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COLLEGATI 09 - Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e dell'ambiente

02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

3. 4. Politiche attive di sostegno ambientale

OBIETTIVO

OPERATIVO ANNUALE E PLURIENNALE (2021-2022-2023)

15. Promuovere procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali attraverso lo strumento dei Contratti di Fiume-di Lago- di Costa- di Foce quale mezzo di programmazione negoziata tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione, l’utilizzo e la fruizione della risorsa idrica a livello locale al fine di individuare soluzioni specifiche, concordate e condivise per il raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti dalla Direttiva 2000/60/CE e per conferire al governo delle acque un’importanza prioritaria nella gestione del territorio. Promozione del risparmio energetico, diffondendo l’uso delle fonti energetiche rinnovabili secondo le indicazioni ministeriali, accompagnato da una valutazione globale delle azioni che introducono una riduzione delle emissioni in termini di CO2. Promozione della diffusione della determinazione dell'impronta di carbonio e dell'acqua applicata agli insediamenti produttivi che volontariamente aderiranno. Promuovere la riduzione del livello dei rischi determinato dal dissesto idrogeologico con la finalità di individuare le priorità per la messa in sicurezza idrogeologica anche rispetto alle attuali condizioni climatiche.

FINALITA’

La creazione di una cultura di tipo ambientale e naturalistico costituisce un presupposto irrinunciabile per la comprensione delle leggi e dei meccanismi che governano la biosfera, il che equivale ad innescare modi di vita e comportamenti da parte dell’uomo il più possibile compatibili ed in sintonia con questo grande sistema globale.

Pertanto gli sforzi diretti a creare una consapevolezza e una sensibilità profonda e radicata in ogni cittadino vanno a favore di questo ambizioso progetto. Le politiche di sostegno verso il territorio si basano sulla promozione delle attività collegate connesse alle problematiche ambientali, come la tutela delle acque e il monitoraggio

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della loro qualità, la tutela dell’aria tramite il controllo delle emissioni in atmosfera di impianti industriali e reti, il controllo e la vigilanza sugli elettrodotti, lo sviluppo delle energie alternative e il controllo e la vigilanza sull’inquinamento acustico ed elettromagnetico. La campagna “caldaie sicure”, sarà ripetuta previo aggiornamento delle condizioni secondo le nuove direttive, per verificare l'effettivo contenimento delle emissioni generate dagli impianti termici in termini di efficienza funzionale anche rispetto alla sicurezza degli impianti stessi. In coerenza con le indicazioni della Regione Lazio che, con D.G.R. Lazio n. 787 del 18 novembre 2014 recante la “Adesione alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume”, integrata dalla L.R. n.17/2016 che aggiunge i Contratti di Lago- di Foce -di Costa, ha inteso dare valenza istituzionale al Contratto di Fiume, recepito dalla Regione Lazio all'art.40 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque Regionali aggiornato con DCR Lazio n°18 del 23/11/2018 (pubblicato sul BURL n.103 Suppl.3 del 20/12/2018) riconoscendone il ruolo nello sviluppo di sinergie con gli strumenti di pianificazione territoriale provinciale e locale; e congiuntamente agli altri soggetti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politiche paesaggistiche, si intende integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione del territorio, urbanistiche e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio”. Lo sviluppo di tale politica si integra con le indicazioni della Direttiva Quadro 2000/60/CE (Water Framework Directive), che prefigura politiche sistemiche di riqualificazione delle acque superficiali e sotterranee, finalizzate alla promozione e utilizzo di strumenti sussidiari di governance per attuare le politiche ambientali, nonché della Direttiva 2007/60/CE (Flood Risk Directive), il cui obiettivo è la prevenzione dei danni causati da alluvioni. Attraverso un nuovo metodo di affrontare la problematica del rischio idraulico, mettendo in discussione l’efficacia del consueto approccio ingegneristico basato su difese artificiali rigide, si vuol promuovere un approccio processuale alla gestione delle dinamiche fluviali, attraverso un insieme di politiche e strumenti che considerino, in una visione di bacino, tutti gli elementi naturali ed antropici che alle diverse scale e nei diversi settori concorrono a definire le situazioni di rischio. In applicazione dell’art. 68 bis del D.lgs 152/2006 si promuoveranno azioni a sostegno del suddetto indirizzo, compreso lo svolgimento delle attività di supporto per i contratti di fiume che saranno avviati nel territorio provinciale.

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SCELTE

Il rispetto per l’ambiente è elemento culturale che determina la valorizzazione del territorio di riferimento da parte di una comunità complessa e articolata.

RISORSE UMANE

Personale che nella dotazione organica è associato alle attività ricomprese nel programma integrato con specifiche professionalità in funzione delle esigenze e delle possibilità economiche dell’Ente/

eventuale ricorso a consulenze.

RISORSE

STRUMENTALI

In sintonia con le attività ricomprese nel programma sono tutte quelle in dotazione al personale.

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI STRATEGICI

COLLEGATI 09 - Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e dell'ambiente

03 - Rifiuti 4. Politiche attive di sostegno ambientale

OBIETTIVO

OPERATIVO ANNUALE E PLURIENNALE (2021-2022-2023)

16. Lotta all’inquinamento e verifica del corretto smaltimento dei rifiuti.

FINALITA’

- Promuovere la cultura della tutela ambientale e intervenire per sensibilizzare i consumatori sull’utilizzo delle risorse a loro disposizione in modo intelligente e sostenibile. Abbandonare l’odierno modello usa e getta a favore dei modelli che prevedono l’uso – il riutilizzo - il riciclo.

- Convertirsi all’Economia Circolare, dove il valore dei prodotti e dei materiali si mantiene il più a lungo possibile. Se la produzione dei rifiuti e il consumo delle risorse sono minimizzati, le materie prime sono mantenute nell’economia sino al fine ciclo vita. Pertanto si vorranno perseguire gli obiettivi contenuti nel pacchetto della CE 05.12.2015 e negli applicativi conseguenti emanati dal Ministero.

- Promuovere l'aggiornamento degli obiettivi riferiti alla gestione dei rifiuti che vadano oltre al mero raggiungimento delle quote percentuali di raccolta differenziata, imposte dalla legge, ma che si preoccupino dell'effettivo riciclaggio degli stessi in modo da ridurre la quantità dei rifiuti da conferire in discarica. Con l'obiettivo di raggiungere nel 2030 il 10% massimo di collocamento dei rifiuti in discarica rispetto al totale dei rifiuti prodotti (Obiettivo CE pacchetto

117 economia circolare).

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE

Alla base di ogni azione e iniziativa nel campo della gestione dei rifiuti sta la necessità di tutelare il territorio, nell’interesse delle generazioni presenti e future.

RISORSE UMANE Personale che nella dotazione organica è associato alle attività ricomprese nel programma/ eventuale ricorso a consulenze.

RISORSE

STRUMENTALI

In sintonia con le attività ricomprese nel programma sono tutte quelle in dotazione al personale.

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI STRATEGICI

COLLEGATI

Missione 10 05 - Viabilità e

infrastrutture stradali

5. 5. Ottimizzazione dei livelli di sicurezza della infrastruttura viaria provinciale nonché del patrimonio stradale stesso

OBIETTIVO

OPERATIVO ANNUALE E PLURIENNALE (2021-2022-2023)

17. Razionale impiego delle risorse disponibili per preservare, quanto più possibile, l’efficienza della rete viaria di competenza.

FINALITA’

L’ente è chiamato ad armonizzare ed ottimizzare l’uso delle risorse economiche disponibili provenienti da bilancio proprio, fondi terzi erogati dal MIT di cui ai DM 49/2018, 123/2020 e 224/2020 per il periodo 2019-2023 e per il periodo 2019-2033.

Detta armonizzazione passerà attraverso l’ottimizzazione della programmazione con l’individuazione, anche in collaborazione con i Comuni e le Forze dell’Ordine, delle aree di intervento prioritarie (tenuto conto del maggior grado di sinistrosità stradale). La programmazione terrà presente un arco temporale triennale in modo da proseguire col recupero sistematico del gap di ritardo di manutenzione determinatosi dalla contrazione delle risorse causata dall’attuazione della riforma “Delrio”. Le scelte degli interventi che verranno attuati saranno supportate da valutazioni estrapolate dai dati forniti da osservatori regionali e nazionali in relazione alla sinistrosità stradale e al volume del traffico. In questo modo si potrà, compatibilmente con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, contenere il rischio di incidentalità e favorire il più possibile il mantenimento di livelli sufficienti di qualità della mobilità.

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Verifica delle condizioni statiche di ponti e strutture complesse (verifiche di compatibilità sismica, della compatibilità idraulica, analisi del degrado strutturale), attività che si intende proseguire nel triennio 2021/2023.