• Non ci sono risultati.

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2019/ / /2022

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2019/ / /2022"

Copied!
133
0
0

Testo completo

(1)

1

ISTITUTO COMPRENSIVO SILVI “G. PASCOLI”

via Leonardo Da Vinci – 64028 Silvi (Te)

e-mail: teic83700d@istruzione.it posta certificata: teic83700d@pec.istruzione.it

Tel. 085 / 9359605 – C.F. 90015870679

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2019/2020 -2020/2021- 2021/2022

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Silvi, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.

10164 /A 32b del 16/09/2015;

Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 26/11/2018;

Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del;

Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

(2)

2

Sommario

SEZIONE I: PRESENTAZIONE SCUOLA E PIANO DI MIGLIORAMENTO ... 2

SEZIONE II: SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E DELLE AIONI CARATTERIZZANTI ... 12

SEZIONE III: FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA ... 42

SEZIONE IV: RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL POFT ... 45

SEZIONE V: FABBISOGNO INFRASTUTTURE E MATERIALI ... 51

SEZIONE VI: FABBISOGNO PERSONALE NON DOCENTE ... 52

SEZIONE VII: RETI E CONVENZIONI ATTIVATE ... 55

SEZIONE VIII: PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ... 58

SEZIONE IX: PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE ... 64

SEZIONE X: ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ... 72

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ... 77

ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA ... 88

DOSSIER PROGETTI ... 104

Area Mi oriento ... 106

Area Io cittadino attivo ... 108

Area Sport e salute. ... 115

Area Mi specializzo ... 118

Area The Language magician ... 128

(3)

3

SEZIONE I: PRESENTAZIONE SCUOLA E PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) per il Piano di Miglioramento triennio 2019/2022, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, alcuni elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità per il prossimo triennio e i traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

PRIORITÀ TRAGUARDI OBIETTIVI DI PROCESSO

Ridurre il numero degli alunni in uscita con votazione 6 negli esiti degli esami conclusivi del I ciclo

d’istruzione.

Ridurre il numero degli alunni in uscita con votazione 6 negli esiti degli esami conclusivi del I ciclo

d’istruzione, mantenendolo in percentuale pari o al di sotto del

dato regionale (18,5%).

Elaborazione di Syllabus disciplinari per la Scuola Primaria e revisione e completamento di quelli della Scuola Secondaria di I grado.

Predisporre un manuale di procedure per i docenti che prendono servizio all’inizio di ciascun anno scolastico, con indicazioni in merito

all’organizzazione didattica e progettuale, alla modulistica e alla documentazione funzionale all’insegnamento, coadiuvato da azioni di tutoraggio da parte di una figura di riferimento, al fine di uniformare l’azione didattico- educativa del corpo docente.

(4)

4

Aumentare il numero degli alunni in uscita con votazione 10 e lode negli esiti degli esami conclusivi del

I ciclo d’istruzione.

Aumentare il numero degli alunni in uscita con votazione 10 e lode negli esiti degli esami conclusivi del

I ciclo d’istruzione, raggiungendo gli stessi valori percentuali dei dati

provinciali (3,5%).

Potenziare la competenza multilinguistica degli alunni, attraverso percorsi di certificazione

(TRINITY, DELE, GOETHE) e immersione linguistica con esperti

madrelingua per gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria

di I grado.

Predisporre laboratori che prevedano percorsi di valorizzazione dei talenti in occasione delle settimane di flessibilità organizzativa e didattica

d’Istituto.

Ridurre il numero degli alunni che si collocano nelle fasce di livello 1 e 2 nelle prove Invalsi nella classe III della Scuola Secondaria di I grado.

Ridurre il numero degli alunni che si collocano nelle fasce di livello 1 e 2 nelle prove Invalsi di matematica nella classe III della Secondaria di I

grado del 5%.

Realizzare percorsi di recupero e potenziamento, in orario

curricolare o extracurricolare, anche a classi aperte, in

Matematica, Italiano e Inglese, sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di I grado.

Realizzare delle prove comuni iniziali, intermedie e finali in tutte

le classi e per tutte le discipline, nella Scuola Primaria e nella Scuola

Secondaria di I Grado.

CONTESTO

Il P.T.O.F. è un documento sviluppato a partire dall’osservazione dell’ambiente sociale e del territorio nel quale l’Istituto sorge, con la considerazione delle sue peculiarità, delle necessità e delle aspettative dell’utenza (intesa come l’insieme degli alunni e delle loro famiglie); in base a queste, esso esplicita le finalità e gli obiettivi che l’Istituzione Scolastica intende raggiungere, le modalità e gli strumenti attraverso cui essi saranno conseguiti e, infine, la struttura e l’organizzazione che l’Istituto stesso intende assumere in ragione della sua attività didattica e della sua integrazione nella Comunità locale. Il Piano, quindi, dichiara in maniera univoca in che modo il Corpo Docente, La Dirigenza e il Personale Amministrativo dell’Istituto intendono realizzare concretamente l’Autonomia Scolastica, integrando e modificando le finalità e i curricoli della Pubblica Istruzione in base alle esigenze particolari dei ragazzi del Comune di Silvi, senza perdere di vista il dinamismo, le opportunità e la complessità della cultura nazionale, europea e mondiale. Con il presente piano dell’offerta formativa, l’Istituto Comprensivo si impegna con i propri alunni e le loro famiglie, in primo luogo, ma anche con tutta la Comunità, ad operare per far sì che il processo formativo degli allievi si realizzi in modo completo e dinamico, arricchendosi di tutte le opportunità che il territorio è in grado

(5)

5

di offrire o di quelle che la Scuola stessa sarà capace di creare.

Gli Alunni saranno resi partecipi in ogni fase della propria formazione e posti costantemente al centro dell’azione educativa-didattica.

Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” è, pertanto, assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società offrendo stimoli allo sviluppo del pensiero critico degli alunni, in modo da renderli capaci di scelte consapevoli e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al mondo esterno.

Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima e, più generalmente, da una società in continua evoluzione.

Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle esigenze dell’ Istituzione scolastica.

Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, nel cercare di assumere un ruolo attivo, desiderano essere riconosciuti come non estranei, ma portatori di valori che possono legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata, ma arricchita nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose.

Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita completa ed armonica degli allievi.

Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci.

Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule luminose e strutture sportive.

Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti.

Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare.

L'offerta formativa, per il conseguimento del successo formativo perché ciascun allievo non rimanga in dietro, è arricchita da interventi formativi differenziati e da metodologie innovative.

LA NOSTRA SCUOLA

L’Istituto Comprensivo "G. Pascoli" è intitolato al noto poeta ed è situato a Silvi, ultimo comune in provincia di Teramo posizionato lungo la fascia adriatica, procedendo verso sud, al confine con la provincia di Pescara. Il nostro Istituto è nato il primo settembre del 2012 in seguito a quanto disposto dal Piano di Dimensionamento della rete scolastica (cfr. Decreto Ridimensionamento Istituti Comprensivi del Direttore Generale dell’U.S.R. per l’Abruzzo Prot. N. AOODRAB 1045 del 31gennaio 2012). Tale piano decretò e attuò la fusione del precedente Istituto Comprensivo (nato il 1° settembre 2011 dall’accorpamento della scuola media “G. Pascoli” e dei plessi collinari della scuola dell’infanzia e primaria, fino a quella data facenti parte con i plessi situati nella zona marina di un’unica Direzione didattica), con i restanti plessi della precedente Direzione Didattica. E’ l’unica scuola statale del territorio comunale.

(6)

6

SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI”

Plesso n. classi/sezioni Totale

TEAA83701A

SCUOLA DELL'INFANZIA BELFIORE 2 34

TEAA83702B

SCUOLA DELL'INFANZIA ARCOBALENO 3 70

TEAA83703C

SCUOLA INFANZA IL GIROTONDO 5 110

TEAA83704D

SCUOLA INFANZIA GIROTONDO EX GIOSTRA 2 43

TEAA83705E

SCUOLA INFANZIA LEONARDO 4 91

TEEE83701G

SCUOLA PRIMARIA PIANACCE 5 81

TEEE83702L

SCUOLA PRIMARIA SILVI ALTA 5 89

TEEE83703N

SCUOLA PRIMARIA SAN SILVESTRO 5 87

TEEE83706R

SCUOLA PRIMARIA LEONARDO DA VINCI 18 352

TEMM83701E

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. PASCOLI SILVI 19 379

Totale 68 1336

(7)

7

TERMINI DI RIFERIMENTO

Finalità istituzionali

La sfida che l’istituzione scolastica deve quindi raccogliere è quella di garantire alle giovani generazioni un alto grado di adattabilità, lo sviluppo del pensiero critico e digitale, della resilienza e delle competenze di team working e negoziazione, nonché culturali e digitali necessari per vivere in modo costruttivo ed edificante nella società del terzo millennio.

Il ruolo centrale della scuola in una società complessa è quello di innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; rispettare i loro tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali; prevenire la dispersione scolastica; realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva; garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

Le scelte pedagogiche dovranno orientarsi alla formazione, in ciascun alunno, del senso di cittadinanza attiva, responsabile, solidale, nonché del pensiero critico. Tali scelte dovranno essere condivise dai tre ordini di scuola in una logica di continuità. In particolare, sarà obiettivo prioritario dell’Istituzione scolastica fare in modo che:

- sia assicurata la realizzazione di quanto disposto dalle Indicazioni Nazionali, dal PTOF e dal PAI dell’Istituto, in merito alla costruzione del curricolo verticale e ai processi di personalizzazione ed inclusione, verificando, attraverso un adeguato e costante impegno valutativo, gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli allievi;

- quanto la scuola propone agli studenti sia coerente con le leggi dello Stato, con i livelli di riferimento del servizio pubblico e con il contesto sociale in cui essa opera;

- siano previsti interventi educativi rivolti a informare preventivamente gli studenti delle regole della vita scolastica, dedicando un tempo adeguato per la comunicazione e la verifica della conoscenza dei regolamenti, leggi, statuti e principi utili ad assicurare il più sereno svolgimento delle relazioni e della vita scolastica tra gli studenti;

- siano via via progettati percorsi, anche sperimentali, con lo scopo di valorizzare i talenti, le vocazioni e l'orientamento degli studenti, in una prospettiva di continuità verticale di apprendimento, ma anche in vista dei futuri percorsi professionale ed accademico dei discenti nell’ottica di un vero e proprio orientamento permanente;

- vengano attentamente valutati i bisogni espressi dagli studenti e la loro evoluzione, in particolare riguardo alle iniziative di recupero, sostegno e orientamento scolastico;

- siano individuati gli aspetti irrinunciabili del servizio formativo e siano esplicitati i relativi standard di processo;

- scelte curricolari, attività di recupero/sostegno e progetti di ampliamento dell'offerta formativa siano coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi enunciati nel Ptof, così da assicurare unitarietà all'offerta formativa e rafforzare congruenza ed efficacia dell'azione complessiva;

- sia superata, ai fini dell’attuazione della normativa sui BES e delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, la dimensione trasmissiva dell’insegnamento attraverso un’organizzazione flessibile basata sulla personalizzazione ed inclusione;

- venga superata una visione individualistica dell'insegnamento a favore di un accrescimento del livello di cooperazione e di progettazione di team sempre maggiore, al fine di corrispondere alla formazione integrale della persona;

- venga superata una visione individualistica dell'insegnamento anche in funzione del “diritto amministrativo”, all'interno del quale essa esercita ed opera in funzione degli

(8)

8

scopi democratici del sistema di istruzione e, dunque, della trasparenza e rendicontabile dei procedimenti;

- vengano stabiliti tempi e strumenti per favorire la ricerca e sperimentazione di innovazioni didattiche, sia da parte del singolo docente o dai docenti di dipartimento disciplinare in riferimento alla singola disciplina, sia da parte del Consiglio di Classe;

- siano previste forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche, messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli studenti;

- siano via via progettati percorsi per conferire un taglio internazionale ai curricoli dei diversi ordini, in modo da inserire la nostra scuola nei circuiti di certificazione e orientamento internazionale degli studi;

- si migliori sulla base dell'esperienza, anche negativa, ogni ambito dell'attività di insegnamento-apprendimento, della valutazione, della relazione scuola famiglia ecc. ecc.

- si attivino le iniziative di innovazione introdotte dalla L.107/2015, attraverso la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento, nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, della collaborazione e della progettazione;

- si elaborino proposte migliorative in coerenza con gli obiettivi di istruzione, educazione e formazione del Ptof in prospettiva della certificazione delle competenze di cittadinanza al termine dell'obbligo di istruzione;

- si promuovano iniziative di collaborazione e apertura al territorio, come quelle per lo sviluppo di abilità pro-sociali, empatiche, di volontariato, in coerenza con le previsioni normative sulla valutazione (ad es. relativamente alla disciplina dei crediti scolastici), con enti, associazioni per lo sviluppo di progetti, campus, iniziative mirate all'educazione alla cittadinanza attiva degli studenti, all'interno della rigorosa applicazione delle regole di gestione dell'autonomia scolastica e del procedimento amministrativo;

- si dedichino spazi e iniziative educative alla gestione dei comportamenti e responsabilità individuali e collettive degli studenti in merito alla cura del sé, degli altri, della salute, dei comportamenti di consumo e digitali;

- si dedichi adeguato spazio di approfondimento e applicazione delle prassi valutative.

Rapporto di autovalutazi one (RAV) E PDM

La scuola realizza numerose attività educativo didattiche dall’esito finale positivo, ma non sempre efficaci sul territorio, come evidenziato dal Rapporto di Auto Valutazione che ha messo in luce punti di forza e criticità del nostro Istituto. Su tali criticità è necessario condurre un lavoro di miglioramento accurato, programmato e realizzabile nel prossimo

triennio scolastico. Il presente P.T.O.F. , partendo dall’analisi del contesto territoriale e dalle esigenze, pareri e proposte dell’Utenza, recepisce i risultati del RAV e le priorità di miglioramento in esso indicate, programma l’azione didattica, educativa e organizzativa e indica le risorse umane e materiali necessarie al raggiungimento dei traguardi Indicati nel Piano di Miglioramento stilato dal Nucleo di autovalutazione d’Istituto.

Esigenze degli studenti e del contesto

Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” è pertanto assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società offrendo stimoli allo sviluppo del pensiero critico degli alunni, in modo da renderli capaci di scelte consapevoli e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al mondo esterno.

Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima e, più in generale, da una società in continua evoluzione. Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle esigenze dell’

Istituzione scolastica.

Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, nel cercare di assumere

(9)

9

un ruolo attivo, desiderano essere riconosciuti non come estranei, ma come portatori di valori che possono legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose.

Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita completa ed armonica degli allievi. Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci.

Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule luminose e strutture sportive. Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti. Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare. L'offerta formativa, per il conseguimento del successo formativo perché ciascun allievo non rimanga in dietro, è arricchita da interventi formativi differenziati e da metodologie innovative.

(10)

9 MISSION

La sfida che l’istituzione scolastica deve raccogliere è quella di garantire alle giovani generazioni un alto grado di adattabilità, lo sviluppo del pensiero critico e digitale, della resilienza e delle competenze di team working e negoziazione, nonché culturali e digitali necessari per vivere in modo costruttivo ed edificante nella società del terzo millennio.

Occorre che la scuola garantisca ai giovani gli strumenti innovativi per poter affrontare un mondo digitale e tecnologico, ma al contempo fornisca loro il gusto del bello, uno sguardo che riesca a cogliere il SIGNIFICATO al di là del SEGNO, uno sguardo attento all’umano e alla vita.

La scuola non deve addestrare dei cittadini digitali, ma educare persone profonde, solidali, rispettose, creative capaci di commozione davanti al bello e capaci di grandi ideali.

Una scuola vera riesce ad educare i cuori e gli sguardi dei giovani in tal senso, e riesce al contempo a proteggerli e sostenerli dando loro tutto quello che può essere utile per lo sviluppo della loro vita.

Per far questo la scuola ha bisogno di legare innovazione e tradizione, cultura ed esperienza.

Pertanto alla scuola spetta il compito-dovere di fornire strumenti idonei affinché ogni individuo sviluppi un’identità consapevole ed aperta; il suo obiettivo principale è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, in modo da poter affrontare con atteggiamento positivo l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali, professionali, presenti e futuri. Le conoscenze non possono più essere trasmesse in maniera standard, attraverso contenuti invarianti pensati per individui medi, ma al contrario la scuola viene interpellata per realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, facendo attenzione alla valorizzazione degli aspetti peculiari della personalità di ognuno. In tale scenario mutevole e complesso della società,

Le parole chiave del progetto saranno: CURIOSITA’ - STUPORE – BELLEZZA – RAGIONE- ESPERIENZA.

Il docente, facendo lezione, involontariamente, attrae o respinge chi lo ascolta: attrae se comunica passione, interesse, motivazione per ciò che dice e fa; respinge se non stimola la curiosità e il coinvolgimento degli allievi in un’esperienza educativa. Questo dato interroga innanzitutto l’adulto nel suo modo di essere e rimane un punto di lavoro imprescindibile. Infatti se il docente non si dispone in posizione di “ricerca”, il suo insegnamento diventa una pratica burocratica o una ripetizione abituale di un già conosciuto e di un già conosciuto, eliminando nel discente la curiosità e il desiderio di conoscere; al contrario, la proposta di una “domanda di senso”, l’atteggiamento di investigazione alla ricerca della scoperta e dell’approfondimento del sapere non solo scientifico ma “umano” è fecondo sia da un punto di vista comunicativo - relazionale sia da un punto di vista gnoseologico- epistemologico. Il docente, così non opera in virtù di un’ abitudine professionale ormai cristallizzata, o nel migliore dei casi per un’improvvisazione spontanea, ma piuttosto per invenzione nel senso latino del termine, in-venire, ossia trovare qualcosa che sta dentro la realtà e scoprendone le connessioni con il tutto, le possibili utilità, le positività nascoste. Questo ha come corollario l’attenzione, l’osservazione meticolosa, il tempo e la riflessione, posizioni essenziali del docente di fronte ai propri alunni. Egli stesso è interrogato in prima persona da ciò che propone in classe; ciò genera un’esperienza conoscitiva attiva e da protagonisti per sé e i propri allievi, che immediatamente vengono coinvolti in una proposta di apprendimento viva.

Protagonisti di una reale ricerca essi vivono una posizione di scoperta e di curiosità precipua della conoscenza e compagni autorevoli del percorso proposto dal docente. L’alunno assume una posizione centrale e creativa, non passiva e ricettiva, e il docente per contro non è né trasmettitore meccanico né un tecnico periferico, quanto piuttosto un propositore di coscienza - come consapevolezza di finalità e scopi- ed esperienza –come condivisione del percorso. L’esperienza è il metodo fondamentale attraverso il quale la natura favorisce lo sviluppo della coscienza e la crescita della persona. Conoscere la realtà e scoprire il suo significato è un desiderio costitutivo.

La scuola non può e non deve rinunciare al compito di promuovere la capacità degli studenti di saper motivare le proprie esperienze con il solo scopo di ridurre il carattere frammentario ed episodico che rischiano di diventare la caratteristica dominante dell’apprendimento nella vita dei bambini e degli adolescenti. La scuola è chiamata a rispondere non solo “all’apprendimento” ma anche al “saper stare al mondo” e pertanto deve cercare di assolvere al meglio le sue funzioni istituzionali occupandosi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione.

Lo studente è al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, per persone concrete. È importante che i docenti, sin dai primi anni di scolarizzazione, definiscano le proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali dei bambini e degli adolescenti, valorizzandone simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe fondamentali di apprendimento e di crescita di ogni studente. La scuola si deve porre come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli alunni stessi; la formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario la condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di

ognuno. La scuola deve creare le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso

(11)

10

proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tale ottica l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Silvi si impegna a promuovere tutte le potenzialità di ogni singolo alunno, organizzando l’attività didattica secondo un modello articolato e flessibile che si pone obiettivi rispondenti ai bisogni di ciascuno, nell’ottica della personalizzazione dei percorsi e concorrendo alla valorizzazione, alla crescita e allo sviluppo della Persona umana.

VISION

SCUOLA FLESSIBILE. In una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità, la scuola deve costituirsi come un contesto idoneo alla promozione di apprendimenti significativi e al raggiungimento del successo formativo da parte di tutti gli alunni. A tal fine, l’attuazione di forme di flessibilità proprie dell’autonomia didattica ed organizzativa (previste dal Regolamento di cui al DPR 8 marzo 1999, n. 275) permette di garantire la piena realizzazione e la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento degli studenti. La predisposizione, infatti, di spazi e tempi flessibili consente di superare la tradizionale idea di separatezza tra le discipline e favorisce la realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio, che stimolano l’operatività e incoraggiano l’apprendimento per esplorazione e per scoperta. Particolare importanza assumono, inoltre, in tali condizioni le situazioni di apprendimento collaborativo, nelle quali gli alunni possono sviluppare le competenze relazionali e maturare anche maggiore consapevolezza del proprio modo di apprendere e dei propri punti di forza e di debolezza. Una diversa organizzazione degli spazi, oltre a ciò, rende l’ambiente scolastico più attraente e stimolante, aumentando il coinvolgimento degli alunni e dei docenti.

SCUOLA PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE. Per garantire lo sviluppo delle competenze chiave in una prospettiva di apprendimento permanente, la scuola deve garantire supporto a tutti i livelli dell’istruzione, della formazione e dei percorsi di apprendimento, pianificando interventi didattici ed educativi volti sia al recupero delle carenze formative, sia al potenziamento delle abilità e delle competenze. Non bisogna trascurare, infatti, che le finalità della scuola devono essere sempre definite a partire dalla persona che apprende, che deve essere posta al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti, tenendo conto delle sue fragilità, delle sue capacità, delle sue aspirazioni, della sua articolata identità. Un ruolo fondamentale ha, in tal senso, la promozione della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti. Per valorizzare le eccellenze è indispensabile che la scuola sappia coinvolgere tutti gli studenti in percorsi di studio di elevata qualità ed offrire loro occasioni per approfondire la preparazione individuale e il confronto con altre realtà scolastiche, vicine e lontane. Di anno in anno, la valorizzazione delle eccellenze potrà, poi, offrire esempi concreti di riconoscimento del merito, di affermazione della cultura del confronto e di ricerca verso l'innalzamento dei risultati scolastici raggiunti.

SCUOLA APERTA. La scuola sta diventando un’istituzione che sempre più opera aprendosi alla società del suo tempo. La sua funzione non si esaurisce all’interno della sua planimetria, non rimane chiusa dentro i suoi cancelli, ma interagisce pienamente con il mondo esterno.

La scuola è aperta. Innanzitutto alle famiglie, poi alla città e alla società esterna, ma anche con alla comunità nazionale, europea e globale. Per questo diciamo che fare scuola oggi, oltre che educare, formare ed istruire, va assumendo sempre più un significato di presenza culturale, di esserci nel mondo. Questo porta ciascuno di noi ad un diverso approccio con il nostro lavoro, se vogliamo essere al passo coi tempi; alla didattica, alla pedagogia, allo studio disciplinare, che si fa in aula, dobbiamo aggiungere un quid in più: proprio quella dimensione culturale intesa come mondo di esperienze specifiche e irripetibili che contribuiscano all’ arricchimento e allo sviluppo umano.

Con lo scopo principale di favorire un adeguato collegamento con il territorio nonché la formazione civica del cittadino, lo sviluppo di una rete territoriale connessa di saperi, conoscenze, esperienze e metodologie didattiche in continua evoluzione e al passo con i risultati delle ultime ricerche nel campo, il rinnovamento degli aspetti educativi e didattici e dell’offerta formativa nell’ambito dell’autonomia, l’intero PTOF promuove, come parte integrante dell’attività curriculare in stretta correlazione con la programmazione disciplinare ed interdisciplinare:

a) i progetti di scuola aperta mediante l’impiego delle infrastrutture scolastiche in giorni e orari diversi da quelli della didattica convenzionale per attività educative avanzate e volte alla sperimentazione;

b) progetti di scuola diffusa, finalizzati al superamento del concetto di aula e di edificio scolastico, intesi come esclusivo spazio destinato all’apprendimento attraverso l’introduzione di esperienze didattiche da svolgersi in altre sedi e in appositi spazi digitali.

SCUOLA COSTRUTTRICE DI SENSO. Se vogliamo dare un significato concreto alla parola “culturale” possiamo dire che essa consiste essenzialmente sulla riflessione intorno a ciò che facciamo e sulla sua narrazione. Ogni esperienza su cui riflettiamo e riusciamo a raccontare diventa un’esperienza qualitativa e culturale. Per questo affermiamo che educare lo sguardo dei nostri alunni vuol dire insegnare loro a trovare nessi tra quello che vedono, creano e leggono. Trovare il significato al di là del segno è la vera sfida culturale e di costruzione di

(12)

11

senso perché invita alunni e docenti ad andare a fondo alle cose, trovare ragioni, spiegazioni, narrazioni. La scuola è protesa a dare ai ragazzi sempre esperienze significative e creative perché sviluppino una forma mentis appassionata alle realtà e alle sue rappresentazioni

SCUOLA MICROCOSMO. Le potenzialità tecnologiche e di comunicazione permettono a tutta la comunità scolastica di partecipare alla nostra fatica dell’educare: personale docente, alunni, genitori, ma anche la più allargata comunità sociale, quelli che vengono definiti gli stakeholders, possono accedere al nostro mondo, possono confrontarsi, suggerire. Anche colleghi di altre città possono confrontarsi con le nostre esperienze e crescere culturalmente insieme a noi, in ciò realizzando la sintesi fra locale e globale. La scuola, con il microcosmo, dialoga con il macrocosmo che la circonda. Ovviamente con la piena consapevolezza che le nuove tecnologie, insieme ai grandi vantaggi, portano dei rischi sui quali dobbiamo vigilare e, soprattutto, senza dimenticare che essi hanno una funzione accessoria al fatto educativo. L’essenza della relazione educativa si fonda sempre sulla relazione tra docente e discente, sulla comunicazione verbale, sulla voce umana che è la musica più dolce, come diceva Petronio. Le tecnologie aiutano, così come le strategie, le metodologie e le tecniche, ma senza dimenticare che nella sostanza educare resta un atto d’amore. Questo non avviene in modo asimmetrico solo tra docente e discente, ma anche tra colleghi e tra adulti appartenenti al mondo della scuola, perché possa diventare una vera comunità di pratiche e comunità di apprendimento, dove sono favoriti gli scambi, gli incontri, le collaborazioni e le condivisioni.

(13)

12

SEZIONE II: SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E DELLE AZIONI CARATTERIZZANTI

DENOMINAZIONE DETTAGLIO

Adesione alla rete Senza Zaino. Approccio didattico

PROGETTO SCUOLA SENZA ZAINO

globale con organizzazione delle attività e della didattica finalizzata alla cooperazione, condivisione, responsabilità e autonomia.

Utilizzo di spazi/angoli predisposti e "dedicati" ad approcci laboratoriali e interdisciplinari, inclusa tecnologia digitale all'interno dell'aula scolastica ( LIM e PC).

Utilizzo di materiali comuni, posizionamento dei banchi ad

"isola" per favorire didattiche e metodologie orientate verso

un apprendimento

cooperativo e fra pari. Nuovi setting di apprendimento Adozione di una specie di

AREA

ORGANIZZATIVA

protocollo di "curricolo implicito" fra i docenti d'equipe, finalizzato a ottimizzare e valorizzare obiettivi e competenze trasversali: consapevolezza, responsabilità e autonomia degli studenti.

Progetto previsto dall’infanzia alla secondaria di primo grado nel triennio

Tale metodo educativo è

PROGETTO SCUOLA MONTESSORI

fondato sulla massima fiducia nello spontaneo interesse del bambino.

Questo impulso naturale ad agire e conoscere è la spinta che permetterà di realizzare un buon percorso di crescita, oltre all’influenza di altri fattori quali l’ambiente e le risorse umane che possono determinarne la qualità.

I traguardi, gli obiettivi saranno quelli previsti dalla programmazione curriculare.

(14)

13

dell’infanzia BELFIORE

PROGETTO SCUOLA TEMPO PROLUNGATO

Il presupposto della scelta è offrire un tempo più lungo per le famiglie che necessitano di un maggiore aiuto. Questa scelta permette di dare più opportunità di cura e approfondimento di attività didattiche.

Tutti gli ordini di scuola per alcune sezioni o plessi.

Iniziativa volta alla

PROGETTO SCUOLA CON APPROCCIO MULTILINGUE E INTERCULTURALE

valorizzazione

dell’educazione plurilingue e interculturale resa esplicito obiettivo generale, considerando come un unico processo l’insieme degli insegnamenti della lingua e in lingua (ivi compresa la lingua di scolarizzazione) e incoraggiando gli insegnanti a lavorare in stretta collaborazione e dando

uguale importanza

all’apertura alle lingue e alle culture, alle competenze

comunicative e

(inter)culturali, all’autonomia dell’apprendente e alle competenze trasversali.

La creazione di ambienti di

PROGETTO DADA

apprendimento funzionali a processi di insegnamento apprendimento attivo, favorisce la diffusione, nella didattica quotidiana, di approcci operativi che tengono conto della “piramide dell’apprendimento”, in cui una maggiore disponibilità a far “fare”, garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze oltre che l’acquisizione di abilità e competenze. Gli studenti, responsabili (proprio perché responsabilizzati di fatto), si trovano nelle condizioni di

(15)

14

divenire sempre più i soggetti attivi, i protagonisti, nella costruzione dei loro saperi e della loro formazione.

Le classi con il metodo “Dada”

diventano tematiche e i ragazzi girano di aula in aula, mentre i professori restano nello stesso spazio, ad aspettare i ragazzi al cambio dell’ora.

PROGETTO “SONO UN

Si propone un fermo della

TALENTO”

didattica tradizionale per offrire agli studenti un’innovativa opportunità formativa. Attraverso una flessibilità organizzativa di spazi e tempi per classi aperte partendo da attività laboratoriali si sviluppano temi comuni alle varie discipline presentati da angolazioni differenti a sostegno del processo di acquisizione delle competenze secondo il modello delle life skills in un quadro d’azione sincronico. La settimana della flessibilità prevede attività differenziate in base all’età degli alunni e finalizzate a sostenere il processo di acquisizione delle abilità e capacità emotive, cognitive e relazionali che permettono di attuare un comportamento positivo e collaborativo, grazie al quale affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana e scoprire e affinare i propri talenti e capacità.

AREA

SCIENTIFICO- MATEMATICA

PROGETTO “

MATEMATICANDO”

Fare matematica in una gara tra classi, affrontando, suddivisi in gruppi, situazioni per le quali non si dispone di una soluzione immediata, non sono note a priori le conoscenze da utilizzare, sono possibili più approcci, più processi risolutivi (anche risposte parziali e che

(16)

15

portano ad inventare una strategia, a fare tentativi, a verificare e a giustificare la soluzione).

La Logica è una scienza che si

PROGETTO LOGIC A MENTE

prefigge di ricercare le forme corrette del ragionamento, di stabilire in che modo da una o più proposizioni sia possibile dedurre logicamente altre proposizioni. È importante comunque considerare la Logica non tanto come elenco sterile di contenuti di apprendimento sui quali verificare raggiunte abilità, ma soprattutto un metodo, un atteggiamento mentale per esplorare il mondo concreto che ci circonda e, in prima istanza, il linguaggio comune dal quale non si può prescindere per comunicare.

Acquisire conoscenze di

Logica è divenuto

fondamentale, considerato il ruolo che rivestono sia nelle modalità di apprendimento di tutte le discipline scolastiche, ma soprattutto nel vivere quotidiano. Lo scopo dell’Educazione Logica è quello di stimolare lo sviluppo cognitivo del discente, aiutandolo a costruire ragionamenti, comprendere, interpretare, comunicare informazioni, formulare ipotesi e congetture, generalizzare, porre in relazione, rappresentare;

inoltre fornisce un mezzo per scoprire tempestivamente eventuali difficoltà e carenze nell’apprendimento.

L’Educazione Logica non è da considerarsi come una sorta di unità didattica da sviluppare nel corso di uno specifico momento dell’anno scolastico, ma piuttosto come un argomento che richiede una riflessione ed una cura

(17)

16

continua da parte dell’insegnante L’abitudine a ragionare per schemi contribuisce a dare una metodologia chiara ed efficace che potrà essere un prezioso bagaglio per gli studi successivi. Scopo delle attività che verranno proposte sarà trasmettere ai ragazzi che la Logica è riposta innanzitutto nella modalità di pensiero e nel linguaggio: infatti, spesso, le prime difficoltà sono collocabili in ambiti linguistici; nel seguire un ragionamento, nel decodificare un testo, nell’organizzare una spiegazione, nel descrivere oggetti e situazioni, nel dare definizioni. Destinatari: tutti gli alunni della scuola.

PROGETTO “COGITO ERGO SUM”

Finalità: ampliare abilità e competenze linguistiche e matematiche; aumentare gli esiti delle prestazioni nelle prove Invalsi. Attività pomeridiane e antimeridiane per il recupero delle competenze linguistiche e le competenze scientifiche .Per la scuola secondaria di primo grado si prevedono :

- attività di ricerca- azione anche con il supporto di esperti esterni ( sia per italiano che per matematica)

- attività di analisi del testo ( sia scientifico che letterario) e sua rielaborazione con apporti personali e critici.

- attività creativa e logico- deduttiva sia in ambito linguistico - letterario che matematico-

scientifico. Giochi didattici ( di strategia

(18)

17

e/o di logica) con eventuale guida di un esperto .

PROGETTO “IO SCIENZIATO”

Finalità. Approfondire la competenza scientifica attraverso le esperienze condotte in laboratorio e imparando il metodo induttivo di analisi e progettazione delle esperienze.

AREA

LINGUISTICA

PROGETTO “ITINERARI LETTERARI”

Per avviare i ragazzi alla fruizione delle opere d’arte della nostra tradizione culturale, attraverso la lettura di opere, poesie, teatro.

Letture interpretate delle poesia , negli ambienti naturali a cui si riferiscono, nei luoghi della scrittura. Destinatari.

Alunni tempo prolungato.

PROGETTO “ARCHEO LAB”

Sviluppo delle competenze di ricerca, di confronto, di approfondimento e di problem solving attraverso lo studio

archeologico,

realizzare di un intero percorso archeologico, un campo scuola negli scavi, anche marittimi, e di materiali antichi.

Destinatari. Alunni tempo prolungato .

PROGETTO “CIAK SI GIRA”

Finalità: si intende fornire ai ragazzi strumenti per decodificare e fruire in modo consapevole le opere cinematografiche in un modo in cui le opere filmiche sono patrimonio culturale ed espressione prioritaria sulle tematiche di interesse. Ai ragazzi viene insegnato il linguaggio filmico, ma anche attraverso la lettura delle

(19)

18

opere anche un confronto con la propria vita, fino a dare loro la possibilità di produrre video e videoclip.

PROGETTO “DEBATE”

Per avviare negli alunni la competenza critica e la capacità di esporre in pubblico le proprie tesi argomentandole e sostenendo le proprie posizioni confrontandosi con quelle altrui seguendo la tecnica del Debate sviluppata dal MIT di Boston.

PROGETTO “EMOZIONI IN LIRICA”

Orientare i ragazzi alla fruizione delle opere d’arte della nostra tradizione culturale. Tanto la lirica quanto il teatro saranno anticipati da letture interpretate dei libretti d’opera e del copione. Parte del lavoro sulle opere coinvolgerà gli studenti nei teatri ( Teatro comunale di Atri, Marrucino, Sferisterio, Arena di Verona) e coinvolti e/o nelle prove oppure pensando a loro messe in scene.

Destinatari. Alunni tempo prolungato.

PROGETTO MASCHERE E VOLTI

Sviluppare il senso critico, la capacità di distinguere il bello dal brutto, il bene dal male, i valori dai disvalori, migliorare la propria immagine di sé e la propria autostima; prevenire la dispersione scolastica grazie al lavoro di gruppo ; integrare nella stesso progetto creativo gruppi di bambini, ragazzi e giovani in cui siano presenti compagni disabili o con problemi, stimolare l’interesse. I laboratori di teatro digitale intendono stimolare la

(20)

19

creatività dei partecipanti perché parola e corpo, sollecitati da immaginazione e sensazioni, liberino insieme i propri potenziali espressivi. Si realizzeranno nelle varie scuole della rete, itineranti e poi creeranno un unico prodotto. Gli studenti saranno prima introdotti attraverso lezioni teoriche, esercitazioni e simulazioni progettuali, laboratori modellistici ed assistenza informatica e poi saranno coinvolti insieme ad esperti professionisti del settore nel lavorare sulle possibili interazioni tra lo spazio scenico concreto, una possibile realtà virtuale e l’attore.

Destinatari. Alunni tempo prolungato.

Il progetto si propone di

PROGETTO “LIBRI VIVI”

“DALLE PAROLE ALLA LETTURA ALLA SCOPERTA DI MONDI E STORIE NUOVE”

avvicinare i ragazzi alla lettura e all’uso delle risorse di conoscenza Valorizzare la lettura non solo come piacere ma anche come strumento per lo sviluppo del linguaggio, del pensiero, delle emozioni.

Offrire percorsi di lettura a tema stimolanti in modo da trasmettere l’entusiasmo per la lettura. Visite guidate alle biblioteche comunali. Incontri con l’autore. Mostre del libro.

Letture ad alta voce dentro la scuola e nel territorio.

Partecipazione a concorsi letterari.

Il Progetto prevede la

sistemazione e la

realizzazione in tutte le scuole della Biblioteca e di aule letture.

Manifestazioni interne con Libriamoci e esterne sul territorio per la lettura agli adulti nelle piazze o nei luoghi di aggregazione .

(21)

20

AREA CONTINUITÀ

PROGETTO SCUOLA APERTA

Collaborazione docenti- genitori per fare lezione insieme e portare avanti alcune attività del curricolo.

Scuola dell’Infanzia ma anche altri ordini, per la continuità tra scuola e famiglia.

PROGETTO CONTINUITA’

CREATIVAMENTE INSIEME

Favorire un passaggio sereno dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria attraverso laboratori espressivi, manipolativi, artistici, teatrali, musicali.

Progetto volto a garantire un

PROGETTO CONTINUITA’

INSIEME VERSO NUOVE AVVENTURE

SCEGLI IL TUO FUTURO

processo di crescita unitario, organico e completo dell’alunno nei tre ordini di scuola.

Visite delle classi quinte nella scuola secondaria di primo grado dove parteciperanno a giornate di scuola con i compagni delle medie svolgendo attività insieme.

Organizzazione di un campus didattico in cui i prof.

insegnano ai ragazzi della primaria e le maestra ai ragazzi della scuola secondaria di I grado.

Il progetto favorisce anche al condivisione tra docenti e la verticalizzazione. Incontri per attività laboratoriali presso le classi prime della Scuola Secondaria di I Grado:

Laboratorio di archeologia- ARTE

Laboratorio CODING Laboratorio di musica Laboratorio di motoria Laboratorio di scienze Laboratorio di tedesco

(22)

21

Laboratorio di spagnolo.

PROGETTO “LAVORIAMO CON I SYLLABUS”

Elaborazione di Syllabus disciplinari per la Scuola Primaria e revisione e completamento di quelli della Scuola Secondaria di Primo Grado.

PROGETTO “PROVE UNITARIE COMUNI D’ISTITUTO”

Realizzazione di Prove Unitarie Comuni in Ingresso, Intermedie e Finali, in tutte le classi e per tutte le discipline, nella Scuola Primaria e nella Scuola

Secondaria di Primo Grado.

AREA

ORIENTAMENTO

PROGETTO “SETTIMANA FLESSIBILITÀ”

“LA SETTIMANA DEI TALENTI”

Per scoprire e sviluppare attitudini e capacità degli allievi attraverso la stimolazione delle passioni e delle intelligenze multiple di ognuno di loro attraverso un’

organizzazione differente delle classi, favorendo la mescolanza tra fasce d’ età, attraverso una flessibilità oraria costruita in blocchi o moduli, la proposta delle discipline curriculari con laboratori tematici e monografici.

Destinatati: tutta la scuola primaria e tutta la scuola secondaria di I grado.

PROGETTO

“ORIENTAMENTO…OFFICINA DEI TALENTI”

Finalità: Consolidare la continuità fra la scuola secondaria di primo grado e

di secondo

grado..Orientamento in uscita.

Nell’ottica di una collaborazione con il territorio e della staffetta generazionale i ragazzi incontrano i professionisti, gli artigiani, gli imprenditori, gli esponenti del mondo del lavoro in una sorta di Leopolda dei mestieri, dove i

(23)

22

ragazzi liberamente incontrano gli adulti a cui pongono domande sul lavoro.

Destinatari alunni classi terze scuola secondaria I grado.

PROGETTO LABORIENTA

Per consolidare la continuità fra la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado. Il progetto si prefigge di far sperimentare agli studenti esperienze di lavoro

e/o laboratori in

collaborazione con le scuole superiori nei pomeriggi dedicati nella scuola ospitando i docenti delle scuole secondarie di II grado.

PROGETTO SALONE DELL’ORIENTAMENTO

Organizzazione di una vera e propria fiera dove tutte le scuole secondarie sono presenti e possono presentare la propria scuola e i ragazzi e i loro genitori essere aiutati a capire e scegliere l’indirizzo di studio più consono.

PROGETTO “MI ORIENTO NELLA SCUOLA”

Predisposizione di un vademecum del docente dell’I.C “G. Pascoli” con indicazioni procedurali in merito all’organizzazione didattica e progettuale, alla modulistica e alla documentazione funzionale all’insegnamento, coadiuvato da azioni di tutoraggio da parte di un docente designato

AREA L2 PROGETTO “LINGUE”

Progetto “Lingue” Il progetto prevede la compresenza di insegnanti di madre-lingua in inglese, francese e tedesco con attività da svolgere in mattina e/o pomeriggio e con il contributo economico volontario delle famiglie. Si sottolinea la valenza metodologico-didattica delle lezioni in compresenza con il

(24)

23

docente di madrelingua in orario antimeridiano. E’

prevista la certificazione delle competenze linguistiche.

Destinatari: alunni di tutte le classi

PROGETTO CLIL: SCIENCE OR

Il progetto intende dare GEOGRAPHY priorità all'ultimo anno della scuola dell'infanzia, al quinto anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Le attività si svolgeranno in L2 con l'intervento di esperti esterni madrelingua

Le attività previste avranno una cadenza settimanale. Esse saranno incentrate sull'uso interattivo della microlingua (Scienze o Geografia). Verrà privilegiata l'interazione orale. Si farà uso e verranno realizzati schemi di

riferimento, mappe

concettuali che costituiranno il punto di partenza per un'argomentazione del topic.

PROGETTO: “VIAGGIO STAGE IN GERMANIA”

Il progetto nell’ottica dello sviluppo della competenza linguistica, della cittadinanza attiva europea, e nello sviluppo di una forma mentis interculturale si propone il lavoro di approfondimento di conoscenza tra gruppi classe di paesi diversi e poi lo scambio di visita nei rispettivi paesi con l’accoglienza delle famiglie.

PROGETTO E-TWINNING

Implementazione della competenza comunicativa mediante la creazione di partenariati pedagogici innovativi con l'applicazione

delle tecnologie

dell'informazione e della comunicazione.

Corrispondenza elettronica,

(25)

24

gemellaggio di scuole di paesi stranieri .

PROGETTO

TRANSNAZIONALE

“ERASMUS PLUS”

Il progetto è finalizzato al rafforzamento delle competenze linguistiche con un valore aggiunto per i ragazzi e i docenti che costruiscono una rete di occasioni anche per il mondo del lavoro.

PROGETTO: “FIT IN DEUTSCH”

Finalità: acquisizione delle competenze in lingua tedesca con certificazione Goethe.

PROGETTO

“CERTIFICAZIONE TRINITY”

Sviluppo della competenza in comunicazione in inglese per l’acquisizione delle quattro abilità in lingua inglese con l’obiettivo futuro della certificazione Cambridge.

PROGETTO

“CERTIFICAZIONE DELE”

Finalità: acquisizione delle competenze in lingua spagnola con certificazione DELE.

PROGETTO “10 E LODE”

Potenziamento della competenza multilinguistica degli alunni attraverso percorsi di Certificazione (Trinity, Goethe, Dele) e immersione linguistica con esperti madrelingua per gli studenti delle classi Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado

AREA DISPERSIONE

PROGETTO “Dispersione”

UN PERCORSO SU MISURA. LA SCUOLA TI DÀ UNA MANO

Prevenzione della dispersione scolastica con corsi finalizzati al recupero delle competenze di base in matematica e italiano.

Il progetto di recupero e potenziamento (DISCIPLINE AMBITO LINGUISTICO E SCENTIFICO TECNOLOGICO) mira a rendere la scuola

“adatta” a tutti gli allievi e a rispondere alla finalità della prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico.

(26)

25

Nello stesso tempo offre risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.

La possibilità di effettuare interventi educativi

individualizzati e

personalizzati, attraverso l’impiego di risorse umane e materiali in orario antimeridiano, nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano, sono iniziative in grado di favorire la piena inclusione sociale ed educativa e combattere le cause che producono l’insuccesso, l’esclusione e la dispersione scolastica.

PROGETTO “PITSTOP: MI FERMO E RIPRENDO PIÙ FORTE DI PRIMA!”

SECONDA SETTIMANA DELLA FLESSIBILITÀ

Il progetto si prefigge di fermare le attività didattiche in un periodo dell’anno per permettere il recupero e il potenziamento attraverso l’organizzazione per livelli (base, intermedio, avanzato) a classi aperte favorendo una focalizzazione su nessi tematici fondamentali che permettano più facilmente i successivi apprendimenti. Il progetto del potenziamento è utile per consentire agli studenti già bravi di avere ulteriori opportunità formative.

PROGETTO “AREA A RISCHIO”

Il progetto prevede percorsi finalizzati per affrontare il problema della dispersione scolastica e del rischio educativo tramite una serie di attività di recupero e rafforzamento della motivazione e delle competenze, con l’utilizzo di una didattica coinvolgente e a carattere laboratoriale, digitale, 2.0, ed espressivo .

(27)

26

PROGETTO “IL PIU FORTE SONO IO”

Progetto finalizzato alla prevenzione ad atti di Bullismo in collaborazione con la Prefettura

PROGETTO “ GENERAZIONI CONNESSE”

Finalità: prevenzione ad azioni di Cyberbullismo in collaborazione con la Polizia Postale.

PROGETTO “TIME OUT: MI

Nel corso dell’anno scolastico si

FERMO E RIFLETTO”

propongono: azioni di rinforzo e di approfondimento in orario curriculare, eventuali progetti e PON extra curriculari, anche a classi aperte, e un fermo della didattica tradizionale, nell’ambito del progetto PITSTOP. Il PITSTOP, in particolare, intende offrire agli studenti un’innovativa opportunità di recupero-

consolidamento e

potenziamento: attraverso una flessibilità organizzativa di spazi e tempi per classi aperte, e partendo da attività laboratoriali, si sviluppano temi comuni alle varie discipline presentati da angolazioni differenti, a sostegno del processo di acquisizione delle competenze in un quadro d’azione sincronico.

AREA

INTERCULTURA

PROGETTO “SCUOLA GENITORI”

PROGETTO “SPORTELLO DI ASCOLTO STUDENTI-

FAMIGLIE”.

Il progetto ha lo scopo di coinvolgere tutte le famiglie appartenenti a questa Comunità scolastica ad un aperto confronto sulle problematiche correlate all’età adolescenziale. Agli incontri, di tipo seminariale, parteciperanno esperti, i quali, attraverso la metodologia della narrazione, daranno testimonianza dei propri vissuti personali e/o

(28)

27

professionali sulla prevenzione e contrasto del disagio giovanile.

Costituzione di uno sportello informativo di consulenza per offrire assistenza agli studenti, in caso di bisogno, mediante la collaborazione con il consultorio familiare.

PROGETTO “LA GRANDE FESTA DEI POPOLI”

Sviluppo di strategie per una scuola inclusiva in collaborazione con il territorio e le associazioni con le quali la nostra scuola ha attivato collaborazioni, al fine di conoscere e di conoscersi , per non escludersi o danneggiarsi.

PROGETTO LA TUA, LA MIA

Il progetto è rivolto ad

LINGUA affrontare una delle principali

criticità nell’integrazione degli alunni stranieri, con particolare riguardo agli

alunni di recente

immigrazione: la non conoscenza della lingua italiana. Si tratta di un ostacolo particolarmente difficile da superare, soprattutto da parte di alunni provenienti da paesi di lingua non latina, quindi da sistemi linguistici molto diversi dal nostro. Diventa quindi prioritario un intervento intensivo di insegnamento della lingua italiana attraverso un corso o un laboratorio in orario scolastico e un sostegno linguistico in orario extrascolastico.

(29)

28

AREA

COMPETENZA DIGITALE

PROGETTO “EIPASS”.

Progetto di Informatica con certificazione Eipass per il conseguimento di specifiche competenze certificate, come da indicazioni del Comitato tecnico che segnala le istanze e le esigenze nel mondo del lavoro.

PROGETTO CODE for ALL

Sviluppo del pensiero computazionale e lo sviluppo del Coding e dell’uso della robotica educativa all’interno di un curricolo verticale che prevede attività calibrate per tutti gli ordini di scuola attraverso l’uso delle BEE BOAT, BLUE BOAT, LEGO, ARDUINO.

(30)

29

PROGETTO “Il mio amico Bee-

Il bambino in questa fase di Bot” SCUOLA DELL’INFANZIA approccio alla robotica deve giocare e non deve essere gravato di eccessive responsabilità, il bee-bot deve essere un nuovo compagno di giochi. E’ importante procedere alla realizzazione pratica del primo robot, che sarà frutto della pura immaginazione del bambino tradotto concretamente in un oggetto fisico palpabile; un oggetto in 3D. La costruzione impiegherà, per sviluppare e stimolare le singole attività cognitive ed organizzative dei bambini, solamente materiali di recupero come scatole di cartone o di metallo, contenitori vari, oggetti dismessi. Le attività inizieranno con la presentazione da parte dell’insegnante del contenitore che racchiude alla rinfusa tutti gli elementi costruttivi del nascente robot.

Questa fase è importante in quanto la scelta dei vari componenti coinvolgerà in modo completo i componenti dei vari gruppi di lavoro. La scelta di un particolare tipo di scatola presuppone che l’idea, e quindi un ipotetico progetto, sia già stato fatto anche se solo a livello inconscio.

Con il Bee-Bot I bambini devono effettuare con il proprio corpo i “passi”

dell’apina. Vanno avanti e indietro acquisendo- rafforzando i concetti di spazio e tempo. Prendono maggiormente coscienza del

proprio corpo e

“lateralizzano”, acquisendo i concetti di destra e sinistra e del rispetto degli spazi.

Le attività della scuola PROGETTO “Imparo e racconto primaria possono essere con Blue-Bot”: SCUOLA raggruppate in due grandi

PRIMARIA blocchi:

(31)

30

- classi prime e seconde:

utilizzo del Blue-Bot per creare dei giochi (Es:

gioco dell’oca) o piccole storie

- classi terze - quarte e quinte:

programmazione di Blue-Bot con l’acquisizione delle prime nozioni del linguaggio di programmazione scratch. Ep possibile il coinvolgimento di molte materie che, non tralasciando i contenuti e le attività previste, possono fruire delle attività di robotica per lo sviluppo di competenze disciplinari e trasversali. Oltre alle discipline scientifiche sii potrebbero collegare attività di educazione fisica, musica, storia, geografia come la creazione di una storia, la musica che accompagna i

“robot ballerini”, ma anche rispettare gli altri e quindi aspettare il proprio turno per intervenire in una discussione, rappresenta una competenza che va applicata ad ogni disciplina e la robotica può contribuire al suo sviluppo.

Le attività saranno intervallate agli step della piattaforma “Programma il futuro” che permette un primo approccio al CLIL e la possibilità di ottenere una certificazione alla fine del percorso.

Progetto FAB LAB

Progetto, creo, controllo con la Robotica Educativa

Sviluppo delle competenze trasversali progettare, risolvere problemi, competenza digitale. Il progetto si prefigge di far verificare ai ragazzi l’intero percorso di come si progettano le cose passando da una dimensione all’altra ( dal disegno alla stampante 3d) Il gruppo classe funziona

Riferimenti

Documenti correlati

OP4- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, dell’educazione

Il decreto legge 8 aprile 2020, n.22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n.41 prevede che, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne

Risorse umane /strumentali Prof.ssa Borrelli coadiuvata dai docenti delle classi terze Classi coinvolte Tutte le classi Terze della scuola Secondaria di Primo Grado. Valori

I Collaboratori scolastici, coordinati dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, assolvono alle funzioni operative e di sorveglianza connesse all'attività

Comprende pienamente il testo letto; produce, in modo autonomo, corretto ed efficace, un testo appropriato al contesto e alla situazione... COMPETENZA MATEMATICA

3. Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto

La promozione di autovalutazione e valutazione, insieme, costituisce la condizione decisiva per il miglioramento della scuola, poiché unisce il rigore delle procedure

L’attenzione alle pratiche di sostenibilità intende diventare priorità dell’Istituto, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro formato da docenti, studentesse