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7. Comunicare e collaborare in rete

7.2 Comunicare emozioni online

La comunicazione online, nonostante la diffusione delle web cam e dei sistemi di video conferenza, è prevalentemente scritta, proprio per questo risulta automaticamente più “fredda” rispetto alle comunicazioni vis a vis che sono più “calde”. Nella comunicazione scritta mancano la prossemica, la mimica, l’intonazione della voce, gli sguardi, quindi è molto facile fraintendere ciò che si vuol dire. Se facciamo una battuta o utilizziamo un tono più o meno ironico, è molto difficile che traspaia da una semplice comunicazione scritta. Inoltre, spesso si utilizza il monitor come scudo dietro cui nascondersi e dire tutto ciò che passa per la testa. In realtà la comunicazione online segue le stesse “buone maniere” di quella in presenza, o meglio segue una certa netiquette.

7.2.1 La netiquette

Il termine nasce a metà degli anni novanta, poiché l’accesso ad Internet non era semplice ed intuitivo come lo è oggi. I neofiti (newbies) dovevano chiedere spiegazioni ai veterani della rete e per farlo dovevano seguire alla lettera alcune regole di comportamento. Etimologicamente il nome vuol dire net (rete) ed etiquette (galateo), quindi galateo della rete.

Di seguito troviamo alcune regole d’oro della comunicazione online, approvate dalla Registration Authority Italiana88, per la corretta fruizione dei servizi di comunicazione online89:

88L'organismo preposto alla gestione e all'assegnazione dei nomi a dominio nel country code Top Level Domain (ccTLD) "it".

1. quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell'argomento e del metodo con cui lo si tratta in tale comunità. 2. se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva

in modo chiaro e diretto il problema.

3. non usare i caratteri tutti in maiuscolo nel titolo o nel testo dei tuoi messaggi, nella rete questo comportamento equivale ad "urlare" ed è altamente disdicevole.

4. non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione; anche se talvolta questo comportamento è accettato o almeno tollerato aggiungendo il tag [OT] (cioè Off Topic che significa "fuori argomento") nell'oggetto del proprio messaggio. 5. se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi, allo scopo

di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l'intero messaggio originale.

6. non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati. 7. non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il

contenuto di messaggi di posta elettronica.

8. non pubblicare messaggi inutili o che prendano le parti dell'uno o dell'altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions) relative all'argomento trattato prima di inviare nuove domande.

9. non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano stati sollecitati in modo esplicito. 10. non essere intolleranti con chi commette errori di natura sintattica

o grammaticale. Chi scrive, è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.

Alle regole precedenti, vanno aggiunti altri criteri che derivano direttamente dal buon senso:

- La rete è utilizzata come strumento di lavoro da molti degli utenti. Nessuno di costoro ha tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque non di interesse generale.

- Qualunque attività che appesantisca il traffico sulla rete, quale per esempio il trasferimento di archivi voluminosi, deteriora il rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di effettuare queste operazioni in orari diversi da quelli di massima operatività (per esempio di notte), tenendo presenti le eventuali differenze di fuso orario.

89http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette

- Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che contengono in copia aggiornata documentazione, software ed altri oggetti disponibili sulla rete. Informatevi preventivamente su quale sia il nodo server più accessibile per voi. Se un file è disponibile su di esso o localmente, non vi è alcuna ragione per prenderlo dalla rete, impegnando inutilmente la linea e impiegando un tempo sicuramente maggiore per il trasferimento.

- D Il software reperibile sulla rete può essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o ridistribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma. E comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente, quali:

• Violare la sicurezza di archivi e computer della rete; • Violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o

intercettando la posta elettronica loro destinata;

• Compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono dei veri e propri crimini elettronici e come tali sono punibili dalla legge.

7.2.2 Dieci comandamenti dell'E-mail90

• Includere sempre l’argomento del messaggio in modo chiaro e specifico.

• Citere il testo a cui rispondi il più brevemente possibile. • Se si chiede la ricevuta di ritorno dal mittente, non

bloccarne l'invio.

• Leggere il tuo messaggio almeno tre volte prima di inviarlo.

• Riflettere bene su come il destinatario possa reagire al tuo messaggio.

• Controllare l’ortografia e la grammatica del tuo messaggio.

• Non maledire, insultare, inviare spam o scrivere a lettere maiuscole.

• Non diffondere alcun messaggio a catena.

• Non usare l’E-mail per alcun proposito illegale o non etico.

• Non invierai messaggi privati dal luogo di lavoro (possono essere letti da altri).

• Se si è in dubbio se mandare o non mandare un certo messaggio, riflettere attentamente e rileggerlo il mattino dopo.

• E per ultimo ricordare sempre una regola d’oro, che vale anche per l’E-mail: “Ciò che troveresti tu stesso sgradevole ricevere, non inviarlo ad altri”.

7.2.3 Gli emoticon e gli animoticon

Come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, è difficile riuscire ad esprimere le proprie emozioni all’interno di un messaggio scritto. A volte si può risultare più perentori o offensivi di quanto in realtà si voleva essere e si rischia in questo modo di alterare l’equilibrio della conversazione. E’ per questo motivo che sono nati gli emoticon, ossia il come poter esprimere in rete le proprie emozioni appunto. Per esprimere cioè graficamente ciò che in realtà non può essere espresso semplicemente con le parole scritte. La primissima emoticon fu utilizzata nel 1979 da Kevin Mac Kenzie, il quale aveva provato ad introdurre in una E-mail l’utilizzo delle faccine per alleggerire la conversazione troppo seria. Quella prima volta, infatti, la faccina era una linguaccia. La proposta fu immediatamente bocciata e trattata con disgusto. Per rivederne di nuovo una dobbiamo aspettare il 19 settembre 1982. Inizialmente gli emoticons erano formati con i segni di punteggiatura della tastiera: punti, virgole, doppi punti ecc. Ecco alcuni esempi:

:-) = Sorriso ;-) = Strizzata d’occhio ;-P = Linguaccia :-D = Stupore :-( = Triste

Tavola 4 Alcuni esempi di emoticon

Con l'evoluzione della tecnologia, nelle chat e nei forum più avanzati si possono usare vere e proprie immagini rappresentanti delle facce di piccole dimensioni, spesso animate (animoticon), garantendo quindi una vera e propria espressione dell'emozione che si ha scrivendo il messaggio.