ANALISI DELLO STATO DI FATTO
5. RILIEVO ARCHITETTONICO E FOTOGRAFICO
5.1. DESCRIZIONE MORFOLOGICA DEL SITO
5.2.2 Caratterizzazione funzionale dell’edificio e dei suoi spazi
5.2.2 Caratterizzazione funzionale dell’edificio e dei suoi spazi
La Cappella degli Scrovegni è stata nei secoli sede di manifestazioni religiose, sia private che pubbliche, e simbolo di ricchezza della famiglia Scrovegni ospitando la tomba di Enrico all’interno. Oggi, grazie alla sua magnificenza e alle opere di Giotto e di Pisani che la arricchiscono, ha abbandonato il ruolo di luogo di culto diventando monumento meta del turismo anche internazionale. La caratterizzazione funzionale dell’edifico che segue indicherà il ruolo che lo spazio aveva al tempo del sua funzione originale, questo modo di indicare i vari ambienti sarà usato in tutta la trattazione al fine di facilitare la spiegazione. Si farà riferimento agli ambienti chiamandoli in questo modo, anche se non si tratta delle destinazioni d’uso attuali degli spazi: unica navata, presbiterio, abside, sacrestia, loggia, sottotetto praticabile e cripta.
Fig. 5.15. Pianta (1 m), estratto della tav. 3.03 del book allegato. Qui utilizzata come base per la schematizzazione della suddivisione degli ambienti: A) ambiente principale, B) spazio quadrato, C) spazio di forma poligonale, D) piccolo fabbricato.
A
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La sola parte accessibile al pubblico è la navata da dove è possibile ammirare gli affreschi del ciclo giottesco, raggiungibile dalla porta sita sulla parete longitudinale affacciata a nord-ovest, dopo aver sostato all’interno del Corpo Tecnico Attrezzato. Dalla navata si osservano gli ambienti che si trovano oltre l’arco trionfale, questi spazi Fig. 5.17. Pianta (1m), si veda tav. 3.17 presente nel book allegato; scala 1:500.
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147 erano dedicati a presbiterio e abside della chiesa. Sulla parete laterale del presbiterio si trova una porta che connette all’adiacente ambiente, destinato a sacrestia all’interno del quale si trova la statua di Enrico Scrovegni. La loggia, raggiungibile dalla sola porta esterna, si trova sopra la sacrestia e si affaccia sul presbiterio; da questo ambiente è possibile raggiungere il sottotetto attraverso una botola. Lo spazio sottostante, la cripta, essendo a diretto contatto con la falda sottostante, è caratterizzato, durante i periodi piovosi, dalla presenza di acqua e durante il sopralluogo non è stato possibile accedervi.
5.3. RILIEVO FOTOGRAFICO6
Un rilievo fotografico si è reso utile all’interno dell’inquadramento generale dell’edificio in modo da poter costituire una panoramica complessiva,attraverso l’inserimento di fotografie, dei luoghi più significativi e rappresentativi dello stesso.
5.3.1 Esterni
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L’intero rilievo fotografico viene invece riportato, insieme alla planimetria completa di coni visuali, nelle tavole 4.01 - 4.08 del book allegato.
Fig. 5.18. Nella fotografia, realizzata il 20 novembre 2014, si possono notare la facciata della Cappella degli Scrovegni e un tratto dell’Arena romana. (Si veda cono visivo n.1 tav. 4.03).
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Nella Fig. 5.18 è raffigurata la facciata principale della Cappella degli Scrovegni, rivolta a sud-ovest, costituita quasi interamente da mattoni faccia a vista; non si possono infatti più ammirare gli affreschi che la ricoprivano anche esternamente. E’ presente il portone d’ingresso ligneo caratterizzato da elementi in pietra bianca e rossa come gli archetti posti superiormente allo stesso, le cornici delle trifore e le cornici superiori della facciata. Dall’immagine si può notare anche la stretta relazione fra Cappella e Arena: sulla destra, quindi all’angolo sud della facciata, si può vedere come il muro dell’Arena si poggi direttamente all’edificio. All’angolo nord invece si può notare una seconda porzione di muro che però non è possibile determinare se possa essere una ulteriore parte dell’anfiteatro o se una porzione del Palazzo Foscari demolito negli anni Trenta dell’Ottocento. Infine all’apice della facciata, sopra al tetto, si possono notare i resti del supporto in pietra della croce che era lì posizionata prima di essere danneggiata durante un forte temporale nell’estate 2014.
Anche i prospetti restanti seguono le caratteristiche già sopra descritte, sia dal punto di vista dei materiali che dello stile. Per quanto riguarda la struttura si possono notare le lesene ornamentali ed i capochiave delle catene che su di esse insistono. Si possono poi osservare nelle Figg. 5.19 – 5.22 vari tamponamenti7 e il prospetto nord-est caratterizzato da aperture: sei monofore che vanno a porsi centralmente allo spazio definito dalle sei lesene, inoltre sulla stessa parete si affacciano le sei finestre che permettono l’areazione della parte sotterranea.
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Nella parete nord-ovest in cui è presente l’accesso all’ambiente interrato si trova la porta che univa la chiesa al Palazzo e che ora è l’accesso alla Cappella. Dopo la demolizione del Palazzo, terminata circa negli anni Trenta dell’Ottocento, la porta è rimasta aperta fino alla fine del secolo; successivamente chiusa fu riaperta solamente nel 1999 con la creazione di un nuovo accesso attraverso un Corpo Tecnico Attrezzato per il controllo microclimatico interno (C.T.A.).
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149 Fig. 5.20. La ripresa fotografica, realizzata il 20 novembre 2014, riporta il prospetto sud-est della Cappella. (Si veda cono visivo n.5 tav. 4.03).
Fig. 5.19. La ripresa fotografica, realizzata il 20 novembre 2014, riporta il prospetto nord-ovest della Cappella. (Si veda cono visivo n.2 tav. 4.03).
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Per quanto riguarda il rilievo fotografico dell’interno dell’edificio, si è deciso di dividerlo in base a tre diversi livelli di pianta: quello a -2 m della cripta, quello a +7 m di navata presbiterio abside loggia e quello a circa +11,6 m, livello del sottotetto.
5.3.2 La cripta
Le immagini che riguardano la cripta sono state riprese in una giornata in cui il livello d’acqua nel sotterraneo era piuttosto elevato ed erano quindi presenti delle passerelle che permettevano il passaggio. Nelle immagini sottostanti vengono raffigurati principalmente i setti murari (Fig. 5.24) e le travi in legno cave contenenti tre catene metalliche. Nella Fig. 5.23 si può notare anche la nicchia presente sul fronte sud-ovest (quindi sottostante la facciata) contenente dei fori che sembrerebbero, secondo alcuni storici, essere le tracce di antiche tubazioni romane. Si possono infine osservare la volta stellata a copertura della cripta e le tracce degli affreschi che una volta ornavano anche le pareti.
Fig. 5.22. La ripresa fotografica, realizzata il 20 novembre 2014, riporta il prospetto nord-est della Cappella. (SI veda cono visivo n.4 tav. 4.03).
Fig. 5.21. La ripresa fotografica, realizzata il 20 novembre 2014, riporta il prospetto nord-est della Cappella. (SI veda cono visivo n.3 tav. 4.03).
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