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Competenze relative a Medicina delle Catastrofi

5. AREE DI COMPETENZA CLINICA

5.5. COMPETENZE IN RELAZIONE ALLA COMUNITÀ E ALL’AMBIENTE

5.5.3. Competenze relative a Medicina delle Catastrofi

1) Bagnasco, Annamaria, Luca Ghirotto, e Loredana Sasso. 2015. La ricerca qualitativa: Una risorsa per i professionisti della salute. Edra Masson.

2) «Community Lab — E-R Agenzia sanitaria e sociale regionale». s.d. Consultato 19 maggio 2019.

http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/ricerca-innovazione/innovazione-sociale/supporto-governance-cl/clab.

3) F I Mahoney, e D W Barthel. 1965. «FUNCTIONAL EVALUATION: THE BARTHEL INDEX». Maryland state medical journal 14 (febbraio): 61–65.

4) Laverack, Glenn. 2018. Salute pubblica. Potere, empowerment e pratica professionale. Il Pensiero Scientifico.

5) Newton, Alastair, Shah Jalal Sarker, Andy Parfitt, Katherine Henderson, Peter Jaye, e Nicola Drake. 2011. «Individual care plans can reduce hospital admission rate for patients who

frequently attend the emergency department». Emergency medicine journal: EMJ 28 (8): 654–57. https://doi.org/10.1136/emj.2009.085704.

6) Simoni, Simona De, Cecilia Arriga, Silvia Dari, e Giuseppe Cimarello. 2016. «S.VA.M.Di.: A New Opportunity for the National Health System». Clinical Management Issues 10 (3). https://doi.org/10.7175/cmi.v10i3.1265.

5.5.3. Competenze relative a Medicina delle Catastrofi

L’Italia è un Paese a rischio sismico e alluvionale.

In occasione del terremoto in Abruzzo nel 2009 e in Emilia nel 2012, la Medicina Generale ha dovuto inventarsi una nuova organizzazione sanitaria per assicurare la continuità assistenziale, senza un modello di riferimento.

I Medici di Medicina Generale (Mmg) si sono integrati per quanto possibile all’interno del sistema Protezione Civile, pur rimanendo al di fuori, non essendo, allora, organicamente inseriti in modo organizzato nella struttura Dipartimentale.

Fermo restante il ruolo importante essenziale e insostituibile che gli organi istituzionali di soccorso sanitario e la C.O. 112 hanno nell’ambito della Protezione Civile nelle immediate ore successive alle catastrofi; dall’esperienza maturata dai Mmg nel terremoto dell’Aquila, in Emilia e in altre situazioni emergenziali, d’accordo con i dati della letteratura, emerge che il grosso delle prestazioni richieste già all’indomani della catastrofe, riguarda competenze proprie della Medicina Generale o eventualmente di specialità non strettamente legate all’urgenza.

Questo ci porta a concludere che esiste un ruolo tuttora scoperto ma ugualmente essenziale, di pertinenza della Medicina Generale nell’ambito delle cure primarie, che si estrinseca non tanto nell’immediatezza della catastrofe, ma lungo il corso dei giorni e delle settimane successivi, quando è necessaria la presa in carico dei pazienti “fragili”, rimasti illesi, in un territorio privo delle strutture distrettuali e della logistica degli ambulatori dei Mmg, resi inagibili dagli eventi calamitosi.

Pertanto è necessario un piano di intervento organizzato e strutturato della Medicina Generale, accreditato e integrato nella realtà dei soccorsi locali, nell’ambito della P.C., che preveda logistica,

tempi e modalità di intervento in casi di catastrofi, per assicurare la continuità assistenziale nel territorio disastrato.

In quest’ottica ancora nel 2011 si è costituita l’AMFE (Associazione Nazionale Medici di Famiglia volontari per le Emergenze). L’associazione nasce quale struttura atta a garantire un supporto ai Medici di Famiglia in caso di calamità naturali o indotte ed in ogni intervento di protezione civile, in stretta collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, le Istituzioni locali e le altre Associazioni di volontariato oltre a promuovere corsi di formazione e informazione ai Mmg sul tema.

Nel 2013 l’AMFE è stata inserita dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nell’elenco

centrale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile.

http://www.protezionecivile.gov.it/servizio-nazionale/strutture-operative/volontariato/elenco-nazionale/centrale

Sulla G.U. n° 145 del 22.6.2013 è stata pubblicata la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: " Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie campali, denominati PASS, Posto di Assistenza Socio Sanitaria, preposte all'assistenza sanitaria di base e sociosanitaria alla popolazione colpita da catastrofe". Questa direttiva di fatto recepisce le istanze della Medicina Generale e del Dipartimento di P.C. e colma il gap nella governance delle catastrofi nell’ambito delle cure primarie.

Il Mmg, inoltre essendo una figura capillare nel SSN, buon conoscitore dei luoghi e delle necessità sanitarie della popolazione che assiste, specie nei piccoli Comuni, può essere inserito, su base volontaria, previa adeguata formazione nella catena di comando e controllo nella “Funzione Sanità” nei Centri Operativi Comunali (COC) oltre che naturalmente operare nei PASS in casi di calamità.

ATTIVITÀ: ICPC-2 ITA:

PRIORITÀ I

➢ Concetti di base relativi alla legislazione vigente, all’organizzazione e funzione della Protezione Civile nei soccorsi sanitari nelle catastrofi, la catena di comando e controllo e ruolo della Centrale Operativa del 112 in una maxiemergenza

➢ Conoscenze di base relative alle più comuni reazioni di adattamento alle catastrofi e patologie correlate. ➢ Essere in grado di supportare e consigliare il paziente

e la sua famiglia nelle fasi di reazione e adattamento ai cambiamenti che la catastrofe naturale può causare o ad eventuali eventi luttuosi o traumatici intercorsi durante la catastrofe.

-62 Procedure amministrative -49 Altre procedure di prevenzione

Z10 Problema relativo al Sistema Sanitario -58 Ascolto/consigli

terapeutici/psicoterapia

Z28 Limitazione funzionale/disabilità da problema sociale

Z08 Problema di assistenza sociale -45 Educazione sanitaria/ osservazione/ consigli/dieta

Z02 Problema da approvvigionamento di cibo e acqua

Z03 Problema di abitazione

Z23 Perdita o morte di membro famigliare Z29 Problema sociale NAC

PRIORITÀ II ➢ Organizzazione e gestione di un Posto di Assistenza

Socio Sanitaria (PASS) per omologare le

conoscenze e l’operatività dei vari operatori sanitari coinvolti per un “modus operandi” comune.

➢ Misure igienico-sanitarie nel teatro della catastrofe e in un campo di accoglienza.

➢ Alcune norme di psicologia delle emergenze.

Z10 Problema relativo al Sistema Sanitario -67 Invio altro medico/specialista /ospedale Z08 Problema di assistenza sociale

-45 Educazione sanitaria/osservazione/ consigli/dieta

Z02 Problema da approvvigionamento di cibo e acqua

Z03 Problema di abitazione -49 Altre procedure di prevenzione -58 Ascolto/consigli

terapeutici/psicoterapia

Z23 Perdita o morte di membro famigliare Z27 Paura di avere un problema sociale Z28 Limitazione funzionale/disabilità da problema sociale

PRIORITÀ III ➢ Conoscenze tecnico-pratiche finalizzate alla

gestione delle situazioni di crisi e di emergenza in particolare legate alla “funzione sanità” nei COC (Centri Operativi Comunali)

➢ Competenze specifiche per prendere decisioni efficaci/efficienti in situazioni di stress/ambiente ostile (stato di emergenza).

Z10 Problema relativo al Sistema Sanitario -62 Procedure amministrative

Z08 Problema di assistenza sociale

67 Invio altro medico/specialista /ospedale -49 Altre procedure di prevenzione

Z02 Problema da approvvigionamento di cibo e acqua

Z03 Problema di abitazione

-67 Invio altro medico/specialista /ospedale Z28 Limitazione funzionale/disabilità da problema sociale

Z29 Problema sociale NAC

Bibliografia:

1. Donker GA, et al. Infrequent attendance in General Practice after a major disaster: a problem? A longitudinal study using medical records and self-reported distress and functioning. Family Practice. 2008 Apr;25(2):92-7 2. Guerroni A. Efficacia del pronto intervento in caso di disastro aereo in un centro abitato del territorio di Malpensa

2000. Quale ruolo dei Medici di Medicina Generale? SIMG n°2 Aprile 2005.

3. Gioia F. Il ruolo del MMG in caso di catastrofi: l’esperienza de L’Aquila dopo il 6 Aprile 2009. Tesi di Specializzazione in Medicina Generale, Nov.2009

4. Zinni L. Governo clinico nelle catastrofi SIMG Abruzzo: proposta per una discussione. Rivista SIMG, 2, 2010 5. Mele F. Affrontare le catastrofi: un protocollo dalla MG. Medicinae Doctor, n. 4, 2010

6. Falanga R., Disclafani G., Salladini G., Zinni L. Il medico di medicina generale nelle catastrofi. Poster. 1° Congresso Nazionale FIMEUC. Roma, 17 Dicembre 2011

7. Barbati D., Falanga R. Il Mmg in prima linea nella gestione del post emergenza. Medicinae Doctor, n° 10, 2013 8. https://www.globalfamilydoctor.com/groups/SpecialInterestGroups/ConflictCatastropheMedicine.aspx