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IO CITTADINO ATTIVO

• Aumentare le occasioni di scambio e condivisione tra i diversi ordini di scuola.

SCEGLI IL TUO FUTURO

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

Incontri per attività laboratoriali presso le classi prime della Scuola Secondaria di I Grado: Laboratorio letterario, Laboratorio di logica, Laboratorio di musica, Laboratorio di motoria, Laboratorio di scienze, Laboratorio di tedesco, Laboratorio di spagnolo, Laboratorio di informatica, Laboratorio di arte.

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

Traguardo di risultato

• Mettere in atto azioni di accompagnamento il passaggio da un ordine di scuola all’altro.

• Implementare un curricolo verticale contestualizzato che tenga conto di alunni concreti Obiettivo di processo

• Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa.

• Promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni diversamente abili.

• Proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola.

IO CITTADINO ATTIVO

LA MIA SCUOLA È UNO SPAZIO LIBERO

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

il colloquio che si svolge all’interno dello sportello di ascolto non ha fini terapeutici, ma psico-educativi: il counseling scolastico cerca di produrre dei cambiamenti riguardanti i modi di vedere la realtà situazionale in relazione ai propri vissuti e al proprio modo di porsi rispetto alla difficoltà, offrendo, pertanto, riletture dei contesti, costruzioni di ipotesi di soluzione e/o possibili alternative a quella vissuta come problematica.

Lo psicologo presente a scuola è un professionista tenuto al segreto professionale che offre le sue competenze in uno spazio dedicato all’incontro e al confronto. Allo sportello si può accedere per:

• richiesta spontanea dei genitori;

• richiesta degli alunni agli insegnanti di classe (previa autorizzazione da parte di entrambi i genitori su apposito modello predisposto);

• segnalazione di casi particolari da parte degli insegnanti (previa autorizzazione di entrambi i genitori su apposito modello predisposto).

I colloqui avvengono in orario mattutino, secondo le disposizioni previste per l’anno scolastico in corso. Le prenotazioni degli alunni possono essere effettuate, con il consenso dei genitori e degli insegnanti presenti in classe, con una missiva in cui vengono indicati nome, cognome e classe di appartenenza, inserita in una cassetta postale situata nell’atrio di ogni scuola. Genitori e docenti possono effettuare prenotazioni utilizzando i numeri telefonici dei plessi di riferimento o rivolgendosi direttamente alla figura dell’esperto.

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

• Favorire il benessere psico-fisico degli studenti, la gestione delle situazioni conflittuali (interiori e interpersonali) e l’acquisizione del senso di appartenenza alla realtà scolastica e sociale;

• porre lo studente al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti, compresi quelli affettivi e relazionali;

• promuovere l’integrazione tra scuola e territorio e favorire la costruzione di un’intesa tra le famiglie e la scuola, nella distinzione di ruoli e funzioni, per garantire la condivisione e la realizzazione dei comuni intenti educativi.

• Fornire agli studenti supporti adeguati affinché sviluppino un’identità consapevole e aperta e siano guidati nei momenti di passaggio che segnano le tappe principali della loro crescita;

• prestare particolare attenzione alle situazioni di fragilità che possono ostacolare lo sviluppo sereno e armonioso della persona, nonché il raggiungimento del successo scolastico e formativo;

• favorire il dialogo e la comunicazione degli studenti con le figure adulte di esperti che, in virtù della loro professionalità, possano aiutarli nel superamento di problematiche personali e relazionali;

• predisporre forme personalizzate di counseling, finalizzate all’implementazione delle azioni di orientamento, di inclusione e di prevenzione della dispersione scolastica.

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PROGETTO IL PIÙ FORTE SONO IO E GENERAZIONI CONNESSE

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

Attività rivolte alle classi della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

• Il più forte sono io: Progetto finalizzato alla prevenzione ad atti di Bullismo in collaborazione con la Prefettura per l’inquadramento degli aspetti sociali e tecnico giuridici del fenomeno :

- Corsi aggiornamento per docenti e genitori

- Incontro con le classi da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine ( Carabinieri , Polizia, Guardia di Finanza)

- Laboratori e attività e incontri per le competenze psico- socio-relazionali ( Osservazione, ruolo delle emozioni e comunicazione, gestione dei conflitti) in collaborazione con l’ASL . Laboratori con metodologia UNPLUGGED a cura di docenti appositamente formati.

- Partecipazione a concorsi a tema con premiazione

•Generazione connesse: Finalità: prevenzione ad azioni di Cyberbullismo in collaborazione con la Polizia Postale per l’inquadramento degli aspetti sociali e tecnico giuridici del fenomeno:

- Incontro con le classi da parte dei rappresentanti della Polizia Postale

- Laboratori e attività per lo sviluppo di competenze all’uso consapevole e corretto delle nuove tecnologie

•Diffusione di buone pratiche di Peer Education (Metodo di intervento utilizzato per la promozione della salute e la prevenzione di comportamenti a rischio), Role playing, Circle time, Problem solving

•Attivazione di uno sportello di Supporto Integrato rivolto alla comunità scolastica ( alunni, genitori, docenti e personale ATA)

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

• Ridurre e prevenire fenomeni di intolleranza e di bullismo;

• Favorire la socializzazione , l’integrazione., l’inclusione;

• Sviluppo e acquisizione delle competenze trasversali sottese alle competenze chiave attraverso azioni interdisciplinari intenzionali del Consiglio di Classe;

• Promozione di pratiche di mediazione dei conflitti sociali e di educazione alla convivenza;

• Strutturare progetti di recupero e potenziamento e personalizzare i percorsi di apprendimento;

• Strutturare un sistema di crediti formativi per le attività extracurricolari al fine di recuperare i ragazzi a rischio;

• Sviluppare i buoni rapporti con il territorio già strutturati e avviati attraverso reti e accordi di rete;

• Contrasto della dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione.

LA CONSULTA DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

Le votazioni per l’elezione dei rappresentanti di classe nella Consulta degli studenti, da effettuare nel mese di ottobre, sono precedute dalla presentazione dei candidati e dei loro programmi, nei tempi e nelle modalità previste secondo la discrezionalità di ciascun docente. Nel giorno fissato per le elezioni si procede, poi, con l’istituzione di un seggio elettorale in ogni classe e con la nomina di un presidente, di un segretario e di uno scrutatore che non siano inclusi nelle liste dei candidati. Gli spazi all’interno dell’aula e le modalità di svolgimento vengono predisposti in modo tale da garantire la segretezza del voto e la serietà delle operazioni. Al termine delle votazioni, lo scrutatore

procede allo spoglio delle schede e al computo dei voti, cui segue la nomina dei rappresentanti di classe nella Consulta degli studenti, che viene formalizzata nei giorni successivi attraverso una specifica circolare del Dirigente scolastico e che può essere oggetto di ricorso entro 10 gg dalla data delle elezioni ai sensi dell’art. 46 dell’O.M. 149 215/91. La Consulta verrà convocata dal Dirigente in assemblee plenarie per valutare i progetti e le proposte relative alle attività didattiche (progetti, viaggi d’istruzione, settimana della flessibilità, iniziative) per l’anno scolastico in corso.

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

Priorità cui si riferisce: Ampliare la partecipazione degli studenti alla vita scolastica e contribuire alla formazione di un progetto educativo condiviso attraverso la creazione di un organo di rappresentanza.

Traguardo di risultato:• Promuovere la cittadinanza attiva degli studenti; • favorire lo sviluppo del senso di responsabilità, individuale e collettiva; • sollecitare il coinvolgimento degli alunni nella vita scolastica;•

incentivare la comprensione e l’assimilazione delle regole e dei valori che orientano la società civile;•

favorire forme collaborative di socialità e di progettualità condivisa.

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Obiettivo di processo:• Promuovere una maggiore consapevolezza negli studenti del funzionamento della scuola e delle sue dinamiche organizzative;

• incoraggiare forme di autovalutazione e di riflessione critica, a partire dal delineamento delle caratteristiche richieste al

rappresentante di classe ideale; • stimolare la capacità di progettazione e di argomentazione delle proprie idee, sia in fase di elezione, sia nel periodo della nomina in carica;

• educare al dialogo e contribuire all’affinamento delle competenze comunicative.

PATENTE DELLA LEGALITÀ

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

SCUOLA DELL’INFANZIA

• Educazione stradale: la patente del buon pedone (intervento di figure esperte esterne: assessori, agente della polizia municipale);

• Educazione alla salute: l’igiene personale;

• Educazione all’ambiente;

• Educazione alla comunicazione e alla cittadinanza attiva:

il rispetto delle regole a scuola (cura del materiale scolastico e degli ambienti, rispetto di sé e degli altri, rispetto delle differenze);

• Educazione all’affettività: il riconoscimento e la gestione delle emozioni.

SCUOLA PRIMARIA I anno

• Educazione stradale: la patente del buon ciclista; incontri con - Polizia municipale;

II anno:

• Educazione ambientale: la Festa dell’albero; incontri con esponenti di associazioni del territorio e con - Guardia forestale;

- Esperti sul territorio;

III anno

• Educazione ambientale: incontri con - Area Marina Protetta;

- Vigili del fuoco;

IV anno

• Educazione ambientale: incontri con - Guardia costiera;

V anno

• Educazione ambientale: incontri con - Protezione civile;

• Educazione alla cittadinanza attiva: incontri con - Associazioni di volontariato (Agbe);

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I anno

• Educazione ambientale: la raccolta differenziata; incontro con - Esperti del territorio;

• Educazione alla cittadinanza attiva: incontri con - Associazioni di volontariato (Agbe, in continuità);

• Educazione alla sicurezza: la sicurezza in ambito ferroviario; incontri con - Polfer;

- Associazione nazionale geologi (comportamento in caso di terremoto).

II anno:

• Educazione alla comunicazione e alla cittadinanza attiva:

- prevenzione ad azioni di Cyberbullismo: incontri con Polizia;

• Educazione alla salute:

- Primo soccorso;

• Educazione alla sicurezza:

- Associazione nazionale geologi (terremoto).

III anno

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• Educazione alla cittadinanza attiva:

- Progetto Falcone e Borsellino;

• Educazione alla salute:

- Progetto Unplugged (lotta al tabagismo e alla dipendenza dall’alcool e da sostanze stupefacenti);

• Educazione stradale: l’uso del ciclomotore, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto dell’alcool nel Codice della strada; incontri con

- Aci;

• Educazione alla sicurezza:

- Associazione nazionale geologi (terremoto).

Ciascuna tappa del percorso formativo sarà accompagnata da un incontro con esperti esterni, nel corso del quale gli alunni riceveranno, sulla propria “patente della legalità”, un bollino in corrispondenza del traguardo di cittadinanza raggiunto.

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE: Obiettivi di processo:

- Educazione stradale: costruire un percorso educativo che insegni agli alunni a vivere la strada in modo più accorto, sicuro e responsabile sia come protagonisti del traffico, sia come pedoni, sia come ciclisti e futuri motociclisti ed automobilisti;

- Educazione alla salute:

- promuovere abitudini e stili di vita salutari come risultato di un equilibrato rapporto con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente;

- rafforzare, attraverso le nozioni di primo soccorso, la capacità e la volontà di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva e solidale;

- Educazione all’ambiente: sensibilizzare gli alunni ad una maggiore attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio, nonché alla conservazione delle risorse e alle buone pratiche quotidiane per lo sviluppo sostenibile;

- Educazione alla comunicazione e alla cittadinanza attiva:

- sviluppare la capacità di mediazione e la responsabilità sociale degli alunni, promuovendo l’assunzione di atteggiamenti di attenzione ed empatia nei confronti degli altri e di rispetto della diversità;

- promuovere, partendo dai valori e dai principi della Costituzione italiana, la cultura della memoria, dell’impegno e della legalità, attraverso percorsi di riflessione sul sacrificio di uomini e donne dello Stato che hanno creduto e si sono impegnati per affermare i valori della giustizia e della libertà nel nostro Paese;

- diffondere la conoscenza dei riferimenti legislativi e dei principi che devono guidare l’interazione verbale, anche virtuale, degli alunni, per far sì che gli strumenti digitali siano utilizzati con dimestichezza, spirito critico e senso di responsabilità e che gli ambienti digitali siano luoghi che offrono opportunità di crescita e di esplorazione sana, e non di denigrazione o ostilità.

- Educazione all’affettività: sostenere il percorso di crescita psicologica e di consapevolezza dell’identità personale e sociale degli alunni;

- Educazione alla sicurezza: informare e formare gli alunni in merito alla conoscenza e alla valutazione dei rischi e dei comportamenti da attuare nelle situazioni di emergenza.

PROGETTO “SPORTELLO DI ASCOLTO STUDENTI-FAMIGLIE” & PROGETTO “SCUOLA GENITORI”

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

APERTURA DI UNO SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO PER ALUNNI E FAMIGLIE con predisposizione di progetti interattivi multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da svolgersi in orario extracurricolare.

Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia per lo studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo principale dove organizzare incontri a tema sulle problematiche dei giovani, cineforum, attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti coloro che possono averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come soggetti perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto sarà rivolto anche alle famiglie che potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il mondo adolescenziale.

Lo Sportello è inteso non esclusivamente come luogo di ascolto di problematiche, ma come punto di incontro e confronto sui vari interessi dell’utenza. La disponibilità all’ascolto è lo strumento più efficace per

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convogliare l’interesse dei ragazzi, nonché un notevole stimolo anche per le famiglie ad utilizzare un nuovo modo di essere e vivere insieme. Si ritiene che l’attività dello “Sportello di Consulenza” possa ampliare sempre più la gamma di interventi e di proposte atte a fornire ai ragazzi e alle famiglie, sostegno e supporto per gli studi, per i rapporti interpersonali e per positive esperienze extrascolastiche. Importante in tal senso, sarà un sempre maggior coinvolgimento e sensibilizzazione degli insegnanti, veicoli principali, essenziali e indispensabili per un rapporto proficuo tra scuola e famiglia.

Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono:

- Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori;

- Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori;

- Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli genitori.

Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti:

- criticità relazionali tra genitori e figli;

- criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti;

- sintomi di insofferenza allo studio;

- problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non;

- fenomeni di irrequietezza giovanile;

- difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo.

Per l'Orientamento formativo e professionale, si procederà con:

- incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico;

- incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello;

- questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del percorso di studi del ciclo superiore;

- questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e contestualmente rielaborati per una immediata restituzione all’utenza;

- depliant informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni specifico percorso;

- guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare nel mondo del lavoro attraverso lo strumento dell’apprendistato.

Supporto Allo Studio

La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti importanti quali:

- sintomi di insofferenza allo studio

- problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non - approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio.

2) INCONTRI, di tipo seminariale, parteciperanno esperti, i quali, attraverso la metodologia della narrazione, daranno testimonianza dei propri vissuti personali e/o professionali sulla prevenzione e contrasto del disagio giovanile.

OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

Aumentare la partecipazione dei genitori all’azione scolastica ed educativo-didattica, coinvolgerli nel percorso di crescita dei loro figli, sensibilizzarli circa tematiche adolescenziali, aumentare la partecipazione a indagini, questionari, elezioni degli organi collegiali.

Obiettivi di processo:

Sviluppare buoni rapporti con il territorio attraverso la collaborazione con il personale del consultorio familiare di Silvi Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica del rapporto scuola-territorio, in cui la scuola si pone come punto di riferimento e centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle loro famiglie.

SERVICE LEARNING

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

Per Scuola Primaria e Scuola Secondaria

«Dentro/fuori la scuola - Service Learning» propone un approccio pedagogico che vede la scuola come luogo di incontro tra sapere formale e informale nella quale si realizzano esperienze di apprendimento significativo, basato su percorsi di formazione in contesti di vita reale, in un’ottica di fusione con il territorio e per finalità di interesse sociale. I progetti o programmi di servizio solidale, collegati in modo intenzionale con i contenuti di apprendimento e destinati a soddisfare in modo efficace un bisogno vero in un territorio, coinvolgono gli studenti, dalla fase iniziale di pianificazione fino alla valutazione conclusiva.

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OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE ATTESE:

Traguardi di risultato:

- favorire lo sviluppo complessivo del cittadino attivo;

Obiettivi di processo:

- superare la frammentazione delle opportunità formative;

- introdurre metodologie didattiche alternative, riconfigurando spazi e tempi dell’apprendimento;

- proporre sinergia tra teoria e pratica;

- favorire l’approccio fattivo e la pratica laboratoriale nei percorsi didattici;

- implementare i percorsi di educazione civica;

- rendere la scuola un luogo di partecipazione reale e cittadinanza attiva.

CODING E ROBOTICA EDUCATIVA

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'ATTIVITÀ CON EVENTUALE INDICAZIONE DELL'AREA TEMATICA DI RIFERIMENTO:

La “robotica”, intesa in senso “educativo”, risponde alle esigenze della società odierna e, con molta probabilità, anche a quelle della società del futuro, nonché alle istanze della scuola “attiva” e della scuola che attua una “didattica laboratoriale”. Il progetto si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della cultura scientifica e tecnologica: ha la peculiarità di poter essere elaborato e realizzato anche in rete in quanto la condivisione e la collaborazione anche con altre scuole in rete è la strada corretta per creare occasioni di riflessione e di incoraggiamento nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche.

Scuola dell’infanzia: “Il mio amico Bee-Bot”

Il bambino in questa fase di approccio alla robotica deve giocare e non deve essere gravato di eccessive responsabilità, il bee-bot deve essere un nuovo compagno di giochi. E’ importante procedere alla realizzazione pratica del primo robot, che sarà frutto della pura immaginazione del bambino tradotto concretamente in un oggetto fisico palpabile; un oggetto in 3D. La costruzione impiegherà, per sviluppare e stimolare le singole attività cognitive ed organizzative dei bambini, solamente materiali di recupero come scatole di cartone o di metallo, contenitori vari, oggetti dismessi. Le attività inizieranno con la presentazione da parte dell’insegnante del contenitore che racchiude alla rinfusa tutti gli elementi costruttivi del nascente robot. Questa fase è importante in quanto la scelta dei vari componenti coinvolgerà in modo completo i componenti dei vari gruppi di lavoro. La scelta di un particolare tipo di scatola presuppone che l’idea, e quindi un ipotetico progetto, sia già stato fatto anche se solo a livello inconscio.

Con il Bee-Bot I bambini devono effettuare con il proprio corpo i “passi” dell’apina. Vanno avanti e indietro acquisendo-rafforzando i concetti di spazio e tempo. Prendono maggiormente coscienza del proprio corpo e “lateralizzano”, acquisendo i concetti di destra e sinistra e del rispetto degli spazi.

Scuola primaria “Imparo e racconto con Blue-Bot”:

Le attività della scuola primaria possono essere raggruppate in due grandi blocchi:

- classi prime e seconde: utilizzo del Blue-Bot per creare dei giochi (Es: gioco dell’oca) o piccole storie Il Blue-Bot si muove su una base con quadrati di 15 cm di lato, base che può essere acquistata o disegnata dai bambini utilizzando la loro creatività con il solo vincolo del rispetto della misura dei lati dei quadrati.

Anche la costruzione “in economia” della base su cui far muovere l’apina favorisce l’acquisizione di concetto di numero, di distanza, di figura geometrica.

- classi terze - quarte e quinte: programmazione di Blue-Bot con l’acquisizione delle prime nozioni del linguaggio di programmazione scratch. Eƒ possibile il coinvolgimento di molte materie che, non tralasciando i contenuti e le attività previste, possono fruire delle attività di robotica per lo sviluppo di competenze disciplinari e trasversali. Oltre alle discipline scientifiche sii potrebbero collegare attività di educazione fisica, musica, storia, geografia come la creazione di una storia, la musica che accompagna i “robot ballerini”,

- classi terze - quarte e quinte: programmazione di Blue-Bot con l’acquisizione delle prime nozioni del linguaggio di programmazione scratch. Eƒ possibile il coinvolgimento di molte materie che, non tralasciando i contenuti e le attività previste, possono fruire delle attività di robotica per lo sviluppo di competenze disciplinari e trasversali. Oltre alle discipline scientifiche sii potrebbero collegare attività di educazione fisica, musica, storia, geografia come la creazione di una storia, la musica che accompagna i “robot ballerini”,