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6. La valutazione

6.1 La fase di autovalutazione

Un momento fondamentale all’interno di ogni attività, è stato quello di autovalutazione, ovvero il momento in cui i corsisti si confrontano con il loro lavoro e con quello dei propri compagni.

Prendendo visione delle risposte date dai docenti, si è avuto modo di confrontarle con gli elaborati dei singoli corsisti

CONTENUTO

e con quelli del gruppo per capire in maniera autonoma le eventuali lacune da colmare. “Il processo di autovalutazione comporta una serie di azioni e di attività che hanno l’obiettivo di aiutare il soggetto a sviluppare un diverso modo di pensare e di riflettere, di impostare un ragionamento corretto sulla base di informazioni valide ed attendibili, di saper interpretare dati e informazioni e sulla base di queste conoscenze attivare riflessioni in modo da progettare ed ipotizzare dei percorsi migliorativi, verso se stesso e verso gli altri”110. E’ per questo che si è ritenuto necessario, all’interno di un Master sulla progettazione e la valutazione, inserire un momento di autovalutazione dei corsisti. Quindi, al termine di ogni prova discussa all’interno dei forum, ai corsisti sono state fornite le risposte alle domande somministrate durante l’attività. Il tutto è avvenuto mediante l’apertura di un terzo forum (ricordiamo che il primo era per la discussione e il secondo per la formulazione delle risposte alle domande date). I momenti di autovalutazione hanno avuto durata variabile dai due ai tre giorni, durante i quali i corsisti hanno avuto il tempo di leggere le risposte e confrontarsi con gli altri membri del gruppo sul lavoro individuale e su quello di gruppo.

Di seguito una tabella sui criteri di autovalutazione elaborata dai corsisti di un altro Master, ossia quello in “Tutoring per la formazione a Distanza A.A. 2005/2006”, dell’Università di Padova, che è stata fornita agli studenti e ai tutor come linea guida per un corretto processo di autovalutazione:

110 Piu A., Progettare e Valutare nella formazione. Dalla comunità di apprendimento al portfolio, op. cit., p. 141

Guida alla pianificazione dell’autovalutazione

Il presente questionario costituisce, come lo indica il titolo, una guida di autovalutazione. Contiene quindi delle ridondanze o degli elementi che talvolta non si adattano all’esperienza di tutti. Deve quindi essere interpretato come un aiuto che permette al tutor di analizzare la propria esperienza e lo spinge a riflettere su come ha operato in una parte del suo lavoro, per far tesoro dei contributo che ha fornito in una fase della sua attività per migliorare il seguito dei suoi interventi. In tal senso, non è importante rispondere a tutte le domande,ma utilizzarle come guida per l’analisi dello stile di lavoro e, soprattutto, delle proprie reazioni di fronte agli avvenimenti che costellano lo svolgimento del o dei corsi che è chiamato a guidare. Alcune domande sono, per questo motivo, molto articolate e potrebbero essere scomposte i più “sottodomande”, altre sono molto dirette e possono venir soddisfatte con un semplice

monosillabo. L’importante è che chi le segue, le utilizzi sempre come traccia per una riflessione globale, ma dettagliata, quindi per l’autovalutazione che obbligatoriamente passa per una sorta di autoanalisi dell’atteggiamento globale e del dettaglio delle azioni che l’hanno estrinsecato, quindi delle reazioni che è stato in grado di suscitare e del modo in cui queste hanno influenzato il processo di apprendimento e le relazioni all’interno del gruppo. Le diverse macroaeree percorrono pertanto tanto gli aspetti tecnici quanto quelli emotivi.

Scheda semistrutturata delle competenze trasversali Macroarea 1: Comprensione e mediazione di contenuti Domande- guida Condividere le proprie conoscenze ed esperienze

1. Nei miei contributi, ho strutturato le mie idee per facilitarne la lettura e la comprensione degli altri?

2. Con quanta attenzione ho letto i contributi degli altri?

3. Ho analizzato in modo critico le mie conoscenze ed esperienze alla luce di quelle altrui?

4. Ho contribuito attivamente alla produzione di contenuti nel forum? (SI-NO PERCHE'?)

5. Sono stato stimolato alla partecipazione/non partecipazione da: (mancanza o presenza di) entusiasmo da parte dei colleghi (sfera emotiva), richiami o suggerimenti da parte del tutor (paura della sanzione), contenuti poco pertinenti /interessanti (sfera razionale). 6. Ho privilegiato uno strumento al posto di un altro? Perché? Quali ritengo siano i vantaggi e gli svantaggi dello strumento che ho scelto? 7. Il mio contributo è stato più un saper, saper essere o saper fare: una conoscenza, sodalità o operatività?

rispetto alle consegne ricevute?

Mettere in relazione i contributi dei

partecipanti

1. Costruendo il mio lavoro ho tenuto conto anche dell’intervento degli altri corsisti?

2. Ho mai fatto riassunti degli interventi nei forum quando si dilungavano troppo?

3. In che modo ho favorito la fluidità comunicativa nei forum? 4. Quanto ho letto e ascoltato gli altri? Quanto ho appreso / preso dagli altri? Se hanno messo risorse nel forum quanto effettivamente sono andato a vederle?

5. Prima di intervenire ho sempre letto quanto scritto dagli altri (

continuità ), badando ad evitare ripetizioni e a dare un contributo di sintesi , chiarezza, originalità al discorso?

Negoziare il

superamento di dubbi, concezioni errate e ingenue

1. Sono intervenuto per far valere-prevalere un mio o altrui punto di vista rispetto ad una situazione conflittuale-problematica?

2. Quali sono le mie modalità nella negoziazione di significati (remissivo, prudente, assertivo, aggressivo)

3. Ho mai individuato concezioni che secondo me erano errate e ingenue? Se si, come ho cercato di negoziare il mio punto di vista? 4. Come vivo i miei insuccessi e i miei errori? So chiedere aiuto? Se no: perché? Se sì: mi fido dell'aiuto dei pari o preferisco il supporto del tutor e/o del docente?

5. Sono disponibile ad offrire aiuto ai miei pari? Se no: perché non credo di esserne in grado oppure perché non ritengo sia il mio compito ma piuttosto quello del tutor? Se sì: come ho intervenuto, come tutor? Come docente? Come un pari?

6. Quanto mi sono avvalso dei pari per superare i miei dubbi, cioè chiesto direttamente a loro?

Indicare risorse pertinenti e rilevanti

1. Prima di indicare risorse e link ho verificato l'affidabilità dei materiali?

2. Come percepisco le indicazioni di risorse supplementari? Le considero un prezioso contributo di arricchimento o sono "ansiogene"?

3. Quali sono i criteri che utilizzo nel reperire risorse?

4. Ho tenuto in considerazione il problema dell'overloading di input segnalando solo risorse rilevanti? Quali criteri ho utilizzato per stabilirne la rilevanza?

5. Che tipo di risorse ho indicato? 6. Nell'indicare risorse ho segnalato le fonti? Ho motivato la mia scelta di condividerle con il resto del gruppo spiegando perché le ritenevo interessanti?