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ANALOGIE E DIFFERENZE DELLE STRATEGIE PROVINCIAL

OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI AREA OSPEDSALIERA

3.6.1 Coerenza tra obiettivi provinciali e obiettivi regional

Come si può dedurre dai dati riportati nei precedenti paragrafi, le aziende sanitarie provinciali sono perfettamente in linea con le disposizioni riportate nel Piano delle performance della Regione Calabria, nonchè con quelle presenti nel Piano di Governo e nel Piano di rientro.

Gli interventi prioritari che la Regione intende perseguire nell’ambito della sanità attraverso le azioni poste in essere dalle ASP presenti sul territorio, riguardano una riorganizzazione della rete di assistenza ospedaliera, in favore di un miglioramento dell’assistenza domiciliare e mediante la realizzazione di Case della Salute e l’implementazione del servizio di telemedicina. Si evidenzia anche l’esigenza di controllare e monitorare la spesa farmaceutica territoriale ed ospedaliera affichè vengano rispettati i tetti massimi di spesa, sanciti dal Piano di rientro, e si segua un percorso di appropriatezza prescrittiva del farmaco priviligiando i farmaci generici e bio similari.

Si vuole quindi, in un ottica di contenimento dei costi, promuovere e sviluppare una cultura della salute, che ponga al centro la persona e il suo benessere, e che mediante il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate e mediante la valorizzazione del personale addetto, con processi di formazione continua, possa soddisfare i bisogni degli utenti che si rivolgono alle varie aziende sanitarie e ospedaliere.

In relazione a quanto detto, le tabelle seguenti vogliono mettere in evidenza come ogni ASP del territorio calabrese ha contribuito al perseguimento degli obiettivi posti a livello regionale, le linee comuni seguite e quelle invece più innovative che caratterizzano le azioni poste in essere in alcune province.

Obiettivo ASP di riferimento Azioni Riorganizzazione della rete di assistenza ospedaliera e potenziamento delle strutture territoriali, Integrazione Ospedale- Territorio. CATANZARO VIBO VALENTIA COSENZA Riduzione il tasso di ospedalizzazione attraverso la definizione del piano annuale delle prestazioni di ricovero ospedaliero, attivazione del Day-Service e dell'Osservazione Breve Intensiva; Potenziamento delle strutture preposte alle attività diagnostiche ritenute strategiche;

Sviluppo di percorsi integrati ospedale-territorio e presa in carico per i pazienti Oncologici;

Sviluppo dei programmi di attività di integrazione con il piano sociale;

Riorganizzazione delle funzioni del Day-hospital e del Day-Surgery dipartimentale;

Riorganizzazione delle sale operatorie e applicazione delle procedure per la sicurezza in sala operatoria;

Miglioramento dell’attività in regime di ricovero:controllo e monitoraggio all’appropriatezza dei ricoveri; Riorganizzazione della rete

dell’emergenza anche a mezzo azioni integrate e trasversali;

Miglioramento

dell’attivitàambulatoriale/domiciliare; Applicazione protocolli e procedure operative;

Appropriatezza dei setting Clinici;

Potenziare l’integrazione

ospedale/territorio a mezzo modelli operativi territoriali di presa in carico del paziente, successivamente al ricovero ospedaliero, nell’ottica della continuità assistenziale al domicilio dell’utente (dimissioni protette) Sviluppo di forme di assistenza programmata a domicilio; Ottimizzazione degenza media; Ottimizzazione mix ricoveri medici/chirurgici;

Miglioramento dei tempi di risposta dei servizi diagnostici di laboratorio e per immagini;

Potenziamento LEA;

CROTONE

chirurgici anche con l’utilizzo dei posti letto multidisciplinari;

Riduzione dei ricoveri inappropriati; Ottimizzazione peso medio DRG in ricovero ordinario e D.H.;

Ottimizzazione del tasso di utilizzo dei posti letto;

Potenziamento delle attività di Day Hospital e day surgery;

Riduzione del tasso di ospedalizzazione;

Riduzione gli Accessi impropri al pronto soccorso;

Potenziamento e messa a regime delle Cure Domiciliari Integrate (CDI), rete cure palliative e terapia del dolore e dell’integrazione Ospedale–Territorio;

Ospedalizzazione domiciliare; Potenziamento dell’ADI; Dimissioni protette;

Incremento e potenziamento delle attività delle RSA attivate nei CAPT e messa a regime dei posti letto compatibilmente con le risorse disponibili.

Miglioramneto del peso medio DRG nei casi di ricovero ordinario e diurno;

Riduzione della degenza media pre- operatoria anche grazie

all’implementazione delle attività di pre-ospedalizzazione per le unità operative chirurgiche;

Potenziamento LEA;

Riduzione dei ricoveri impropri ordinari e diurni;

Riduzione degli esami strumentali ad alto rischio di inappropriatezza; Rafforzo e consolidamento dele attività di day hospital e day surgery; Miglioramento dell’appropriatezza di utilizzo del ricovero e riduzione dei ricoveri inappropriati;

Sviluppo di una rete di telemedicina Sviluppo di processi di continuità assistenziale;

Riorganizzazione dell’accesso al pronto soccorso, riducendo l’uso inappropriato attraverso l’adozione di percorsi di integrazione Ospedale Territorio con sviluppo di attività di continuità assistenziale;

Sviluppo di nuovi modelli di organizzazione, week surgery, per alcune discipline chirurgiche; Trasferimento di prestazioni dal regime di ricovero al regime ambulatoriale e sviluppo di modelli

Per riorganizzare l’assistenza della rete ospedaliera ognuna delle ASP prese in consideranzione, ha puntato su: una riduzione del tasso di ospedalizzazione poteziando le attività di Day Hospital e Day surgery, monitorando e controllando l’appropriatezza dei ricoveri e ottimizzando il peso medio dei DRG nei casi di ricovero ordinario e diurno. Vengono,inoltre, potenziate le attività diagnostiche ritenute strategiche, insieme a quelle ambulatoriali/domiciliari; ottimizzati i tassi di utilizzo dei posti letto facendoli rientrare in quelli previsti dal Documento di Programmazione Economica e Finanziaria( 3,2 posti letto per 1000 abitanti) e ridotti gli accessi impropri al pronto soccorso.

L’ASP di Crotone ha sviluppato nuovi modelli di organizzazione: di week surgery per alcune discipline chirurgiche e di day service che prevedono la permanenza del paziente da 3 a 8-12 ore, finalizzati all’erogazione di sequenze di prestazioni diagnostiche concentrate in un unico accesso ed in più è l’unica azienda sanitaria provinciale della Calabria che ha sviluppato una rete di telemedicina.

Per l’integrazione Ospedale-Territorio tutte le province hanno cercato di migliorare l’assistenza domiciliare attraverso un sistema di dismissioni protette e la presa in carico del paziente, successivamente al ricovero ospedaliero, nell’ottica della continuità assistenziale al domicilio.

basati su moduli di day service che prevedono la permanenza del paziente da 3 a 8-12 ore finalizzati all’erogazione disequenze complesse di prestazioni diagnostiche

concentrate in un unico accesso; Consolidamneto dei modelli di ammissione e dismissione protetta; Diffusione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA);

Nelle province di Cosenza e Crotone vengono potenziati anche i LEA(livelli di assistenza essenziali) con la realizzazione di CAPT e /o Case di cura e della Salute, come previsto dal Piano delle performance della regione Calabria.

Le Case della Salute si configurano come la sede pubblica dove trovano allocazione le prestazioni e i servizi che il Serviziosanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). Si tratta di attività e servizi sanitari e sociosanitari diffusi sul territorio,che riguardano la medicina di base, l’assistenza farmaceutica, la specialistica e le diagnostica ambulatoriale, i servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi e servizi a consultori familiari, SERT, residenze per anziani, case famiglia ecc...

Obiettivo ASP di riferimento Azioni Contenimento della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera e integrazione con i MMG CATANZARO VIBO VALENTIA COSENZA CROTONE Monitoraggio continuo e razionalizzazione della spesa

farmaceutica con potenziamento della distribuzione diretta;

Attivazione/incremento della distribuzione diretta farmaci primo ciclo di terapia;

Incremento della distribuzione diretta dei farmaci del Prontuario Ospedale-territorio(PHT) Incremento del 2% della quota relativa al consumo di farmaci a brevetto scaduto;

Incremento della qualità e quantità dei flussi farmaceutica

Monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica mediante report periodici

Applicazione di procedure per il monitoraggio ed il controllo della spesa farmaceutica;

Attribuzione tetti di spesa

farmaceutica per macrostruttura e con verifica trimestrale sull’andamento; Attivazione di iniziative utili al mantenimento della spesa farmaceutica ospedaliera entro il valore determinato per legge; Stabilire maggiore interconnessione fra MMG, Medici specialisti e distretto;

Controllo su comportamenti

prescrittivi opportunistici non sempre in linea con gli interessi aziendali. Contenimento dei costi e

osservazione dei tetti di spesafarmaceutica fissati dalla Regione;

Sviluppo della distribuzione diretta, da parte delle strutture aziendali, delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente;

Distribuzione diretta dei farmaci e presidi per i pazienti in assistenza domiciliare;

Ulteriore sviluppo delle prescrizioni di farmaci generici prediligendo quelli con il rimborso controllato; Intensificazioni del controllo e monitoraggio della spesa farmaceutica sia in ambito ospedaliero che territoriale; Maggiore coinvolgimento dei prescrittori a tutti i livelli;

La spesa farmaceutica assorbe una percentuale di finanziamento del FSR superiore a quello previsto; è, quindi, obiettivo comune per le ASP operanti nel territorio regionale, contenerla entro il tetto di uscita fissato. Per cercare di ridurre la spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera le ASP hanno messo in atto azioni che prevedonono il controllo e il monitoraggio della suddetta e la produzione di reports trimestrali da trasmettere direttamente al responsabile aziendale.

Le azioni sono rivolte a garantire l’appropriatezza prescrittiva dei farmaci prediligendo, tra quelli appartenenti alla medesima categoria terapeutica, quelli generici e biosimilari che hanno il prezzo di rimborso controllato. Sono inoltre implementati dei sistemi di farmacovigilanza e dei controlli sulle prescrizioni dei medici iperprescrittori, in modo da evidenziare eventuali comportamenti opportunistici. Diventa, quindi, fondamentale coinvolgere e rivalutare il ruolo dei MMG in modo da poter migliorare la qualità dell’assistenza ed il processo di ottimizzazione delle risorse. I medici di medicina generali sono i riferimenti diretti degli utenti, gestiscono i pazienti nelle varie fasi diagnostico-terapeutiche e quindi devono essere adeguatamente responsabilizzati relativamente alla spesa sanitaria.

Al fine di razionalizzare e verificare l’uso appropriato dei farmaci all’interno delle strutture ospedaliere l’ASP di Cosenza ha istituito, nel 2011, una task-force aziendale che ha il compito di redigere una relazione nella quale indicare le linee guida da seguire per l’appropriatezza della prescrizione farmaceutica in ambito ospedaliero.

Infine, per contenere i costi legati alla distribuzione dei farmaci si sono attuate nuove modalità di erogazione dell’assistenza farmaceutica attraverso il PHT, il prontuario contenente l’elenco dei farmaci a distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche.

Aggiornamento e formazione del personale dei servizi di farmaceutica territoriali ed ospedalieri.

Obiettivo ASP di riferimento Azioni

CONTENIMENTO DEI FLUSSI DI MOBILITÁ PASSIVA CATANZARO VIBO VALENTIA COSENZA CATANZARO

Introduzione di criteri di valutazione dell ' appropriatezza delle prestazioni specialistiche;

Diminuzione delle liste d'attesa per prestazioni di specialistica

ambulatoriale;

Incremento delle attività non tariffabili;

Elevare le competenze in campo diagnostico/terapeutico e in

particolare nelle specialità di base che generano maggiori costi di

ospedalizzazione e specialistiche che generano i maggiori costi per fughe. Riduzione dei tempi d’attesa per le prestazioni di specialistica

ambulatoriale;

Abbattimento delle liste di attesa per alcune branche specialistiche; Potenziamento delle specialità che presentano una domanda alta quali l’ortopedia, l’oculistica, l’oncologia, la diabetologia, la cardiologia, la pneumologia, la gastroenterologia, l’allergologia, la diagnostica per immagini,

Attivazione di Day service

Puntuale attuazione locale delle disposizioni regionali in materia di governo dei tempi di attesa; Corretta gestione delle agende; Promozione delle attività di day service ambulatorie;

Andamento dei tempi di attesa. Adozione di iniziative e attività finalizzate al recupero della mobilità passiva regionale ed extraregionale

Per ridurre i flussi di mobilità passiva cercando di evitare che gli utenti appartenenti ad una determinata circoscrizione si rivolgano ad altre strutture presenti sul territorio regionale o nazionale, le quattro Aziende Sanitarie Provinciali hanno agito in modo tale da poter ridurre, quanto più possibile, i disagi che i pazienti potrebbero vivere rivolgendosi ad una delle strutture di loro competenza.

Gli obiettivi che vengono identificati per il raggiungimento di questo scopo sono comuni a tutte le aziende e riguardano l’abbattimento delle liste di attesa, soprattuto per le prestazioni specialistiche ambulatoriali;l’attivazione di Day service e il potenziamento delle competenze in campo diagnostico/terapeutico e in particolare nelle specialità di base con una domanda alta quali l’ortopedia, l’oculistica, l’oncologia, la diabetologia, la cardiologia, la gastroenterologia, l’allergologia ecc..

L’ ASP di Catanzaro ha previsto inoltre l’introduzione di criteri di valutazione dell ' appropriatezza delle prestazioni specialistiche e l’ incremento di attività non tariffabili.

Obiettivo ASP di riferimento Azioni MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ E FORMAZIONE DEL PERSONALE CATANZARO VIBO VALENTIA COSENZA CROTONE

Verifica della qualità e

dell'appropriatezza delle prestazioni; Miglioramento della relazione con il pubblico e monitoraggio sistematico della qualità percepita.

Attività di formazione interna e esterna fruita dagli operatori e dalle strutture;

Iniziative di miglioramento per l’informazione e l’accoglienza agli utenti;

Miglioramento della qualità delle prestazioni erogate.

Migliorare il confort delle strutture; Somministrazione di questionari di gradimento;

Procedure per favorire l'accesso, la trasparenza, il miglioramento della qualità della prestazioni fornite all'utenza,

Importanza alla prevenzione ed educazione sanitaria;

Appropriatezza e qualità delle prestazioni erogate;

Miglioramento qualitativo dei rapporti con l’utenza;

Miglioramento qualitativo dei rapporti con la dirigenza;

Assicurare l’appropriatezza della funzione ospedaliera;

Preparazione professionale adeguata a tutti gli operatori impegnati al primo livello di accoglienza; Sviluppare metodologie per valutare periodicamente il livello di

soddisfazione degli utenti; Miglioramento della qualità nell’erogazioni delle prestazioni specialistiche e ambulatoriali.

La qualità dell’assistenza sanitaria è un diritto essenziale per ogni paziente, per questo la vision delle quattro aziende si basa sull’erogazione di prestazioni di qualità, in modo tale da poter soddisfare al meglio i bisogni dei propri utenti ma soprattutto per salvaguardare e mantanere il benessere e lo stato di salute dei soggetti a cui è rivolta la loro attività.

La politica della qualità adottata dalle ASP è diretta a migliorare le prestazioni erogate e a garantirne l’appropriatezza, anche con l’implementazioni di sistemi di controllo e monitoraggio della qualità percepita e la somministrazione di questionari di gradimento rivolti al pubblico.

Inoltre, per poter garantire efficienza, efficacia, qualità, appropriatezza, sicurezza e puntualità delle prestazioni sanitarie erogate, non si può prescindere dall’importanza che assume la formazione del personale addetto, in modo da migliorarne le competenze umane, professionali e le abilità tecniche.

Abbiamo visto nel dettaglio che l’ASP di Cosenza fornisce, a tal proposito, Eventi Formativi Programmati che rigurdano la formazione generale, la formazione specifica e la formazione trasversale.

I dati fin qui presentati mostrano con quali modalità e che in che misura ogni azienda sanitaria provinciale abbia assolto ai compiti assegnagli dalla Regione in base alle disposizioni contenute nel Piano di rientro e nel Piano di Governo. Gli obiettivi , strategici e operativi, individuati in ogni azienda, consentono di mettere in atto il disegno strategico definito a livello regionale in modo da poter superare le difficoltà riscontrate negli ultimi anni in ambito sanitario, nella speranza, non solo, di rivalutare tutto il sitema in generale, ma anche di assicurare maggiore sicurezza e puntualità nelle prestazioni erogate da parte delle strutture esercenti.

Sicuramente le ASP di maggiore dimensione (come Cosenza, Crotone o Catanzaro) ricevendo più finanziamenti da parte della Regione e dello Stato, sono riuscite ad assolvere al meglio le mansioni a loro assegnategli, mettendo in

atto azioni ed interventi molto dettagliati, rivolti non solo ai cittadini e al soddisfacimento dei loro bisogni, ma anche ad un rinnovamento delle strutture gia esistenti e ad una riorganizzazione di tutto il sitema sanitario per meglio rispondere alle problematiche riscontrate negli ultimi anni all’interno della Regione.

L’ASP di Vibo Valentia, invece, è un azienda relativamente giovane e con una giurisdizione molto ridotta rispetto alle altre tre, inoltre è il primo anno che rispetta le disposizioni contenute nel D.Lgs 14.03.2013 n.33 e quindi che redige e pubblica, nell’apposita sezione del proprio sito internet, il piano delle perfomance, per cui i dati rilevati sono risultati molto più sintetici e approssimativi in confronto a quelli delle altre azinde sanitarie.

In ogni caso possiamo concludere che, almeno sulla carta, la sanità in Calabria sta reagendo, o sta cercando di reagire, alle difficoltà rilevate in passato e sicuramente il ciclo di gestione e la misurazione della perfomance,l’individuazione di obiettivi significativi coerenti con lo risorse, l’analisi degli scostamenti e, infine, la normativa sulla Trasparenza, che permette di rendere pubblici a tutti gli utenti quali sono le azioni persguite dalle ASP, i sistemi premianti e i responsabili per il raggiungimento di ogni obiettivo, hanno contribuito ad un miglioramento nel modo di operare dei soggeti coinvolti.

BILIOGRAFIA

Gestione e controllo delle amministrazioni pubbliche , Katia