaumye. Eglifece estrarreadun paziente senza suc- cessotuttiidenti.

Iopure possocitareduecasiconsimili.Sono duedonne inferme,degentida parecchianniincausadimalattie organiche,sìaddominali chetoraciche, dicuiuna, ora defuntae figliadi

un

riccofittabile,dimoravainChia- ravalle,vicino aquestametropoli.Dietro ordinazione

me-

dicaed a vivaistanzadell’ammalata,leestirpaiilrima- nentedeidenticheavevanellasua boccainpienodisordine patologico. L’altra,puredietàancor giovane,nubile,di- morantealleCascinottoneiCC. SS.diMilano, èmalaticcia davarjannied obbligata asempre guani areniletto;era puretravagliatanotte egiorno da malispasmodiciai denti, di cuiera scarsamenteprovvista.Reclamava puro arde.ntementeilsoccorsodell’estrazione diqueidentiche lerimanevano;

come

infatti,estirpatone di tratto in tratto qualcuno chesisupponevalacausaprecipua ditanto soffrire;dopo poco

tempo

laspasmodiasigettavasugli altridenti;edinfineentrolospazio didueannicirca vennerotuttiestirpati.

Una

curasì generalechelocalo

non

venivatrascurata, enonsiapplicaronorimedicol metodo ipodermico,

ma

bensìquellicolsistemajatraleptico.

Da

questiduecasigiovaosservare,chedi

mano

in

mano

(35)

DELLE NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE 31 eliosiestraevano unoopiùdonti,idoloricessavanoaf- fatto;

ma

leinfermeottenevano

un

sollievotransitorio diqualche settimana, poiché recidivaval’affezionespas- modicaepiùatroce diprima;infinoache,non essendovi piùdenti nell’apparatoorale,idolorivenneromitigati,

ma

nondissipatidel tutto,iqualiposciasifissarono sui processi alveolari delle mascelle.Tuttavia,essendo questi ultimi tollerabili, inconfrontodeglialtridoloridacui eranosìcrudelmentecruciate,dessepotevanodirsiguarite.

InquantoalTofficaciadelmetodo ipodermicocoll’ino- culazione disostanzenarcotiche, tragli altricasi citoil seguente:diuna signoraaffettada’prosopalgia cronica, chosisottopose pazientemente per parecchimesiallacura ipodermica, eseguitada

un

nostrodistintomedico, che introdusse,sipuòdire,franoiquestometodo nuovo. Fui presentoallaoperazione praticataalle

gambe

eposcia allebraccia,edinluoghi piùviciniallasede|delmale.

Ad

ontacheella siasisottopostaasiffattacura,

come

dissi, per parecchimesi, tuttavia gli accessispasmodicisiri- petono giornalmentecolla

medesima

frequenzae coi

me-

desimiintervalli.Lalorodurataè assaibreve,spessodi qualche minutosecondo,carattere patognonomicoche servea distinguere questaaffezionedall'odontalgia;

come

purel’apparizionesubitaneadiatrocidolori nevralgici, paragonabiliasensazioni di scintille elettriche,che par- tendo da un puntofisso (edinquestasignoraò al lato sinistro, incorrispondenzadella

zampa

d'oca)siirradiano lungoiltragitto deinervisenza contrazionede’muscoli, senzamoti convulsivi. Questiaccessiappajonosenza causaoccasionale, inqualunqueora delgiornoedella notte, sia in istato divegliachedisonno.

Inquantoallarecisione dellediramazionideinervi ce- falici,AstleyCooperrecisecon vantaggioilnervosotto- orbitale.

Anche

lebranchedel settimo,chesianastomiz- zano,

come

sappiamo, conquella del quinto,provano ancor piùl'inefficaciadelladistinzione deinervi motoij, csensi- tivi.Perl’anastomosidellaprima brancadelquintocol temporo-faccialcdel settimo,sispiegailcasonarratoda

(36)

32 DILLI NEVRALGIE FACCIALI E DELL'ODONTALGIAINPARTICOLARE Scarpa(1)che« sotto la recisione di

un

nervodelquinto pajo cerebrale, effettuata nell’operazione della fistolala- grimale,sividerocadereinistupcre tuttiidenti.»

Che

dirò infine dell’influenzamoralesui dolorinevral- gici ingenere, e specialmente odontalgici?

Non

è raroil casochelospavento,iltimoredacuièpresoilpaziento quandosisottometteall’operazione dell’estrazione di

un

dente,agiscain

modo

dacalmareall’istantoun’atroce odontalgiaepersempre.

Da

questifatti,chenon sonrarinellapraticaa veri- ficarsi,iodedurrei che,inquantoalladivisioneodierna fisiologicadeinerviinmotorisensitivi evaso-motori

,si potrebbeaggiungereanchequella diideo-molori.

Ecco terminata questa miabrevememoriache versa sudi

un

temadiqualche importanzapatologica,onella qualeseavròtempoolenami ripromettodidiffondermi maggiormenteinbaseallerecenticognizioni difisiolo- gia,dipatologiaeterapeutica.

(1 )De Qangliis § 14.

(37)

appendice

SulleNevralgiefatcialiesuidoloridicapoingenere

esull’ Odontalgiainparticolare

LaparolaNevralgìa(dolore dei nervi)nondefinisco clic

nn

sintomodimalattie dinaturaassai differenti.Questo sintomopotologico,assume

un nome

specialesecondola partedelnostroorganismonellaqualohasede.Cosìla definizione di tic dolorosoodiprosopalgiaquandoildo- lorovienealla faccia,artralgiaquando invadeleartico- lazioni,otalgia l’orecchio, cefalalgiailcapo,ecc., onel nostro caso odontalgiaèildolore, laspasmodia derivante daldentesiao no preso dacarie.

Essendovarie lecause determinantilonevralgie assu-

mono

varie formo. Cosi tra lecauseidiopaticheaccennasi un corpostranieroche cagionidolore,

come un

tubercolo,

un

ganglio,cheesercitipressionesopradi

un

nervo,dà

•dolore.

Un

cisticercodel tessuto cellulare dellaregione del sopracciglio sipresentòal Dott.Sichel(1)ilqualecom- primevailnervofrontale. Sortìduegoccedi liquido giallo edunpiccolocorpobiancoallungatochesembrava

muo-

(1)Annuarioscientifico,Milano1873.

S

(38)

34 APPENDICE SULLE NEVRALGIEFACCIALI,ICC.

versi.

Era un

cisticercoincistidato,

Un

fattoanalogo

fu

riscontratodaGraefe.Alcune cause sono traumatiche ed anchelalacerazione, lapuntura[di

un

nervo arreca do- lore.

Può

esserecausaancheuna malattia organicadella testa divaria specie.Fralecausogeneralisonocomuni leclimateriche,levicissitudiniatmosferiche,especial-

mente

lastagioneumido-fredda. In quantoall’etàlene- vralgieprediligonol’etàadultaanzichélagiovanile.In quantoalsessopiùledonne chegliuomini,epiù di- sposti quelli ditemperamento nervoso cheplettorico.In quantoallecause generali simpatiche,lacefalalgiaaca- gion d’esempio,che bene spessosiassocia all’odontalgia, può derivare dalesione dialtrivisceri especialmente del ventricolo. Gli effettisimpatici dell’irritazionegastro- entericasuinerviencefalici,siriflettonosuinervidel trigemino ed anchesulnervoottico;percui leamblio- pie, la vista torbida,ilvederescintille, levertigini, eco., dipendono spesso dalesionedelmedesimo, oppure questo può a suavolta riflettere l’irritazione sullostomaco.

Co-

nosco una signoralaquale, incausadiipambliopia cro- nica,sopercircostanzeèobbligataausaredellavista specialmentenellaletturadiscritti,ètostopresada nausea.

Ilnervoacusticoinvece piùdiraro viene offesoper vicendevole simpatiadeltubogastro-enterico.Ilsenso delgusto inveceè inpiùdirettacomunicazionecol si- stema nervosogastrico;

ma

lamaggiorparte de’fenomeni simpatici,nonsipossonoconcepire

ammettendo

questa direttacomunicazione. Moltepartiinveceche ricevono nervidallostessotronconervosonon simpatizzano,edal contrariosimpatizzanomoltepartichenon hanno nervi comuni.

Ma

lesimpatienervosenon sempre sono vicen- devoli,poichéallevolteaccade chel’organochericeve

una

speciale irradiazione simpatica,nonè attoadeser- citareuna reciproca simpatia sull’organodalquale ha ricevutol’influenza.

È

generale opinionedeipatologiilconsiderarelane- vralgiacornol’offetto dell’infiammazionodelnervo odel

(39)

APPENDICE SULLE NEVRALGIEFACCIALI,ECO. 35 tronco nervoso, odelproprionevrilema.InfattiVandekeer riscontròneicadaveriche patironodinevralgie croniche ilnevrilemanonsolo inspessitoedopaco

ma

anche os- sificato:siosservaronodaaltri

come

Cotugno,Siehold, Chaussier,Bichat, ecc,ancheinfiltramenti sierosi,iper- trofiaedancheatrofiadeitronchinervosi.Quindinon sipossono considerarequestifenomeni morbosi cheesiti diinfiammazione acuta ocronica.

Pur tropponella praticasiconfondonoisintomidella nevrite collanevralgiae F.L.I.Valleix(1)nelsuotrat- tatoapag. 302

VoL

III.ciporgeunatavolasinottica didiagnosticaimportante,tra la nevrite e lanevralgia, dicuiecco

un

cenno.

Nevrite Doloreallapressione generalepiù viva.

Sihasempredolorequandosi preme.

Ildolore persistesempre.

Ipuntidolorosisonoinflammati.

Paralisiparzialeordinariamente ra- pida, e completa,oquasicompletae ribelle.

Sintomi generali di febbre.

Nevralgia Dolore alla pressione generalemeno viva.

Siproducedi solitoquandosiprò- mecolledita.

Ha momentidicalmae diesacer- batonemarcate.

Dopoundolore inunaparte,la pressionesifaincertimomentiin- sensibile.

Paralisilenta,incompleta(semipa- ralisidiCotugno).

Nonfebbre,Irannoebeinalcun casi particolari.

Fral’odontalgiaprodotta da infiammazionedellapolpa dentariao delperiostioalveolare,e quellapuramente nervosa,visono sintomidifferenziali caratteristicichein parte indicai nellaMemoria, edinpartediròpiùavanti nelleindicazioniterapeutiche.

È

pur troppo necessario sapereseunanevralgiatrifaccialesiacausatada un dente o

meno

;imperocchési possonoestrarretuttii denti dallaboccadiun paziente senza vantaggiodi sorta, sola nevralgiatrifacciale siasostenuta datutt’altra causa.Lastoriamedica ce nooffrenumerosi esempjpcr-

(1)Guide it*mèdici» pralicie»Voi.V.Paris1851.

(40)

36 APPENDICE BULLE NEVRALOIE FACCIAU, ECC.

chòilValleix dica,chein simili casisipossaesseretran- quillisullasemplico osservazionedelpaziento,

come

in- fattidicea pag.327Voi. IV.«

Une

simpleodontalgie pourrait quélque foix /airecroireàl'existenced’unene- vralgie;mais,ainsique

j

e l'aifait observer ailleurs,le sujetindiqueordinairementtrèsbien lasource deladov- leur.

Si unenevralgie ètaitdue,aggiunge, àla carie d’unedent,en louchantladentavec

un

styletonèveil- leraitlesèlancementsnèvralgiques,cequièclaireraitle médecin. » Pur troppoilpaziente vienetrattofacilmente iningannosull’ indicazionedeldente,causanonsolo di

una

nevralgiafacciale,

ma

diuna odontalgia;oquando ildentistaabbia piùdenti cariatidaispezionaresaràan- che perluidifficileladiagnosi, inquanto cheilsemplico specillonongiovaquandoidenti cariatiabbiano tutti scopertala loropolpa nervosa.

Si

domanda

oggidìseildolorefisicosiasintomodi infiammazione,diirritazione,o meno. Lusannadice(1) parlandodei doloriimaginaijdegli ipocondriaci «Chi po- trebbeassicurarecheveramentenonesistanoalcunealte- razioniorganiche intime,arcaneentro allacompage ner- veo-venosadi quelle regioni1(gola,ventre, prccordjecc.) Forse,aggiunge, potràesserviingannosulluogo deldo- lore,

ma

nonsulla realtà-fisica dello stesso. »

Comunque

sia,trattandosi dinevropatioidiopatiche,non sipuò che ammettere un’alterazione organica contras- formazioneditessutie cioè rammollimento,ipertrofia, indurimentoecc.;mentrequelleprovenientidainner- vazione,valeadirelesimpatiche osecondarie, ciin- ducono a crederealla

mancanza

di qualsiasimateriale alterazione. Infattimolti patologicollocano questoaffe- zioninevralgichenella sfera deimali dinamici;tuttavia

non

sipuò a

meno

diconvenirecol succitatoLusannail ilqualedicea pag.201.Sia patentelalesionemorbosa dellamalattia,siaarcana,cioènonmanifestabile aino- strisensi, tuttavia èsemprevero cheognimalattiaanche

(I)Fisiologia del dolore.Milano1860.

(41)

APPENDICE SULLE NEVRALGÌEFACCIALI,ICC. 37 dinamica,supponeun’alterazione della fibra virente,ed è quindi verocheancheidolori dellemalattiedinamichesi debbanoadunrealemalfisico.»

Ma

quali differenzesipossono addurrefraildolore fisico, morale,ed imaginario?Inogni caso ancheilsoffrireper imaginazioneèun vero patimento,siachesiconsideri

come

risultato diunalesionemorbosadiqualche organo, o vi- scere, siacheprovenga da una parte nonlesao che non esista più.

Non

rarisonoicasidi dolori delle

membra

amputate.

Lusanna narradi

un

militarefrancesechesilagnavadi dolori alla

mano

perqualche giorno dopo che ebbe

am-

putatoilbraccio.

A

promuoverequesti doloridettida Lusannadolorisabbiettiviocentrifughivuoisi

una

con- dizioneoduna impressioneirritativaabnormedeinervi odelmidollospinale.

Idolorichesi manifestanotalvolta inun dento cho piùnonesiste,valeadiredopol’estirpazione,non durano che per qualchegiorno

;equantunque nonsiintensi

come

prima,conservanolostesso tipo di regolarità,che facredere anon pochil’esistenza diqualcheradice del medesimodente.

Ogni organosirendepiùo

meno

dolenteinragione dellamaggioreominore quantitàdinervidicui è for- nito.Noivedremochoinervidontaijprovvisti dal tri-

gemino

cerebrale,nervodeldolorepereccellenza, assai ricco di filamenti sensitiviche siintreccianoesi ana- stomizzanocollebranchedel faccialo(Vedileduetav.), danno ragionedegli atrocidoloridel tic doloroso,delle nevralgiefacciali,edelleodontalgie.Anzi essendo

que-

stinerviindirettorapportocol cervello(sensorioco-

mune

),idolori diquestepartisupererannoin atrocità quelliderivantidaaltricentrinervosi;quantunque con- sideratida

Winslow come

altrettanti piccolicervelli.

Talvoltaifenomeni morbosisimpaticisi presentano più gravidegliidiopatici,dondenascono difficoltànel determinareladiagnosi.

Non

dirado un’odontalgianon solopuossiconfonderecollenevralgiefacciali,

ma

coll’e- mieraaia, coll’otalgia, ecc.

(42)

38 APPENDICESILI,*NEVRALGIECACCIALI,SOC.

Sono abbastanzanotiancheifenomenisimpatici fisio- logicideirami nervosidelquintocerebrale,dalvasto assiemedelsistema nervoso ganglionarene’suoi rapporti coinerviencefalici,qualiilpneumo-gastrico,iltrige- mino,ilglosso faringeocoinervirachidici.Così acagion d’esempiola

membrana

schneideriana, sullaqualesidi-

rama

ilprimoramodelquinto,irritatadauna sostanza acre,odalsolletico

,eccitalosternutoperlelontane relazionidelparquinto coldiaframma; edèper questo checiriesceagevole richiamareilrespiroaineonati,od aquelli colpitidaasfissia.

Ognuno

sache spruzzando dell’acqua freddasulviso diun individuo preso da de- liquio,tostonerisvegliail

movimento

delcuore,edei polmoni;e ciòottieneperirradiazionenervosaspecial-

mente

del facciale,opiccolosimpaticodiWinslow.

Le nevralgieingeneralevanno accompagnate da fe- nomeni morbosisìgeneralichelocali.Inquantoalle

ne-

vralgiefacciali

,edalleodontalgie,sesonodiqualche gravità,hannoluogo purealtrifenomeni secondaridi- pendenti da altrirami nervosi che sonoinintimorap- porto colramoprincipale incuiha sedelanevralgia.

Cosìallovolteaccade chelasecrezione dell’umorsalivaie òaumentata,odiminuita;lalagrimazioneèquasisempre costantenegli accessinervosidiodontalgia.Incausadel maggioreafllussodisanguesuolsiavereaumentodi temperatura,quindi rossore delvolto,pulsazionedelle arterie,edanchelevenetalvoltasigonfiano. Nell’ac- cessodel dolore, l'espressione dellafisonomiavienealte- rata,imuscolisicontraggonoincausadelnervo fac- cialeche viene perlopiù interessato,equindiilvolto siatteggianondiradoad

un

sorrisosardonico.

A

tuttiquestifenomeniconcomitanti unanevralgia molto spasmodicasiassocianoconvulsioni,moti involon- tarjper innervazionemuscolare dovutaallaporzionemi- noredeltrigeminoe delnervofacciale,oquindile odontalgieatrocisi

accompagnano

alcosidetto stridore dei denti. Se‘,per lacontrazionemuscolareinsimilicasi siha aumentodi caloroindipendentemente,

come

dissi

(43)

APPENDICEBit.LENETRALOISFACCIALI, ICC. 39 pocofa,dalmaggiorafflussodi sanguee dall’

aumento

dellacircolazione(chenon sempre hanno luogo)ciòsi spiegaforseperuna ragione puramentefisicaabbbastanza comprovatadalnostrocel.FisicoMateucci(1).Egli pose in

un

bicchiereparecchie

gambe

diranepreparateesenza sangueintornoadun termometro, o trovò cheirritando inerviin

modo

da produrrecontrazionifacevasalirela temperaturanel bicchiere.

Oltre aifenomenidella sensibilitàedella contrattilità dovutialquintopajocerebrale,Lussana accenna anche alsenso dellavoluttà impartitodallasecondaeterza brancadel

medesimo

;

ma

ingraziadelleanastomosimul- tiplediquestonervocoifilamentidel facciale,(ilsettimo) quest’ultimoconcorro,

come

vedremo più avanticoife- nomenipropijdinevrilità,aprodurre quellesensazioni cosìdette voluttuose.

Ma

identisonoaltresìdotatiingraziadeifilamenti sensitividelparquinto,anchedella sensibilità tattileche ha qualche analogiacolsenso muscolare

ammesso

da molti fisiologi.Infatticolmezzodeidenti noipossiamodistin- guerelevarieproprietà fisiche echimichedeicorpi,o specialmentelequalità deicommestibilichesiintroducono nellabocca.Collacompressioneesercitata daidenti, noi possiamo giudicaredei vaijgradidiconsistenza, di fles- sibilità,ecc.edanchedivolume ediformadellesostanze solide.

Lewes

distinto fisiologoinglese(2)diceessereassurdo assegnare all’uomol’usodeicinquesensisoltanto, quali l’olfato,l’udito, ecc.,perchèmoltealtresensazioni

come

lafame,lasete, lastanchezza,ecc.,nonvitrovanoposto.

SirG.Hamilton riconobbeneimuscoli1’origine di una moltitudinedisensazioni peculiari, quali lastanchezza,il.

granchio,ecc.,e deimoti muscolari

come

ilcamminare,

ilballare ecc.,ildicui equilibrio in questi atti èimpos- sibilesenzal’azionecoordinatrice della sensibilità.Inervi

(1)Corso dielettro-fisiologia.Torino1861.

(8)Op.cit.

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