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Il concepimento, la vita dell’embrione e del feto e la durata della gravidanza.

Corredi delle sepoltire infantil

Capitolo 2: Le prime fasi di vita del bambino.

2.1 Gravidanza, l’ingresso del bambino nella sfera di pensiero dei genitori 243

2.1.1 Il concepimento, la vita dell’embrione e del feto e la durata della gravidanza.

Nella concezione babilonese era già nota la necessità di un rapporto intimo tra uomo e donna perché una nuova vita potesse essere concepita, ed erano anche a conoscenza del fatto che sarebbe stato depositato un seme zēru, da cui avrebbe avuto origine il bambino.

―The semen which the male member is emitting, when discharged into a woman‘s womb that woman gives birth to it from her womb246‖

Era noto, come appare nei testi medici, che questo seme dovesse restare nell‘utero della donna e perciò che l‘arrivo della mestruazione era segno che non vi sarebbe stata alcuna gravidanza. Sulla base di queste conoscenze si sviluppa il primo concetto che i genitori hanno del figlio, e che verrà portato avanti anche dopo la sua nascita: il figlio è carne e sangue dei genitori, cioè è già nota una continuità fisica con i figlio che trascende al concetto di famiglia. ―I am not a stranger. I am your flesh and blood‖ è un‘ espressione che spesso caratterizza le lettere fra famigliari. Per favorire il concepimento di un bambino era possibile anche affidarsi a dei presagi per trovare un momento propizio, ad esempio nella serie šumma ālu, di primo millennio, è l‘odore presente in casa ad aumentare le possibilità di avere figli: ―If a man's house smells of apple, the owner's spouse will delight him; of cucumber, he will have many children (CT 38, 17: 109, 18: 111)247.

Dopo il concepimento il bambino inizia a svilupparsi nell‘utero rēmu e viene chiamato ―that of her belly‖ ša libbiša o ―baby‖ šerru oppure ―sitting in the darkness‖ āšib ekleti. Se esso viene abortito o muore prima di nascere si trasforma nello spirito maligno kūbu. In un incantesimo Paleo-Babilonese viene descritto tutto il percorso del bambino fino al parto:

246

Leick 1994 p. 27 ―Enki and Ninmah‖ la dichiarazione di Enki che vuole creare qualcosa per Ninmah

247

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―In the waters of intercourse, the bone was created; in the flesh of muscles, the baby was created. In the ocean waters, fearsome raging,

In the far-off waters of the sea:

Where the little one is-his arms are bound!

Inside which the eye of the sun does not bring light. Asalluḫi, the son of Enki, saw him.

He loosed his tight-bounds,

He made him a path, he opened him a way:

‗Opened are the paths for you, the ways are .... for you. The ... is sitting for you,

She who creates us all.

She has spoken to the doorbolt: you are released.‘

Removed are the locks, the door are thrown aside. Let him strike [...]; like a dadum, bring yourself out!‖

In questa visione del bambino che vive nell‘oceano oscuro da cui deve uscire ci si rivolge direttamente a lui. Era poco chiaro cosa accadesse al feto tra il concepimento ed il parto, e come crescesse all‘interno dell‘utero. Oltre all‘incantesimo appena citato la maggior parte dei riferimenti al feto sono tutti oscuri o vaghi, ad esempio ―a womb has created you248‖ . Tuttavia in un testo matematico di epoca Seleucide appare la prima descrizione delle fasi di crescita del feto che viene misurato in chicchi d‘orzo, 2,7 mm circa, in dita, 1,66 cm ed in cubiti, 50 cm. Il testo inizia con ―The child on the day that it is formed in the belly of its mother, has grown half a barleycorn. On the second day, it is grown one barley corn...‖ Il testo continua con un aumento di ½ di chicco d‘orzo al giorno per 10 giorni, poi passa alle dimensioni mensili, dopo 30 giorni è grande un dito. Alla fine dei 10 mesi di gestazione è grande un cubito.

Tabella riassuntiva dell‘accrescimento del feto:249

Tempo Dimensione Dimensione in centimetri

1 giorno ½ 0,16 cm

2 giorni 1 0,33 cm

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Frase pronunciata da Zimri-Lim ai suoi sottoposti (Stol 2000 p. 11)

- 183 - 3 giorni 1 e ½ 0,5 cm 4 giorni 2 0,66 cm 5 giorni 2 e ½ O,82 cm 6 giorni 3 1cm 7 giorni 3 e ½ 1,16 cm 8 giorni 4 1,33 cm 9 giorni 4 e ½ 1,5 cm 10 giorni 5 1,66 cm 30 giorni 1 dito 5 cm 10 mesi 1 cubito 50 cm

Nel paragrafo 36 del Diagnostic Handbook viene infine stabilito come scoprire il sesso del nascituro: se si posiziona a destra sarà un maschio, a sinistra una femmina.

Il feto subiva un ―passaggio di livello‖ il quarantesimo giorno, iniziava a ―coagulare‖ in una forma umana, ma delle dimensioni di una grossa formica. Da qui in poi i medici ritenevano di poterne distinguere il sesso in caso di aborto, se l‘aborto avveniva prima di tale giorno invece sarebbe stato una massa indifferenziata. Il tempo della gravidanza veniva misurato in mesi ed un‘altra tappa della gestazione si colloca all‘ingresso dei 7 mesi. Il termine della gravidanza, che oggi è noto dopo 9 mesi (280) giorni, nell‘antica Mesopotamia era piuttosto variabile:

 9 mesi secondo il testo Enki e Ninhursag

 10 mesi nell‘Atra-hasīs Paleo-Babilonese ―the tenth month arrived.... opened the womb‖

 10 mesi nel testo sumerico CT 58 20 ―After ten months, at the time when rivers were filled with water

 9 o 10 mesi nel Diagnostic Handbook, dove viene specificato che gravidanze più lunghe di 11 o 12 mesi possono portare a nascite deformi o anormali

I 10 mesi sono dovuti ad una questione di differente calcolo dei mesi: veniva usato il mese lunare di 28 giorni, perciò per raggiungere i 280 giorni erano necessari 10 mesi lunari, ed essendo presenti anche mesi ―schematici‖ di 30 giorni esistono alcuni casi di 9 mesi per coprire la discrepanza di giorni. Vi era anche la credenza che un feto potesse

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restare ―assopito‖ nel ventre materno per un lungo periodo oltre la gestazione senza raggiungere il completo sviluppo, ad esempio ―If a fertile woman in the middle of her sikness steps to the right: she is pregnant of a sleeping (foetus)‖, uno strano comportamento durante la mestruazione porta a supporre la presenza di un feto dormiente, e la soluzione per ―svegliarlo‖ è un rapporto col marito.