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ECCESSO DI PESO NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA

2. I principali risultati

Tenuto conto della classificazione dell’obesità infantile, secondo gli standard internazionali proposti e adottati dall’Iotf, si stima che nel 1999-2000 in Italia la quota di bambini e adolescenti in sovrappeso sia pari a circa il 20 per cento, mentre è del 4 per cento circa la quota di obesi. Il fenomeno riguarda complessivamente oltre un milione e 700 mila bambini e adolescenti tra i 6 ed i 17 anni, e di questi oltre 250 mila sono obesi. In particolare tra i 6 e i 13 anni la percentuale dei soggetti in sovrappeso sale al 25 per cento, mentre gli obesi superano il 5 per cento. Tra gli adolescenti (14-17 anni) il fenomeno complessivamente si dimezza: il 13 per cento, infatti, è in sovrappeso e l’1 per cento obeso. Emergono differenze di genere: il fenomeno è generalmente più diffuso tra i maschi. Disaggregando in classi triennali le prevalenze dell’eccesso di peso distinte per genere emerge l’andamento decrescente del fenomeno nel passaggio dalla preadolescenza all’ adolescenza con evidenti differenze di genere, verosimilmente connesse alle diverse fasi di sviluppo nei due sessi (Grafico 2).

variazione dell’indice di massa corporea per singolo semestre di età, mentre la curva S tiene conto dell’asimmetria, misurata mediante l’indice di Skewness, nella distribuzione per singolo semestre di età dell’IMC. L’assunzione sottostante al metodo Lms è che dopo una trasformazione di BOX-COX (Box, 1964), l’IMC si distribuisca secondo una curva normale e che quindi si possa valutare con esattezza il percentile della distribuzione dell’IMC corrispondente negli adulti ai valori soglia 25 e 30. Si può così calcolare - per genere e singolo semestre di vita - a quale valore dell’IMC corrispondono i percentili calcolati ottenendo i valori soglia cercati.

14 Cole Tim J, Mary C Bellizzi, Katherine M Flegal, William H Dietz, “Establishing a standard definition for child overweight and obesity worldwide: international survey”. British Medical

Grafico 1 - Persone di età compresa tra 6 e 17 anni in sovrappeso o obesi per classe di età e sesso - Anni 1999-2000 (per 100 persone dello stesso sesso ed età)

33,6 30,9 17,3 26,9 34,6 19,8 10,5 21,2 0 10 20 30 40 6-9 10-13 14-17 Totale Classe di età % Maschi Femmine

I bambini e gli adolescenti del sud del Paese presentano più spesso un eccesso ponderale: il 29 per cento contro una quota pari al 19 per cento circa nell’Italia settentrionale (Prospetto 1).

La Campania è la regione con prevalenze più elevate rispetto a tutte le altre (36 per cento con intervallo di confidenza che varia dal 32 per cento al 40 per cento), seguono tutte le altre regioni meridionali e del Centro, ad eccezione della Sardegna che si colloca tra gli ultimi posti (17 per cento) con prevalenze più simili alle regioni del Nord (Grafico 2).

In attesa che venga consolidata una metodologia comune nei vari paesi europei per individuare l'eccesso ponderale nell'età evolutiva, non sempre è facile avere una visione complessiva del fenomeno in Europa.

Nella prospetto 2 sono riportati alcuni risultati di ricerche condotte in vari paesi europei. Si noti che tali risultati possono presentare dei limiti di confrontabilità, anche solo in quanto riferiti a classi di età diverse.

Tra i principali fattori di rischio dell’eccesso di peso nell’età evolutiva, sono stati analizzati la familiarità e gli stili di vita. La familiarità è da intendersi sia in termini di trasmissione del codice genetico sia in termini di contesto ambientale e quindi di status sociale di appartenenza. Tra gli stili di vita è stata considerata la sedentarietà, intesa come mancanza di pratica motoria.

Prospetto 1 - Persone di età compresa tra 6 e 17 anni in sovrappeso o obesi per sesso, classe di età e ripartizione geografica - Anni 1999-2000 (per 100 persone

con le stesse caratteristiche)

Maschi Femmine Maschi e Femmine

6-13 26,0 20,8 23,4 14-17 14,0 11,4 12,7 Totale 21,3 17,2 19,3 6-13 33,3 24,0 28,8 14-17 17,3 8,4 12,8 Totale 27,4 18,0 22,7 6-13 37,8 35,4 36,6 14-17 21,8 11,2 16,6 Totale 31,3 25,7 28,7 6-13 32,6 28,1 30,4 14-17 18,2 10,8 14,5 Totale 27,0 21,2 24,1 ITALIA SUD E ISOLE CLASSE DI ETÀ RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Eccesso di peso NORD CENTRO

Grafico 2 - Graduatoria per regione dell’eccesso di peso delle persone di età compresa tra 6 e 17 anni - Anni 1999-2000 (per 100 persone della stessa regione)

Campania 36,0 Molise 27,5 Calabria 27,2 Abruzzo 27,0 Sicilia 26,8 Puglia 26,0 Marche 25,8 Lazio 24,7 Basilicata 24,5 Umbria 24,1 Emilia-Romagna 22,7 Veneto 21,4 Friuli-Venezia Giulia 20,1 Lombardia 18,5 Piemonte 17,1 Liguria 17,0 Toscana 17,0 Sardegna 16,6 Trentino-Alto Adige 16,1 Valle d'Aosta 14,3 ITALIA 24,2

Anni 1999-2000 (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

26,8 a 36 (5) 24,5 a 26,8 (4) 20,1 a 24,5 (4) 17,1 a 20,1 (2) 14,3 a 17,1 (5)

Eccesso di peso nei bambini e adolescenti

Prospetto 2 - Il fenomeno dell’eccesso ponderale in alcuni paesi europei

Paesi IMC Classe di età Maschi Femmine Anno di riferimento

Cina (a) In sovrappesoo obesi 6-9 10,0 11,0 1991

Danimarca (b) Obesi 8-10 3,0 4,0 2001

Inghilterra (b) Obesi 4-11 2,0 3,0 1994

Finlandia (b) Obesi 14 3,0 2,0 1999

Francia (b) Obesi 5-12 12,0 2001

Russia (a) In sovrappesoo obesi 10-186-9 25,911,5 27,411,7 1992

USA (a) In sovrappesoo obesi 10-186-9 21,328,4 25,632,6 1988-1994

Italia In sovrappesoo obesi 14-176-13 32,317,3 27,210,5 1999-2000

(a) Criterio di classificazione basato sui valori soglia proposti da Cole.

(b) Criterio di classificazione basato sull’applicazione valori soglia solitamente impiegati per gli adulti (25 kg/m2 e 30 kg/m2).

La presenza in famiglia di genitori obesi o in sovrappeso determina un

aumento delle prevalenze dell’eccesso ponderale in età evolutiva15. In particolare, se

entrambi i genitori presentano un eccesso ponderale, la percentuale di persone di 6-17 anni con eccesso di peso sale dal 24 per cento al 34 per cento. Se è uno tra i genitori passa al 25 per cento; se invece nessuno dei genitori è in eccesso di peso scende al 17,7 per cento (Prospetto 3).

Al Sud dove in generale il fenomeno è più accentuato, le quote aumentano rispettivamente fino al 36,2 per cento, 29 per cento e 22 per cento (Prospetto 4).

Quando si analizza l’associazione tra presenza di genitori in eccesso di peso ed età dei figli, risulta che negli adolescenti (14-17 anni) l'influenza della familiarità è più marcata che nei pre-adolescenti (6-13 anni). Infatti, se nessuno dei genitori è in eccesso di peso, per i più piccoli, pur partendo da prevalenze più elevate, la quota raddoppia quando i genitori presentano un eccesso di peso, passando dal 23,0 per cento al 41,3 per cento. Invece, tra gli adolescenti la quota di quanti presentano un eccesso di peso è pari al 6 per cento quando nessuno dei genitori ha problemi di peso, ma quadruplica (23,7 per cento) se entrambi i genitori sono obesi o in sovrappeso.

Nel passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza si evidenzia in generale una riduzione di oltre la metà (dal 29,8 per cento al 14,0 per cento) della prevalenza di eccesso di peso. La presenza di genitori con eccesso ponderale rende più difficile tale transizione, le prevalenze scendono dal 41,3 per cento al 23,7 per cento se entrambi i genitori sono obesi o in sovrappeso, mentre tale riduzione è molto più forte (dal 23,0 al 6,1 per cento) se nessuno dei genitori ha problemi di peso.

Se dunque la relazione tra eccesso di peso dei genitori e quello dei figli restasse costante nel tempo, il tendenziale aumento dell’obesità osservato negli adulti

in Italia16 potrebbe produrre ulteriori effetti anche sulla tendenza dei giovanissimi.

Non è semplice distinguere quanta parte di tale associazione sia dovuta a fattori genetici e quanta sia invece dovuta a fattori ambientali, né sulla base di tali dati è possibile distinguere le due componenti, ma è indubbio che anche comportamenti e stili di vita non corretti dei genitori siano assunti per imitazione dai figli. È

interessante evidenziare che secondo alcuni studi condotti sui bambini adottati17 risulta

che, se ad adottarli sono famiglie in cui almeno un componente risulta obeso, il rischio di insorgenza di eccesso ponderale aumenta.

15 Sono stati selezionati tutti i soggetti di 6-17 anni con almeno un genitore intervistato.

16 Rispetto al 1994 la prevalenza dell’obesità in Italia è aumentata negli anni 1999/2000 del 25 per cento Fonte: Istat, Indagini multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari.

17 Garn S M, Bailey S M, Cole P E, “Similaries between parents and their adopted children. Am J Phys Anthropol. 1976 Nov; 45(3 pt. 2): 539-43.

Prospetto 3 - Persone di età compresa tra 6 e 17 anni in sovrappeso o obesi per sesso, classe di età ed indice di massa corporea dei genitori - Anni 1999-2000

(per 100 persone con le stesse caratteristiche)

Tra gli stili di vita molto spesso associati all’eccesso ponderale vi è senz’altro

la sedentarietà. Orientamenti più recenti 18 attribuiscono l’incremento della diffusione

dell’obesità, più che alla crescita nell’assunzione di cibi calorici, che interessa in modo rilevante anche i bambini, alla riduzione del dispendio energetico dovuto all’adozione di stili di vita sedentari. Dai risultati dell’indagine annuale dell’Istat Aspetti della vita quotidiana emerge in effetti un trend crescente di persone che non praticano alcuna attività fisica nel tempo libero. Negli ultimi cinque anni il fenomeno è più accentuato per i giovani (18-19 anni), ma anche nella fascia d’età considerata nella nostra analisi, fascia in cui peraltro le prevalenze di sedentari sono molto contenute rispetto al resto della popolazione, l’aumento medio è di almeno 3 punti percentuali.

I bambini e gli adolescenti che non praticano alcuna attività fisico-sportiva presentano prevalenze più elevate di eccesso di peso (Grafico 3). Peraltro è noto che un’attività fisica regolare anche di tipo leggero contribuisce a ridurre l’eccesso ponderale, ma spesso proprio i soggetti obesi tendono invece a praticare più raramente esercizio fisico, innescando in tal modo un circolo vizioso.

Tra i bambini (6-13 anni) che non praticano alcuna attività fisica regolare oltre il 37 per cento presenta un eccesso di peso (39 per cento dei maschi e 36 per

18Liuzzi A “Il dibattito scientifico” in Istituto Auxiologico Italiano, Secondo rapporto sull’obesità, Franco Angeli Milano 2000, p. 56-90.

Maschi Femmine Maschi e Femmine

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 25,0 21,0 23,0

Padre obeso o in sovrappeso 33,2 28,0 30,7

Madre obesa o in sovrappeso 35,7 28,2 32,2

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 44,4 38,1 41,3

Totale 32,3 27,2 29,8

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 8,0 4,1 6,1

Padre obeso o in sovrappeso 17,0 10,2 13,6

Madre obesa o in sovrappeso 20,3 12,7 16,6

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 28,0 19,1 23,7

Totale 17,2 10,6 14,0

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 19,7 15,7 17,7

Padre obeso o in sovrappeso 27,7 21,9 24,9

Madre obesa o in sovrappeso 29,1 21,2 25,3

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 37,3 30,2 33,9

Totale 27,0 21,3 24,2

TOTALE INDICE DI MASSA CORPOREA DEI GENITORI

CLASSE DI ETÀ

Eccesso di peso

6-13

cento delle femmine) a fronte invece di una quota del 28,5 per cento (31,3 per cento per i maschi e 24,5 per cento per le femmine) tra quanti invece esercitano regolarmente un attività fisica.

Prospetto 4 - Persone di età compresa tra 6 e 17 anni in sovrappeso o obesi per ripartizione geografica, classe di età ed indice di massa corporea dei genitori - Anni 1999-2000 (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

Grafico 3 - Persone di età compresa tra 6 e 17 anni in sovrappeso o obesi per pratica di attività motoria regolare e classe di età - Anni 1999-2000 (per 100 persone

della stessa età)

37,3 28,5 19,0 13,3 31,6 23,0 0 10 20 30 40 % 6-13 14-17 Totale Classe di età

Non pratica attività fisico-moto ria regolare

P ratica attività fisico -mo toria rego lare Obesi o in

sovrappeso

Normopeso o

sottopeso Totale

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 14,2 85,8 100,0

Padre obeso o in sovrappeso 19,9 80,1 100,0

Madre obesa o in sovrappeso 20,1 79,9 100,0

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 30,4 69,6 100,0

Totale 19,3 80,7 100,0

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 17,1 82,9 100,0

Padre obeso o in sovrappeso 24,4 75,6 100,0

Madre obesa o in sovrappeso 24,1 75,9 100,0

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 31,7 68,3 100,0

Totale 22,7 77,3 100,0

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 22 78 100,0

Padre obeso o in sovrappeso 28,9 71,1 100,0

Madre obesa o in sovrappeso 29,4 70,6 100,0

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 36,2 63,8 100,0

Totale 28,7 71,3 100,0

Nessuno dei due genitori obeso o in sovrappeso 17,7 82,3 100,0

Padre obeso o in sovrappeso 24,9 75,1 100,0

Madre obesa o in sovrappeso 25,3 74,7 100,0

Entrambi i genitori obesi o in sovrappeso 33,9 66,1 100,0

Totale 24,2 75,8 100,0

SUD

ITALIA INDICE DI MASSA CORPOREA DEI GENITORI

INDICE DI MASSA CORPOREA

NORD

2.1 I risultati di alcuni modelli di regressione logistica

Al fine di analizzare l’associazione tra eccesso ponderale in età evolutiva congiuntamente ai diversi fattori individuati nell’analisi descrittiva sono stati

predisposti tre distinti modelli di regressione logistica19 (di seguito denominati A, B e

C).

Il modello A (prospetto 5) è stato realizzato sull’insieme delle persone in età compresa tra i 6 e i 17 anni, utilizzando come variabile risposta la presenza di un eccesso ponderale in tale fascia d’età e come variabili esplicative le caratteristiche strutturali (classe di età, sesso, area geografica di residenza, status socio-economico

della famiglia individuato in termini di livello di istruzione conseguito dai genitori20 e

giudizio sulle risorse economiche della famiglia), la presenza di genitori in eccesso di peso e la pratica regolare di una qualche attività fisico-motoria.

Gli altri due modelli hanno consentito di approfondire i risultati del primo. Il modello B è stato realizzato tenendo separati i bambini dagli adolescenti. Il modello C, infine, che considera solo i bambini dai 6 ai 13 anni, aveva lo scopo di analizzare le eventuali differenze nelle tre grandi ripartizioni (Nord, Centro, Sud).

I modelli confermano complessivamente i risultati dell’analisi descrittiva consentendo comunque di quantificare l’entità del rischio di sviluppare un eccesso ponderale nell’età evolutiva in presenza di determinate caratteristiche.

Dai risultati del modello A (prospetto 5) si evince che, a parità delle altre variabili esplicative considerate, se entrambi i genitori presentano un eccesso di peso il rischio che i figli in età compresa tra 6 e 17 anni presentino a loro volta un eccesso di peso aumenta di due volte e mezzo (O. R. 2,568) rispetto a quei nuclei familiari in cui nessuno dei genitori ha problemi di peso. L’aumento del rischio è meno elevato (circa una volta e mezza) se è solo uno dei genitori ad essere in sovrappeso o obeso: se si tratta della madre l’odds-ratio vale 1,710 se è invece il padre, esso si riduce lievemente al 1,567. Si conferma il gradiente Nord- Sud, infatti il rischio di presentare un eccesso ponderale aumenta passando da Nord a Sud: nel Centro il rischio aumenta di oltre il 20 per cento e nel Sud di oltre il 50 per cento rispetto al Nord.

Il rischio infine aumenta di oltre un terzo per i sedentari (O. R. 1,347).

Il modello B fa emergere alcune peculiarità degli adolescenti rispetto ai pre-adolescenti. Per questi ultimi, fatta eccezione per li livello di istruzione del padre che non risulta significativo, tutte le altre variabili considerate sono determinanti rispetto al rischio di insorgenza di un eccesso di peso. Sono quindi sempre più a rischio i figli di genitori obesi o in sovrappeso; coloro che risiedono al centro ed ancor più al sud (il rischio aumenta di circa il 70 per cento); figli la cui madre ha conseguito un basso titolo di studio; figli che vivono in famiglie con risorse economiche scarse o assolutamente insufficienti. Sono infine più a rischio i maschi rispetto alle femmine, i sedentari rispetto agli attivi. Per gli adolescenti, invece, le uniche variabili

19 A ciascuna unità è stato applicato un peso in modo da riproporzionare il campione rispetto alla struttura per età e sesso della popolazione distribuita per regione.

20 Si fa riferimento al livello di situazione del genitore che ha conseguito il titolo di studio più alto.

significative sono il genere, la mancata pratica di attività fisica, ma soprattutto la presenza di genitori in eccesso di peso, per la quale il rischio quadruplica (O. R. 4,619).

Il modello C - riferito solo al gruppo dei pre-adolescenti – è volto a stabilire se le relazioni individuate nei precedenti modelli siano omogenee su tutto il territorio. Le principali differenze tra il nord e il sud del Paese emergono in relazione a variabili che descrivono lo status sociale della famiglia. Nelle regioni meridionali, nelle famiglie con risorse economiche scarse o assolutamente insufficienti il rischio di eccesso ponderale in età pre-adolescenziale aumenta di quasi il 20 per cento, al Nord le risorse economiche non costituiscono un fattore determinante. Rispetto al livello di istruzione al Nord il rischio aumenta se la madre ha conseguito al più la licenza media inferiore. Al Sud è il titolo di studio del padre a determinare un effetto significativo sul fenomeno, ma nella direzione opposta, infatti un elevato titolo di studio conseguito dal padre incrementa il rischio (+14 per cento). Ciò può essere interpretato da un lato con

la minore propensione dei padri meridionali21 alla cura dei figli, e quindi questi ultimi

potrebbero verosimilmente essere più condizionati dal modello materno nell’adozione degli stili di vita; dall’altro l’associazione tra stili di vita salutari ed elevato livello di scolarizzazione al Sud è meno forte rispetto al resto del Paese.

Prospetto 5 - Descrizione del modello di regressione logistica relativo alla probabilità delle persone 6-17 anni di presentare un eccesso ponderale - Modello A

Variabili esplicative Stima del

parametro

Errore

standard P r > Chi2 Odds ratio

Classe d'età - 6-13 anni 0,000 - - 1,000 - -- 14--17 anni -1,056 0,044 <,0001 0,348 0,319 0,379 Genere - M aschi 0,000 - - 1,000 - -- Femmine -0,344 0,037 <,0001 0,709 0,659 0,763

Ripartizio ne geo grafica

- No rd 0,000 - - 1,000 -

-- Centro 0,198 0,043 0,000 1,219 1,092 1,360

- Sud 0,408 0,056 <,0001 1,503 1,383 1,634

Riso rse eco no miche

- Scarse/Asso lutamente insufficienti 0,000 - - 1,000 -

-- Ottime/Adeguate 0,105 0,042 0,011 1,111 1,024 1,205

Titolo di studio della madre

- Basso 0,000 - - 1,000 -

-- Alto 0,098 0,044 0,025 1,103 1,013 1,202

Titolo di studio del padre

- Basso 0,000 - - 1,000 -

-- Alto -0,036 0,043 0,410 0,965 0,886 1,050

Genito ri o besi o in so vrappeso

- Nessuno dei due è obeso o in so vrappeso 0,000 - - 1,000 -

-- Solo il padre è obeso o in so vrappeso 0,438 0,046 <,0001 1,549 1,415 1,695

- Solo la madre è o besa o in so vrappeso 0,519 0,069 <,0001 1,680 1,467 1,925

- Entrambi o besi o in sovrappeso 0,931 0,053 <,0001 2,537 2,285 2,817

Sedentarietà

- No n sedentario 0,000 - - 1,000 -

-- Sedentario 0,298 0,051 <,0001 1,347 1,218 1,490

Intervallo di co nfidenza al 95%

Prospetto 6 - Descrizione del modello di regressione logistica relativo alla probabilità delle persone 6-17 anni di presentare un eccesso ponderale per classe di età - Modelli B

Variabili esplicative parametro Stima del standard Erro re P r > Chi2 Odds ratio

Genere - M aschi 0,000 - - 1,000 - -- Femmine -0,264 0,043 <,0001 0,768 0,707 0,835 Ripartizione geografica - No rd 0,000 - - 1,000 - -- Centro 0,267 0,064 <,0001 1,306 1,153 1,479 - Sud 0,501 0,049 <,0001 1,651 1,499 1,818

Risorse econo miche

- Ottime/A deguate 0,000 - - 1,000 -

-- Scarse/A ssolutamente insufficienti 0,120 0,048 0,012 1,128 1,026 1,239 Tito lo di studio della madre

- B asso 0,000 - - 1,000 -

-- A lto 0,132 0,050 0,008 1,141 1,035 1,258

Tito lo di studio del padre

- B asso 0,000 - - 1,000 -

-- A lto -0,062 0,050 0,211 0,940 0,853 1,036

Genito ri obesi o in so vrappeso

- Nessuno dei due è obeso o in so vrappeso 0,000 - - 1,000 - -- So lo il padre è o beso o in sovrappeso 0,355 0,051 <,0001 1,426 1,290 1,576 - So lo la madre è obesa o in sovrappeso 0,379 0,082 <,0001 1,460 1,244 1,715 - Entrambi o besi o in so vrappeso 0,765 0,062 <,0001 2,149 1,904 2,426 Sedentarietà - Non sedentario 0,000 - - 1,000 - -- Sedentario 0,246 0,059 <,0001 1,279 1,141 1,435 Genere - M aschi 0,000 - - 1,000 - -- Femmine -0,605 0,078 <,0001 0,546 0,469 0,636 Ripartizione geografica - No rd 0,000 - - 1,000 - -- Centro -0,006 0,119 0,958 0,994 0,788 1,254 - Sud 0,120 0,085 0,160 1,127 0,954 1,333

Risorse econo miche

- Scarse/A ssolutamente insufficienti 0,000 - - 1,000 -

-- Ottime/A deguate 0,061 0,084 0,466 1,063 0,902 1,252

Tito lo di studio della madre

- B asso 0,000 - - 1,000 -

-- A lto -0,002 0,092 0,986 0,998 0,834 1,196

Tito lo di studio del padre

- B asso 0,000 - - 1,000 -

-- A lto 0,035 0,091 0,699 1,036 0,867 1,238

Genito ri obesi o in so vrappeso

- Nessuno dei due è obeso o in so vrappeso 0,000 - - 1,000 - -- So lo il padre è o beso o in sovrappeso 0,883 0,117 <,0001 2,419 1,923 3,043 - So lo la madre è obesa o in sovrappeso 1,099 0,143 <,0001 3,000 2,269 3,968 - Entrambi o besi o in so vrappeso 1,530 0,120 <,0001 4,619 3,654 5,838 Sedentarietà - Non sedentario 0,000 - - 1,000 - -- Sedentario 0,470 0,107 <,0001 1,600 1,297 1,974 Intervallo di co nfidenza al 95% 6-13 A NNI 14-17 A NNI

Prospetto 7 - Descrizione del modello di regressione logistica relativo alla probabilità delle persone 6-13 anni di presentare un eccesso ponderale per ripartizione geografica di residenza - Modello C

NORD CENTRO SUD

Variabili esplicative Chi2 Pr > Odds ratio e intervallo di

confidenza al 95% Pr > Chi2 Odds ratio e intervallo di confidenza al 95% Pr > Chi2 Odds ratio e intervallo di confidenza al 95% Genere - Maschi - 1,000 - 1,000 - 1,000 - Femmine 0,0001 (0,644; 0,866) 0,747 <,0001 (0,506; 0,763) 0,622 0,003 (0,747; 0,944) 0,84 Valutazione delle risorse economiche - Scarse/Insufficienti - 1,000 - 1,000 - 1,000 - Ottime/Adeguate 0,2653 (0,927; 1,318) 1,105 0,549 (0,847; 1,365) 1,076 0,012 (1,036; 1,336) 1,176

Titolo di studio della

madre

- Basso - 1,000 - 1,000 - 1,000

- Alto <,0001 (1,212; 1,704) 1,437 0,736 (0,761; 1,213) 0,961 0,595 (0,904; 1,192) 1,038

Titolo di studio del

padre

- Basso - 1,000 - 1,000 - 1,000

- Alto 0,5501 (0,800; 1,126) 0,949 0,230 (0,914; 1,455) 1,153 0,034 (0,752; 0,989) 0,862

Genitori obesi o in

sovrappeso

- Nessuno dei due è

obeso o in sovrappeso - 1,000 - 1,000 - 1,000

- Solo il padre è obeso

o in sovrappeso <,0001 (1,244; 1,757) 1,478 0,020 (1,044; 1,672) 1,321 <,0001 (1,224; 1,634) 1,414 - Solo la madre è obesa o in sovrappeso 0,0002 (1,294; 2,282) 1,718 0,271 (0,847; 1,810) 1,238 0,005 (1,099; 1,730) 1,379 - Entrambi obesi o in sovrappeso <,0001 (1,971; 3,067) 2,459 <,0001 (1,442; 2,638) 1,951 <,0001 (1,728; 2,410) 2,040 Sedentarietà - Non sedentario - 1,000 - 1,000 - 1,000 - Sedentario 0,0616 1,293 (0,988; 1,693) 0,505 (0,807; 1,546) 1,117 0,000 (1,141; 1,502) 1,309

Osservazioni conclusive

Monitorare l’andamento dell’obesità infantile sta diventando una priorità, nell’ambito delle politiche per la salute, per la messa a punto di strategie mirate a contenere il fenomeno. Il trend è infatti in crescita nei paesi europei ed in Italia si osservano prevalenze piuttosto elevate rispetto alla media europea. Dall’analisi dei dati dell’indagine e da numerosi altri studi emerge la forte associazione tra l’eccesso di peso nei bambini e adolescenti e l’obesità dei genitori. Desta quindi preoccupazione anche per i minori l’incremento del fenomeno negli adulti in Italia che in soli cinque anni è di circa il 25 per cento, sebbene riguardo agli adulti attualmente il nostro Paese si attesti ancora ai livelli più bassi in Europa.

In termini prospettici, quindi, il trend in crescita per gli adulti non fa ben sperare a meno che non siano attivati interventi per rieducare a corretti modelli alimentari e soprattutto contrastare la sedentarietà. La pratica di un’adeguata attività motoria, infatti, oltre a determinare un naturale dispendio di energie, ha effetti benefici sullo stato psico-fisico dell’individuo.

L’ambiente familiare evidentemente gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione di stili di vita salutari, in particolare nelle fasce di età pre-adolescenziali, e quindi oltre a interventi di sensibilizzazione nelle scuole, un soggetto da educare alla prevenzione è la famiglia, ed in particolare la madre che, nelle famiglie italiane svolge un ruolo fondamentale nella cura dei figli.

L’analisi condotta ha inoltre consentito di individuare le caratteristiche dei segmenti più a rischio. Prevalentemente i minori più a rischio sono maschi, risiedono nel Sud e vivono in famiglie con genitori obesi o in sovrappeso e più svantaggiate economicamente. Nel Nord anche un basso livello di istruzione della madre determina un aumento della probabilità di avere un bambino in eccesso di peso.

Un passo fondamentale per monitorare l’obesità infantile resta, però, il raggiungimento di una metodologia atta ad indagare il fenomeno che sia consolidata e