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4. L’attuazione del percorso in qualità di tutor online

4.1 Applicazione del modello nel contesto operativo

4.1.1 Sintetizzare e weaving

Quest’ultimo punto è molto importante per rendere una discussione efficace. Infatti, due competenze fondamentali di un efficiente moderatore online sono la capacità di sintetizzare e di “weaving” (dall’inglese: tessitura). Spesso le due cose vengono confuse ma in realtà si tratta di due strategie abbastanza differenti.

Attraverso la sintesi, infatti, il tutor raccoglie tutti i concetti prodotti e li riassume in un unico e breve testo. Spesso capita che lo stesso concetto sia ripetuto da diversi partecipanti in forme diverse ma il nocciolo è lo stesso, quindi gli altri partecipanti potrebbero perdersi o annoiarsi nel mare di post. Il tutor online, invece, raccoglie tutti i post ed effettua una sintesi chiara e possibilmente sintetica senza aggiungere o togliere nulla di ciò che è stato detto.

Ecco un esempio concreto:

Carissime,

alla luce della bellissima lezione del prof. XXXX, grazie al quale abbiamo chiarito tutti i dubbi e i punti di criticità che abbiamo incontrato in questo nostro percorso, possiamo fare un breve riepilogo (di ciò che è stato postato in questo Forum) sulla FaD, sulle Tecnologie della Comunicazione Educativa (alla definizione delle quali siamo pervenuti basandoci sui vostri commenti) e sulle tecnologie in genere.

Punti principali sulle tecnologie e sulla FAD

• Le tecnologie agevolano e

permettono la formazione anche a distanza

• Favoriscono la creazione e la

• La comunicazione ha un ruolo centrale: non importa la qualità delle tecnologie adoperata ma come esse vengono adoperate

• Imprescindibile è il ruolo

dell’insegnante

• Questa è un’epoca in cui esiste un rapporto sinergico tra insegnamento e tecnologia

• Uso del computer e della LIM

quali strumenti tecnologici a scuola

• Insegnante assume il ruolo di tutor • LIM utile supporto educativo per i bambini con disabilità

• Adeguamento alle tecnologie

multimediali a discapito dei rapporti umani

• Necessità di un’adeguata

formazione dei docenti stessi

• Rischio di sostituzione della figura del docente

• Le Tecnologie della

Comunicazione Educativa si sono evolute ed hanno influenzato favorendolo il processo insegnamento/apprendimento

In estrema sintesi

• Gli strumenti tecnologici sono

molto utili: agevolano, stimolano, supportano, favoriscono il processo apprendimento/insegnamento, in qualsiasi ordine e grado scolastico e qualunque siano le caratteristiche del soggetto in apprendimento. Il compito del docente è quello di guidare tale processo, ma deve avere una formazione adeguata che lo supporti in questo compito. Il rischio è di venire completamente sostituito da questa nuova tipologia di “erogazione della conoscenza” qualora esso adoperi solo una didattica di tipo trasmissivo.

• La formazione a distanza è caratterizzata da una grande flessibilità di tempi con la possibilità di offrire a ciascuno di poter seguire il proprio stile cognitivo, risolvendo problemi soprattutto di tipo logistico.   

Definizione di Tecnologie Della Comunicazione Educativa

“Le Tecnologie della Comunicazione Educativa interessano tutti quei processi di apprendimento che avvengono attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici, per mezzo dei quali è possibile aiutare i soggetti nel loro percorso formativo che viene arricchito di nuovi linguaggi. L’obiettivo è quello di fornire ai soggetti metodologie e strategie in modo da metterli nelle condizioni di apprendere autonomamente, tenendo conto dei diversi modi attraverso cui vengono erogati i contenuti e vengono gestite le conoscenze ed i saperi, e rispondendo anche a un’esigenza di globalizzazione”.

Affettuosissimi Saluti

La vostra tutor XXXX

Nel weaving, invece, il tutor deve cercare di creare dei collegamenti fra quanto è stato detto (da qui il concetto di tessere) e qui entra in gioco la sua creatività. Lo scopo del weaving, infatti, è quello di scegliere alcune tematiche trattate del forum (o in vari forum) e rilanciare l’argomento creando nuovi spunti di riflessione. In conclusione la sintesi “accorcia” ma non varia nulla, mentre il weaving seleziona e aggiunge qualcosa. Spiegandolo con una metafora di Salmon potremmo dire che se abbiamo una serie di gomitoli colorati, tramite la sintesi affermiamo che “abbiamo 5 rotoli rossi, 5 bianchi e 5 blue, più un paio di altri colori. Mentre attraverso il weaving

diremmo: “ho creato una bandiera con questi tre colori e ne ho lasciato un paio di fuori per un'altra bandiera”.

Ecco un messaggio che mostra un esempio di weaving:

Grazie a Cristina e a Maria Francesca per le ultime considerazioni.

In particolare, mi riallaccio all' ultima riflessione di Maria Francesca, che valorizza i due concetti sia a livello teorico sia a livello pratico e che si accosta benissimo alla definizione che Baldacci da dei due termini, in particolare lo studioso definisce l’individualizzazione a livello didattico ( cfr. Baldacci, M. (1999). L’individualizzazione. Basi psicopedagogiche e didattiche. Bologna: Pitagora) come l’adattamento dell’insegnamento alle caratteristiche individuali dei discenti, tramite specifiche e la personalizzazione dell’insegnamento, come quell’insieme di attività volte alla stimolazione e al raggiungimento del massimo delle capacità intellettive dell’individuo specifico.

In relazione a ciò e a quanto affermato dalla nostra Maria Francesca possiamo riflettere se i due concetti, oltre al contesto scolastico, possono collegarsi anche al contesto universitario e quindi il quesito sul quale riflettere sarebbe il seguente:

Possono i due concetti, tanto l’individualizzazione quanto la personalizzazione, essere praticabili a livello di classi universitarie con la sola modalità tradizionale della lezione in aula, dato l’elevato numero di studenti? Quale valida alternativa porterebbe un contributo notevole alla valorizzazione dei due termini nel caso i due concetti siano secondo voi impraticabili in tale contesto? Che ruolo rivestono le tecnologie educative in tale ambito?

Forza in attesa di leggere i vostri contributi, vi auguriamo una buona serata,

A più tardi, Paola e Sabrina