• Non ci sono risultati.

Caratteristiche socio-demografiche della domanda privata

CONSUMI SANITARI A PAGAMENTO: IL PROFILO DELLA DOMANDA

2. Caratteristiche socio-demografiche della domanda privata

Data la consistente domanda che i cittadini rivolgono al settore privato e l’impossibilità di comprendere fino in fondo la motivazione che li spinge verso questa scelta, l’attenzione si sposta sulle caratteristiche socio-demografiche del consumatore, con l’obiettivo di cogliere alcune interessanti indicazioni sui fattori che predispongono al consumo out of pocket.

L’indagine Istat sulle famiglie “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari” permette di analizzare il profilo della domanda di assistenza rivolta al settore privato, in particolare per quanto riguarda gli accertamenti diagnostici e le visite specialistiche rileva il tipo di assistenza ricevuta e la natura (pubblica, privata in regime di convenzione con il Ssn e privata) della struttura utilizzata nell’ultima prestazione.

Facendo riferimento, quindi, all’ultimo accertamento diagnostico effettuato dall’intervistato si può osservare che quasi l’11,0 per cento degli accertamenti diagnostici sono erogati nelle strutture private nelle quali i cittadini pagano per intero la prestazione. Le prestazioni che più frequentemente sono domandate ai privati sono i Pap-test, le mammografie e le ecografie, mediamente il 26,5 per cento dei primi due accertamenti sono pagati per intero dai cittadini, tale percentuale sale al 34,8 per cento nel caso delle ecografie. Infatti, la quota di accertamenti più richiesti al settore pubblico sono le analisi di laboratorio di routine come gli esami del sangue e delle urine, per queste tipologie la percentuale di domanda è vicina al 94,0 per cento. Per quanto riguarda l’ultima visita specialistica effettuata dall’intervistato, i dati evidenziano che la quota maggiore di domanda è rivolta alle strutture private, sono infatti circa il 53,0 per cento le visite a pagamento intero. All’interno delle branche specialistiche emerge il cospicuo ricorso a strutture esterne al Ssn per le visite odontoiatriche, l’85,0 per cento di esse sono, infatti, pagate per intero dal cittadino. Un’altra specialità richiesta alle strutture private è quella della ginecologia domandata

3 Feldstein M.S. (1970), The rising price of physician services; Review of economics statistics, vol.52. Mapelli V. (1994) (a cura di), La domanda di servizi sanitari, una indagine campionaria, ed. F.Angeli, Milano

143

nel 60,0 per cento dei casi a pagamento intero. Le visite specialistiche più richieste nel settore pubblico sono quelle appartenenti alla geriatria che nell’84,0 per cento dei casi vengono effettuate a carico del Ssn.

Questa prima analisi conferma un dato già noto, cioè il fatto che il settore privato è quello preferito quando si tratta di assistenza finalizzata alla prevenzione femminile e alla gravidanza.

Sembra quindi che la quota maggiore di domanda privata venga rivolta a quella assistenza per la quale è molto importante il rapporto di fiducia tra il medico e il paziente. L’altra quota importante di domanda rivolta al privato è quella relativa all’assistenza odontoiatrica dove per tradizione l’offerta pubblica è più carente.

Passando ad analizzare il profilo della domanda privata, sono state prese in considerazione le persone di età superiore ai 25 anni per le quali si è rilevata la struttura utilizzata per l’ultimo accertamento diagnostico e le seguenti caratteristiche socio-demografico: sesso, classe di età, ripartizione di residenza, titolo di studio, stato di salute percepito, condizioni economiche dichiarate e possesso di assicurazione privata.

Sulla scorta di quanto osservato sulla tipologie di accertamenti eseguiti è stato scelto di togliere dall’analisi il Pap test e le mammografie, in quanto fortemente caratterizzati da differenze di genere che avrebbero condizionato lo studio.

I dati evidenziano (confrontare Prospetto 1) delle differenze di genere non trascurabile rispetto all’utilizzo delle strutture private, sono infatti l’11,0 per cento gli accertamenti che le donne domandano a pagamento intero, tale percentuale è sensibilmente inferiore per i maschi che utilizzano nell’8,0 per cento dei casi strutture private. Tali differenze sono solo in parte spiegabili con il fatto che le donne eseguono in gravidanza molte ecografie per le quali probabilmente utilizzano la struttura privata dove opera il loro ginecologo di fiducia. Togliendo infatti dall’analisi anche le ecografie la percentuale di utilizzo delle strutture private scende all’8,5 per cento per le donne e al 7,5 per cento per gli uomini.

Per quanto riguarda la classe di età delle persone che si sono sottoposte all’accertamento diagnostico è assai evidente come siano i più giovani ad utilizzare il settore privato, la quota di utilizzo va dall’11,0 per cento al 14,0 per cento nella classe compresa tra i 25 e i 64 anni, mentre scende al 5,0 per cento circa nelle classi di età superiori ai 65 anni.

Anche rispetto al titolo di studio si riscontrano sensibili differenze, soprattutto per quanto riguarda i titoli di studio più bassi che utilizzano solo nell’8,0 per cento dei casi le strutture private contro una quota superiore al 13,0 per cento di coloro che hanno titoli di studio superiori.

Le persone con condizioni di salute percepita migliori sono quelle che utilizzano in percentuale maggiore le strutture private, essi infatti pagano per intero il 16,0 per cento degli accertamenti diagnostici contro il 7,5 per cento di coloro che sono in cattive condizioni di salute.

144

Prospetto 1 - Accertamenti diagnostici per sesso, classe di età, titolo di studio, ripartizione territoriale, salute percepita e tipo di struttura utilizzata

(composizione percentuale) TIPO DI STRUTTURA Pubblica o privata accreditata Privata a pagamento intero TOTALE SESSO Maschi 92,0 8,0 100,0 Femmine 89,3 10,7 100,0 CLASSI DI EtA' 25-44 86,5 13,5 100,0 45-64 89,3 10,7 100,0 65-74 95,3 4,7 100,0 75 e oltre 94,6 5,4 100,0 TITOLO DI STUDIO

Licenza media, elementare nessun titolo 92,1 7,9 100,0

Diploma superiore 86,1 13,9 100,0 Laurea, dottorato 86,9 13,1 100,0 RIPARTIZIONE TERRITORIALE Nord-ovest 92,9 7,1 100,0 Nord-est 93,2 6,8 100,0 Centro 89,4 10,6 100,0 Mezzogiorno 87,7 12,3 100,0

STATO DI SALUTE PERCEPITO

Cattivo 92,5 7,5 100,0

Discreto 90,3 9,7 100,0

Molto bene 84,1 15,9 100,0

Fonte: Istat , La cura e il ricorso ai servizi sanitari – Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – Anni 1999-2000

L’utilizzo delle strutture private per prestazioni diagnostiche a pagamento intero è assai più frequente nelle regioni Centro-meridionali dove le percentuali oscillano tra l’11,0 per cento e il 12,0 per cento, invece nelle regioni del Nord le percentuali variano di poco intorno al 7,0 per cento.

Coloro che si dichiarano in condizioni economiche ottime o adeguate (confrontare Prospetto 2) utilizzano nel 10,0 per cento dei casi le strutture private, tale percentuale scende all’8,0 per cento, tra coloro che si dichiarano in condizioni economiche scarse o insufficienti.

Significativa è la differenza tra coloro che posseggono almeno un’assicurazione privata e quelli che non ne posseggono alcuna, i primi infatti utilizzano nel 14,0 per cento dei casi una struttura a pagamento intero mentre i secondi pagano per intero solo nel 9,0 per cento dei casi.

145

Prospetto 2 - Accertamenti diagnostici per condizione economica dichiarata, possesso di un'assicurazione e tipo di struttura utilizzata (composizione percentuale)

TIPO DI STRUTTURA Pubblica o privata

accreditata Privata a pagamento intero TOTALE

CONDIZIONE ECONOMICA DICHIARATA

Scarsa o insufficiente 91,7 8,3 100,0

Ottime o adeguate 90 10 100,0

ASSICURAZIONE PRIVATA

Nessuna assicurazione privata 91,3 8,7 100,0

Almeno un'assicurazione privata 85,6 14,4 100,0

Fonte: Istat , La cura e il ricorso ai servizi sanitari – Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – Anni 1999-2000

Per quanto riguarda le visite specialistiche l’analisi ha preso in considerazione la struttura utilizzata per l’ultima visita effettuata dall’intervistato di età superiore a 25 anni. Sono state tolte dall’analisi le visite ginecologiche e quelle odontoiatriche in quanto le prime fortemente caratterizzate dalle differenze di genere già osservate per gli accertamenti diagnostici e le seconde dalla limitata offerta pubblica.

Le donne fanno ricorso in percentuale maggiore, rispetto a quella degli uomini, alle visite a pagamento intero, sono infatti il 39,0 per cento le consultazioni medico-specialistiche che vengono domandate al settore privato dalle donne, tale quota è invece pari al 37,0 per cento tra gli uomini (confrontare Prospetto 3).

Gli intervistati che maggiormente domandano privatamente le visite specialistiche sono tra colore che rientrano nella classe di età che va dai 25 ai 44 anni, i quali nel 43,0 per cento dei casi pagano per intero la prestazione, seguono le persone tra i 44 e i 64 anni. Sono invece il 32,0 per cento quelli che utilizzano le strutture private tra le persone con età compresa tra i 65 e i 74 anni.

Sensibilmente maggiore è la quota di prestazioni specialistiche a pagamento richieste dalle persone che hanno un titolo di studio alto, i dati evidenziano infatti per questa categoria una percentuale pari al 47,0 per cento contro una percentuale del 35,0 per cento per coloro che hanno un titolo di studio basso.

Le persone con condizioni di salute molto buone mostrano una quota di domanda privata superiore a quella di coloro che si dichiarano in condizioni di salute non soddisfacenti. La percentuale di visite specialistiche a pagamento intero è infatti per i primi pari al 42,0 per cento mentre per i secondi tale quota è attestata al 37,0 per cento.

L’utilizzo delle strutture private a pagamento intero è molto più alto nelle

regioni Centro-meridionali dove le percentuali oscillano tra il 42,0 per cento e il 39,0

per cento, tali percentuale si collocano tra il 37,0 per cento e il 31,0 per cento nelle regioni del Nord.

146

Prospetto 3 - Visite specialistiche per sesso, classe di età, titolo di studio, ripartizione territoriale, salute percepita e tipo di struttura utilizzata (composizione

percentuale)

TIPO DI STRUTTURA Pubblica o privata

accreditata Privata a pagamento intero TOTALE

SESSO Maschi 63,4 36,6 100,0 Femmine 60,9 39,1 100,0 CLASSI DI ETA' 100,0 25-44 57,3 42,7 100,0 45-64 61 39 100,0 65-74 68,4 31,6 100,0 75 e oltre 65 35 100,0 TITOLO DI STUDIO 100,0

Licenza media, elementare nessun

titolo 64,7 35,3 100,0 Diploma superiore 55,4 44,6 100,0 Laurea, dottorato 53,2 46,8 100,0 RIPARTIZIONE TERRITORIALE 100,0 Nord-ovest 62,8 37,2 100,0 Nord-est 68,9 31,1 100,0 Centro 60,9 39,1 100,0 Mezzogiorno 57,7 42,3 100,0

STATO DI SALUTE PERCEPITO 100,0

Cattivo 63,2 36,8 100,0

Discreto 61,9 38,1 100,0

Molto bene 57,6 42,4 100,0

Fonte: Istat , La cura e il ricorso ai servizi sanitari – Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – Anni 1999-2000

Le situazione economica favorisce la scelta della struttura per le visite specialistiche, sono infatti coloro che si dichiarano in condizioni economiche ottime o adeguate ad utilizzare maggiormente le strutture private a pagamento, in particolare la percentuale si attesta a circa il 40,0 per cento (confrontare Prospetto 4). Tale quota è del 34,0 per cento tra gli intervistati che dichiarano scarse o insoddisfacenti le loro risorse economiche.

Ancora più marcata è la differenza rispetto al consumo privato di visite specialistiche tra colore che posseggono almeno un’assicurazione privata e coloro che non ne posseggono nessuna. Infatti, i primi domandano privatamente il 48,0 per cento delle visite, mentre i secondi solo il 36,0 per cento.

147

Prospetto 4 - Visite specialistiche per condizione economica dichiarata, possesso di un'assicurazione e tipo di struttura utilizzata (composizione percentuale)

TIPO DI STRUTTURA Pubblica o privata

accreditata Privata a pagamento intero TOTALE

CONDIZIONE ECONOMICA DICHIARATA

Scarsa o insufficiente 65,9 34,1 100,0

Ottime o adeguate 60,3 39,7 100,0

ASSICURAZIONE PRIVATA

Nessuna assicurazione privata 63,6 36,4 100,0

Almeno un'assicurazione privata

52,5 47,5 100,0

Fonte: Istat , La cura e il ricorso ai servizi sanitari – Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – Anni 1999-2000