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Comprehensive assessment

Nel documento European Banking Union (pagine 113-122)

CAPITOLO 4 COMPREHENSIVE ASSESSMENT

2. Comprehensive assessment

l’individuazione delle banche soggette alla valutazione approfondita – 3. Asset quality review – 3.1 Metodologia per la selezion e delle banche incluse nell’AQR – 3.2 Gli steps dell’AQR – 3.3 Impatto dell’AQR – 4. Stress test – 5. Quality assurance 6. La situazione delle banche italiane

1. Premessa

Le tensioni sui mercati finanziari hanno influito negativamente sullo stato patrimoniale delle banche, compromettendo il buon funzionamento del processo di erogazione dei prestiti all’economia reale342

.

In Europa, le autorità di vigilanza e di regolamentazione hanno adottato numerosi provvedimenti per fronteggiare questi andamenti avversi. Le stesse banche hanno compiuto progressi nel rafforzamento dei propri bilanci: dall’inizio della crisi finanziaria la raccolta di nuovo capitale presso le banche dell’Eurozona ha raggiunto i 225 miliardi di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 275 miliardi di euro immessi dagli stati per un importo totale che equivale a oltre il 5% del PIL dell’area europea.

Ad oggi il Core Tier 1 delle più grandi banche dell’area dell’euro343 si colloca in prossimità del 12% e la maggior parte di tali istituti soddisfa già i requisiti patrimoniali minimi del Capital Requirements Directive IV e del Capital Requirements Regulation (CRD IV e CRR) 344. Nei paesi sottoposti a programmi di assistenza internazionale sono state ampiamente rimosse dai bilanci delle banche le attività problematiche preesistenti per assicurare che non frenino più l’erogazione dei prestiti bancari a favore di imprese redditizie. E’ in atto anche una ristrutturazione dei modelli societari delle banche. Tuttavia, un recente sondaggio Goldman Sachs ha rilevato che sono necessari circa 75 miliardi di euro di capitali per la ricapitalizzazione del sistema bancario e che 11 banche delle 128 sottoposte alla valutazione complessiva potrebbero fallire lo stress test345. Sussistono una serie di elementi di debolezza, ai quali si aggiunge la percezione di una mancanza di trasparenza dei bilanci delle banche e i timori circa la loro situazione di rischio. Ciò è il risultato di un comportamento lassista delle autorità di vigilanza nazionali che hanno voluto agevolare i propri “campioni”, non svolgendo correttamente il loro ruolo di vigilantes: in passato, tutte le autorità di vigilanza europee hanno sostenuto che il proprio sistema bancario fosse completamente sicuro e che la fonte del problema risiedesse altrove. Questo atteggiamento ha comportato un peggioramento della fiducia del mercato nel settore bancario, suscitando il dubbio che tra i bilanci delle grandi banche sottoposte alla diretta supervisione dell’ECB ci sia una notevole quantità di assets non adeguatamente valutata346.

In vista dell’avvio operativo del SSM all’inizio di novembre 2014, l’ECB sta svolgendo un’analisi globale e approfondita dei bilanci e dei profili di rischio delle banche, c.d. comprehensive assessment. Alle banche per le quali dovessero emergere carenze patrimoniali, a fronte di uno specifico parametro di riferimento, sarà richiesto di adottare misure correttive. L’ECB è chiamata a vigilare e ad applicare tali misure. Nella sua ultima relazione sulla situazione europea347, l’OCSE ha affermato che, nonostante i progressi raggiunti, la crescita economica rimane debole e non è stata ancora raggiunta la stabilità del sistema finanziario. In virtù di ciò è indispensabile un

343

Come ad esempio la Aareal Bank AG, Mediobanca, Commerzbank AG, BNP Paribas e Unicredit.

344

Cfr. Note Comprehensive Assessment, tratto dal sito dell’European Central Bank, ottobre 2013, p. 4.

345FLEMING S. e BARKER A., “European Central Bank: Credibility test”, in Financial Times, 11 dicembre 2013. 346

GROS D., “The Asset Quality Review anc Capital Needs: Why re-capitalise banks with public money?”, in CEPS Policy Brief, No. 311, 19 dicembre 2013, p. 2.

esame di revisione della qualità degli attivi delle banche europee per dare credibilità al processo di Banking Union348.

L’esame della qualità degli attivi non può essere l’unico fattore da considerare per valutare il fabbisogno di capitale delle banche; queste ultime devono sviluppare un modello di business sostenibile che sopperisca alle mancanze di trasparenza che ostacolano una corretta valutazione dei loro bilanci.

2. Comprehensive assessment

L’ECB sta eseguendo una valutazione completa, il c.d. comprehensive assessment (CA), prima di assumere il ruolo di regulator nel meccanismo di vigilanza unica nel novembre 2014349. La valutazione è un passo importante per la creazione del SSM , più in generale , per una maggiore trasparenza dei bilanci bancari.

Gli obiettivi del comprehensive assessment sono tre:

1. la trasparenza, migliorando la qualità delle informazioni disponibili sulle condizioni delle banche;

2. l’analisi approfondita del sistema bancario, individuando e attuando le eventuali misure correttive necessarie;

3. il rafforzamento della fiducia, rassicurando gli stakeholders circa l’affidabilità e la solidità del sistema bancario350.

Il regolamento sul meccanismo di vigilanza unica351 consente all’ECB di ottenere dalle national competent authorities (NCAs) degli stati membri partecipanti tutte le informazioni rilevanti per svolgere una valutazione approfondita delle banche coinvolte nell’esercizio di vigilanza352

.

Il comprehensive assessment è iniziato a novembre 2013 e terminerà a ottobre 2014. Nell’arco di questi 12 mesi è prevista un’attività di collaborazione con le NCAs degli stati membri che partecipano al meccanismo di vigilanza unico. Il comprehensive assessment si fonda su tre pilastri fondamentali:

 il supervisory risk assessment (SRA) riguardante i fondamentali fattori di rischio insiti nei bilanci bancari, inclusi quelli sotto il profilo della liquidità, della leva finanziaria e del finanziamento. In particolare il SRA incorpora un’analisi quantitativa e qualitativa basata su informazioni sia retrospettive sia prospettive per una valutazione del profilo di rischio intrinseco della banca, della sua posizione e della sua vulnerabilità a una serie di fattori esogeni. L’ECB e le NCAs collaborano attualmente allo sviluppo di un nuovo sistema di analisi dei

349

DIXON H., “Stakes High as E.C.B. Test Banks”, in The New York Times- International Business, 23 febbraio 2014.

350

POLIDORI E., “BCE mette sotto esame le banche europee”, in La Repubblica, 24 ottobre 2013.

351

Regolamento (EU) del Consiglio che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale delle banche, di prossima pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

352

rischi che fungerà da strumento chiave per la vigilanza nel quadro del futuro SSM. Questa metodologia è già parzialmente utilizzata e affianca i sistemi di analisi dei rischi nazionali. Il suo scopo ultimo è quello di fornire una comparabilità dei risultati e assicurare un ordinato processo di transizione353.  L’asset quality review (AQR) per la verifica dei bilanci bancari dal lato

dell’attivo al 31 dicembre 2013. Si tratta di una valutazione ad ampio spettro che considera sia le esposizioni creditizie, sia nazionali sia estere, e le posizioni in e fuori bilancio354. E’ anche inclusa una verifica quantitativa e qualitativa delle attività difficilmente valutabili fra cui quelle di terzo livello355.

L’esame della qualità degli attivi è condotto con riferimento a definizioni armonizzate, incluse quelle di NPL e tolleranza356. Qualora non fossero disponibili le informazioni necessarie, si procede con la stima dei dati rilevanti per l’applicazione della definizione di NPL. L'obiettivo dell’AQR è capire se si è verificata una sopravvalutazione degli assets dei bilanci bancari europei.357.  Lo stress test, il quale si basa sull’esame della qualità degli attivi e lo integra

offrendo una visione prospettica della capacità di assorbimento degli shock da parte delle banche in condizioni di stress, c.d. resilienza358.

I risultati ottenuti saranno valutati congiuntamente dall’ECB prima dell’entrata in vigore del SSM359.

353

EY, “ECB comprehensive risk assessment: Single Supervisory Mechanism”, in Global Regulatory Network Executive Briefing, novembre 2013.

354

FINANCIAL SERVICES UK, “Asset Quality Review/European Central Bank unveils ambitious plan”, in Deloitte www.deloitte.co.uk, 23 ottobre 2013.

355

Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria definisce attività di terzo livello quelle che, in assenza di un mercato liquido o di elementi di comparazione prossimi, devono essere valutate utilizzando modelli.

356

Cfr. Implementing Technical Standards (ITS) on supervisory reporting on forbearance and non-performing exposures (EBA/ITS/2013/03).

357

GROS D., “The Asset Quality Review anc Capital Needs: Why re-capitalise banks with public money?”, in CEPS Policy Brief, No. 311, 19 dicembre 2013, p. 1.

358

Normalmente è un termine utilizzato per indicare la capacità dei materiali di resistere agli urti, ma le vicende della crisi finanziaria hanno permesso che questo termine venisse trasposto anche nel gergo della finanza.

359

“La BCE dà inizio alla valutazione approfondita in vista dell‟assunzione delle funzioni di vigilanza”, Comunicato stampa tratto dall’ECB, sito www.ecb.europa.eu, 23 ottobre 2013.

Tabella 5 – I pilastri del comprehensive assessment

Fonte: ECB

La valutazione si basa su un benchmark di capitale, il Common Equity Tier 1 (CET1), il cui valore soglia è pari all'8%. Si attinge alla definizione dei requisiti patrimoniali presenti nel pacchetto CRD IV, comprese le disposizioni transitorie, sia per l’AQR sia per lo scenario di stress test di base360.

La soglia patrimoniale è composta dal coefficiente del CET1 pari al 4,5%361 e del capital conservation buffer del 2,5%. Sarà inoltre richiesta una maggiorazione dell’1% per tenere conto della rilevanza sistemica delle banche considerate significative ai sensi del regolamento del SSM362. Questo coefficiente totale costituisce il requisito patrimoniale minimo per tutte le banche sottoposte alla valutazione approfondita. È calcolato sulle attività ponderate per il rischio risultanti dall’esame della qualità degli attivi, ivi incluso qualsiasi aggiustamento necessario. In questo ambito, il coefficiente di leva finanziaria fornisce informazioni aggiuntive per la valutazione degli esiti.

360

ACHARYA V. e STEFFEN S., “Falling short of expectations? Stress-testing the European Banking system”, in CEPS Policy Brief, No. 315, 15 gennaio 2014, p. 2.

361

In caso di scenario avverso si applicherà una soglia del 5,5 % del CET1.

362

Cfr. Note Comprehensive Assessment, tratto dal sito dell’European Central Bank, ottobre 2013, p. 11.

Supervisory risk

assessment

• Giudizi di vigilanza sui fattori di rischio fondamentali, quali liquidità, leva finanziaria e finanziamento; • Analisi quantitativa e qualitativa.

Asset quality

review

• Analisi della qualità dei dati, esame degli attivi, classificazioni delle esposizioni deteriorate, valutazione delle garanzie e accantonamenti; • Verifica delle esposizioni creditizie in base ad un approccio mirato, basato sul rischio.

Stress test

• Visione prospettica della capacità di assorbimento degli shock da parte delle banche in condizioni di stress;

• Condotto in

collaborazione con l'EBA

Le modalità e i parametri rilevanti per gli scenari di stress verranno stabiliti e comunicati successivamente, una volta completato l’analisi analitica congiunta svolta dall’ECB e dell’EBA363

.

L’esito del comprehensive assessment si baserà sui risultati di tutti e tre i pilastri che verranno comunicati in forma aggregata, a livello di paesi e di banche unitamente a eventuali raccomandazioni circa misure di vigilanza. Questo risultato complessivo sarà pubblicato prima dell’assunzione del ruolo di vigilanza da parte dell’ECB364

.

Agli esiti della valutazione approfondita seguiranno, ove necessario, una serie di misure correttive, come ad esempio:

 la ricapitalizzazione;  l’emissione di azioni;

 il riorientamento delle fonti di finanziamento;  la separazione delle attività e vendite.

I meccanismi di sostegno e la considerazione di particolari condizioni caratterizzanti per la valutazione approfondita365 rappresentano i presupposti per il buon esito dell’esercizio. È essenziale inoltre assicurare che banche con un modello societario economicamente sostenibile siano in grado di ottenere le risorse aggiuntive necessarie in tempi adeguati. Le carenze patrimoniali individuate devono essere anzitutto colmate mediante fonti private di capitale. Qualora tali fonti risultassero insufficienti per coprire il fabbisogno o non fossero disponibili prontamente, si può ricorrere a meccanismi di sostegno pubblico, conformemente alle prassi nazionali e alle norme europee con l’obiettivo principe di assicurare la stabilità finanziaria366

.

363

Cfr. Note Comprehensive Assessment, tratto dal sito dell’European Central Bank, ottobre 2013, p. 12.

364ECB, “Back to Banking Supervision: Comprehensive assessment”, tratto dall’ECB, sito www.ecb.europa.eu.

365L’AQR operato in previsione dell’entrata in vigore del SSM rappresenta l’esercizio più vasto nel suo genere mai condotto per

numero di banche, dimensioni complessive del settore e portata geografica.

366

2.1 Quadro generale del comprehensive assessment

La valutazione approfondita è condotta in piena autonomia dall’ECB, la quale coopera con le NCAs nel rispetto del regolamento del SSM per assicurare coerenza nell’azione e nella comunicazione.

I paesi dell’area dell’euro impegnati in simili processi di analisi del settore bancario possono beneficiare della complementarità della valutazione approfondita, ma la piena partecipazione a quest’ultima non può essere sostituita dalle analisi di valutazione condotte dalle autorità nazionali367.

Data la portata senza precedenti dell’esame è necessario un approccio su scala sistemica: sono coinvolti circa 130 banche di 18 stati membri che rappresentano approssimativamente l’85% delle attività bancarie dell’area euro. L’ECB ha definito i dettagli del suo impianto e della sua strategia. Una volta raccolti e consolidati i risultati, l’ECB redigerà e divulgherà la valutazione complessiva.

Tabella 6 – Comprehensive assessment in cifre

Numero delle banche sottoposte alla

valutazione 128 (compresi 24 gruppi bancari)

Attività bancarie dell’Eurozona 85%

Numero di NCAs coinvolti 24

Paesi sottoposti al regolamento SSM 18

Fonte: ECB

Le NCAs sono chiamate a svolgere la valutazione su scala nazionale in base ai requisiti informativi e alla metodologia definiti a livello accentrato; in questo modo sarà possibile sfruttare efficacemente le conoscenze e le competenze locali. Per assicurare coerenza nell’esecuzione, è prevista la piena integrazione delle misure di assicurazione della qualità in tutti i processi.

Nel condurre la valutazione approfondita, tutte le NCAs si rivolgono a esperti del settore privato per ricevere assistenza per l’esame dei fascicoli in loco, analisi specifiche e accertamenti. L’ECB si avvale anche dell’apporto del gruppo di consulenza gestionale

367

internazionale Oliver Wyman, che fornisce pareri indipendenti sulla metodologia e contribuisce all’impianto e alla realizzazione della valutazione sul piano esecutivo368.

2.2 Metodologia per l’individuazione delle banche soggette alla valutazione approfondita

In conformità con l’art.33 del regolamento del SSM369

, l’ECB effettua una valutazione approfondita delle banche degli stati membri partecipanti considerati “significativi” in base ai criteri stabiliti all’art.6, paragrafo 4:

1. il valore totale delle attività supera i 30 miliardi di euro;

2. il rapporto tra le attività totali e il PIL dello stato membro partecipante in cui l’istituto è stabilito supera il 20%, a meno che il valore totale delle attività sia inferiore a 5 miliardi di euro;

3. la banca è uno dei tre maggiori istituti di uno stato membro partecipante.

I dati relativi alle attività totali possono variare tra due periodi di riferimento al punto da incidere sulla significatività delle banche prossime alle soglie, alle quali viene applicato un margine di deviazione del 10%. Ciò determina l’inclusione nell’esercizio di banche con attività totali per un valore compreso tra 27 miliardi e 30 miliardi di euro, vale a dire tra il 18% e il 20% del PIL a fine 2012.

Non sono stati considerati gli altri criteri menzionati all’articolo 6, paragrafo 4, del regolamento del SSM che presuppongono un giudizio di vigilanza per la classificazione delle banche come significative; un tale parere andrebbe invece formulato in una fase più avanzata.

Per svolgere la CA a livello consolidato, le controllate vengono esaminate congiuntamente alla propria controllante a meno che non siano comprese fra le prime tre banche rilevanti di uno stato membro partecipante370.

368

Cfr. La BCE da inizio al C.A. in vista del SSM, Comunicato stampa BCE, www.ecb.europa.eu , 23 ottobre 2013.

369

Cfr. Regolamento (EU) N. 1024/2013, 15 ottobre 2013.

370

Nel documento European Banking Union (pagine 113-122)

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