Si identificano cinque progetti che fanno parte del “Proyecto mujeres” del CISP, i quali sono distribuiti in cinque diverse comunit`a nei cantoni di San Vicente, Portoviejo e Jipijapa.
Vediamo di seguito nello specifico quali sono le societ`a protagoniste dei progetti.
Nel cantone di Portoviejo, parrocchia di Riochico, comunit`a di Los Ebanitos vi `e l’associazione di produzione agricola di cocco “Asococoebanitos”. Tale associazione `e stata fondata nel feb- braio 2018; ha 11 partner (3 uomini e 8 donne), l’et`a varia dai 30 ai 64 anni (64%) e dai 65 a 70 anni (36%). Il 64% dei soci ha un’istruzione di base, mentre il 36% ha terminato le scuole superiori. L’associazione si occupa della produzione agricola della noce di cocco e della lavo- razione e commercializzazione di prodotti a base di cocco. L’associazione era gi`a in possesso di alcuni oggetti utili per la raccolta del cocco ma era ed `e necessario il miglioramento delle infrastrutture e dei processi produttivi e la standardizzazione dei prodotti per la loro vendita, come ad esempio per il caso del rompope225, per il quale ancora non si `e trovata una ricetta che
possa rendere sempre uguale il prodotto. Fino ad ora il CISP `e riuscito a dare a questa piccola comunit`a nuove case in bamb`u in cui vivere ed i macchinari necessari per la produzione di olio di cocco.
Un altro progetto si trova nel cantone San Vicente, nel centro urbano di San Vicente. Si tratta di un servizio di ristorazione offerto dalle donne imprenditrici del Centro Commerciale di San Vicente, “Asaesavi”, costituita nell’ottobre 2017; ha 22 partner (3 uomini e 19 donne), l’et`a varia dai 22 ai 29 anni (5%) e dai 30 ai 64 anni (95%). L’86% dei soci ha un’istruzione di base, mentre il 36% ha terminato le scuole superiori. L’associazione si occupa della vendita di pasti e bevande nel centro commerciale di San Vicente, richiede il supporto di un progetto CISP per potenziare le strutture per la vendita di cibo e ottimizzare il prodotto finale, e per rendere migliore anche la presentazione dei ristoranti e dei prodotti che vendono e la sua notoriet`a. Il CISP ha apportato un grande aiuto con il miglioramento dell’infrastruttura e sotto il punto di vista della creazione di una societ`a unita e che collabora per un bene comune e non individuale. Vi sono comunque ancora degli aspetti che vanno migliorati, come ad esempio un sistema di ventilazione nella zona in cui si serve il cibo per permettere ai clienti di gustare il proprio pasto senza essere infastiditi dalle temperature quasi insopportabili ed anche per permettere ai dipen- denti di lavorare in un clima fresco. `E anche essenziale implementare il numero dei tavoli e delle sedie e migliorare l’immagine del luogo.
Nello stesso cantone di San Vicente troviamo la comunit`a di Valle de Hacha.
Qui vi `e l’associazione di produzione agricola e imprenditorialit`a Sabores della Valle de Ha- cha “Asoproagrohacha”, costituita nell’ottobre 2016; ha 31 partner (4 uomini e 27 donne); l’et`a varia da 30 a 64 anni (100%). L’84% ha completato l’istruzione di base, il 13% ha terminato le scuole superiori ed il 3% possiede una laurea di terzo livello. L’associazione si dedica alla trasformazione di prodotti alimentari (banana, yuca e patate dolci); essa richiede il supporto del progetto per incrementare le attrezzature alimentari e migliorare l’elaborazione dei cibi. Ha ricevuto finanziamenti da parte del CISP e attivato diversi corsi di formazione per la produzione di chifle226.
Vi `e poi l’associazione di produzione artigianale della pesca ad opera delle donne imprenditrici della comunit`a di Salinas “Asoprocomsal”, costituita nel marzo del 2017. Ha 26 partner (6 uo- mini e 20 donne); l’et`a varia dai 22 ai 29 anni (17%), dai 30 ai 64 anni (79%) e dai 65 ai 70 anni (4%). Il 33% dei soci ha un’istruzione di base, mentre il 67% ha terminato le scuole superiori. L’Associazione organizza la produzione di gamberetti e la vendita di ghiaccio; richiede il sup- porto del progetto per l’implementazione di un sistema di gestione dell’impianto di lavorazione e comprende l’area di confezionamento dei gamberetti e del ghiaccio. Il CISP ha dotato l’as- sociazione di un centro idoneo alla lavorazione dei gamberetti anche se per ora si vende solo il
226Il Chifle `e platano fritto molto di moda in Per`u ed Ecuador. Si taglia il patano verde in fette molto fine
e queste vengono poi fritte e condite con sale. In Ecuador i chifles si servono come accompagnamento ai piatti tradizionali ecuadoriani.
ghiaccio.
Nella parrocchia di Jipijapa, nella comunit`a di Quimis, il progetto ha selezionato come benefi- ciario l’associazione di Aroma e Miele della Produzione di apicoltura “Asoproapimiel”, costi- tuita nell’agosto del 2017; ha 38 partner (32 uomini e 6 donne); l’et`a varia dai 22 ai 29 anni (5%) e dai 30 ai 64 anni (95%). Il 61% dei soci ha un’istruzione di base, mentre il 39% ha terminato le scuole superiori.
L’Associazione si occupa della produzione e commercializzazione di miele e del palo santo e dei suoi derivati, possiede un centro dove poter svolgere le attivit`a elencate. Durante la perma- nenza in Ecuador, come parte del gruppo CISP ho creato un contatto tra l’associazione ed un negozio locale di prodotti biologici che `e intenzionato a comprare l’olio di palo santo dall’asso- ciazione.
I beneficiari diretti del progetto sono 128 famiglie227appartenenti a:
comunit`a Los Ebanitos 11 famiglie
centro cantonale di San Vicente 53 famiglie
comunit`a di Salinas 26 famiglie
comunit`a di Quimis 38 famiglie
Uno dei propositi del progetto `e quello di recuperare il patrimonio culturale delle zone in cui lavora, grazie al collegamento delle sue attivit`a con la cultura culinaria di Manab´ı (uso di gam- beretti, cocco, miele, banana, yuca, patata dolce e palo santo). Il lavoro con le Associazioni `e finalizzato all’ottimizzazione della qualit`a della produzione, ma anche alla commercializzazio- ne e al consumo responsabile dei prodotti della gastronomia di Manab´ı, considerata parte del patrimonio culturale del Paese.
L’aspetto ambientale `e un altro punto da tenere in considerazione parallelamente all’elaborazio- ne dei progetti. La sostenibilit`a ambientale `e la chiave del progetto, dal momento che il pianeta sta affrontando delle gravi variazioni climatiche determinate in gran parte dalla mano dell’uo- mo che sfrutta e rende sterili le terre del pianeta in cui lui stesso vive . Ecco quindi che quando si parla di sviluppo dei popoli non bisogna far riferimento solo alle persone povere ed al loro sviluppo, `e necessario pensare ad uno sviluppo totale, a 360◦, tanto delle persone quanto delle problematiche riferite al clima ed al pianeta.
Le imprese che lavorano con il palo santo e con il miele ad esempio dipendono dalla salute del- l’ecosistema della foresta secca (el bosque seco), che `e la base della sostenibilit`a dei loro mezzi di sostentamento di vita. Il progetto si concentra non solo sulla parte produttiva e di commer- cializzazione ma anche sulla conservazione e il ripristino della foresta secca con l’integrazione di metodi sostenibili per la sopravvivenza tanto dell’industria quanto dell’ambiente, cercando di trovare metodi per il rimboschimento e processi di arricchimento forestale.
Fra i risultati del progetto, quindi, non si aspira solo allo sviluppo dei popoli destinatari, ma anche al rispetto dell’ambiente ed alle risorse naturali utilizzate dalle micro-imprese, riuscendo a sensibilizzare le comunit`a coinvolte su questo tema. Si fa riferimento anche alle azioni relative alla gestione dei rifiuti, le quali devono essere gestite dalle associazioni stesse, come parte della loro responsabilit`a sociale e della consapevolezza ambientale che sono riuscite a maturare nel tempo. Durante la mia permanenza in Ecuador ho tenuto un seminario per le comunit`a dei cin- que progetti all’Universit`a di Portoviejo (UTM) sul tema della plastica; nessuno si immaginava quanto gli effetti di una semplice ed apparentemente innocua bottiglietta di plastica potessero essere in realt`a deleteri per l’ambiente (figura 11). Gli `e stato infatti chiesto di portarsi bicchieri e posate da casa per i seminari successivi.
Figura 11: Seminario: La contaminac´on del pl´astico, Universidad T´ecnica de Manab´ı, Marzo 2019 (foto dell’autrice).