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2.DALLE FEDERAZIONI TRANSNAZIONALI AI PARTITI POLITICI EUROPE

3.3 LE CAUSE DELL'EUROSCETTICISMO: I 3 LIVELLI DI ORIGINE

3.3.3 LE CAUSE SOCIAL

In questo livello si cercherà di osservare Il punto di vista dei cittadini con il conseguente successo dei partiti euroscettici, considerando le tensioni sociali vissute dai cittadini degli Stati europei. I maggiori motivi che hanno caratterizzato, e hanno spinto, gran parte dei cittadini europei a inglobare la propria insoddifazione e le proprie insicurezze verso partiti euroscettici.

- La debolezza dello Stato: è uno dei problemi contemporanei. Scatenata da diversi fenomeni, tra cui fondamentalmente la globalizzazione e il crescente dominio dei mercati finanziari a livello globale. I cittadini “non vedono di buon occhio le interferenze dell‟Unione in ambiti dipolicy maggiormente critiche in periodo di crisi: Welfare e politiche redistributive” (Cerniglia 2013). I partiti euroscettici dunque ''alimentano la protesta e imputano L'unione europea come causa principale dello svuotamento del potere degli Stati (Franzosi 2014).

- La frammentazione sociale: La globalizzazione, viene vista come nuova divisione internazionale del lavoro,che ha modificato il mercato del lavoro degli Stati più sviluppati d‟Europa. In questo senso l‟UE ha accelerato un fenomeno già in corso, favorendo i cittadini con buone competenze e alti livello di istruzione, lasciando invece indietro masse di persone non qualificate, spesso più anziane e meno istruite della media della popolazione. Agli occhi di questi cittadini, che vivono una condizione sociale di precarietà e grande insicurezza, quasi senza comprendere i meccanismi della società contemporanea, l‟UE, rappresenta il principale responsabile dei loro problemi. Questo

fenomeno cominciato dagli anni ‟90 inizia ufficalmente con il Trattato di Maastricht. Da quel momento i cittadini cominciano ad avere più una coscienza europea e le società europee da quel momento cominciano a dividersi: le élite della conoscenza mantengono il consenso per l‟Europa, “gli altri cittadini invece percepiscono questa fase come un processo di costanti tagli ai bilanci pubblici per soddisfare i parametri di Maastricht” (Cerniglia 2013).

- La crisi di rappresentanza dei partiti: Un problema rilevante è quello legato alla rappresentanza dei partiti. Si tratta di un tema legato a quello della crisi identitaria di cui parlerò in seguito. Da un lato esso è causato dal declino delle ideologie in seguito alla fine della guerra fredda : ciò ha segnato un punto di rottura con le dinamiche del sistema dei partiti, poiché il ruolo stesso del partito politico come collante sociale è stato fortemente ridimensionato. Questo spiega in parte il successo dei partiti euroscettici, poiché “lo spazio lasciato vuoto dai partiti classici è divenuto una opportunità di inclusione di attori sempre nuovi e diversi” (Franzosi 2014). Dall‟altro lato la crisi del sistema dei partiti si spiega con un sentimento di disaffezione verso i sistemi politici nazionali in seguito ai numerosi scandali che hanno visto protagonista la classe dirigente nei principali paesi europei. - La crisi economica: Lo scatenarsi della crisi economica in Europa ha avuto ovviamente degli effetti collaterali su tutti i livelli fino adesso menzionate, peggiorando maggiormente gli effetti sui cittadini. Basti pensare all‟aumento della disoccupazione ha allargato il gap tra le élite con maggiori competenze e i cittadini meno istruiti; così come gli accresciuti divari sociali hanno spinto ancora più persone a vedere nei programmi nazional-populisti una via d'uscita; infine le azioni di commissariamento da parte delle istituzioni europee nei confronti di alcuni stati dell‟eurozona, come Grecia e, in parte, Italia, hanno aumentato la percezione dei cittadini della debolezza dello Stato, sempre più vittima delle intrusioni dell‟Unione Europea.10

In genere la crisi economica ha riversato negli Stati membri un malessere in cerca di risposta. Quella più pronta in molti casi è venuta dai partiti euroscettici, che hanno registrato così notevoli successi rispetto ai loro standard abituali (Cassese 2012). Dal punto di vista dei partiti l‟integrazione europea è un fenomeno

10http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/16/come-funziona-commissariamento-troika-rischia- litalia/1278542/?utm_source=ifq&utm_campaign=pagination&utm_medium=button

che ha recuperato diverse posizioni nell‟agenda politica, passando da issue secondaria di partiti periferici a cleavage di primo piano: i partiti estremisti esprimono un euroscetticismo “duro” contro il progetto di integrazione e in difesa della sovranità nazionale, sia esso per l‟opposizione alla deregulation di Bruxelles o per motivi nazionalisti; i partiti mainstream invece sotto forma di euroscetticismo “morbido”, contro alcune issues che da nazionali ora si sono spostate a livello europeo. Esistono infine dei fattori di natura sociologica che spiegano il successo attuale dei partiti euroscettici dal punto di vista dei problemi e delle ansie dei cittadini europei. Tra questi abbiamo individuato diverse crisi: quella dello Stato e di rappresentanza dei partiti, la crisi identitaria, la frammentazione sociale, infine la crisi economica che ha aggravato gli effetti delle altre peggiorando le condizioni di vita di ampie parti della popolazione europea.11

11http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/10/31/news/e-la-crisi-ad-alimentare-l- euroscetticismo-1.1022216

La crisi identitaria: Appartiene alla sfere politico-culturale che coinvolge gli Stati membri dell‟UE è quello della perdita di identità politica dei cittadini. L‟aumento della volatilità del voto negli Stati dell‟Europa occidentale, per esempio, è un dato emerso con forza dalle ultime elezioni politiche. Ci interessa qui individuare il legame tra il bisogno di identità da parte dei cittadini e il ruolo di “soccorso” dei partiti euroscettici, specie di quelli nazional-populisti. Tali forze politiche si propongono di colmare questo vuoto identitario, soprattutto trasmettendo l‟illusione di un possibile ritorno ai fasti del passato. Questo tentativo è testimoniato dall‟adozione di una strategia retorica particolare, fatta di termini “che debbono suscitare innanzi tutto passioni, piuttosto che veicolare messaggi, in modo da confermare in ogni istante il senso di appartenenza alla causa comune” (Franzosi 2014).