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CASO AZIENDALE N 4: EDILVI S.P.A VILLORBA (TV)

I. PERCORSI DI APPRENDISTATO DI ALTA

4. I CASI AZIENDAL

4.4. CASO AZIENDALE N 4: EDILVI S.P.A VILLORBA (TV)

cogliendo l’opportunità offerta dalla normativa di riferimento di cercare veri e propri talenti grazie ad una collaborazione costante con il mondo universitario. La possibilità di entrare in contatto con giovani talenti del nostro Paese che esprime il mondo accademico ha indubbiamente rappresentato per l’Azienda uno dei principali benefici riscontrati a fronte di tale esperienza, che si va ad af- fiancare ai vantaggi di natura economica, in primis le agevolazioni contributive prevista durante il periodo dell’apprendistato.

Peraltro, da parte dell’Azienda sono state rilevate anche delle criticità opera- tive. In particolare, si è avvertita una necessità di maggior stimolo all’innova- zione, nonché di un ruolo più efficace del tutor accademico a sostegno dello studente. I tutor accademici spesso, infatti, non sono pienamente attivi nel so- stenere lo studente in questo percorso di studio/lavoro e nel seguirlo nel suo lavoro di ricerca in azienda con consigli o insegnamenti attinenti alla sua attività lavorativa in azienda. Si avverte in particolare come talvolta il docente tutor accademico riesca con difficoltà a collaborare e a sostenere lo studente nel suo percorso formativo, specie quando svolga, oltre all’attività universitaria, anche un’altra attività lavorativa; a tal riguardo si lamenta la mancanza di un ricono- scimento professionale e/o economico per i docenti che si rendono disponibili a tali forme di tutoraggio.

L’Azienda ha inoltre riscontrato una certa difficoltà nell’inquadrare il tipo di at- tività da far svolgere allo studente: attività scientifica o piuttosto attività lavo- rativa in cui cimentarsi con casi pratici aziendali?

Un’ulteriore problematica emersa riguarda il fatto che nel corso degli anni si re- gistrano parecchi abbandoni da parte di studenti che partecipano ai Dottorati di ricerca in Alto apprendistato. Da parte dell’Azienda si è percepita la sensa- zione che questa forma di apprendistato sia considerata dai neolaureati come un’opportunità di poco valore, quasi una sorta di ripiego valevole giusto come primo impiego. Si è riscontrato in alcuni casi un approccio disinteressato da parte di chi si avvicina a questa prima esperienza lavorativa. Secondo l’Azienda forse l’Università non è sempre in grado di descrivere in modo corretto e reale il mondo del lavoro. Questo tipo di approccio infatti risulta essere completamen- te diverso quando l’Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca è stato attivato per giovani che avevano già maturato alcune esperienze lavorative, i quali han- no percepito il contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca come una vera opportunità di crescita professionale.

Sulla base di tali valutazioni, l’Azienda ritiene opportuno ai fini di una più cor- retta implementazione dello strumento negoziale un inquadramento maggior- mente chiaro dell’attività del tutor nei confronti dello studente e dell’Azienda,

la previsione di benefit/riconoscimenti economici e accademici ai tutor, nonché l’istituzione di un tutoraggio interdisciplinare da modulare anche in base alle esi- genze dell’Azienda. In particolar modo si avverte l’opportunità di dar luogo a mo- menti istituzionali di riconoscimento e visibilità per gli apprendisti e ad occasioni di formazione e informazione tematici sugli apprendistati di Alta Formazione e Ricerca all’interno degli Atenei, in modo da valorizzare l’utilizzo di questa forma contrattuale e favorirne la diffusione, stimolando così l’innovazione e la ricerca e promuovendo al contempo l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani.

La Banca Monte dei Paschi di Siena, uno dei più importanti istituti di credito del nostro Paese, è particolarmente attiva nella stipula di contratti di Apprendistato di Alta Formazione volti al conseguimento del titolo di Lauree magistrali. Dal 2015 sono stati attivati complessivamente 33 contratti di Apprendistato di Alta Formazione e quelli che ad oggi hanno visto già concluso il periodo forma- tivo sono tutti proseguiti in ordinari rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La Banca, sensibile alla valorizzazione della conoscenza e allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, si è rivolta a un alto numero di studenti dell’Università di Siena provenienti da diverse aree disciplinari, quali quella eco- nomico-aziendale, statistica, giuridica, ingegneristica e matematica, per l’atti- vazione dei contratti di apprendistato.

In base a quanto affermato dalla stessa Banca, i motivi principali che la inducono ogni anno a ricorrere a tale forma negoziale sono rinvenibili principalmente nella opportunità che questa offre di inserire in azienda giovani risorse attraverso un passaggio graduale e sfidante tra il mondo accademico e quello del lavoro, nonché nel significativo sostegno all’inserimento lavorativo dei laureandi derivante dalla co-progettazione attiva con l’Ateneo dei percorsi formativi. La Banca si dichiara soddisfatta di poter procedere all’inserimento professionale dei giovani appren- disti attraverso percorsi lavorativi qualificati e qualificanti, pensati in linea con il percorso accademico compiuto dagli studenti e tali da far acquisire competenze tecniche e trasversali. Lo svolgimento di tali percorsi di apprendistato ha visto, in- fatti, un’attiva partecipazione di entrambi i soggetti coinvolti: da un lato, la Banca MPS, la quale si è impegnata ad agevolare l’organizzazione didattica come defi- nita nel paino formativo individuale, la frequenza da parte dell’apprendista alle attività didattiche richieste e l’assolvimento dei relativi impegni di studio; dall’al- tro lato, l’Università ha messo a disposizione degli studenti in apprendistato gli strumenti necessari e le competenze didattiche e tutoriali adeguate a consentire l’acquisizione e il riconoscimento delle conoscenze apprese in ambito lavorativo. Particolarmente apprezzato dalla Banca il fatto di aver potuto selezionare gli studenti da destinare ai percorsi di Apprendistato di Alta Formazione in un bacino di candidature quantitativamente significativo e qualitativamente di alto livello,

4.5. CASO AZIENDALE N. 5: