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CAPITOLO 2: DALL’ESPERIENZA AL VIAGGIO

5 IN CONCLUSIONE

3.4 INNOVAZIONE

3.5.1 Condividere nell’economia della condivisione

I Millennials sono orientati alla collaborazione e condivisione, alla messa in comune delle risorse più che alla competizione. Mettere in comune, condividere, dare nuovi usi e accessi a risorse tangibili e intangibili non sfruttate: asset importanti per il pensiero economico dei Millennial. La Non-Proprietà, come definita dalla rivista

Forbes21, è un modo per eradicare i problemi traendo

comunque i benefici dell’esperienza di consumo e di possesso: perché affannarsi nel comprare qualcosa, che posso comunque avere solo quando e se mi serve, a un costo più accessibile? I Millennials rivedono il concetto di proprietà e anzi, lo portano verso un livello difficilmente immaginabile per le generazioni precedenti, e

potenzialmente alla sua eventuale caduta. Difficile pensare che l’apertura fluida del concetto di proprietà e la rete non siano fenomeni connessi: anzi, la prima non sarebbe potuta emergere senza la seconda che l’ha resa possibile, di facile accesso; che i Millennials, abituati a condividere grazie alla rete contenuti musicali o video, non avrebbero iniziato a condividere anche abiti, case, automobili, vacanze. Meglio vivere l’esperienza, seppur

21 https://www.forbes.com/sites/blakemorgan/2015/06/01/nownershipnoproblem-nowners-millennials-value-experiences-over-ownership/#e547e6554062 nell’effimero della minor durata, mantenendo il

privilegio dello status symbol derivante

dall’esperienza in sé.

Il cambiamento principale interessa la preminenza dell’utilizzo rispetto al possesso, l’accesso ha più valore dell’avere. In base a quelli che sono i suoi principi di base illustrati in figura 16, si individuano quindi attività economiche che prevedono il baratto, la condivisione di beni e servizi come carsharing, couchsurfing e

coworking: attività che, fondamentalmente, prevedono lo sfruttamento intensivo di risorse (talvolta scarse, talvolta sottoutilizzate) a disposizione per ottenere un introito economico, un risparmio, un servizio migliore o

un’esperienza: la sharing economy è un fenomeno

sempre più diffuso, che si integra in mercati consolidati e li trasforma e “tra le forme più significative della sobrietà che disegna un modo nuovo, diverso di rapporto con il consumo delle

persone” (Censis, 2015, p.20). Sembra quindi preferibile non avere ma poter avere comunque accesso, vivere qualcosa piuttosto che

possederla, essere visti come controtendenza e innovatori alternativi. In tal senso, i settori che più di altri sembrano coinvolti nel business della sharing economy riguardano i trasporti, le sistemazioni di alloggio in viaggio,

l’abbigliamento; i principali player di settore possiedono la quota di mercato più ampia e riescono a sfruttare economicamente il

prodotto/servizio nella sua totalità22, aumentandone la

sua produttività.

L’economia della condivisione è capace di creare aggregazione anche fra sconosciuti e ci riesce tramite internet, la rete, i social: si entra a far parte di un progetto di persone con cui si condivide non solo praticamente ma anche

idealmente qualcosa, con cui si ha un obiettivo in comune prima ancora che un prodotto/servizio e si innestano

meccanismi di fiducia anche verso sconosciuti basati sulal condivisione di questa visione e… per i più diffidenti, ci sono sempre meccanismi di reputazione digitale e recensione per avere un feedback, tramite le app proprietarie di

questi servizi, i siti e ovviamente i gruppi sui social network23. La sharing economy rappresenta non solo un

nuovo paradigma economico che unisce il paradosso di risparmio e profitto, ma presenta un cambio culturale. Per esempio, non c’era bisogno di un servizio come BlaBlaCar o AirB&B per avere un autonoleggio o un alloggio. Di fatto non possiedono nemmeno le i prodotti che “commerciano”, ma solo le piattaforme e i nominativi delle persone! Quello che ha avuto successo è la

possibilità di ottimizzare e condividere le risorse e le

22 In quanto il suo proprietario potrebbe non riuscire a farlo appieno.

23Facebook ha numerosi gruppi, pubblici soprattutto o privati, di “vendo/scambio” o “te lo regalo se vieni a prenderlo”, di baratto e altre forme similari, oltre ai profili e pagine ufficiali dei vari servizi più blasonati dove creare community.

proprietà, basandosi sulla centralità della persona come asset di valore intrinseco.

In Italia, 500.000 Millennials contribuiscono a iniziative di crowdfunding e il 2,5% pratica il couchsurfing

(Nielsen, 2017). Il successo della sharing economy e dei player che vi hanno costruito sopra il proprio modello di business (per es. BlaBlaCar, Uber, AirB&B, Armadio Verde, MyColet ma anche Enel Enjoy e così via) sta nel valore del legame sociale e del valore comunitario visti in ottica di risparmio, eccellenza e tutela ambientale, ma anche di accoglienza dell’innovazione con conseguente status sociale. I numeri confermano questo interesse per

31,7 8,4 43 14,7 4,1 34

Acquisti prodotti usati Utilizzi servizi di car/bike sharing Scelgo di un prodotto per il suo minore impatto

ambientale

Baby boomer Millennial

Figura 17: fattori d'interesse per l'economia circolare, un confronto fra Millennial e Baby boomer, nostra elaborazione su dati Nielsen, 2017.

la condivisione e la tutela dell’ambiente e del risparmio (Censis, 2015).

Questo mette le aziende di fronte a un impegno: investire in ricerca e sviluppo e sfruttare la creatività, ascoltando anche ciò che i consumatori per primi hanno da dire sui prodotti e servizi, per immettere nel mercato non solo versioni aggiornate di qualcosa di già esistente, ma un prodotto che si apre alla partecipazione, alla cocreazione e alla creatività, senza timore di

sperimentare. Una creatività che, quindi, parte

dall’ascolto e che aumenta il valore del cliente sul lungo periodo, spostando il focus dal prodotto a, formalmente, il servizio e sull’importanza di una comunità di

sconosciuti, aggregata intorno ad un obiettivo e che decide di fidarsi e mettere in comune delle risorse, tramite la rete e ciò che questa consente di fare.