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La caratterizzazione della relazione tra bronchiectasie ed asma rientra tra i progetti dell‟EMBARC.

1. DESCRIZIONE GENERALE PROGETTO EMBARC

Il registro EMBARC (European Multicentre Bronchiectasis Audit and Research Collaboration) è un registro prospettico multicentrico, uno studio osservazionale pan- Europeo, di pazienti non ospedalizzati con bronchiectasie.

Lo studio mira a raccogliere dati di pazienti provenienti da almeno 20 paesi Europei, il target è il raggiungimento di più di 10 000 pazienti per Marzo 2020.

I pazienti vengono sottoposti ad una valutazione di base completa, seguendo i principi del Good Clinical Practice, e sono seguiti annualmente per un massimo di cinque anni con l‟obiettivo di fornire dati longitudinali di alta qualità riguardo prognosi, qualità della vita e pattern di trattamento.

I dati provenienti dal registro vengono resi disponibili tramite report annuali e successivamente vengono diffusi attraverso pubblicazioni su riviste e presentazioni nei congressi.

Lo scopo del Registro Europeo dei pazienti con Bronchiectasie è quello di

contribuire al miglioramento della conoscenza della storia naturale della malattia al fine di guidare i processi decisionali basati sulle evidenze, facilitando i grandi trials randomizzati controllati.

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- Sviluppare un registro multicentrico pan Europeo di soggetti con

bronchiectasie incorporando dati di base raccolti mediante follow-up annuali per almeno 5 anni.

- Descrivere caratteristiche demografiche, comorbilità, eziologia, uso dei farmaci, consumo della risorse, riacutizzazioni, microbiologia, severità e prognosi delle broncheictasie in Europa

- Facilitare la cooperazione multinazionale in Europa e all‟estero

- Agevolare la creazione di registri nazionali negli stati Europei che

attualmente non dispongono di infrastrutture di ricerca per le bronchiectasie

Il progetto nel suo complesso mira anche ad assicurare le esigenze dei pazienti con bronchiectasie in Europa diffondendo le informazioni riguardo alle attività

dell‟EMBARC.

Tale scopo è stato raggiunto attraverso la creazione di un gruppo di consulenza per i pazienti (PAG) e mediante l‟introduzione nel gruppo di direzione dell‟EMBARC dei rappresentanti del PAG.

La rete EMBARC è una collaborazione aperta: chiunque avente interesse per le bronchiectasie può unirsi e prendere parte alle sue attività (7) .

2. BRONCHIECTASIE ED ASMA NEL PROGETTO EMBARC

La presenza di asma, riferita dal medico o riportata dallo stesso paziente, è comune nei database sanitari in associazione alle broncheictasie e un numero esiguo di studi suggerisce un‟aumentata incidenza di riacutizzazioni di malattia nei soggetti che presentano una componente asmatica.

Come già spiegato nei paragrafi precedenti l‟overlap tra bronchiectasie ed asma rappresenta un importante argomento di discussione e studio in quanto

l‟infiammazione nei soggetti bronchiectasici presenta un carattere prevalentemente neutrofilico e, di conseguenza, la terapia con corticosteroidi per via inalatoria non è indicata nella quasi totalità dei pazienti.

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La frequenza dell‟infiammazione eosinofilica non è conosciuta. Risulta quindi importante comprendere l‟overlap tra le due condizioni visto che due diverse

tipologie di trattamento sono richieste se la malattia è prevalentemente caratterizzata da infezioni e infiammazione neutrofilica o,viceversa, se prevale l‟infiammazione eosinofilica/Th2 mediata.

Si ha quindi l‟esigenza di descrivere le caratteristiche dei pazienti appartenenti al registro EMBARC che presentano coesistenza di asma ed è questo l‟obiettivo dello studio condotto da Polverino et al.

3. DESCRIZIONE STUDIO POLVERINO ET AL. :Self-reported Asthma as a

Comorbidity of Bronchiectasis in the EMBARC registry

I dati sono stati ricavati dal registro prospetto e multicentrico EMBARC e provengono da 27 Stati Europei.

Sono stati inclusi in questa analisi dati appartenenti a 7841 pazienti: il 58% dei soggetti è di sesso femminile, l‟età media è di 68 anni (IQR 58-75), il 55,9% dei pazienti inclusi non ha mai fumato.

L‟eziologia prevalente della patologia è idiopatica a sua volta seguita dall‟origine post-infettiva.

Il patogeno più frequentemente isolato è lo Pseudomonas Aeruginosa e il 52,1% dei soggetti riferisce di aver avuto due o più riacutizzazioni di malattia nell‟anno

precedente, inoltre, il 28,4% riferisce di essere stato ricoverato in ospedale a causa di una grave riacutizzazione insorta nei 12 mesi precedenti.

Del totale dei pazienti inclusi il 30,5% , 2393 soggetti, riferisce una storia positiva per presenza di asma, mentre, nel 6,8% dei pazienti l‟asma è ritenuta la causa dello sviluppo delle bronchiectasie.

I pazienti con asma non presentano differenze significative per quando riguarda l‟età media e il sesso (età media 67 anni, 62% dei soggetti di sesso femminile) rispetto ai soggetti senza diagnosi di asma; non si riscontrano differenze significative tra i due gruppi nemmeno per quanto riguarda le caratteristiche cliniche: lo score BSI medio è infatti pari a 7 in entrambi i gruppi (p=0,6).

Utilizzando dati provenienti dall‟ERS white Book in cui sono riportati i tassi lifetime per la diagnosi di Asma nei paesi Europei è stata riscontrata e stimata una maggior

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frequenza della patologia asmatica nei soggetti bronchiectasici rispetto alla popolazione generale.

Il tasso di incidenza di asma nei soggetti bronchiectasici rispetto alla popolazione generale è aumentato in tutti i paesi europei e l‟entità del suo aumento è variabile nei diversi paesi con un range che si estende da un valore aumentato di 1,35 volte in Croazia fino ad un aumento di ben 11 volte in Turchia.

Tramite l‟utilizzo del modello di regressione, risulta essere presente un‟associazione statisticamente significativa tra la presenza di asma e l‟aumento della frequenza delle riacutizzazioni di malattia, con IRR (incidence rate ratio) pari a 1,27 95% CI 1,23- 1,31 p<0,0001.

Non vi è invece corrispondenza per quanto riguarda l‟aumento dell‟incidenza di riacutizzazioni di grado severo (IRR 1,03 95% CI 0,96-1,11, p=0,4). Per quanto riguarda la valutazione dell‟andamento della sintomatologia respiratoria è stato utilizzato il QOL-B (Quality of Life Questionnaire for Bronchiectasis) e i risultati mostrano come nei soggetti con componente asmatica la sintomatologia risulti essere meno severa rispetto ai soggetti che non presentano tale comorbilità; la differenza è comunque minima e di scarsa rilevanza clinica: si passa da una media di 54,4 (sd 22,6) a una media di 59,0 (sd 29,8), p<0,0001.

Le conclusioni a cui lo studio ha condotto vedono quindi l‟asma come una patologia frequente nei soggetti con diagnosi primitiva di bronchiectasie; questo dato è

costante in tutti i paesi Europei e il tasso di incidenza della patologia asmatica nella popolazione dei soggetti con bronchiectasie supera di gran lunga l‟incidenza che ci si aspetterebbe di trovare nella popolazione generale.

Si deduce come la correlazione e l‟overlap tra asma e bronchiectasie siano di un‟importanza rilevante al punto da giustificare studi futuri a riguardo.

I soggetti con componente asmatica differiscono dai soggetti con sola presenza di bronchiectasie per l‟aumentata incidenza di riacutizzazioni annue che si accompagna paradossalmente a una minor severità della sintomatologia nei periodi in cui il soggetto non va incontro ad esacerbazioni.

La presenza di una sintomatologia più ridotta durante la fase di stabilità di malattia suggerisce come la compresenza di asma e bronchiectasie possa essere identificata come un diverso fenotipo della patologia bronchiectasica (79) .

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