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La comunicazione dell’opera è un processo indispensabile per attuare la sua conoscenza, promozione e vendita al pubblico. Si è spesso portati a pensare che la comunicazione rientri nella fase di produzione di uno spettacolo e che debba avvenire solo nel momento in cui il progetto è ultimato nei suoi dettagli. Al contrario già in fase di ideazione e pianificazione è opportuno studiare e predisporre i modi migliori per assicurare una diffusione ad ampio raggio dello spettacolo. Si è deciso quindi di parlare in questa sede della comunicazione per esigenze di praticità, ma è un’attività che ha inizio subito dopo la nascita del progetto e continua parallelamente alla sua produzione.

Il piano di comunicazione si basa sulla divulgazione del contenuto del progetto, sull’incoraggiamento della partecipazione del pubblico e della vendita dello spettacolo e sul ritorno di immagine positivo sia per le figure professionali che per il contesto in cui lo spettacolo avviene.72 Questa operazione non deriva da azioni casuali ed

estemporanee, bensì da un metodo operativo specifico che utilizza le strategie del

marketing come supporto tecnico e come basa adeguata per pervenire al destinatario,

ossia il pubblico, gli stakeholders, i finanziatori, i media. Il marketing infatti concepisce l’evento culturale come un prodotto, dunque studia e pianifica i mezzi ed i sistemi per attuarne una valida offerta.73

Per individuare i punti chiave della comunicazione e rielaborarli in modo efficace spesso ci si serve di sistemi di analisi, come il marketing mix basato su quattro variabili, dette le “quattro P”: Product, Price, Place, Promotion. Un piano di comunicazione valido deve quindi contenere informazioni sul prodotto, sul prezzo, sulla distribuzione dell’evento, infine sulla la promozione.74

Generalmente è l’ufficio stampa ad avere una posizione fondamentale nell’attività di comunicazione dell’evento culturale. Questo sistema organizzato infatti mette a punto delle strategie di comunicazione servendosi certamente di conoscenze e strumenti molteplici, ma soprattutto osservando ed aggiornandosi costantemente su un contesto

72 Argano L., Op. cit., p. 230 73

Argano L., Bollo A., Dalla Sega P., Vivalda C., Gli eventi culturali. Ideazione, progettazione, marketing,

comunicazione, Franco Angeli, Milano, 2005, pp. 161-167

67 multiforme e variegato come quello dei destinatari.75 È infatti opportuno conoscere a

quale target ci si rivolge prima di procedere con l’attività di comunicazione e promozione, per sapere come calibrare questa operazione. Ne risulta un raggio d’azione piuttosto ampio, con iniziative volte ad un pubblico di abbonati e appassionati ed altre dirette specificatamente ad un pubblico giovane, come nel caso de La Scuola de’ Gelosi. Si presenta in seguito l’attività di promozione riguardante in particolare il Teatro Salieri di Legnago dal momento che si è potuto seguirla personalmente.

Generalmente uno dei momenti di promozione predisposto con il maggior anticipo è la conferenza stampa. Questa infatti rappresenta una delle strategie di comunicazione più efficaci, poiché rende noto a tutti i partecipanti nel medesimo momento il progetto artistico in questione.76 Ne vengono spiegati i dettagli, come il contenuto, la data ed il

luogo del debutto, i nomi delle principali figure professionali, di modo che poi i responsabili delle pagine di spettacolo possano iniziare un’adeguata promozione dell’opera. Essendo molto ampio il contributo della Fondazione Cariverona per la produzione de La Scuola de’ Gelosi, si scegli di ospitare la conferenza stampa proprio all’interno delle sue sedi di rappresentanza.

Con sufficiente anticipo vengono predisposti gli stampati, che vanno dai volantini alle

brochure ai manifesti, distribuiti all’interno del teatro stesso, ma soprattutto dispensati

ed affissi nei luoghi maggiormente frequentati dai possibili destinatari, come biblioteche, circoli, scuole, librerie, negozi. Parallelamente si considera anche l’ausilio che le nuove tecnologie prestano in termini di informazione, facendo uso del sito Internet e della pagina Facebook e Twitter del Teatro Salieri, sulla quale le notizie e le immagini vengono postate in tempo reale per dare la sensazione al pubblico di partecipare in itinere alla produzione dello spettacolo. Infine canali autorevoli per la divulgazione dell’evento sono la stampa, attraverso quotidiani e periodici specializzati77,

e la radio e la televisione, che possono trarre beneficio anche dalla buona segmentazione del target.

75 Gallina M., Op. cit., pp. 345-346 76 Gallina M., Op. cit., p. 351 77

Oltre ai quotidiani e periodici locali si intende sottolineare l’intervento di FORUMOPERA.COM. LE MAGAZINE

DU MONDE LYRIQUE, che definisce La Scuola de’ Gelosi tra i “Vingt spectacles incontournables de la saison

68 La comunità legnaghese manifesta particolare attesa per il debutto dell’opera del Salieri, motivo per il quale si è cercato di coinvolgere varie fasce di pubblico attraverso incontri dedicati al tema. Oltre alle lezioni tenute all’Università del Tempo Libero, il coinvolgimento di giovani e studenti di Legnago e dei Comuni Soci è sempre stato uno dei principali obiettivi. Stabiliti contatti diretti con le scuole, la Fondazione Culturale Salieri ha supportato alcune iniziative indirizzate in particolare a questo tipo di pubblico. Prove Aperte concede infatti di assistere alle prove di regia e musicali dell’opera, mentre Paparazzi all’Opera dà la possibilità agli studenti delle scuole superiori di partecipare ad un vero e proprio concorso fotografico, pubblicando poi gli scatti più interessanti. Il tutto confluisce nella possibilità per i giovani di assistere ad un’anteprima a loro dedicata, che si tiene il 9 Novembre in orario pomeridiano.

Per concludere questo percorso di informazione e promozione dello spettacolo si organizza una conferenza di presentazione il giorno precedente il debutto dell’opera, con la presenza della musicologa Elena Filini, del direttore d’orchestra Giovanni Battista Rigon e del regista Italo Nunziata. L’incontro è molto utile per avere adeguata comprensione dello sviluppo dell’opera, ma soprattutto per entrare in contatto con le figure che hanno determinato la nascita e lo sviluppo di questa rappresentazione in tempi moderni.

Per rendere il pubblico consapevole ed informato riguardo alla spettacolo a cui sceglie di assistere il Teatro Salieri si occupa infine della preparazione di un esaustivo programma di sala, che oltre a contenere il libretto dell’opera, raccoglie tutte le principali informazioni riguardo trama e cast artistico. Sono inoltre presenti alcuni saggi di critici musicali e testi di commento da parte del regista stesso, per condurre lo spettatore verso una conoscenza più profonda de La Scuola de’ Gelosi e del contesto in cui è nata. Questo tipo di pubblicazione è frutto di un lavoro basato sull’acquisizione di testi, notizie, immagini, sulla gestione delle fonti, sulla grafica e l’impaginazione, il tutto rispettando le tempistiche di consegna al pubblico e di rappresentazione dello spettacolo.78 La stessa guida informativa sarà utilizzato anche per le repliche al Teatro

Comunale di Belluno, al Teatro Marruccino di Chieti, al Teatro Pergolesi di Jesi ed al Teatro Goldoni di Firenze.

78 Argano L., Op. cit., p. 247

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CAPITOLO QUARTO: IL BUDGET DELLA PRODUZIONE