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L’impatto della gestione della supply chain sul valore creato dall’azienda

1.5 G LI ASPETTI CHE NE RALLENTANO LA DIFFUSIONE

2.2.2 L’impatto della gestione della supply chain sul valore creato dall’azienda

La supply chain e la gestione della logistica influenzano anche gli elementi che creano valore per gli azionisti infatti portano vantaggi in termini di 71:

Aumento degli utili: una buona gestione della supply chain influenza i volumi di vendita e

le relazioni con i clienti. In particolare, riuscire ad offrire un servizio che sia affidabile e reattivo porta il cliente a fidelizzarsi e dunque, poiché clienti fidelizzati si traducono spesso in vendite maggiori di conseguenza un servizio affidabile si può tradurre in un aumento dei ricavi e degli utili.

Riduzione dei costi di gestione: la creazione e la gestione di una supply chain è la base per

il contenimento dei costi aziendali. Le decisioni tra esternalizzazione o realizzazione di attività internamente possono incidere anche significativamente sui costi aziendali. Non si parla solamente di decisioni su attività secondarie come il trasporto, l’immagazzinamento o attività di gestione degli ordini, ma anche di attività più rilevanti che vanno a influenzare tutto l’iter totale di formazione dei costi aziendali.

Efficacia del capitale fisso: negli ultimi anni è aumentata la tendenza a ricorrere alla

logistica dei terzi. Servizi come trasporto, immagazzinamento ecc. vengono affidate a società esterne in modo da ridurre le immobilizzazioni di capitale in attività fisse. La realizzazione di reti di distribuzione e la realizzazione di supply chain sempre più complesse e con una maggiore integrazione tra le aziende che ne fanno parte è dovuto al fatto che ci

71Per approfondire si veda: Srivastava R. et al., Market-based Assets and Shareholder Value: A Framework for

Analysis, Journal of marketing, Volume 62, N.1, gennaio 1998, pp.2-18 e Christopher Martin, (2005), Supply chain management: [creare valore con la logistica], Milano, Pearson education Italia

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si è resi conto che spesso il costo effettivo del finanziamento dell’investimento per la realizzazione di questi servizi internamente è maggiore del ritorno dei capitali investiti ed è dunque più conveniente fare ricorso all’esterno.

Efficacia del capitale di esercizio: la durata dei cicli "cash-to-cash", ossia il tempo trascorso

dall'approvvigionamento dei materiali fino alla vendita del prodotto finito, in molte aziende va oltre i sei mesi, questo richiede grandi quantità di capitali immobilizzati. Dunque, focalizzandosi sull’eliminazione di attività che richiedono tempo ma che non aggiunge valore nella supply chain, si può ottenere una drastica riduzione della durata dei cicli di utilizzo del capitale netto.

Una buona gestione della supply chain e della logistica permette di migliorare anche la redditività aziendale, in particolare se si esamina la formazione del ROI aziendale si nota come questo indicatore sia dato dal prodotto tra il margine che si ottiene sulle vendite e il turnover del capitale investito.

Assumendo di considerare il ROI come dato dal rapporto fra il risultato netto72 e il capitale

investito in azienda, è possibile incrementare il ritorno sugli investimenti non solo mediante la realizzazione di margini più ampi, quindi attraverso l’incremento del risultato operativo, ma anche prendendo come riferimento la produttività del capitale. Si può ottenere un incremento di quest’ultima attraverso la supply chain incrementando il turnover del capitale investito73.

72 In linea con l’autore del testo Christopher Martin, (2005), Supply chain management: [creare valore con la

logistica], Milano, Pearson education Italia si assume un’accezione di ROI ampia.

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2.3 LA MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLA SUPPLY CHAIN

I modelli di contabilità tradizionali, generalmente, si limitano alle misure di costo basate sui prodotti e non evidenziano i costi e i ricavi generati da una buona gestione della supply chain.74 Quando si guarda ai modelli di misurazione delle performance della supply chain

le caratteristiche che si prendono in considerazione sono l’inclusività, l’universalità, e la misurabilità. Per inclusività si intende che un sistema di misurazione delle performance della catena degli approvvigionamenti deve tenere in considerazione tutti gli aspetti pertinenti. Per universalità, invece, ci si riferisce al fatto che un sistema di misurazione di questo tipo deve tenere in considerazione e confrontare tutte le diverse condizioni operative. Infine, per misurabilità si intende che i dati che vengono richiesti dal sistema di misurazione devono essere reperibili, misurabili, coerenti e tra essi confrontabili. Inoltre, tutte le misurazioni effettuate devono essere effettuate e analizzate tenendo presenti quelli che sono di supporto alle decisioni aziendali in vista del raggiungimento degli obiettivi.75 Un sistema di misurazione delle prestazioni della supply chain si dovrebbe

basare su parametri come la qualità, il tempo, i costi e la flessibilità dell’organizzazione.76

Inoltre, è importante analizzare e misurare non solo questi parametri singolarmente, ma tutte le correlazioni tra di essi.77

74 Shank, J.K. and Govindarajan, V. (1992), Strategic cost management and the value chain, Journal of Cost Management for the Manufacturing Industry, Vol. 5 No. 4, pp. 5-21. e Barker, R.C. (1996), Value chain

development: an account of some implementation problems, International Journal of Operations &

Production Management, Vol. 16 No. 10, pp. 23-36.

75Beamon, B.M. (1996), Performance measures in supply chain management, Proceedings of the 1996 Conference on Agile and Intelligent Manufacturing Systems, Rensselaer Polytechnic Institute, Troy, New York, NY, 2-3 October.

76 Neely, A., Gregory, M. and Platts, K. (1995), Performance measurement system design, International Journal of Operations & Production Management, Vol. 15 No. 4, pp. 80-116.

77 Barker, R.C. (1996), Value chain development: an account of some implementation problems, International Journal of Operations & Production Management, Vol. 16 No. 10, pp. 23-36.

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2.3.1

Le debolezze del sistema di valutazione della