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CAT REVERSIBILITA’ CAT PFR N S Totale

PRESENTAZIONE DEI RISULTAT

CAT REVERSIBILITA’ CAT PFR N S Totale

Normale 34 3 37 S.me Restrittiva 3 0 3 S.me Ostruttiva 54 18 72 Nessuno 1 0 1 Totale 92 21 113 Tabella 22

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Successivamente i pazienti sono stati suddivisi in due diversi gruppi: reversibili e non reversibili. I due gruppi sono stati poi confrontati per quanto riguarda

caratteristiche demografiche, funzionali e biologiche ai fini di rilevare eventuali differenze.

Il confronto tra i due gruppi circa i dati demografici (Età, BMI, Pack-years) non ha portato al riscontro di differenze statisticamente significative. (Tabella 23)

Reversibili (21) NON Reversbili

(92) Significatività

Età 64,95 ± 16,32 68,36 ± 14,09 N.S.

BMI 24,83 ± 5,70 24,77 ± 4,48 N.S.

Pack/Years 19,67 ± 10,54 28,58 ± 19,74 N.S.

Tabella 23 Medie (con DS) e livelli di significatività per Caratteristiche demografiche nei due gruppi: Reversbili e Non reversibili

I soggetti reversibili e non reversibili sono stati poi confrontati anche in base ai parametri spirometrici funzionali. Sono emerse differenze significative per quanto riguarda il FEV1%t (p=0,001) i cui valori medi sono decisamente più ridotti nei soggetti reversibili rispetto ai non reversibili.

Anche il rapporto FEV1/VC, sia in valore assoluto che in percentuale del totale, risulta ridotto nei soggetti reversibili con livelli di significatività rispettivamente di p=0,006 e p=0,002. Un‟ulteriore differenza significativa riguarda il VR%t i cui valori sono più elevati nei soggetti reversibili rispetto ai non reversibili (p=0,008).

Le differenza maggiore, chiaramente, riguarda il valore di FEV1%postBD (p>0,0001) in quanto è proprio sulla differente risposta al broncodilatatore che si basa la distinzione tra i due gruppi.

Non sono emerse invece differenze significative per quanto riguarda gli altri parametri funzionali. (tabella 24)

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Reversibili (21) NON Reversbili

(92) Significatività FEV1 1,75 ± 0,80 2,01 ± 0,69 N.S. FEV1%t 67,10 ± 21,68 84,72 ± 21,27 0,001 FEV1%postBD 16,81 ± 5,13 3,79 ± 4,81 <0,0001 FEV1/VC 60,29 ± 11,17 67,53 ± 10,65 0,006 FEV1/VC%t 74,24 ± 13,27 84,22 ± 12,85 0,002 VR%t 139,90 ± 39,41 119,19 ± 29,65 0,008 TLC%t 104,19 ± 18,17 103,39 ± 13,60 N.S. DLCO SB%t 83,43 ± 20,08 85,73 ± 17,30 N.S.

Tabella 24 Medie (con DS) e livelli di significatività per i parametri funzionali tra i gruppi di soggetti reversibili e non reversibili

Il confronto ha riguardato anche altri parametri: il numero di mesi intercorsi tra la comparsa dei sintomi e la diagnosi di bronchiectasie, il numero di riacutizzazioni per anno e, infine gli score di gravità di malattia FACED e BSI.

Non sono emerse differenze statisticamente significative se non per il FACED (p=0,036) i cui livelli sono più elevati nei soggetti reversibili rispetto ai non reversibili. (tabella 25).

Reversibili (21) NON Reversbili

(92) Significatività Tempo per la diagnosi (mesi) 125,12 ± 130 ± 61 95,00 ± 132,16 N.S. Riacutizzazioni/aa 2,52 ± 1,60 2,27 ± 1,63 N.S. FACED 3,14 ± 2,27 1,90 ± 1,30 0,036 BSI 8,29 ± 4,86 6,61 ± 3,10 N.S.

Tabella 25 Medie (con DS) e Significatività tra Reversibili e non reversibili per numero riacutizzazioni, tempo per la diagnosi, FACED e BSI

In ultimo i due gruppi di soggetti sono stati confrontati anche relativamente ai dati biologici. Non sono emerse differenze significative per la maggior parte dei parametri considerati eccetto che per i livelli di gamma globuline espressi in percentuale (p=0,044). (tabella 26)

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Reversibili (21) NON Reversbili

(92) Significatività Sp. N% 88,20 [0,00-96,40] 79,87 [1,50-98,10] N.S. Sp. E% 1,13 [0,00-93,70] 0,80 [0,00-34,50] N.S. eNO 16,00 [12,00- 95,00] 17,00 [5,00- 168,00] N.S. PCR 0,36 [0,00-4,37] 0,30 [0,00-3,86] N.S. N% sangue 58,90 [5,20-75,20] 60,00 [33,30- 79,80] N.S. E% sangue 2,70 [0,70-12,80] 2,30 [0,00-14,70] N.S. Gamma-Glob % 17,30 [13,20- 20,10] 14,50 [8,20-21,10] 0,022 IgE 56,00 [5,00- 117,00] 41,00 [5,00- 1130,00] N.S. AAT 156,50 [135,00- 192,00] 142,00 [108,00- 179,00] N.S.

Tabella 26 Mediane (con valore min e max) per dati biologici nei soggetti reversibili e non reversibili

Il confronto tra soggetti reversibili e non reversibili non ha portato al rilievo di differenze significative se non per pochissimi parametri.

La reversibilità dell‟ostruzione bronchiale, presa singolarmente, è quindi un criterio insufficiente per definire al meglio la componente “asmatica”.

Due sono infatti le indagini proposte per soddisfare il criterio funzionale per la possibile presenza di asma nel soggetto bronchiectasico: la risposta al test di reversibilità con salbutabolo e la risposta al test di provocazione bronchiale con metacolina.

Per questo motivo, nell‟ambito della popolazione studiata, è stato individuato il gruppo di pazienti che aveva risposto positivamente ad almeno una tra le suddette indagini necessarie per la valutazione delle caratteristiche funzionali. Solo 124 soggetti su 135 avevano effettuato almeno una delle due indagini. Di questi pazienti 32 risultano avere una risposta positiva ad almeno uno tra il test di reversibilità e il test di provocazione bronchiale. (tabella 27).

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N° Pazienti %

Positivi (≥ 1 indagine) 32 23,70

Negativi 92 68,15

Nessun dato 11 8,15

Tabella 27 Numero e percentuale di soggetti positivi ad almeno una delle indagini funzionali (Test reversibilità e test con metacolina)

Questi soggetti sono stati poi messi a confronto con gli altri per quanto riguarda caratteristiche demografiche,funzionali e biologiche. Il confronto tra due gruppi circa i parametri demografici ha portato al rilievo di una differenza statisticamente

significativa per il numero di pacchetti annuo (p=0,038) maggiore nei soggetti negativi per entrambe le indagini funzionali. (tabella 28)

POSITIVI ( ≥ 1

ind.) NEGATIVI Significatività

Età 65,31 ± 14,94 68,40 ± 14,05 N.S.

Pack-years 17,25 ± 10,32 28,47 ± 19,40 0,038

BMI 24,50 ± 5,16 24,79 ± 4,40 N.S.

Tabella 28 Medie (con DS) per dati demografici tra il gruppo dei soggetti positivi per un’indagine e il gruppo dei soggetti negativi

Sono stati poi confrontati i dati funzionali. I valori di FEV1%t sono risultati significativamente più ridotti nel gruppo dei soggetti con positività ad almeno uno dei test funzionali con una p=0,021.

Anche il rapporto FEV1/VC%t è significativamente più basso nei soggetti del primo gruppo (p=0,023).

Una differenza statisticamente significativa si riscontra anche per quanto riguarda il FEV1%postBD (p<0,0001) in quanto esso è uno dei parametri su cui si basa la divisione tra i due gruppi.(tabella 29)

65 POSITIVI ( ≥ 1

ind.) NEGATIVI Significatività

FEV1 1,89 ± 0,72 2,06 ± 0,74 N.S. FEV1%t 74,44 ± 22,47 84,88 ± 21,44 0,021 FEV1%postBD 13,64 ± 7,35 3,76 ± 4,90 <0,0001 FEV1/VC 64,03 ± 11,26 68,04 ± 11,02 N.S. FEV1/VC%t 78,72 ± 13,64 85,07 ± 13,33 0,023 VR%t 131,87 ± 37,519 119,49 ± 30,62 N.S. TLC%t 103,58 ± 17,11 102,94 ± 13,70 N.S. DLCO SB%t 86,48 ± 18,94 85,19 ± 17,51 N.S.

Tabella 29 Medie (con DS) per dati funzionali tra il gruppo dei soggetti positivi per un’indagine e il gruppo dei soggetti negativi

Il confronto tra i due gruppi circa gli score di gravità , FACED e BSI, i mesi

necessari alla diagnosi e il numero di riacutizzazioni per anno non ha invece prodotto alcun risultato staticamente significativo. (tabella 30)

POSITIVI ( ≥ 1

ind.) NEGATIVI Significatività

Riacutizzazioni/aa 2,19 ± 1,51 2,30 ± 1,67 N.S.

FACED 2,15 ± 2,11 2,00 ± 1,28 N.S.

BSI 6,46 ± 4,22 6,85 ± 3,06 N.S.

Tabella 30 Medie (con DS) per parametri di gravità e riacutizzazioni nei soggetti positivi per un’indagine e nei soggetti negativi

Infine i due gruppi sono stati confrontati anche per quanto riguarda i parametri biologici. L‟unica significatività è emersa per i livelli di gamma globuline espressi in percentuale (p=0,044). (tabella 31)

66 POSITIVI ( ≥ 1

ind.) NEGATIVI Significatività

Sp. N% 85,50 [0,00-96,40] 79,60 [1,50-98,10] N.S. Sp. E% 1,35 [0,00-93,70] 0,70 [0,00-23,00] N.S. eNO 16,00 [12,00-95,00] 18,50 [5,00- 168,00] N.S. PCR 0,36 [0,00-4,37] 0,31 [0,00-3,86] N.S. N% sangue 59,30 [5,20-75,20] 59,50 [33,30-79,80] N.S. E% sangue 2,50 [0,60-13,90] 2,60 [0,00-14,70] N.S. Gamma-Glob % 16,80 [13,20-20,10] 14,70 [8,20-21,10] 0,044 IgE 55,00 [5,00-210,00] 40,50 [5,00- 1130,00] N.S. AAT 148,00 [135,00- 192,00] 140,50 [108,00- 298,00] N.S.

Tabella 31 Mediane (con min e max) per parametri biologici nei soggetti positivi per un’indagine e nei soggetti negativi

Il criterio funzionale non è tuttavia l‟unico a dover essere valutato ai fini di definire la componente “asmatica”.

Sono stati quindi presi in considerazione, nell‟ambito della popolazione oggetto di studio, i soggetti presentanti positività per due criteri: presenza di alterazioni della funzione polmonare e presenza di componente infiammatoria (elevati livelli di eNO e di eosinofilia nell‟espettorato). La validità di ciascun criterio è stabilita dal riscontro di esito positivo per almeno una delle due indagini utilizzate per la definizione del criterio stesso, in particolare: metacolina e reversibilità per la funzione polmonare; FeNO e percentuale di eosinofili nell‟espettorato per la componente infiammatoria. Da questa suddivisione vengono ricavati tre gruppi di pazienti: soggetti con

positività per due criteri, un criterio o nessuno. Le frequenze relative ai tre gruppi sono riportare nella tabella seguente (tabella 32).

N° CRITERI (positività

per) N° pazienti %

Nessuno 70 53,8

Uno 48 36,9

Due 12 9,2

67

Il totale dei pazienti coinvolti è 130, per 5 soggetti su 135 inclusi nella popolazione studiata non sono infatti disponibili i dati relativi a nessuna delle indagini

considerate.

I tre gruppi sono stati confrontati tra loro ai fini di rilevare eventuali differenze statisticamente rilevanti per quanto riguarda caratteristiche demografiche, cliniche e biologiche.

Per il confronto dei dati parametrici è stato utilizzato il test ANOVA per l‟analisi della varianza tra più gruppi. Sono emerse differenze statisticamente significative per quanto riguarda il BMI (p=0,23). La differenza statisticamente significativa non è presente tra tutti i gruppi ma tra il gruppo 2 e il gruppo 1. (tabella 33)

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