3.1 L’ IMPATTO DELLA CIRCULAR ECONOMY SULLA GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN
3.2.2 Caratteristiche del Closed Loop Supply Chain Management
La presente filosofia di gestione al fine di essere compresa ed implementata nel suo complesso deve essere analizzata nei sotto-argomenti che la compongono, ovvero è necessario fare riferimento a: logistica inversa, green design, green manufacturing, gestione dei rifiuti e valutazione del ciclo di vita del prodotto.
• La logistica inversa viene definita come un processo in cui un produttore accetta prodotti precedentemente venduti al consumatore per un eventuale riciclaggio e rigenerazione148. La raccolta è la prima fase del processo di recupero. I prodotti
vengono selezionati, raccolti e trasportati in impianti per la rigenerazione149. I
prodotti usati provengono da diverse fonti e dovrebbero essere portati all’interno dell’azienda per iniziare il processo di recupero. Anche la cernita e il riciclaggio sono meccanismi importante per l’identificazione dei prodotti e le componenti che possono essere riutilizzati in modo da ridurre i costi di fabbricazione dei nuovi. 150
• Il green design è un sotto-argomento importante per il CLSCM. Si tratta di progettare un prodotto o un servizio che incoraggi la consapevolezza ambientale151
in quanto si ha una crescita di interesse da parte degli stakeholder che chiedono
148 Carter C. R., Ellram L. M., (1998), Reverse logistics: A review of the literature and framework for future
investigation, Journal of Business Logistics, 19, 85-102
149 Srivastava S., (2007), Green supply-chain management: A state-of-the-art literature review. International Journal of Management Reviews, 9(1), 53-80.
150Thierry M., Wassenhove L. N., Van Nunen J. A. E. E., Salomon, M. (1995), Strategic issues in product
recovery management, California Management Review, 37,114-135.
151Fiksel J. (1996). Design for environment: Creating eco-efficient products and processes, New York: McGraw- Hill.
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alle imprese di rendere più sostenibili le supply chain. Da ciò si è sviluppata una cospicua letteratura in riferimento al Green Design152.
• Il Green Manufacturing nel CLSCM è un approccio sostenibile alle attività di progettazione e ingegneria coinvolte nello sviluppo del prodotto e/o nel funzionamento del sistema per ridurre al minimo l'impatto ambientale153. Gli
ambientalisti hanno insistito sulla necessità che le persone e le imprese cambiassero il loro modo di operare e da ciò è nata per le imprese, la sfida/opportunità di diventare sostenibili. Mediante l’utilizzo di strategie o tecniche di lavorazione “green”, si possono avere processi più efficienti utilizzando tecnologie innovative che minimizzano lo scarto, e quindi lo spreco e che minimizzano anche l’inquinamento ambientale154. È dunque importante per le
imprese manifatturiere porre il focus sui problemi ambientali perché questi, se affrontati correttamente, possono creare opportunità di innovazione e aiutarle ad essere maggiormente competitive.
• I programmi di gestione dei rifiuti si concentrano sulla gestione dei rifiuti dopo la loro creazione. Specularmente, la Source Reduction si concentra sulla prevenzione o sulla riduzione degli sprechi durante la produzione piuttosto che sulla gestione della stessa dopo che è stata generata, con l'obiettivo di utilizzare in modo efficiente le risorse. Ciò avviene esaminando come si svolge l'attività, come si utilizzano i materiali e quali prodotti vengono acquistati. La riduzione dalla fonte può essere
152Johnson P. F., (1998), Managing value in reverse logistics system. Logistics and Transportation Review, 34, 217-227.
153McDonagh P., Prothero A, (1997). Green management: A Reader, London: The Dryden Press
154 Raj Kumar N.R., Satheesh Kumar R.M. (2013), Closed Loop Supply Chain Management and Reverse Logistics, International Journal of Engineering Research and Technology. ISSN 0974-3154 Volume 6, Number 4 (2013), pp.455- 468
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ottenuta con misure quali: utilizzo di materiali riutilizzabili invece di materiali usa e getta, eliminazione di alcuni articoli, riparazione e manutenzione delle attrezzature, utilizzo di prodotti durevoli, utilizzo di prodotti riciclati.155 La gestione dei rifiuti
invece comporta un pretrattamento dei rifiuti. Quest’ultimo viene effettuato dopo che i rifiuti hanno superato un test di tre punti in cui tutti e tre i punti sono stati soddisfatti. Per essere più specifici: a) deve essere un processo fisico, termico o chimico o biologico, compresa la selezione. b) Deve alterare le caratteristiche dei rifiuti c) Deve ridurne il volume, o la natura pericolosa, o facilitarne la gestione o migliorarne il recupero.156
Royston ha fornito una strategia di protezione ambientale in otto punti:
1. Ridurre i rifiuti migliorando l'efficienza. 2. Vendere rifiuti a qualcun altro.
3. Costruire un impianto supplementare per convertire i rifiuti in materie prime o prodotti di valore per l'azienda o per qualcun altro.
4. Collaborare con le autorità statali e le comunità locali per concordare le condizioni per le cessioni.
5. Negoziare le norme sulle emissioni e le sovvenzioni con le autorità locali.
6. Costruire un impianto di trattamento dei rifiuti residui in collaborazione con un'altra impresa o con l'autorità locale.
155Raj Kumar N.R., Satheesh Kumar R.M. (2013), Closed Loop Supply Chain Management and Reverse Logistics, International Journal of Engineering Research and Technology. ISSN 0974-3154 Volume 6, Number 4 (2013), pp.455- 468.
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7. Costruire l'impianto di trattamento con know-how e personale proprio.
8. Vendere il know-how acquisito ad altre persone con problemi simili.
• La valutazione del ciclo di vita è un sub-concetto importante per il Green Design che è stata introdotta per misurare l’impatto ambientale dei prodotti e delle risorse del processo produttivo. Questa misurazione comprende le fasi di estrazione delle materie prime, produzione, distribuzione, rigenerazione, riciclaggio e smaltimento finale.157 Gungor e Gupta158commentano che l'analisi del ciclo di vita "esamina e
quantifica l'energia e i materiali utilizzati e sprecati e valuta l'impatto del prodotto sull'ambiente".159 I regolamenti governativi sono anche un fattore aggiuntivo per le
organizzazioni che lavorano per la valutazione del ciclo di vita.
In sintesi, insieme al cambiamento nella produzione, la tendenza a rendere i prodotti rispettosi dell'ambiente è in aumento, le questioni ambientali e sociali sono diventate importanti per la gestione di qualsiasi attività commerciale. Il CLSCM è stato identificato come un approccio per migliorare le prestazioni del processo produttivo e di approvvigionamento e dei prodotti, secondo i requisiti della normativa ambientale.
Il CLSCM è la sintesi di Green Operations, Green Design, Green Manufacturing, Waste Management e Product Life Cycle Assessment, e prende in considerazione sia le cause ecologiche che quelle economiche come obiettivo, mentre il SCM convenzionale si concentra solitamente sull'economico come obiettivo unico. La chiusura della catena di fornitura fornisce vantaggi operativi e finanziari per un'organizzazione e
157 Srivastava, S. (2007), Green supply-chain management: A state-of-the-art literature review, International Journal of Management Reviews, 9(1), 53-80.
159Gungor, A., & Gupta S. M. ,(1999), Issues in environmentally conscious manufacturing and product recovery:
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contemporaneamente lavora a favore della sostenibilità ambientale. Il CLSCM offre un vantaggio competitivo e migliora lo stato economico di un'organizzazione, per cui una sua efficace attuazione porta alla riduzione dei rifiuti, alla riduzione dell'inquinamento ambientale, all'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse e alla riduzione dei costi.
L'elaborazione di politiche adeguate è necessaria per affrontare le diverse questioni ambientali per le quali è necessario conoscere le fasi che possono portare alla sostenibilità e avere la chiara comprensione degli ostacoli e delle complicazioni del sistema prima di procedere all'attuazione160.